Esibizione dal vivo nel programma "Senza rete". File video trovato sul web. Tutti i contenuti di proprietà di Rai.it finchè non viene imposta la rimozione.
Quando giocammo i mondiali di calcio in Messico nel 1970 questa canzone diventò subito la colonna sonora di quei magnifici, indimenticabili, felicissimi giorni. Avevo 22 anni e tutta l'allegria che porta quell'età. Ciao Enzo, sei stato un grande!!!
E pensa che questo spezzone risale proprio a sabato 20 giugno 1970, tre giorni dopo Italia-Germania e il giorno prima della finale Italia-Brasile. Non fu ovviamente un caso.
Lo ascoltavamo aspettando la partita, io avevo 14 anni, mannaggia....poi, dopo la vittoria con la Germania, a notte fondissima, sfilavano i ragazzi con i tricolori, e non era semplice, allora....
Hai messo il dito sulla piaga, l'impegno politico, purtroppo è la pecca di molti cantanti italiani. Jannacci è straordinario non avrebbe avuto alcun bisogno di sminuirsi esibendo una tessera di partito
Qunta nostalgia, a me piaceva tantissimo, Aveva ironia,e Allegria era un genio 👍 io mi divertivo un sacco quando lo vedo in tivù. Mi piacerebbe che trasmettessero qualcosa su di lui ‼️😀 sarebbe bello
Questa canzone mi ricorda una sera d'inizio estate a Roma, 25 anni fa; l'aria di Roma, una ragazza appena conosciuta...carina, simpatica, avevo la vita davanti, il tutto in un ristorante che si chiamava "messico e nuvole" in una veranda al 4° piano di un palazzo ad Ostiense vicino ponte di ferro a Roma....un quartiere popolare ma che rappresentava tutta la mia adolescenza....e questa canzone di sottofondo. Un ricordo meraviglioso, sensazioni indimenticabili...ancora oggi
... grande il Conte, figata Jannacci ... non c'è Palma che tenga! Un altro mondo ... antico, dolce e struggente ... dirige l'Orchestra il maestro Calvi!
Mi vengono i brividi ancora oggi. Non so perchè, ma ho provato una emozione fortissima e con gli occhi pieni di lacrime ho letto, dall'estero, della morte del dr. Enzo Jannacci. Non aveva bisogno di budget pubblicitari per restare in vista; anche per questo si é dimostrato un grande e geniale uomo e artista.
Io non so perchè davvero ma sono 5 giorni ormai che ho costantemente in testa Enzo Jannacci e piango... Non posso dire di essere una sua fan perchè non è così, sì, lo conoscevo ma non tanto da spiegare l'immenso dispiacere che sento dentro. E ora che non c'è più sto scoprendo quanta poesia c'era in quest'uomo. Che voglia di piangere ho...
@@populistacolseiko1787 Se ti riferisci a Orwell, non mi sembra proprio che il totalitarismo accompagnato dal pensiero unico sia una farsa e tantomeno il "controllo" dei popoli poi se volevi dire un'altra cosa non lo so.
@@zoe16082010 Guccini con Iannacci c'entra come i cavoli a merenda 🙄 Due grandissimi entrambi ma diversi come il giorno e la notte. Guccini un cantautore puro, testi struggenti e meravigliosi con un lessico forbito che snoccialava versi con citazioni colte (vedi Incontro) e a volte struggenti (Auschwitz, In morte di F. S. e La locomotiva) . Iannacci un giullare dalla comicità geniale, dissacrante ed autoironica che a volte, proprio come in Messico e nuvole sfociava nella malinconia, e la sua musica affondava le radici nel jazz. Poi Iannacci é di Milano Milano 😄 non molto tempo fa gli hanno dedicato anche una targa in Via Canonica "per ricordare la poesia e la musica di Enzo Iannacci". Guccini é intimamente bolognese come le "vecchie osterie di fuoriporta"
Ero bimbo e ricordo questa canzone essere stata la sigla dei Mondiali di calcio messicani e puntualmente mi addormentavo essendoci il fuso orario e le partite trasmesse in ora tarda,infatti Italia-Germania la partita del secolo la rividi poi ,ciao Enzo
Solo i vecchi filmati, purtroppo, ci possono far rivivere questi bellissimi momenti. Quando gli spettacoli erano fatti da grandi artisti, da veri professionisti. Quando la televisione proponeva trasmissioni interessanti, divertenti. Trasmissioni garbate, mai banali e mai volgari. Quando era bello guardare la televisione, perché era fatta da chi sapeva far spettacolo. Oggi abbiamo spazzatura ovunque e la televisione è meglio tenerla spenta.......
Una canzone di due grandi: Paolo conte che la ha composta, Jannacci che la ha ri-arrangiata e resa famosa. Come per "Azzurro", con Celentano che la ha resa celebre.
ciao Doc,solo per una puntualizzazione:questa canzone è stata l'inno che ha accompagnato tutto il periododei mondiali di Mexico ''70.scus per l'intervento e grazie per il ricordo
Il geniale Enzo Jannacci a "Senza Rete", con l'orchestra del grande Pino Calvi. Grandissimo artista,dotato di un elevata intelligenza, assieme a Gaber e a Cochi e Renato inventarono la "canzone cabaret"........