verso la fine di questo filmato il maestro Morricone ha il timore di annoiarli, e lo chiede espressamente. quando i giganti sono umili nella vita privata, beh, huuuuh. wow. grazie Ennio. ora lassù stai componendo finalmente della musica che non ha i limiti che ha nella materia, e che hai avuto sulla terra. e invece di deliziare noi anime mortali siedi alla destra e alla sinistra del paradiso, deliziando l'armonia dei piani, la perfezione delle sfere.
Grandissimo maestro Ennio Morricone, grazie per questa conferenza molto interessante, lo ho tradutto per i miiei studendi al universita di Tripoli Libia, Faculta di Arti e comunicazione, e grazie alle CSC, per i questi rigistrazioni sia di questo grande compositore Sig Ennio, che le Altri grandi rigisti cinematografici, come Sergio Lione o Altri, grazie
Un excelente compositor de música que nos transporta en cada nota de vivir las escenas de cada película 🎥 te admiramos por siempre maestro incomparable hoy y siempre gilberto
Grazie CSC ! Sono immensamente riconoscente per questo (e gli altri) upload ! Dire che è una perla è riduttivo. Ascoltare il Maestro Morricone è stato un dono inestimabile! R.I.P.
Una grande mente, e non solo musicale. Non a caso è anche un grande giocatore di scacchi. E non a caso scacchi, matematica e musica sono strettamente legati.
Emerge nitida la grandezza di Ennio Morricone, come allo stesso modo emerge la triste inadeguatezza, l'ignoranza, la scarsa dominanza della lingua italiana e a tratti la maleducazione di questo uditorio di studenti italiani. In un panorama sociale così decadente e disarmato culturalmente quale quello italiano, assume ancora più valore la nascita e l'opera di un genio, che sboccia come un fiore nel deserto.
Vista la proprietà di linguaggio e di esposizione degli studenti, direi che la decadenza linguistica degli italiani era più che compiuta già 30 anni fa...
È vero: arrivano al cuore sia i silenzi che le note della sua musica. È solo valore aggiunto, a volte le espressioni dei volti parlano attraverso la musica/silenzio.Mito, mostro..... genio, eterno .... ho il dubbio che sia fatto di note, non ha sangue solo amore/arte che gli scorre nelle vene
Meravigliosa esposizione e un applauso senza tempo al maestro, che ha risposto con una grande pazienza a gli studenti! Molto interessante le domande, ed anche molto coraggiose!
Le domande sono fatte dagli stessi ragazzini antipatici che hanno annoiato Mastroianni e Leone trasmettendo tutto fuorchè amore per il cinema e - in questo caso - amore per la musica da film. Oggi quei ragazzini sono matusa sconosciuti mentre Ennio è immortale.
La distinzione tra "diegetico e extradiegetico" mi pare sia quella su cui il maestro cercava con difficoltà di farsi capire. Curioso come non fosse un dato scontato in quel contesto.
Che uomo, che Maestro, che Artista, che Dignità, che Oratore, che Dolcezza, che Magia, che Professionalità, ogni tanto Dio manda qualcuno a dirci dell'amore per la vita attraverso l'arte
Sono sempre più convinto che il genio non esiste ma che anzi per raggiungere certi livelli ci sono delle vie precise e metodi e modalità di pensiero ben delineate dove noi non possiamo fare altro che seguire e comprendere, da qui il termine seguire le orme.
GENIO, intelligenza e acume superiore alla media. Se si vede oggi il cinema italiano.. è solo SPAZZATURA. Devono andare a spaccare le pietre i regist e attori di oggi.
No, non è solo spazzatura, sei tu che hai l'ignoranza tipica dell'italiano medio. Guardati il cinema d'autore e piantala di lamentarti con qualunquismi ridicoli.
fantastico come alla fine Morricone spieghi che una musica non nasca da un'immagine, come se il fatto visivo fosse negativo per l'ispirazione musicale: M. pensa alla rivoluzione francese e scrive una musica per la RF, ma non pensando a immagini specifiche....
Grande baggianata... con le musiche di Battiato non ci fai niente... non puoi utilizzarle in un tema conduttore di un film, tutt'al più riferirne in films commedia amarcord, tipo "Vacanze al mare" (nella lirica di Battiato non ci sono due parole di seguito che abbiano senso compiuto). Già Morricone centra poco con il tema strettamente poetico, mentre Battiato non centra proprio per nulla (... ha per base musicale la disco) !
@@sadlymusic mi scusi , io ho parlato di grandi della musica, non mi riferivo esclusivamente alla musica da film 😂 è ovvio che la musica di Battiato generalmente si adatta poco ad un film, ma perché non è stata scritta per quello!
@@CervetzBattiato può essere considerato un grande della CANZONE italiana (io personalmente comunque non lo considero tale... preferisco di gran lunga guccini, de Andrè, conte, gaber/luporini, dalla e fossati). Morricone un grande della MUSICA italiana. Morricone ha studiato composizione al conservatorio (11 anni). Chi fa composizione al conservatorio deve conoscere e saper riprodurre, con una certa disinvoltura, TUTTA la musica dal medioevo ad oggi e tutti i suoi stili. Deve conoscere tutte le forme contrappuntische e saper scrivere per orchestre anche di 100 elementi. Nell'opera di Battiato, il quale ha studiato un po' di pianoforte e un po' di violino, si trovano le consuete soluzioni armoniche e melodiche del cantautorato italiano (MA COMUNQUE più elaborate di quelle di tanti altri) tipiche di chi ha un approccio dilettantesco (non che ciò sia un demerito o qualcosa di sgradevole. Anzi.). A livello di competenza musicale, solo un musicista che si è fatto il mazzo per tanti anni al conservatorio, può essere messo sullo stesso piano di un compositore di professione, come Morricone (il quale ha in più il dono del genio).
Morricone è stato un musicista di cui si è detto tutto, un gigante. Ma quando parla del rock e della semplificazione ottenuta per scarsitá di conoscenze dimostra di conoscere solo una parte del rock e di ignorarne molto
Dopo S. Leone; E. Morricone, per farmi felice, ci vorrebbe F. Zeffirelli. Lo avreste, per caso? Thank you so much !!! Renzo * PS: Troppo poche queste visualizzazioni. Qualcuno lo traduca in altre linque, e fara' milioni di visualizzazioni (ce fa rima). All'estero, sono molto amati. e il Maestro, Morricone fa sempre il tutto esaurito. Viene spesso qui in Irlanda :-)
Ma ci sarà un video di morricone dove fa vedere questa sua tecnica di scrivere musica senza pentagramma???? Se qualcuno lo sa sarebbe fantastico poterlo visionare per capire la tecnica di questo gigante!
Credo che usasse dei semplici tagli addizionali. In un'intervista a Dell'Ongaro in occasione di un concerto a Torino con l'Orchestra Sinfonica della RAI e andato in onda su RAI5 ne ha illustrato un esempio.
@@lorenzoesposito1873 Se permetti, in ambiente accademico, è veramente poco rispettoso presenziare ad una conferenza, con un ospite di tale levatura, mettendosi in prima fila sotto i suoi occhi restando totalmente "sbracato" sulla sedia, manco fosse il ragazzo a fare un favore a Morricone, anzi è lui che sta donando il suo prezioso tempo a divulgare nozioni di altissimo livello. Non ho studiato da Seneca ma almeno non mi rivolgo ad una persona che nemmeno conosco usando immediatamente parolacce. Dirò anche cose stupide o inutili secondo te, ma almeno ho il senso del rispetto verso l'immenso lavoro delle altre persone.
Chi è il ricciolino che fa le prime domande al professore? Mi chiamo Giorgio Brinchi, semiotico del testo. Ti prego palesati ;) Io e la mia fidanzata sappiamo che te sei arrivato.
Morricone, un monumento. Punto. Però: ha fatto due c...così a tutti gli studenti con sto foglio in linguaggio stampato, stile libro di testo. Guardatevi l'incontro al CSC di Mastroianni e notate la differenza... detto questo Morricone rimane un genio.
amo la musica del Maestro Morricone, pero' rimango folgorato dalla sua umiltà, non ho mai avvertito il Morricone Artista, lui era semplicemente il migliore non gli serviva fare l'artista. Umiltà disarmante. Spero che le nuove generazioni imparino qualcosa.
Nei momenti utopici di un film, il syncro lo fa la musica. Negli spot pubbliciari come pure per quasi tutti i documentari, il time lo fa la musica, su cui scorrono le varie pertinenti immagini che abbiano la stessa concettuale valenza di intesa narrativa. Inoltre il syncro musicale può essere dipendente dai dialoghi, inquadrature in soggetto, o dalla stessa lirica o alterazioni del parlato. Qui ha fatto bene Morricone a premettere che non vi è nulla di determinato (essendo molte le varianti in gioco, e l' unica regola è quella della progressività musicale espositiva in coordinazione), ed il tutto rientra in forma creativa analitica (ma poi lo sviluppo deve avvenire in termini logici strutturati e consolidati musicalmente). Non è un caso che il compianto Maestro Morricone (qui è come lo si conosceva, espositivo concettualmente, diverso dalle sue ultime estemporanee esternazioni) abbia omesso di dire che tutto il tema di un film possa derivare proprio dalla musica stessa (Con le "Quattro stagioni di Vivaldi" ci fai le uova fritte, oppure alla meglio un documentario...), la cui trama stia già nel senso musicale precicuo del componimente... probabilmente egli non ha voluto prevaricare il suo intrinseco ruolo subalterno di compositore (Charlie Chaplin ad esempio scrisse lui stesso le musiche di "Luci della ribalta"), o non si è ritenuto in grado di impostare la storia di un film partendo dalla creatività che un componimento ne possa esprimere senso ispirativo della trama e forma.... (praticamente doversi esprimere al contrario di come sempre da lui fatto in composizione...). Discorsi difficili da comprendere, che io potrei approfondire anche per ore... ma è bene qui lasciare la parola al Maestro...
@@Iutub0ne_Genzore Può darsi, ma non chiedere mai ad un genio dei suoi momenti fulgenti passati... i pensieri, come i sogni, appaiono e rifuggono nella loro intierezza, e ne rimangono solo vuote parole o segni crittografici senza più alcun senso come portato via su un alito di vento che mai più ritornerà a riviverne veramente... Non pretendere che un"immagine fotografica riproduca la verità del tempo, né che pure un film te ne riporti indietro all'aldilà dello stesso. L'immaginazione è l'immagine a specchio della realtà, ed il presente è solo la prima istantanea immagine presente in un film chiamato vita. Se tu scrivi musica dovresti ben saperlo... ma mi perdoni professore, "la mia è stata solo una svista" come ben disse Ivan Graziani così giustificando l'errore commesso da un esecutore musicale strumentista al seguito ! Anche i Santi errano, ma non sbagliano ! Sì, daccordo, ma quando il saggio con il suo dito indica la Luna, non fare come quel discepolo sciocco che invece ne guarda il suo dito !
