Documento stupendo! Anch'io desidero poter parlare con qualcuno che ha respirato l'aria che tirava ai tempi gloriosi nei corridoi di Arese, Portello o Pomigliano! Però per quanto riguarda Chirico ho letto e possiedo il libro che ha scritto qualche anno fa, un bel libro con molti anedoti che consiglio, dove però emerge qualche lato lacunoso dell'ingegnere calabrese, ad esempio sua fu l'idea di allungare i rapporti per contenere i consumi, sua fu l'idea di montare motori trasversali già prima che arrivasse la Fiat, e ha candidamente dichiarato che se dovesse progettare oggi l'Alfasud la farebbe con un 4 in linea trasversale.. come dire una qualsiasi segmento C, per carità ogni progettista ha le sue idee, però credo che una casa come l'AlfaRomeo o la Lancia o la Citroen in Francia sia diventata grande grazie al coraggio di certe idee innovative, non è un mistero che le ultime Alfa vengano definite Alfiat o Fiattume.. Gli appassionati del biscione lo sono diventati grazie al rombo d' aspirazione cupo, alle marmitte basse che ogni tanto ci prendevano dentro, ai cofani aperti a rabbocare olio ogni 1000 km.. all'assetto di guida tipico delle Alfa di un tempo, alla tenuta di strada sicura in ogno condizione, insomma da quell'atmosfera che si respirava sino alla 75 e poi ..non più.
Sarebbe per me un sogno parlare dal vivo con Chirico (ex ingegnere Alfa Romeo) della complicata gestazione della celebre Alfa 164 e delle vetture nate in quel periodo diventate quasi tutte un icona oramai per tutti gli alfisti..Chirico per noi sei il nostro Madre Natura !!!!!
Io c'ero, con la mia Alfa 75 😊 (successivamente, quando ho dovuto soccombere alle ormai continue proteste di mia moglie per avere in famiglia un'auto vecchia, mi sono deciso a donarla ad un altro Alfista e l'ho sostituita con una SZ 😂)