eroe italiano il caporale degli arditi Gino Minucci RAI1 1998 

Penso al dolore dei ricordi, secondo me cè anche la mancanza dei compagni, delle avventure, dello spirito giovane ed ardito... non mi ricordo in quale conferenza si raccontava che i fanti una volta tornati a casa erano completamente spaesati perché si trovavano in tutt altro mondo, incapaci di raccontare perché chi non conosceva la guerra era incapace di capire

I nostri antenati sono il nostro patrimonio più grande

@@lucapietrovito3386 purtroppo io a 34 anni, non trovo nessuno di queste qualita' in gente della nostra' eta'... per fortuna ci sono i nostri reparti d'assalto come il col moschin, che mantengo alte le tradizioni.

Quando l'intervistatore ha detto "lei ha combattuto sul Piave" eh che brividi, che lacrime

diciamo però che era anche una sorta di lavaggio del cervello eh...ok valori di patria, coraggio, onore, ecc... ma spesso e volentieri li esaltavano proprio perché poi così li avrebbero potuti manipolare come volevano. A casa ma soprattutto nelle scuole. C'è un vecchio film che racconta e denuncia propri questo "all'ovest niente di nuovo": soldati tedeschi della prima guerra spronati e manipolati a scuola come dovessero spaccare il mondo. Poi, una volta al fronte, davanti a morte e dolore, ricreduti completamente... spesso la differenza è molto sottile...

Ringrazia di non essere nato a fine 800

eppure detesto essere nato negli anni 2000​@@hpvspeedmachine4183

@@hpvspeedmachine4183 esatto...leggo tutti ad esaltare la patria, i valori...ma solo perché non è toccato a loro. Vorrei vedere chi oggi sarebbe disposto ad andare in una guerra simile, tra tutti questi esaltati fenomeni da tastiera... si, si...

@@paolo5211 perche sei un bamboccione viziato

​@@hpvspeedmachine4183noi non sappiamo se dobbiamo ancora ringraziare o no, ricorda che bene o male ogni generazione ha la sua guerra, e finché non compiamo 60 anni ci possiamo essere dentro fino alla cima dei capelli

In realtà il giornalista ha malinteso pensando che l'ardito che aveva davanti fosse del reparto ultra-specializzato denominato "caimani neri del Piave" che costituiva un gruppo scelto all'interno delle divisioni degli arditi, erano più che dei Rambo, erano incursori sabotatori , ma oltretutto specializzati in incursioni a nuoto su corsi d'acqua a carattere torrentizio, uomini di capacità e coraggio ineguagliate ancora oggi in qualsiasi altro corpo militare al mondo. L'intervistato è un incursore di fanteria, ma non un caimano del Piave.

Senese purosangue!