Sviolinate a parte, per quello che mi riguarda , il canale più serio della rete.....Sapienza, ricerca enciclopedica, mai fine a sè stessa, e soprattutto, senso storico e stile nell'argomentare e narrare......Grazieeeeeee
quando chiudo gli occhi e ascolto la voce e la chitarra del signor Greg Lake, vedo gli angeli intorno a me, un'incredibile voce lirica e una sottile tenerezza della chitarra, riposa in pace Greg Non commenterò Keith i Carl perché non c'è altro da dire, perfezione musicale e creatività in ogni aspetto. Quando Carl venne all'audizione, Keith disse: "cosa suoneremo?", la risposta fu: "quello che vuoi.", Grag chiese: "21st century schizoid man?", la risposta fu: "Ok". Carl ha dichiarato, cito: "La missione dell'ELP era portare la musica classica ai giovani".
Avevo solo tredici anni e Brain salad surgery è stato il mio primo disco. Quello che mi ha aperto il mondo del prog e che ha segnato musicalmente la mia vita. Sarò per sempre grato a questi tre grandi musicisti.
Brain salad surgery un fiume musicale in piena. Mi fece meritare una sonora bocciatura, alle scuole superiori, causa le innumerevoli ore trascorse ad ascoltarlo! E pure gli Yes! Grazie Marco Lincetto per aver confermato quanto alloggiava nella mia mente: capolavori assoluti!
Sono del '52 e li ho amati da subito all'esordio, soprattutto la voce ed il tocco alla Gibson acustica di Greg Lake, mi toccavano il cuore che purtroppo è stato ferito dalla sua precoce dipartita. Indimenticabile Greg !!!!!!!! Bravo Lincetto dividiamo le stesse emozioni......
Bravo Lincetto! Avendo qualche annetto più di Lei, ho avuto il privilegio di ascoltare il trio a Bologna nel '72, con Tarkus, Picture at an exhibition, Lucky man etc etc ( comprese le pugnalate all'Hammond). Amavo Emerson già dai Nice e credo che per molti giovani di quegli anni i suoi " omaggi" furono una porta di ingresso verso l'amore e la conoscenza della musica classica ( Bartok, Copland, Bernstein, Mussorgsky e chi più ne ha più ne metta), così come le " ospitate" dei vari Tippett, Charig, Dean nei King Crimson avevano avvicinato molti di noi al mondo del jazz contemporaneo. Da ex musicista con un po' di produzioni di LP e CD seguo sempre volentieri i suoi video "tecnici", ma certamente il suo côté prog, con l'amore e la nostalgia che traspare, è sicuramente per me il più gradito. Bravo ancora!
Il 1° album è tuttora impressionante; fu la mia introduzione alla musica classica, con le citazioni di Bach, Bartok e Janacek (oltre a Bouree dei Jetrho Tull), seguito poco tempo dopo da Mussorgsky, Ravel, Copland e Ginastera. Tutti i loro album, fino a Works 1 compreso, sono a mio parere dei capolavori. Meno male che c'è chi, come il sig. Lincetto, ci ricorda di questri maestri della musica, aggiungendo la tristezza del 2016, quando Keith e Greg sono volati via.
ottima analisi è stato un piacere ascoltarla. Io penso che il prog sia la VERA rivoluzione musicale. I complessi veri di questo genere si contano sulle dita di due mani ma è stato un periodo musicale denso di ricchezza. Penso che questo genere diventerà il genere classico tra 200 anni. SEmpre che ci arriviamo!
❤ complimenti davvero per tutta la spiegazione, Io sono uno tra i "giovani"del 1961, ma sono assolutamente innamorato di Keith Emerson e di tutta la band, in più essendo batterista cantante chitarrista e suono anche un po' il Piano, divento matto ancora adesso per questa grande musica, ho incontrato loro a Milano nel 2000, è un grande amore che non avrà mai fine 💞, come Welcome back my friends to the show that never ends 🙂💕💕 grazie ancora a Lei per questo video storia 💝 aggiungo anche Black Moon come bellissimo Album
Tre musicisti straordinari, con una voce già conosciuta ma altrettanto sublime (per me la migliore voce del prog, assieme a quella di Peter Hammill...peraltro completamente diversa). Amo definire gli ELP come gli outsider del prog.
Pure quella di Aldo Tagliapietra fa parte di una delle migliori voci prog. Calcola che il 20 febbraio spegnerà 78 candeline e la voce è la stessa di quando sono uscite le Orme
Grandi ELP, la mia musica degli anni 70, 80,90 ecc. Ho avuto la fortuna di ascoltare dal vivo la musica di Emerson nel 2005 a Roma alla Conciliazione e nel 2006 a villa Ada . Palmer sentito diverse volte a Stazione Birra. Bellissimo il racconto sugli E L & P
Ho il piacere di commentare per primo, in anticipo di un giorno, con la certezza che il signor Lincetto confermera' quanto io sostengo fin da quando ero ragazzo a proposito di questi tre lavori. Tarkus e' il nome che ho dato alla mia attivita' professionale ; Trilogy e' una parte della mia email ....Per quanto riguarda Brain , secondo me non e' tutto loro. In alcune parti sono stati aiutati dagli alieni....Un saluto a tutti , anche a chi la pensa diversamente . Buona musica.!!!
Ho scoperto solo ora il suo canale e devo dire che, essendo un grande appassionato di musica, sto godendo della ampiezza e della competenza del suo racconto. Ovviamente conosco molto bene le produzioni degli EL&P con i loro pro e contro ma c'è dell'altro. Il suo racconto riconduce la musica sul piano dell'arte. Ed esce, anzi se ne guarda bene dal farlo, dal piano di valutazione che tipico dell' l'intrattenimento: bello, brutto. Mi piace, non mi piace. E' lecito che qualcosa piaccia o non piaccia, ma l'arte richiede uno sforzo in più per essere amata, richiede degli strumenti. Che sono quelli che lei sta dando nei suoi racconti. Grazie.
Li ho amati e tuttora li amo alla follia, nella loro musica c'era tutto: classica,jazz,heavy...forse il primo vero gruppo fusion della storia. Alberto Ginastera si complimento' con Emerson per come riadatto' il 4° movimento di Toccata alla musica rock. Complimenti Lincetto!
Tarkus & Echoes, dei pink floyd, sono state le Suites che mi hanno aperto alla musica progressive nei primi anni settanta io adolescente in quei anni iniziavo a comprare i primi 45giri e mio fratello più grande era quello che comprava i vinili, e adesso posso ritenere di avere una discreta collezione di album progressive di tutti quei gruppi che in quei anni si stavano affermando.🎼
Penso anch'io che " Brain salad surgery " sia il vertice assoluto di E.L.&P. Concordo anche sul n.2 , " Trilogy " , mentre a " Tarkus " preferisco il disco d'esordio . Tornando a " Brain salad surgery " , Karn Evil 9 , è un capolavoro di rara bellezza che lascia senza respiro per l'intensità, i virtuosismi ( non solo di Emerson ...) dove ci si trova musicalmente diversi generi, stili tutti armonizzati . A primo impatto può apparire respingente per la densità musicale , per la sua forza che è travolgente, ma dopo tre/quattro volte che lo si ascolta, si vieni conquistati . Bella recensione, complimenti !
Che gioia l'ascolto dell'ennesimo encomiabile contenuto di questo canale; anche in questo caso, condivido ed apprezzo ogni singola sillaba. Grazie e complimenti, anche per la visione lucida e a 360 gradi di quanto è accaduto dal punto di vista musicale, e non solo, dagli anni '60 ad oggi 🙏
Arrivo in ritardo ma voglio ringraziarla per aver recensito quest’altro gruppo straordinario di cui speravo che un girono avrebbe trattato signor Marco. Buon proseguimento❤
Tempo fa mi colpì sentire dell'amicizia di Emerson col suo vicino di casa John Lydon, alias Rotten si lui, il nemico del progressive. Si vede che usciti da quell'epoca, da reduci, ci si può trovare anche da ex-nemici musicali ma appasionati di bevute e della bella vita.
Amati, odiati, ripresi, dimenticati, riascoltati con più maturità e riposti in un angolo del mio cuore prog! Musicisti di evidente valore, ma come i Deep Purple, sorprendenti on stage...
Brian salad surgery é stato il primo loro album in cui mi sono imbattuto, ascoltato per diverso tempo in cassetta con un registratore mono cui avevo collegato una piccola cassa autocostruita dal mi babbo, poi più tardi col primo album, ho sfasciato diverse volte i tweeter, delle mie prime casse 'serie' a tre vie Augusta, e amo, ho sempre amato letteralmente il loro stile e appunto la qualità delle incisioni, malgrado la densità degli strumenti che pervade ogni opera del gruppo. Eh si, nulla capita per caso, ne sono perfettamente convinto. Grazie Marco! :)
Il trio che ha determinato definitivamente la mia carriera di musicista. Il mio più profondo Grazie a Keith, per ciò che da lui ho ricevuto.. E bravissimo Marco, nella sua profonda e sapiente disamina!
Visti in concerto a metà anni 90, grandi professionisti! Ai tre dischi citati, preferisco l'esordio. Forse solo per affetto, avendolo acquistato assieme ad un altro grande album "Permanent Waves" dei Rush. Bellissima la recensione/commento, come d'altronde tutte le altre presenti nel canale.
Ho appena scoperto questo canale, che subito mi ha fatto drizzare le orecchie con la sua definizione... che sa di Carmina Burana. Davvero un'analisi approfondita e appassionata, questa del Sig. Lincetto. Complimenti davvero!
Mi è piaciuta questa analisi degli ELP, miei punti di riferimento musicali. Sono pianista, anche se ho vissuto da fumettista. Il mio nome si trova fra i soggettisti del Topolino degli anni 80. Negli anni 70 ho suonato con un gruppo gospel. Ora, da teenager della terza età, faccio musica per conto mio. Non mi interessa esibirmi, a parte per gli amici, a volte. Con i programmi musicali posso esprimere me stesso in un contesto orchestrale virtuale. Quando suono mi dicono che appare Keith Emerson. In realtà esploro le possibilità dell’armonia e inevitabilmente si percorrono vie disseminate di accordi alterati e posti a distanze inusuali. Sono iscritto alla SIAE dal 1976 e riprenderò il mio percorso. Mi è piaciuto il brano finale.
Grazie grazie grazie! Finalmente una recensione che rende merito al gruppo che ha influenzato di più la mia vita!!! ELP Forever!!! Anch'io li ho conosciuti attraverso Pictures at an Exibition e non li ho più lasciati!!!
Mi ricordo che , da bambino, sgattaiolavo in camera di mio fratello maggiore, curiosando le "cose da grandi" e tra mille mondi musicali c'era una musicassetta....... di Tarkus ... ....ho disegnato carri armati fantasiosi per tutte le elementari.........
Unici e' dir poco...meno male che si riunirono(30anni fa pero'..) e nel '93 riusci' a vederli dal vivo e non su VHS che all'epoca erano 4-5 e non si trovavano facilmente...ancora oggi non riesco a farne a meno!!!
Signor lincetto, è un piacere ascoltare TARKUS, in vinile ORL 214; primissima edizione, la sua più che nutrita spiegazione, molte non le conoscevo. Sono del 1968, ho conosciuto gli E. L. & P. nei primissimi anni 80, tranne il primo Brano, ho fatto difficoltà a comprenderlo, lp Impossibile da non avere. La ringrazio "doppiamene " visto il consiglio a riguardo del sistema della Digidesingn, ho scoperto la possibilità di Masterizzare il Video, il ProTools lo sostiene in HD, non in Fool HD. Buona serata. Davide Bettin.
Da quando ho ascoltato per la prima volta The Nice (Rondo), King Crimson (Epitaph) e The Crazy World (Fire) di Arthur Brown, gli ELP sono stati amore al primo ascolto (Tarkus). Vengo dalla Croazia, apprezzo molto il prog rock italiano (PFM, Il rovescio della medaglia, Buon vecchio Charlie, La vecchia locanda, The Trip, Delirium (Dolce Acqua), Goblin) e posso dire che il prog rock italiano è più autentico e creativo dell'inglese
Grazie Sig. Lincetto di questo ottimo e autorevole video sugli ELP! Ricordo quando uscì al cinema il film di Picture At An Exhibition neli anni ‘70, lo andai a vedere con un mio compagno di liceo, e rimasi folgorato, tanto da acquistare con i miei risparmi l’LP omonimo. Vorrei sottoporre a Lei una mia riflessione. Scontata ovviamente la virtuosità di tutti e tre i componenti del gruppo, da tempo mi sovviene un pensiero. Sul piano meramente compositivo, credo che Greg Lake sia stato addirittura superiore ad Emerson, e mi spiego. Un grandissimo merito di Emerson è sicuramente stato anche quello di saper dare nuova vita, o meglio una veste rock a brani classici, e non solo ( bellissimi esempi ne sono la rivisitazione di "Honky Tonk Train Blues" del buon Lewis, degli anni anni 20, e la "Fanfare for the Common Man"). Ma, dal punto di vista compositivo, e ripeto non certo esecutivo, Emerson è sicuramente piacevole, ma non incisivo, nel senso che non ricordo un brano suo che possa definirsi “orecchiabile”, che significa anche più godibile a ripetuti ascolti. Lake, da parte sua, nei pochi brani eseguiti e composti da lui, ha lasciato il segno. Lei ha citato giustamente “From the beginning”. Ma io aggiungo “The Sage”, brano incluso in Pictures At An Exhibition, ma composto interamente da Lake (se non erro). Oltre al testo profondissimo, la musica è degna di un brano classico che più classico non si può. Inutile ricordare anche “Take a Pebble” e “Lucky Man”, ugualmente tutti composti da Lake. Questa riflessione non è certo per sminuire nessuno, cosa d’altra parte impossibile, ma piuttosto per definire meglio le capacità individuali. Detto questo, che ne pensa? E di nuovo grazie per il suo lavoro!
La ringrazio. Non sono d'accoprdo. O meglio: Lake era un autore di canzoni, tipicamente pop, di altissimo livello. Emerson è stato un compositore di stile classico di altissimo profilo e, certo, la sua musica non era immediata, ma di profilo musicale altissimno, in termini assoluti ben più importante di quella di Lake, ancjhe se detta così non render giustizia alla grandezza di Lake... ma credo e spero ci siamo capiti. :)
credo che mai ci sia stata una tale concentrazione di talento e genialita' in un gruppo musicale. ELP sono una pietra miliare non solo del rock prog. chi ha ora piu' di 60 anni, ricorda con emozione le atmosfere suscitate da questo gruppo e devo dire con sgomento, la poverta' della musica di oggi. si dira', altri tempi. altri generi, un sacco di bla bla bla. ogni epoca ha avuto i suoi geni. io metto questi tre musicisti, sullo stesso piano di un leonardo, di un michelangelo, di un mozart, menti eccelse nel loro campo. la prima volta che ascoltai gli ELP, era a roma alla mostra del suono, palazzo dei congressi, tre giorni di musica, novita' mondiali dell' hi-fi. uno stand degli altoparlanti ESB, un muro di casse lungo dieci metri, piatto technics, preamplificatore e finale mcintosh e sul piatto "the barbarian", una folgorazione, da quel giorno fu solo ELP.
Analisi colta, raffinata, perfetta, del mio gruppo Prog preferito. Nella citazioni degli autori classici "richiamati", non dimentichiamoci del sommo Bach, perfettamente inserito, con la prima parte della French Suite No.1 in Re minore BWV812, nel brano Knife-Edge, dal loro album di esordio. Fu proprio questo pezzo, a farmi conoscere ed apprezzare la musica classica, in particolar modo quella Barocca.
Ho qualche anno di più del Sig. Lincetto. Ascoltai Trilogy all'età di circa 16 anni. Devo dire che non mi piacque, ma mi restò impressa la parte iniziale di The endless enigma, per molti anni, finché un amico mi fece sentire Pictures at an exhibition (che conoscevo come classico).Fu una scoperta devastante. Ho acquistato diversi CD, e mi sentii una raccolta di 4 CD che copiai per l'ascolto in auto. Grandi interpreti, e compositori, anche se Bernstein non aveva grande stima di loro, e con il compositore Aaron Copland ebbero da battagliare per l'interpretazione di un suo pezzo. (Fanfare for a common man. Ciao.
Senza nulla togliere alle opere di E L&P, a mio modesto parere, l'opera migliore che racchiude in maniera splendida, tutti i loro lavori, è welcome back! (Il triplo dal vivo!) Davvero magnifico!
Assolutamente da ascoltare uno degli ultimi dischi del gruppo:"in the hot seat", al di là dei brani del disco c'è una traccia bonus veramente impressionante, si tratta del rifacimento del classico "Picture at an exibition" usando tastiere polifoniche e dinamiche di ultima generazione, veramente impressionante, l'ho messo sul lettore pensando al solito modo per riempire un album ma ho preso una batosta incredibile, veramente impressionante
Nella trattazione di Brain salad surgery ha tralasciato "Benny the bouncer" che, per carità, è poco più di uno scherzo (come Jeremy Bender in Tarkus e The sherriff in Trilogy). Ricordo che nel vinile - probabilmente per motivi di spazio - la First impression di Karn evil 9 - era suddivisa in due tranches. La sua recensione mi trova totalmente d'accordo: ascolto questo disco da cinquant'anni eppure non finisce mai di stupirmi.
Mi dispiace che non sia mai stato fatto un degno lavoro di remastering di questi album. Brain Salad Surgery continua a non suonare bene nonostante le varie ristampe deluxe. Trilogy non ne parliamo… peggio che mai! Living Sin nell’ultimo remaster addirittura stromba. Mi chiedo quindi se gli ELP non siano da considerarsi dei “mostri sacri” per non meritarsi un serio lavoro di rivalutazione audio di tutti i loro album.
Capolavori assoluti. Personalmente il mio preferito rimane Trilogy ma il livello dei tre resta eccelso. Mi è sempre piaciuto fare un parallelo, si parva licet, tra From the beginning e Non mi rompete altra ballad straordinaria del nostro Banco. Con gli assoli finali di Emerson e Nocenzi. Peraltro se non sbaglio la Manticore produsse alcuni dischi del Banco
Ricordo che ascoltai per la prima volta Tarkus a casa di un amico (aveva un giradischi con braccio tangenziale!!!) all'età di circa 12 anni....che dire, in quegli anni i musicisti erano dei veri professionisti, preparati e seri, curavano ogni aspetto della produzione dei loro (capo) lavori, avevano l'esigenza di creare musica e il pubblico era "costretto" a seguirli sul loro terreno. Oggi, invece, si produce "musica" (!!!!!!) assecondando il gusto del pubblico, preventivamente addomesticato ad ascoltare un determinato tipo di "musica" realizzata al computer, senza nessuno che suona qualsivoglia strumento. C'è grossa crisi.....
Mi dispiace contraddire l’ottimo Lincetto, ma Tarkus non è il vincitore finale: Manticore (essere tra il leone, la donna e lo scorpione, ma tutto sommato entità femminile) sconfigge Tarkus. Si vede bene nelle tavole interne dell’LP, senza azioni di forza (come gli altri esseri mitologici sconfitti da Takus), ma con un’azione rapida e decisa, riesce a pungere con la coda (da scorpione) Tarkus nell’occhio avvelenandolo. AquaTarkus è l’epilogo di questo essere fortissimo che viene sconfitto da un semplice atto di destrezza. AquaTarkus è il ritiro di Tarkus che consapevole della fine va a morire nell’acqua. Ecco , questo è. Non a caso l’etichetta che EL&P fondarono viene chiamata con il nome del (o della) vincitore come ottimo auspicio: Manticore (in italiano La Manticora)
Ero ragazzo e una volta preso un giradischi con papà, che ora non c'è più, iniziammo a comporre l'impianto era un linn(che ho ancora)basik braccio akito e dynavector mc,ormai sostituita.Mi prese Trilogy e Tarkus in ORIGINAL MASTER RECOR!!!!!!che grandi dischi,ma mi manca saladsurgery!!!
Buongiorno, bella disamina, puntale precisa e inquietante. Io sono un fan dell'esordio. vome i dischi degli anni 80 (anche quello con berry). Che ne pensa? E quelli dal vivo? Grazie del suo lavoro!
All' epoca dei Nice si era favoleggiato di un supergruppo Hendrix Emerson con niente di meno Tony Williams alla batteria ma il manager di Jimi Hendrix, Mike Jeffrey non ne volle sapere. Chissà cosa avrebbe potuto suonare quella formazione pazzesca se lasciata libera in studio
Bellissimo video (mi sono iscritto al canale) Vorrei farle una domanda su Hendrix, visto che l'ha citato, e che mi trascino da anni: come mai Electric Ladyland suona così "male"? Almeno, questa è la mia sensazione. Molto più ovattato ad esempio rispetto a Bold as Love. Grazie!
Che meraviglia e che magia musiche di qualità pazzesche la musica fatta artigianalmente non come oggi e poi gli artwork delle copertine la bellezza di comprare il vinile poterlo vedere toccare - un periodo irripetibile - io ero appena nato e gli ho scoperti verso la fine degli anni 80 che periodo ascoltavo trash metal il cantante della band in cui suonavo una sera mi diede il cd di Tarkus - non avevo mai sentito nulla di simile - mi si aprì un mondo -
@andreafossati Mi dispiace per te ma stai prendendo un granchio enorme: Eruption è in 5/4 iniziali (o, se preferisci 10/8) e il tempo varia, nel corso della sua stesura, per la bellezza di 27 volte. Quindi non è in 7/4. Prova a contare e ti accorgerai (ti faccio uno spelling: 4 note iniziali sulle note fa1-sib1-mib2-sib1, poi 3+3 note discendenti lab2-mib2-sib1-fab2-dob1-solb1, totale 10 crome). E se non dovessi essere persuaso ti invio una foto della partitura originale che io posseggo.
bravo Marco: sarebbe interessante , ammesso tu non l'abbia giò fatto, affrontare il discorso della SEZIONE AUREA anche per questi gruppi.... mi riferisco ai GENESIS in particolar modo... cerca FIRTH TO FIFTH e sezione aurea... ma a 23 anni.... come han fatto ??? un caso ??? ai posteri larga sentenza