Uno di tre singoli gemelli estratti dal CD "Live fritte e vredette - canzoni popolari del Piceno" edito da Radio Incredibile con la Fondazione Carisap. Fa trittico con la canzone ascolana "Ascule mié bella" e con quella grottammarese "Pe' mare".
"Nuttate de lune", celebre componimento scritto da Ernesto Spina e musicato dal maestro Attilio Bruni, fu presentata nel 1931 alla "Prima festa della canzone sambenedettese". Da allora, e fino ad oggi, il popolo sambenedettese ha tributato a questo pezzo lo status di “inno della città e dei sambenedettesi”, che nei suoi versi struggenti e malinconici ben si riconoscono.
Il brano parla di una donna che vede partire il suo uomo per mare, coltivando in petto una sorda preoccupazione per il suo destino. E rivolge al mare un preghiera, dichiarandogli tutto il suo amore a patto che le riporti la persona amata, definita dolcemente “chi nen se po’ scurdà”.
I Dualmente Live sono un duo sambenedettese composto da Romolo Talamonti, cantante, e Domenico Malatesta, chitarrista. Si esibiscono da tempo nei locali della costa e dell'entroterra e sono famosissimi sul territorio. In questo brano, che hanno riarrangiato in chiave moderna con l'aiuto di esperti musicisti, ospitano il cantante - sambenedettese anch'egli - Stefano D'Angelo, frontman dei Pupazzi, altra band molto conosciuta nella zona.
Voci soliste: Romolo Talamonti, (feat.) Stefano D'Angelo
Arrangiamento: Domenico Malatesta, Marco Primavera, Sergio Morganti
Chitarra: Domenico Malatesta
Registrazione e missaggio: Petó - Musicandia Vintage Studio (AP)
Mastering: Giuliano Radiciotti - Studio Mastering (RM)
Riprese aeree: Xentek srl
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10 сен 2024
