Tutto bello ma si è scordato il genio e talento insuperabile di FRANCO FERRARA direttore palermitano (1911 - 1985) amato ma anche temuto da Von Karajan, Bernstein e Celibidache. Bernstein disse di lui " the best"; Von Karajan disse che lui era diventato qualcuno grazie anche alla malattia di FERRARA che non potè più dirigere; Celibidache che FERRARA stesso era la MUSICA. Toscanini la prima volta che lo sentì dirigere gli regalò la propria bacchetta. Dotato di quello che in musica si definisce "orecchio assoluto" e tutt'ora a mio avviso il più grande genio musicale mai vissuto!!!! Quando smise di dirigere per la malattia, gli affidarono la 1.a cattedra di direzione d'orchestra che fu creata per lui. Nella restane sua vita formò ca. 600 direttori d'orchestra di cui 60 italiani. Von Karajan arrivò a dire " magari se pigliavo qualche lezione da Ferrara suonerei meglio di quanto faccia adesso!!! Guardate su Internet la sua figura.
quando Ferrara subì un tracollo economico notevole dovuto alla malattia ed al ritiro dalla Direzione, il primo assegno che gli arrivò fu quello di Karajan...Ed è vero, disse che Egli era diventato Karajan anche perché Ferrara era uscito di scena... Le parole di Richard Mohr su Reiner rappresentano la classica stupidità dei produttori di dischi, che vorrebbero il prodotto non come lo sente il direttore che interpreta veramente ma come loro vorrebbero sentirlo. Dire a Reiner di cambiare interpretazione, è evidente che Rainer ti dice di no, perché Reiner era un galantuomo, io avrei risposto in modo diverso. Come quando il noto produttore Otto Gerdes, DG, che era stato chiamato a rimpiazzare un altro direttore in una nota incisione DG del Tannhauser, incontrò successivamente Karajan e gli dette una pacca sulle spalle - a Karajan! - chiamandolo "Caro Collega"...I grandi e immensi: Stokowsky. Klemperer, Walter, Knappertsbusch, Szell, Kubelik, De Sabata, forse Giulini. Gli immortali? Toscanini, Furtwaengler, Beecham, Kleiber (figlio). Dio, uno solo. Karajan. Poi senti le parole di Gardiner e ti chiedi se costui, Gardiner, capisca cosa vuol dire essere un direttore d'orchestra, e mi riferisco proprio all'ultimo Karajan, quello "dove non ci sono sorprese"...Bo, l'Invidia fa parlare davvero a vanvera.
Purtroppo la discografia ha guidato la formazione musicale all’ascolto di noi “ melomani”. Ma col tempo impariamo molto a riconoscere le interpretazioni “ più correte”.
Non conosco il nome di questo cellista, ma a me suona come venuto dal cielo sulla terra, di una morbidezza ed intonazione paradisiaca. grandissimo strumentista.
Sono d'accordo con Antonio a dir poco in merito al grandissimo DeSabata. Ma personalmente mi piacerebbe che si includesse anche il grande Eugene Ormandy, interprete assurdamente sottovalutato. Maggiore maestro di Chiaroscuro colore in genere e fraseggio
Que pena que estos vídeos no estén subtitulados al ESPAÑOL... Una verdadera pena...!!!! Ojalá llegue el día en que la técnica permita escuchar cualquier vídeo en cualquier idioma. 😢😢😢😢
@@alexeyizmirliev64 Sr. Izmirliev, se equivoca vd. cuando dice "estudiar idiomas", más bien debería decir vd. " ESTUDIAR "EL" IDIOMA... que como vd. sabrá y todos sabemos es el puñetero INGLÉS (con perdón)... Pero por qué el p. Inglés, y no el Francés, el Español o el Italiano... POR QUÉ el puto Inglés...???!!! Me lo puede explicar por favor...??? O mejor todavía, por qué no el ESPERANTO...?????????!!!!!! Por qué tenemos que aprender el idioma del "IMPERIO"... Me lo explica Vd. por favor, s'il vous plait, prego, etc. etc. Gracias y un placer haberle contestado.
Aggiungerei un fenomeno molto paradossale. Bernstein, pur essendo senza dubbio il più grande musicista di tutti i tempi americano si dimostra a mio avviso il maestro più sopravvalutato. Ritmi assurdi spesso lentissimi soprattutto nel periodo senile del musicista, esecuzione orchestrale sovente molto molto difettosa
E chiedo perdono quando vedi i Berliner di Karajan che suonano come se ogni nota fosse l'ultima della loro vita, con gli attacchi degli archi tutti al tallone, il suono che ti sfonda e che ti fa sentire vivo, i timpani e le trombe che ti entrano dentro, ebbene capisci che oggi nessuno NESSUNO può tanto. E solo perché nessuno SENTE così tanto la Musica. A sentire parlare Gardiner mi viene il freddo, questo negato presuntuoso inglese che dice che "nella musica dell'ultimo Karajan non c'era gioia, non c'era niente di inatteso". Ma vai a imparare, inglese negato: specie da Beecham che, contrariamente a te, era inglese e ci capiva. O Barbirolli. Pfui
Gardiner è uno di quei falliti musicisti, insieme ad Harnoncourt, giardini armonici ed altri assassini della musica che appartengono alla setta dei cosiddetti “strumenti originali” che sono la rovina dell’arte dei suoni!
Qualcuno gli avrà mandati affanculo fidati...so direttori d'orchestra estremamente megalomani ....oggi direttori così non durerebbero più di tre anni in un orchestra con le palle.
