Dottoressa, grazie mille per questi video che si stanno dimostrando molto utili durante il mio studio di preparazione all' esame di abilitazione. Volevo chiederle se non fosse il caso di fare una segnalazione al Tribunale dei minori in prima battuta, proprio perché la donna espone il problema dell' aggressivitá anche nei riguardi del minore. Se non erro la segnalazione puo avvenire anche senza aver ancora accertato l' entità delle aggressioni, ma esponendo gli elementi che inducono a supporre che ci sia. Una segnalazione e le conseguenziali disposizione da parte del Tribunale renderebbero piu forza alle azioni dell' Assistente Sociale oltre che la solleverebbero da una serie di responsabilità, ossia se qualora l' Assistente Sociale avesse il caso sulla scrivania dove viene riportato anche questa condizione di pregiudizio per il minore e nei giorni a seguire il bambino magari viene aggredito brutalmente dal padre e viene portato in ospedale e l ' Assistente Sociale non ha fatto la Segnalazione, penso che potrebbe avere delle conseguenze. È possibile questo scenario che le sto proponendo? Grazie per la sua attenzione
Il maltrattamento in famiglia è un reato perseguibile d'ufficio con lo scopo di tutelare le persone più fragili, quindi direi che si può procedere con la segnalazione.
Grazie per questi video, sono utilissimi e chiari. Io mi sono trovata in difficoltà con questo caso: "Il Signor Carlo, di 32 anni, ha un’insufficienza mentale di media gravità. Da tempo seguito da servizio socia assistenziale del suo Comune, ha instaurato una relazione fiduciaria con l’assistente sociale. Dopo aver richiesto un appuntamento, si presenta al colloquio con questo professionista dichiarando e raccontando di subire gravi violenze fisiche e psicologiche da parte del suo tutore." Mi domandavo se potesse fare un video su come si potrebbe definire un eventuale progetto di intervento. Un saluto, Federica
Si potrebbe ipotizzare anche degli interventi per tutto il nucleo familiare? Approfondire la dipendenza dall’alcol del marito ed, eventualmente, cercare il collegamento anche con il il SERD?
@gretabonta5110 Grazie del tuo messaggio. Il tuo suggerimento è corretto, anche il marito può essere aiutato a rendersi più consapevole della sua condizione di alcolista e maltrattante. Alla luce di questo l'intervento del Serd è auspicabile.
Buongiorno Dottoressa. La ringrazio per questo video che ha riportato una situazione complessa con diverse tematiche. Vorrei chiederle se per lei sia utile fare degli interventi di mediazione familiare e incontri protetti tra padre e figlio. Inoltre l'età del bambino mi mette un po' in confusione: secondo lei è utile fare un colloquio con il bambino o almeno informarlo circa la eventuale separazione tra i due genitori?
Secondo me è importante perché dimostra che hai delle conoscenze che sai richiamare nel momento giusto. Vale anche per il codice deontologico che deve essere chiamato in causa quando opportuno.