Enzo..caro Enzo ho imparato a conoscerti nei primi anni 70 grazie a mia sorella più grande..devo compiere 53 anni e ti ascolto ancora..sono pazzamente innamorata delle tue canzoni..ci manchi tanto...
La canzone in Italia più suggestiva di sempre... anche più di "I tuoi occhi sono pieni di sale" di Rino Gaetano. E che basso sotto... questa è musica per intenditori...
L'ho scoperto di recente, i primi album sono notevoli, viene spontaneo chiedersi come è che non sia arrivato ai livelli di Battisti e Celentano. Nella pagina di Wikipedia, si legge che non ha inciso dal 1982 al 1995... Perchè? che ha fatto in quel periodo? Immagino che è per questo che non sia diventato grande, perchè la RCA non aveva più niente da vendere di suo?
@@bario1 Molto banalmente il salto in RCA con il suo terzo album (Sfinge, 1981) non ha venduto secondo le aspettative dei discografici, e di fatto la sua carriera di musicista a tempo pieno è finita lì. Poi di altri album ne ha incisi, ma sporadicamente e con budget non paragonabili a quelli del primo periodo
Sono ancora incredulo come un artista di questo spessore sia stato dimenticato. In altri paesi sarebbe un'icona musicale. Solo negli USA con quei mezzi che hanno che trasformano la merda in oro, sarebbe superiore a tanti di quegli artisti conclamati.
Al tempo delle more Si moriva piano al sole Caldo che Vaporava l'età E niente dindi in bocca Per passare il fiume Dal paese in poi Coi pesci del sud Oplà Il cuore a vela va Oplà Alé Oplà E l'occhio va in città Alé Oplà E scoppiano le suole Della noia sotto il sole Caldo che Sui sandali va Col peperone in bocca Rosso per il toro Che fa corna a chi Sfortuna fa al sud Oplà E l'ombra sa di sale Oplà Alè Oplà La capra a festa va Alè Oplà È il paese che Va con gli occhioni come te Le colline in decoltè Pini e nei I santi vanno in tram A suonare i dlen dlon dlen: È il miracolo che va Con l'alé Abracadabra Il cappello eccolo qua Salta il sud come un coniglio Oplà là là là là là Abracadabra Il coniglio va in città Con un pugno di Palme in sud È il sole nelle suole La provincia nelle scarpe "Vecchio sud" D'un campo di più E con i dindi in gola Sei arrivata a Roma Quasi sui solai Da bassi laggiù Oplà Al tiro d'un "Arrì" Oplà Alé Oplà Il vino cola al sud Alé Oplà È il paese che va Come vino per i campi Sole in zuppa fa su e giù Nel caffè Il prete a volo va Sottanone superstar Rotta su sua santità Alè, op Abracadabra Il cappello eccolo qua Salta il sud come un coniglio Oplà là là là là là Abracadabra Il coniglio va in città Con un pugno di Palme in sud
Io cinquantottenne, in quel periodo anche i musicisti e vocalist italiani erano di spessore internazionale, Carella & friends ne sono una dimostrazione. Li faccio ascoltare ai miei figli e loro amici.
Si, questo si evince dalle sue opere...subito ho pensato che fosse stato esso stesso causa del suo precoce tramonto...ma era davvero molto molto avanti
Lucio Battisti affermò che Carella era il solo cantante italiano che lo intrigasse. E che, non a caso, gli fornì l'input decisivo a quel rinnovamento artistico che conosciamo, addirittura assumendo il suo paroliere (Pasquale Panello).
uno dei piu' bravi cantaautori italiani dei 70..ma non ha mai sfondato veramente! chissà perchè? forse era troppo avanti...infatti i suoi pezzi non sono per niente datata...adesso funzionerebbero benissimo!
forse perché quando usci' , fine 70, lui aveva ancora un look hippy...che stava passando ( all'epoca andavano di più' i look u po' strambi -new wave alla cattaneo,camerini, primo ruggeri, rettore ,maria bazar ecc, ..anche queste cose contavano allora! l'immagine sbagliata era un grosso errore di marketing. Ma non so, è solo una supposizione , visto che rino gaetano o piano daniele avevano invece sfondato pue essendo dei post-fricchetoni fuori moda nell'aspetto....boh? vai a sapere...
Per forza. Adesso ci propinano gli scarichi di fogna e ce li profumano con quei video che con la vera musica non c'entrano nulla. Poveri giovani che vengono bombardati dagli amici della Filippi e dai raccomandati dalla politica sinistroide. Solo a vederli questi fantocci pilotati dai media che cercano di convincerci, ma falliscono miseramente, mi fanno tanta rabbia perchè inibiscono magari tanti veri artisti come lo è stato Enzo.
È la dimostrazione che il successo lo fa la macchina organizzatrice delle case discografiche e non la qualità delle canzoni qui altissima e molto avanti con testi del grande panella. Oggi è famoso Fedez e tanti come lui e questo conferma quanto dico
Dopo avere asocoltato la discografia di Carella penso che gli album post 1981 di Battisti siano da buttare via evidentemente copia riuscita male di questo genio incompreso!
Effettivamente credo che il napoletano Enza Carella sia stato uno degli artisti più sottovalutati in assoluto, e ha pagato caramente la sua indipendenza musicale dal sistema. Io lo trovo un grande ed originalissimo artista. Le sue composizioni non sono delle semplici canzoni, e anzi hanno testi intelligenti e interessanti, con arrangiamenti corposi e bellissimi, vi invito ad ascoltarli con attenzione. La qualità musicale é alta, anche perchè nei suoi album oltre ad alcuni esponenti dei Goblin vi hanno suonato anche altri grandi esponenti del vasto panorama musicale rock napoletano, come Elio D'Anna degli Osanna ai fiati ecc. Mi fa piacere notare che ultimamente si stiano rivalutando i suoi lavori musicali, era ora. Meglio tardi che mai !
Ascolti Carella e capisci come "l'attuale" Tommaso Paradiso abbia copiato tutto da lui l'effetto vocale, oggigiorno si tratta di saper vendere. Una valenza minore che però è stata confezionata benissimo decreta che Paradiso campa di rendita e Carella è morto dimenticato.
@gpaspan Idem. Anch'io sono partito da Battisti per approdare a Minghi, Pappalardo e Carella. Credevo ci 'conoscessimo' poiché le cose che carico sul tubo le metto poi sul faccialibro e credevo, magari, accedessi da là a qua. Come non detto! :D
Le parole sono volutamente sconclusionate,si discostano dal decennio precedente del "cuore,amore", m anche dai testi criptici e raffinati di alcuni Endrigo,oppure dalle poesie do de Andrè..Ma dare del chitc a Carella ,condendo con "schifezza", quando il chitc in generale ha una valenza innovativa ed estemporanea nei generi che contamina, significa allora, non capire nulla anche solo di capacità e virtuosismo musicale ,nonché delle sonorità tutt'altro che banali, come in questo brano,in cui emergono evidenti richiami jazzistici. Ciascuno dovrebbe esprimersi sulla materia che conosce, fatte salve le preferenze soggettive sui vari argomenti, almeno iniziando le frasi con un "per me..".
Anzi...il temine era "trash" ..non chitch ; quindi rafforzando il temine con la traduzione in italiano. Quindi ,ribadisco che non capisci na fava di musica...
@@giraddestra Figurati,tutti possiamo esprimere il proprio dissenso, anche in modo perentorio; il fatto è che "oggettivamente" la tua stroncatura appariva troppo severa nel contesto della totalità di pareri opposti. Non per questo ci si deve omologare ,per carità..è come dire che una scultura del Bernini piaccia a tutti; anche se oggettivamente i suoi erano capolavori unici.Comunque forse anche la voce di Carella non contribuisce ad esaltare i suoi pezzi ed i testi di Panella;come del resto veniva contestato allo stesso Lucio Battisti.
Caro fra did prima di dare un giudizio devi ascoltare tutti i brani di enzo piu volte .. da parigi a malamore , il mare sopra e sotto , carme , foto , stai attenta etc .. ti assicuro che entri in un altra dimensione .. io ascolto su vinile ed e ‘ un piacere per la mente .. mi rimane solo quel retrogusto di malinconia sulla storia del ragazzo /uomo carella mai compreso e senza il giusto riconoscimento .. troverai nei suoi brani un precursore di quelli che lo hanno copiato con successo da battisti a pino daniele fi no agli attuali paradiso e calcutta ..