Presentazione del romanzo autobiografico della scrittrice e psicologa ungherese della Transilvania Alaine Polcz (1922 - 2007) "Donna sul fronte" nella Liberia Centofiori di Milano avvenuta Mercoledì 19 giugno 2024.
Intervengono la curatrice Mónika Szilágyi e il traduttore Antonio D'Auria.
Nella chiusura con il gentile commento dell'addetto consolare della Russia a Milano dal minuto 47:00.
"Ogni guerra ha mille volti. Questo è il mio, come io l'ho vissuta. Come capitai io, una giovane donna, dell'età di diciannove-venti anni della minoranza ungherese della Transilvania ricongiunta alla madrepatria sposata da pochi mesi, nel castello degli Esterházy di Csákvár. La vita di una donna sul fronte. La fame, i pidocchi, scavare trincee, sbucciare patate, il freddo, il fango. Questa vita non era solo la mia. L'anziana madre di mio marito, dai capelli bianchi, fu portata via e stuprata allo stesso modo delle ragazze adolescenti. I soldati russi mi aggredivano, mi picchiavano, mi proteggevano, mi calpestavano le mani con gli stivali, mi davano da mangiare. Chi erano loro, chi eravamo noi? Perché stupravano le donne, pagando magari questo gesto con la loro vita? Le bombe e i proiettili non causarono solo distruzione, non furono giustiziati solo ungheresi e tedeschi. Per cosa stavano combattendo loro? E noi?" - Alaine Polcz
18 июн 2024