Ascoltavo questa canzone con il mio primo amore 💘 ormai diventato una stella nel cielo... quanto vorrei rivedere i suoi occhi e risentire la sua voce... malgrado siamo passati 30 anni dal nostro ultimo incontro nel mio ricordo resta una tenera felicità...
Avevo 21 anni quando ascoltavo questa canzone, non conoscevo tutte le parole, ma già allora ero in perfetta meditazione in un prato circondata da alberi in perfetto silenzio ascoltavo questa musica e la speranza apriva un varco al riconoscimento di quella comunicazione ancestrale fatta di solo energia Universale. Era qui con Eros con le note delle sue canzoni che cominciava questo straordinario e meraviglioso viaggio verso Casa, Grazie universo, quei occhi che ho sempre sognato, e cercato tra milioni di volti finalmente l'ho trovato, un sogno che nella mia realtà virtuale si è manifestato infinite volte nel mondo dei sogni, sono riuscita a manifestarlo nella mia realtà virtuale consapevole, l'ho visto ed è durato tre giorni, dove fisicamente ho integrato la mia coscenza. tu che sei me ci ritroveremmo face to face Come una grande Ruota. se lo sai tutti torniamo a casa. A te che hai reso posible questo miracolo ti dico GRAZIE di esistere.
Pochi si sono resi conto che la canzone parla di donazione degli organi. Il protagonista della canzone sa di dover morire, ma dice al suo interlocutore che i suoi occhi continueranno a vedere: "nei miei occhi appena offerti, a chi non li ha mai aperti, ma ben presto lo farà".
@@Axelfior76 non capisco questo commento: È risaputo che parla di donazione di organi!!. Ma da molti commenti è vero che questa cosa non è stata compresa
Che Meraviglioso questo brano 😘❤️ di Eros ♥️♥️♥️le frasi sono Meravigliose 😘♥️ e che Meraviglioso il video ♥️ Complimenti 😘♥️ e un bellissimo risveglio ❤️❤️❤️ grazie mille ♥️ e buon sabato Santo ♥️
27 marzo 2012 dopo 23 giorni di agonia mio padre il mio papa se ne andava ,gli sono stato accanto fino l'ultimo momento.ciao papa tvb tuo Daniele primo genito
Tu che mi vuoi restare accanto fino all ' ultimo momento tu non parli mentre qui qui una lacrima si impiglia nella rete delle ciglia e rimane ferma lì col timore di cadere non si vuole far vedere da nessuno né da te anzi quando me ne andrò lo farò con un sorriso così luce resterà nei miei occhi appena offerti a chi non li ha mai aperti ma ben presto lo farà e allora sì sì gli occhi miei vedranno ancora dietro gli alberi l'aurora che dal buio salirà sì e vedranno infinità di ragazzi e di colori in un'unica città grande quanto grande è questo sguardo di speranza che ho di rivedere te e poi poi vallate sterminate incredibili stellate tutto questo i miei occhi lo vedranno come prima e se poi ti incontreranno rideranno perché allora riconosceranno i tuoi