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Buon Giorno Professore. Ho un dubbio. Per quanto riguarda la differenza tra le equazioni irrazionali con indice pari e indice dispari, per quelle pari, in relazione alla concordanza dei segni, devo escludere la radice negativa, cioè, dato che una potenza con esponente pari e data comunque sia da numeri negativi che positivi, ma in un certo senso annulla i segni della base, e quindi in relazione anche alle regole sui radicali, devo non considerare le radici estranee, ecco che quindi devo considerare solo , e quindi in relazione alla concordanza dei segni, che il membro a destra sia sempre maggiore o uguale a zero. Giusto? Su quelle con indice dispari, questo non occorre, perché in questo caso anche i radicandi negativi sono permessi. Perché allora , nelle equazioni di secondo grado pure, si considerano due radici reali distinte e opposte tipo X^2= 25, x1= +5 X2= -5 ? Sto comunque prendendo in considerazione una radicale e una radice, che dovrebbe essere sempre maggiore e uguale a zero! Cioè, sto dicendo che una radice anche con indice pari è data sia da un elevamento a potenza di un numero positivo che negativo. Probabilmente le equazioni di secondo grado necessitano di altre considerazioni teoriche ? Spero di aver espresso bene il mio dubbio. La ringrazio.
potrebbe essere che una equazione di secondo grado pura : x^2 =25 è vero che per trovare la soluzione fai la radice quadrata ma il + o - che prendi in considerazione sono fuori dalla radice per averne la prova falla risolvere da uno di quei tool disponibili online per risolvere le equazioni.... puoi ulteriormente ragionare cosi: cerco un numero che elevato alla seconda faccia 25 (soluzione +-5)
Le consiglio Microsoft Whiteboard al posto di Paint, si può anche impostare la pagina con i quadretti se necessario! Per il resto grandi lezioni come sempre!
Salve prof, volevo chiederle una cosa. Per studiare i limiti, derivate, integrali, eq. differenziali, occorre prima studiare geometria analitica e euclidea, probabilità, calcolo combinatorio???
Ciao Francesco, la probabilità e il calcolo combinatorio non sono necessari, ma è sempre bene conoscerli. La geometria euclidea ti consiglio di studiarla, è piuttosto semplice rispetto agli argomenti da te citati, della geometria analitica potresti inizialmente fare a meno, ma per gli integrali doppi la dovrai recuperare. Ciao, Mario.
