I francescani delle origini, disprezzavano i libri e la cultura. S. Francesco leggeva dei paladini le gesta, quando desiderava diventare cavaliere ed era ricco. Ma dopo, siccome il vangelo doveva essere vissuto anziché letto, rifiutava categoricamente l'introduzione di libri, nella sua comunità religiosa. Quindi sembra una barzelletta, in realtà è una osservazione molto colta. Complimenti ❤❤❤
@@accountfittizio2723 Guarda che S. Francesco nel 1226 è deceduto da Wikipedia :".Verso la fine del 1253, avendo completato gli studi necessari, Bonaventura ottenne la licentia docendi (la "licenza di insegnare") esponendo le Quaestiones disputatae de scientia Christi. Egli divenne così maestro reggente nello Studio francescano di Parigi, incorporato all'Università...". Quindi S. Bonaventura ha dato successivamente questa direzione alle cose. Se non ti piace la mia idea vai al teatro S Carlo di Napoli l'11 marzo. Li ci trovi Alessandro Barbero. Riferiscigli la mia idea, e digli pure che te lo detta io... Poi senti che ti risponde... 👋😉
Concordo. Infatti mentre San Francesco era ancora in vita si creò una divisione tra i frati che desideravano studiare in modo da essere ordinati sacerdoti (la maggior parte erano al Nord) e quelli che seguivano ancora la politica di non studiare.
@@AlOctav bisogna anche pensare che, ai tempi di S. Francesco, possedere un libro equivaleva a possedere un capitale. Costavano moltissimo. Possedere una Bibbia, era cosa per pochi... Pertanto possederne entrava in conflitto con la propensione alla povertà e alla vita degli umili... 👍
@@百合フランチェスコ Certamente i libri costavano moltissimo, hai ragione, però già all'epoca ci si poteva formare presso le cattedrali e i monasteri, senza dover possedere personalmente i libri. La questione è più che altra legata al carisma e alla chiamata speciale che Francesco aveva e che, difficilmente, poteva essere perseguita da tutti... basti pensare al fatto che lui non abbia mai voluto essere ordinato sacerdote proprio in senso di umiltà.
Si racconta un episodio del medioevo tra un Papa ed un rabbino, una disputa simile per chiarire la questione della presenza degli ebrei fra i cristiani. Ne parla R. Calimani nella sua storia degli ebrei italiani.
A breve sarà tutto più chiaro e allora vi renderete conto che sono tutte queste distinzioni sono inutili. Nemmeno Jeshua è più come 2000 anni fà. Temo che alcune anime potrebbero rimanerne deluse.. ma confido nel fatto che, sciolto il miasma generale, tutto sarà più chiaro.
ONORE al MERITO..!! 👍👍👍🥳👍👍🥳🥳🥳🥳....i dialoghi brillano di sagacia e intelligenza .. un certo quid che mette questa gag a un livello superiore alle altre
È normale che ci sia stato un fraintendimento..nell ultima "esposizione"mostrando l ostia,mostra il simbolo dell immolazione di Cristo per lavare il peccato originale, sicché il mostrare la mela simbolo del peccato originale non ha senso alcuno..poteva avere senso se chi mostrava la mela fosse stato un rabbino, poiché il credo ebraico non riconosce Cristo come Messia ed è a tutt oggi in attesa della sua venuta..
😂😂😂stupendo!!!tuttavia una riflessione seria desidero farla:la comunione rappresenta "l antidoto"al peccato originale,nella religione cristiana, Gesù con la sua discesa in terra e attraverso il suo martirio monda l' umanità proprio dal peccato originale..in un certo senso l allontanamento dall' eden rappresenta un distacco tra Dio padre e l uomo,Cristo ripara e riconduce l uomo alla Sua mensa
Vabbe questo è un video ironico...ma chi è veramente legato a Dio e a Cristo non si separa in altre religioni...percio sono religioni fasulle ed io ho trovato la mia
Si dimostra che un ignorante riesce a vincere contro una persona istruita senza nemmeno rendersene conto appunto perché è ignorante. È anche vero che neanche l'istruito capisce perché perde e quindi non è istruito abbastanza o forse troppo. Meglio essere ignoranti oppure istruiti? Boh...😂
Hanno sbagliato entrambi perché ognuno ha dato una propria interpretazione dei gesti in base al proprio livello di conoscenza, presumendo ciò che l'altro intendesse dire. Questo fa capire che pur avendo un'elevata istruzione o essendo nell'ignoranza più totale non si è infallibili, bisognerebbe rendersi umili e farsi sempre spiegare dall'altro ciò che intendesse effettivamente dire senza pregiudizi e/o convinzioni personali, che possono portare a incomprensioni ed errori.
La parola "istruzione"conduce alla acquisizione di una serie di informazioni..paradossalmente,muovendosi al di fuori del loro ambito,conoscere o non conoscere è ininfluente..la conoscenza è rilevante nel calcare terreni concreti