Mike Rossi con la differenza che leggio, è stato un boss di cosa nostra, i politici che ci governano dovrebbero tutelarci, essere uomini per lo Stato, di Stato. Sinceramente i politici mi fanno molto ma molto più schifo, così come poliziotti corrotti e istituzioni che non rispettano la gente comune che lavora e paga le tasse. La vera mafia è lo stato italiano dal momento in cui è nato.. 1861 !!!
beh inizialmente il capo assoluto era ovviamente Liggio, e per ogni azione compiuta doveva essere informato e doveva passare la sua decisione... poi Riina se ne fregò poco, tanto Liggio in carcere doveva marcire, e prese in mano il potere assoluto.
certo, liggio sapeva tutto dei movimenti dei corleonesi al di fuori del carcere.. comunque si, a differenza di riina anche nel parlare liggio è più istruito. è la classica figura del boss elegante che sa parlare
+Antonio Gallo secondo me Liggio lo hanno arrestato come altre volte soltanto che e'rimasto invischiato. Lui dal carcere ha architettato la seconda guerra di mafia (Riina non ne aveva lo spessore e Provenzano praticamente la organizzo lui ma seguendo i dettami di Liggio). Poi si ando'oltre perche la presa del potere gli fece credere di poter dettare le condizioni. A quel punto col maxiprocesso lo tennero in carcere e li addio! Riina e Provenzano tennero il comando anche se e'vero che Riina a quel punto era il piu'prepotente e focoso, quindi spesso le stragi le imponeva lui. Le ha imposte sino a qundo Provenzano e la lobby parastatale, ne hanno avuto abbastanza. Di fatto da allora si capi che la mafia aveva raggiunto un picco di potere troppo alto, cosi'e'stata indebolita'molto, anche se rimane nel tessuto dalla societa'siciliana
questo nelle fiction. Riina non aveva lo spessore per inchiodare Liggio e anche dopo colui che teneva le cose in mano era Provenzano. Aveva i killer, i politici i servizi segreti. Riina era piu aggressivo e quindi prendeva certe iniziative sino a quando provenzano lo ha permesso (diciamo dal post Liggio qnd dal maxiprocesso al 93.... 8 anni)
La persona onesta si deve fare i fatti suoi... Complimenti! C'è un signore di Palermo che tanti anni fa venne via da questa città e abita vicino casa mia. Mi disse che non si poteva nemmeno scendere in strada negli anni 70. Era una guerra! Morti ammazzati a decine il giorno. Chi poteva scappava
***** credo sia probabile invece, perche´ rizzotto era un sindacalista orfano dagli atti ,e liggio anch´esso figlio di contadini poveri e orfano che motivo avrebbe avuto di ammazzarlo sentiamo fallo un commento invece sono curiosa
bisogna capire quale mafia e´ un termine vago sai..e comunque non ti fa un po´ strano che un figlio di poveri contadini sfruttati ammazzi uno come rizzotto che si batteva contro il latifondo?
Ma il "figlio di contadini sfruttati" non è quello che ha ucciso Michele Navarra per la lotta per il controllo del contrabbando di sigarette, o sbaglio? Spiegami tu, magari sbaglio persona :D
io credo che liggio abbia ucciso si´ ma solo chi faceva del male, se e´ cosi´ha fatto solo opere benefiche e forse potrebbe dare un pugno a te visto che gli vai contro senza neanche sapere di cosa parli...
i quadri sono belli... peccato che abbia preso la via mafiosa e non quella artistica... l'ambiente dove si nasce ma soprattutto si cresce conta moltissimo sulle varie fasi della vita(adolescenza, gioventù)
Lui dice che la gente onesta si fa i fatti suoi, non è polizia... in realtà la gente onesta, in quanto tale, dice la verità, soprattutto quando la si interroga, come il fatto di confessare agli inquirenti i colpevoli di un malfatto. La gente onesta denuncia i crimini, diversamente sarebbe complice.
+Alessandro 1887 Mi dite che rapporti avevano Liggio e Riina? Riina diventa il boss subito dopo l'arresto di Liggio, oppure Liggio dal carcere continuava a consigliare Riina?
+Alessandro 1887 Ma prima di Liggio i Corelonesi non erano famosi, erano una famiglia piccola, fu Liggio che li fece diventare più importanti, com'è possibile se non contava molto?
un mix dei due. Leggio o liggio comandava dal carcere e boss divenne rina gradualmente uccidendo tutti gli oppositori. Poi Rina divenne sempre più potente e leggio in silenzio sparì.
è una cosa impercettibile, ma quando Biagi gli chiede di Rizzotto, nella voce di Liggio si legge una nota di nervosismo...Incredibile, dopo anni Liggio provava ancora rancore nei confronti di Rizzotto perchè, Rizzotto, l'aveva spinto e fatto cadere in piazza davanti a tutti...
Placido Rizzotto, che durante la seconda guerra mondiale aveva militato come partigiano nella Brigata Garibaldi, dopo essere tornato a Corleone capeggiò il movimento contadino, organizzando numerose occupazioni delle terre e battendosi per l'applicazione dei “Decreti Gullo”, che prevedevano l'obbligo di cedere in affitto alle cooperative dei contadini le terre incolte o malcoltivate dai proprietari, attirando verso di sé l'astio di Navarra e dei latifondisti che lo appoggiavano. Addirittura, durante una rissa nel pieno centro di Corleone, Placido Rizzotto arrivò a umiliare pubblicamente Luciano Liggio aggredendolo fisicamente e appendendolo all'inferriata della Villa Comunale.
Non vivo in Italia da una vita, sono distante abbastanza da poter essere un osservatore non influenzato da stati emotivi associati a chissa' quale ragione. E tu? Tu vai a votare?
Luciano Liggio nega l'attribuzione di tante cose che gli vengono dette... ma è grazie a lui se Totò Riina è diventato il più grande Boss di cosa nostra,bravo lucianiddu,ma adesso si diventato solo uno che si da arie da boss fumando il sigaro,chi fini brutta lucianiddu,chi fini brutta...
Bhe Anke gli altri nn mi sembrano abbiano fatto chissà che bella vita alla fine.... Per quanto ne so... Minkia Anke solo vivere come Provenzano che due Palle.... Nn è vita x me quellA
Ma questo non ha vergonia come un uomo come un essere umano. Vergogna...mavaa questo deve essere pazzo...non ce altra spiegazzione come tutti I criminali in generale, ... PAZZO.
lui ha rispetto dei morti... che bellezza. e lo stato italiano ha trattato coi guanti gente come questo qui mentre ha massacrato persone perbene e persone oneste. e gli si è pure dato visibilità. che miserie la nostra italietta
Chi si fa i suoi su cose di omicidi si chiama omertà lo saprà di Dio all'altro mondo sé è vero o nn è vero c'è il nostro giudice ,tutti i nodi vengono al pettine
sembra che non erano suoi! E' tutto un inganno persino la leadership di Riina che in realta' decideva se Provenzano dava l'assenso e solo dopo il maxiprocesso quando Liggio era davvero fuori...
@ThePeppe1992 Cara Elisa sono diventati grandi uomini, non ci si nasce...in mia opinione se non avessero dato la vita per un ideale 'La giustizia' non verrebbero ricordati
E se non erro era pure storpio? Placido Rizzotto, che durante la seconda guerra mondiale aveva militato come partigiano nella Brigata Garibaldi, dopo essere tornato a Corleone capeggiò il movimento contadino, organizzando numerose occupazioni delle terre e battendosi per l'applicazione dei “Decreti Gullo”, che prevedevano l'obbligo di cedere in affitto alle cooperative dei contadini le terre incolte o malcoltivate dai proprietari, attirando verso di sé l'astio di Navarra e dei latifondisti che lo appoggiavano. Addirittura, durante una rissa nel pieno centro di Corleone, Placido Rizzotto arrivò a umiliare pubblicamente Luciano Liggio aggredendolo fisicamente e appendendolo all'inferriata della Villa Comunale.
Questa cosa di Riina è detta nel film " il capo dei capi" ma non c'è niente e nessuno che prova che abbia realmente detto una cosa del genere!! in realtà Liggio era il capo di Riina e l'ascesa "ru curtu" è avvenuta proprio in conseguenza dell'arresto di Liggio nel 1974.
Placido Rizzotto, che durante la seconda guerra mondiale aveva militato come partigiano nella Brigata Garibaldi, dopo essere tornato a Corleone capeggiò il movimento contadino, organizzando numerose occupazioni delle terre e battendosi per l'applicazione dei “Decreti Gullo”, che prevedevano l'obbligo di cedere in affitto alle cooperative dei contadini le terre incolte o malcoltivate dai proprietari, attirando verso di sé l'astio di Navarra e dei latifondisti che lo appoggiavano. Addirittura, durante una rissa nel pieno centro di Corleone, Placido Rizzotto arrivò a umiliare pubblicamente Luciano Liggio aggredendolo fisicamente e appendendolo all'inferriata della Villa Comunale.