Io non farei grande questo individuo, era anche lui parte del regime. Aggiungo che la difesa di Mussolini dopo l'assassinio dell'Onorevole Giacomo Matteotti fu vergognosa. Fece parte di un regime che portò la nazione in guerra, nego la libertà al popolo e cosi via ....
Erano tutti massone a parte Mussolini, Grandi, i quadrumviri Bianchi, de Bono, de Vecchi e Balbo, Farinacci e tutti quanti, Badoglio compreso e forse anche il re.
Una annotazione : ad un certo punto G.Minoli parla dello sbarco angloamericano in Sicilia datandolo al 19 Luglio 1943. In realtà esso avvenne il 10 Luglio 1943 mentre il 19 avvenne il primo bombardamento su Roma ( quartiere di San Lorenzo).
Ha fatto un altro errore, Mussolini fu arrestato proprio il 25 luglio (non il 26) e non fu mandato prima al Gran Sasso ma nelle isole pontine, à Ponza.
I fascisti ed i Savoia furono fortunati a non dover affrontare una Norimberga italiana. Tant’è che molti gerarchi fascisti rimasero nell’Italia repubblicana in posizione anche di rilievo, o andarono all’estero, come Grandi e si reinventarono una nuova vita.
Bellissimo documentario. E soprattutto bellissimo ricordare un uomo come Dino Grandi. Al quale questo nobile paese non ha dedicato nemmeno una via da 5 m Grandi uomini di un periodo cancellato. E vale per Dino Grandi, per Italo Balbo, vale anche per affiliati all'era fascista come ad esempio Cesare mori. Mi viene solo da polemizzare sul fatto che anche qui si danno le massime colpe al Duce d'Italia Benito Mussolini Rendiamoci conto che Mussolini era come quel giocatore che poteva vincere barando. Come quel giocatore che a poker compete fino all'ultimo giro di carte ma senza avere niente in mano E tutti ci credevano..... Almeno fino alla capitolazione della Francia Perciò puntare il dito ancora una volta contro Mussolini non ha senso Dire che ha sbagliato dopo e il classico modo italiano di raccontare la storia. Poi che Dino grandi non avesse pianificato la fuga dall'Italia.....è un insulto alla sua intelligenza. A differenza di chi come galeazzo ciano.... De bono....erano veramente in buona fede.
@@davidemura455 le vie intestate a politici....Di certo mai sono intestate a innocenti. Dimmi una via intestata ad un democristiano imnocente.... Ad esempio
Il documentario, prezioso per l'attenzione rivolta a Dino Grandi, omette di dire che la delusione di quest'ultimo fu per l'opposizione di Roosevelt alla nomina del maresciallo Caviglia, per imporre al Re la nomina di Badoglio.
Anche se agì alla mezzanotte meno cinque secondi, scelse di tradire Mussolini piuttosto che continuare a tradire l'Italia. Fu poco e tardi ma fu meglio di tanti altri.
@@Celeste90ify poteva continuare ad essere complice di Mussolini, non lo fece. Era l'espressione del peggio della piccola borghesia italiana, ma gli riconosco quel unico atto che mise insieme coraggio ed amor di Patria. Fu complice della distruzione della democrazia spagnola, dei beduini libici, dello stato dei miei nonni, l'Etiopia. Accetto la premessa delle leggi razziali che hanno consegnato italiani alla barbara xche erano ebrei. Non stimo quel uomo, riconosco che almeno uno volta si comportó bene.
A parte tutto, non si è mai capito il perché il Re insistesse nell'inserire Grandi agli Esteri nel nuovo governo Badoglio. E il progetto non si realizzò proprio per il fermo dissenso di Pietro Badoglio che voleva un'altra figura al ministero degli Esteri e scelse il diplomatico Guariglia.
@alex piz intanto per causa sua gli ultimi periodi senza il duce andò allo sfascio che neanche badoglio e il re gestirono e scapparono pure loro questi ultimi figli di puttana come quando entrarono i marocchini a monte cassino e fu bombardata l'italia e nonostante la dimissione di mussolini che esiti ha avuto l'italia? quelli sbagliati
Badoglio detto papale papale un coglione abbrustolito Grandi grande feeling con gli inglesi e stimato da Churchill all'epoca il personaggio più adatto per ministro degli esteri
@@luigigaudelli2501 segreti non troppo, si sa abbastanza delle promesse di territori (non Britannici) promessi a Mussolini in cambio dell'alleanza. Mussolini rimase fedele a Hitler con gli esiti nefasti che tutti conosciamo
Come pescando di ingenuità?era tutto programmato anzi,furbescamente programmato.Era in Spagna come agente segreto dellaereonautica con la scusa di ritrovare un radar.Tutto programmato,lui si è alleato al re e basta.
@@markaspio547 peccando di ingenuità era riferito a Galeazzo in quanto si è fidato dei tedeschi convinto che il volo era diretto in Spagna invece lo stavano portando a fargli la festa ribentrop lo odiava, per quanto. Riguarda grandi è vero che era in conbuta con il re.
@@latitudeselongitudes1932 Galeazzo è stato un personaggio unico ho letto tutto ciò che riguardava lui diari compresi oltre avere tanti video in cassetta a mio parere è stato un personaggio straordinario fortunato e'vero in quanto figlio di costanzo ma non ha mai amato i tedeschi nonostante il patto d'acciaio ma non si poteva sottrarre tanto è vero che ribentrop l 'odiava si è goduto ogni attimo della sua vita ed aveva una intelligenza straordinaria si evince da come scriveva ma Dino Grandi aveva qualche punticino in più enon era genero di Mussolini
@@ser.onida. La valutazione di Ciano o di qualsiasi personaggio storico dipende dalla lente ideologica di ciascuno. Personalmente ritengo che sia asceso socialmente e all'interno del regime attraverso il cognome, la famiglia, il padre, tipico della società italiana, i legami socio-familiari, le cricche, il nepotismo. Sono d'accordo con lui sull'eccessiva vicinanza con i tedeschi e sull'ingresso prematuro in guerra senza un'adeguata preparazione. Ma personalmente mi identifico di più in Achille Starace per la sua lealtà (una qualità importantissima) e in Roberto Farinacci, uno dei pochi fascisti a capire davvero il pericolo rappresentato da quella quinta colonna eversiva che sarà sempre fedele non a Roma ma a Gerusalemme
Trovo non corretto, da parte sia di un giornalista esperto come Minoli sia - e tanto più - da parte di uno storico come il professor Zunino reiterare la falsa immagine di una scarsa resistenza italiana nel luglio 1943: la campagna siciliana, difatti, NON fu certo una passeggiata, per gli AngloAmericani, ai quali occorsero ben 38 giorni per completare l'occupazione dell'isola, anche grazie alla tenace resistenza della Livorno presso Gela, il 10/11 luglio, e degli elementi superstiti delle divisioni Aosta ed Assietta che parteciparono alla battaglia di Troina (29 luglio - 5 agosto). I soldati italiani non si arresero tutti e subito, dopo il 10 luglio 1943, agli AngloAmericani, e non si arresero tutti e subito neppure ai Tedeschi, appena divenuti nemici, dopo l'8 settembre, malgrado lo sfascio generalizzato degli alti comandi.
Perche come hai detto te non sono persone corrette,dicono solo ciò che gli fa comodo... Dopo il 25Luglio l'esercito era totalmente primo di ordini e fece quello che aveva fatto sino a quel momento,cioè combattere insieme all'alleato Tedesco contro gli alleati... Basta sentire ciò che dicono in questo Documentario,fanno passare D.Grandi per un Eroe come se non fosse mai staro un gerarca Fascista....Invece si e comportato da traditore soprattutto nei confronti del popolo italiano,ha visto che le cose si mettevano male e si e venduto agli alleati,con il famoso "Ordine del giorno Grandi"...D.Grandi e il prototipo del politico moderno,Falso,Viscido e senza nessuna bandiera....
Tralasciando informazioni imprecise (ad eccezione di Gentile) presentate nel corso della trasmissione, mi chiedo come Minoli possa aver avuto fortuna con questo programma. Alla fin fine cos'altro fa se non leggere quello che gli sta davanti? Una voce di commento fuori campo sarebbe la stessa cosa.
Dino Grandi fu davvero "Mussoliniano" come dice nella sua biografia il Prof. Nello,fu il Re a servirsene con la Massoneria come strumento per il 24-25 Luglio. Ricordiamoci comunque che il Gran Consiglio del Fascismo in quel periodo aveva solo un ruolo Consultivo. Pienamente d'accordo con Grandi quando da vecchio oramai uso' la famosa frase:"Vinto,non pentito",alquanto sibillina. L'ex Ministro degli Esteri ebbe un impasto di idealita' e astuzia. Comunque é difficile prendere per il naso il Duce,Mussolini non amò la Politica Societaria di Grandi e riprese a interim il Ministero...questa è STORIA!!! EVVIVA L'ITALIA!!🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Dino Grandi ha fatto quello che ogni politico del presente fa abitualmente....Quando le cose si mettono male si vende al miglior offerente (In quel caso insieme al RE si vendettero agli alleati)complottano dietro le spalle addormentate di chi gli ha dato credito...Non sono fascista e neanche un simpatizzante,ma chi sposa una causa e poi la rinnega non merita alcun tipo di rispetto(se non la pietà Cristiana)...Sapeva sin dall'inizio che il Fascismo avrebbe fatto ciò che tutti sappiamo,ed è per questo che considero Dino Grandi un viscido traditore.... I traditori non hanno moralità e nessun ideale,sono solo degli arrivisti,credono e pensano solo ai loro interessi, saranno solo e sempre dei Cani al guinzaglio del padrone di Turno...
La causa di Grandi nel luglio del 43 era quella dell'Italia. Cioè evitarne il disastro. E infatti proprio nel gran consiglio citò una frase dello stesso Mussolini: "Periscano tutte le fazioni, ma sia grande, sia rispettata la Patria italiana". Del resto sempre Mussolini si presentò dal Re il giorno dopo con Grandi Ministro degli Esteri in un rimpasto di Governo. Evidentemente Mussolini lo considerò traditore solo in seguito e solo per soddisfare i tedeschi e i suoi scagnozzi più fanatici, i quali tra l'altro anche loro volevano scalzarlo dalla guida della guerra. La verità è che Grandi ci aveva visto giusto sui tedeschi, sulla guerra, e su quelli che dovevano essere gli obiettivi dell'Italia. La guerra era chiaro da tempo che fosse persa, e a Mussolini fu dato molto tempo per abbandonare Hitler e salvare l'Italia. Ma Mussolini non ci riuscì. Dunque una sua rimozione era doverosa per l'Italia.
Talmente traditore che fece leggere il suo ordine del giorno a Mussolini due giorni prima della riunione fatale. E poi, perché Mussolini fece votare l'ordine del giorno Grandi, invece che quello del partito? E poi, si era reso conto che il fascismo aveva fallito. Ammettere di aver seguito un'idea sbagliata non è da traditore.
Dini Grandi era un infame traditore... Ma ci tengo a dire che non sono fascista e neanche un simpatizzante... Ma i traditori non meritano alcun rispetto...
Pure Mussolini era asservito agli inglesi, visto che era concorde nel dover uscire dalla guerra? Il problema è che era troppo debole per farlo, e forse troppo codardo nei confronti di Hitler.
@@mariomarini3774 non c'entra nulla il fatto di essere comunisti! Grandi era un fascista e sarebbe rimasto fedele al Duce se le sorti del paese fossero state differenti. Ha agito come fanno i politici di oggi: lasciare il proprio posto e vendersi agli altri per non toccare il fondo!
Ma perché Minoli sta in maniche di camicia? Non lo sa che, a norma di galateo, la camicia è considerata un indumento intimo? E che va indossata sotto la giacca abbottonata? Mah...
Perché non riuscirono a prenderlo. Anche perché era un uomo piuttosto intelligente. Ciano un figlio di papà dandy e piuttosto ingenuo, per non dire altro
