Ep. 54 - 73 PUNTI Vendita e +50MLN con i GELATI🍦Massimiliano ci racconta "La Romana" - 1% Podcast 

Grazie a te giacomo e a tutti gli intervistati. Podcast d'oro

Umiltà, onesta' , saggio. Ho 39 anni, sono un un ingegnere di reti, ma ho letto centinaia di libri di psicologia e crescita personale. Questa intervista è la più formativa mai vista. Grazie Giacomo🥹

Grande ospite, vero imprenditore di spessore

questa intervista va vista 2/3 volte per capirla bene !! fantasticaa

Intervista bomba ad un grande imprenditore italiano. Complimenti, va detto!

Complimenti, non conoscevo il podcast e non conoscevo l'ospite, la tua capacità di ascoltare e di intervenire nei momenti giusti portare questo podcast a diventare uno dei migliori in Italia, ne sono certo, a presto...

Bellissima intervista! 🔝 Complimenti a Giacomo per aver scelto un imprenditore di spessore come Massimiliano. E grazie a Massimiliano per la sua condivisione e per aver anche creduto nei programmi di Wellness Aziendale che gli abbiamo proposto 💪

Incredibile storia!! È stata una puntata di vera inspirazione!!! Ottimo gelato! Qui a Madrid per me il gelato è solo la Romana

Episodio da cui trarre tantissimo, come tutti quelli che vedo tuoi! Complimenti Giacomo

Una bella storia imprenditoriale, raccontata con semplicità e sincerità.

semplicemente unico!!! a un certo punto mi sono anche emozionato, complimenti Massimiliano oltre a essere un imprenditore top sei una bella persona

Che contenuti davvero👌🏽sono davvero in pochi a portare persone così di un certo spessore!

Bel personaggio,onesto e per bene

Bellissima intervista! Grazie

Bravissimo e super storia dell’ospite

Grande Massimiliano veramente un super podcast

Tanto valore ! Grazie infinite a entrambi🙏🙏

Solo Giacomo può portare ospiti di questa caratura😮‍💨 QUANTO VALORE🙏🏻

Grazie per questa puntata illuminante❤ soprattutto per chi come me è affascinato dal mondo imprenditoriale

Sono commosso dallo spessore del contenuto, grazie!

Intervista super super bella, Massimiliano persona stupenda. Grazie

Un altro episodio di valore! 🤩

Complimenti Giacomo

Che bello vedere un padre con l'età di un nonno, tutto concentrato a giocare a risico con la vita come se fosse immortale. A tratti quando menziona la fortuna, pare persino comprendere che tutto quello che ha, non possa essere semplicemente frutto della sua geniale capacità imprenditoriale. Peccato che subito dopo ricade immadiatamente nell'ipnosi dell'ego che lo spinge sempre a cercare di volare un pò più vicino al sole come un quindicenne qualunque, che con la sua incoscienza non riesce a vedere i suoi limiti e soprattutto quelli del destino. Allo stesso modo egli vive totalmente immerso nella sua sfida personale con la vita, alla continua ricerca di una nuova sfida per dimostrare a chissà chi, che lui esiste e che vale. Non gli basta essere milionario, non gli bassa essere diventato egoisticamente un padre quando invece sarebbe stato più adeguato ad essere un nonno, ma si sa, l'ego dopato dal denaro porta sempre a credersi onnipotenti. Peccato soltanto di non poterlo essere davvero. Mi domando come sarebbe andata, se dopo aver tentato il colpaccio con la prima gelateria, invece di aver aperto e cominciato subito a fatturare 600k/€ avesse fatto fatica a starci dentro con le spese. Che ci poteva stare visto che lui stesso ha ammesso di non essere assolutamente competente di produzione di gelato e di come si gestisse una gelateria. Invece no, il destino invece di mettergli subito difronte dei muri come fa col "99%" dei comuni mortali, lo ha messo subito su una strata tutta in discesa. Alzi la mano chi ha avuto un inizio imprenditoriale come questo: pochissima cognizione di quello che si metteva a fare e immediato successo (inaspettato). Talmente tanto successo che pur avendo iniziato con i debiti, si è potuto persino permettere di azzardare spericolate operazioni di nuove aperture, aumentando esponenzialmente il rischio d'impresa. Poi c'è stato un momento che lui stesso riconosce di avere esagerato e cannato totalmente approccio, ma intanto gli è stato permesso ad uno che non aveva mai pilotato un aereo o fatto pratica di come si fa, di alzarsi in volo e raggiungere quote che un comune mortale che si fa il mazzo da una vita non riuscirà mai a raggiungere. Pur avendo fatto un sacco di fesserie in fase di decollo. Tanta roba! Tanta tanta roba! Ma non è finito il lavoro del karma su questo personaggio. Ci riproverà! Si rimetterà ai comandi di un aereo che aveva già fatto praticamente ammarare e tenterà di riportarlo in quota e il karma si rimetterà con la sua manona sotto alle sue terga e lo rispingerà ancora più in alto. Invece di farlo affogare nei debiti come succede al "99%", nonostante che si era omrai giocato la reputazione del marchio, gli farà ritornare i clienti e non solo: gli farà trovare il biglietto della lotteria vincente attraverso la richiesta di andare ad aprire a Torino in franchising. Una roba che non si capisce da dove potrebbe saltare fuori in una vita di qualcuno che è arrivato ad un passo dal fallimento e che sta semplicemente tentando di tornare a galla, eppure a lui capita... E non solo: il "99%" di quelli che fanno gelateria, come mollano un locale per dedicarsi ad un altro punto vendita non troppo distante, hanno mediamente problemi enormi col personale che inizia a fare casini, se non direttamente a rubare. Lui invece non solo non ha avuto di questi problemi, ma addirittura è riuscito ad evitarli pur avendo appena cambiato tutto il personale e avendoli lasciati soli per dedicarsi all'apertura di Torino e ditemi che questo non è un segno evidente di quanto il karma gli abbia voluto bene. Poi apre Torino e invece di trovare subito un concorrente temibile che gli apre accanto, si trova anche lì pronti via un mega fatturato al primo anno. Ora se credete che sia tutto merito del fantastico gelato pseudo artigianale che era riuscito a portare sulla piazza di Torino, mi viene da pensare che non abbiate mai assaggiato quel gelato, oppure non avete mai assaggiato un vero gelato artigianale con i contro-attributi. Detto questo non si accontenta, apre il suo secondo punto vendita a Torino, questa volta diretto! E non gli capita di cannare la posizione o avere difficoltà con il personale lavativo che oltrettutto andava gestito da centinaia di km. Nooo! Apre e spacca di brutto con un fatturato da oltre un milione. Signori! Troppa roba! Ma non chaimatelo destino! E' tutta classe e onnipotenza. Poi andrà avanti così alla grandissima fino a che decide a forza di sentirsi onnipotente, di andare a giocarsi la salute col destino questa volta nel deserto africano. Dove ancora una volta il suo karma ci stupisce, perché da un incidente che avrebbe potuto paralizzarlo a vita su una carrozina con conseguenti fallimenti a catena di tutta la baracca, che fa? Con una operazione delicatissima alla schiena che, poteva andare male, ma casualmente riesce e si rimette in piedi. Ancora più convinto di prima di essere l'unico artefice del proprio destino, ricomincia a sfidare nuovamente la sorte continuando a cercare di espandersi come se non ci fosse un domani. E ci riesce! Non solo il destino non gli toglie la manona da sotto le terga, ma continua a portargliele tutte pari e gonfiare il suo ego fino a farlo sentire in grado di poter davvero arrivare al sole con la sola forza di volontà. Beh che dire! Fa molta tenerezza vedere un ultra cinquantenne così identificato nella materialità della vita da non accorgersi che come un interruttore gli è stato dato tutto, ma sempre come un interruttore tutto gli può essere sottratto in meno di un secondo. Pensate anche al quadretto familiare. Questo paese è costellato di coppie che si rompono a casusa di un corto circuito che spesso generano i soldi e le ideologie femministe nelle donne. Eppure anche qui fino ad oggi, nemmeno l'ombra di quello che ormai è diventato un classico: lei che una mattina si sveglia e dice non ti amo più voglio il divorzio e da lì comincia un inferno sentimentale e patrimoniale per lui. Ma qui tutto perfetto... La famiglia del mulino bianco, con lei che non solo non gli rende la vita un inferno, ma addirittura lo supporta nel business con una mano e gli cresce la figlia con l'altra. Niente nevrosi, niente svalvolamenti ormonali post parto, niente esaurimenti da eccesso di stanchezza. Tutto liscio come l'olio in questa vita. Così lui si crogiola in questo percorso tutto in discesa verso il sole e si convince sempre di più che: non può finire MAI...

Che bel contenuto.

Fantastico !! Un podcast stupendo .

Sono ai primi 15'...solo una parola: GRAZIE

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Contenuto Incredibile

Quando intervisti Giovanni Bava

1% is rented not owned!

Due ore so troppo lunghe ! Cerchiamo di farle massimo 1 ora e 30 !🙂