Maria Grazia Calandrone ospite di Serena Bortone presenta "Dove non mi hai portata" (Einaudi 2022), nel quale racconta la storia di un amore e di un abbandono, la storia di sua madre biologica Lucia, suicida nel fiume Tevere
Bellissimo libro! Prestatomi da un'amica, l'ho letteralmente divorato in una notte e un pomeriggio. La forma combacia perfettamente con la profondità del contenuto (e «dove non c'è forma non c'è letteratura», scriveva Calasso): poesia, sia evocata dalle immagini sia realizzata (questo mi ricorda Borges) in intere successioni di strofe o in singoli endecasillabi, settenari, etc. incastonati nella prosa tramite un rientro tipografico; l'uso di rientri, spazi e capoversi che piegano e illuminano il significato delle frasi; una frase che termina diventando il titolo del capitolo successivo (all'inizio non capivo, poi la cosa mi ha generato un autentico stupore barocco); bruschi momenti di terribile rivelazione e presagio: «D'improvviso, Lucia ride sempre, è sempre distratta. Tutto il paese vede che ha i denti bianchi come l'agnello»: e quel bagliore candido della bestia sacrificale mi ricorda Euridice: lei balla, ma tra l'erba s'insinua già l'angue... Le due parole finali: il libro, dedicato a una madre morta ragazza, a farla in un certo senso rinascere («Scrivo questo libro perché mia madre diventi reale»), si chiude chiamando quella stessa ragazza «figlia mia». Un'altra cosa, Maria Grazia: pare che - mi affido ad un'impressione -, oltre alle «sopracciglia ad ala di gabbiano», tu abbia preso da Lucia (e in questo caso pure da Giuseppe) anche quel non aver rancore che ti porta a perdonare e considerare tutti i personaggi della tua storia «un gruppo di vittime» del pregiudizio, gesto che mi pare oggi uno specchio di quell'ultima lettera: lettera che «mantiene un tono mite», scritta con «parole [che] si attengono ai fatti: pulite, esplicative, descrittive. [...] una lingua di prassi, che aderisce alle cose». Grazie per questo meraviglioso libro! (Mi sono permesso di usare la seconda persona, sicuramente sbagliando, sia a causa dell'impressione di vicinanza che mi ha lasciato il libro, che dello scrivere su un canale RU-vid: intendevo comunque usarla con lo stesso mix di vicinanza e rispetto di uno you inglese...) Grazie ancora tantissimo, Marco
Caro Marco, non so chi tu sia ma anche a me sembra di conoscere il tuo cuore. Così, grazie a questo imprevisto canale. E grazie soprattutto a te, per la lettura, per l'adesione, per l'intelligenza. Credo di aver preso da entrambi la follia, il desiderio irrefrenabile di libertà. Ti auguro il bene, Maria Grazia
Ho visto il libro in vendita e il titolo mi ha incuriosita ma sbagliando pensavo all'ennesima storia d'amore. Ascoltando la pacatezza con cui ti esprimi e racconti questa tua vita iniziata con un abbandono e di come parli di perdono con la comprensione di chi vede oltre le azioni e le parole delle persone mi è venuta subito la necessità di leggere il libro. Grazie
Grazie di cuore per il lavoro che ha fatto. Io vivo da più di 40 anni all’estero. Seguo molto ciò che succede in Italia e spesso c’è poco da rallegrarsi. Invece questo suo lavoro mi rende orgoglioso di essere italiano. Può sembrare paradossale perché le vecchie usanze e leggi che hanno portato al suicidio di Lucia non sono proprio niente di cui vantarsi. Ma il modo come lei ha elaborato questa vicenda e imparato dovrebbe essere un esempio per noi tutti. Ascoltando su Raiplay il podcast che raccontava la sua storia ho spesso pianto perché mi ricordava la mia storia, ma erano quelle lacrime che ti aiutano a capire. Un grande caro saluto da un coetaneo.
@@MariaGraziaCalandroneVideo Grazie!! È proprio con Patricia e nel suo corso che abbiamo letto Splendi come vita. Adesso voglio leggere Dove non mi hai portata. ❣️🌐
@@MariaGraziaCalandroneVideo Sarebbe il massimo averne una copia autografa con dedica che andrebbe ad arricchire la sezione della mia libreria dei testi dedicati. Grazie.
Mi faccia gentilmente sapere quando il giro di presentazioni includerà la Sicilia, sarò ben lieto di incontrarla. La mia città è Castellammare del Golfo (Trapani). Un grazie ancora per la Sua disponibilità.
