► Iscriviti al canale RU-vid ESSE: bit.ly/iscrivit... Esse presenta: Esperto de LA DIVINA COMMEDIA reagisce al disco di Tedua Una produzione Esse Segui #EsseMagazine su Instagram: bit.ly/IGessema...
Non so fino a che punto un disco debba essere spiegato. Al limite recensito e coordinato dal parere sull’interpretazione di chi lo recensisce. Però mi rendo conto data l’età media di chi ascolta opere di questo genere che ci sia chi possa aver bisogno di un video come questo. In realtà lo seguo volentieri anche io restando dell’opinione che un disco non vada spiegato se non dall’artista stesso. Ce ne fossero di contenuti come questo in canali “per giovani e giovanissimi” !
MA CHE CAZZO DI SENSO HA. La divina commedia è il percorso, si paragona a Dante per analogia, ma non c’è nulla di Dante e di Dantesco a parte qualche metafora ben lavorata. Non è l’Infernum di murubutu e claver gold che con l’hip hop hanno saputo vertere i canti infernali di Dante. Il lavoro di Tedua è più un conscious theme… Si autonomina Dantedua perché proprio come Dante ha sentito per analogia il percorso Dantesco: un periodo di crisi, accompagnato alla beatitudine, fino ad arrivare alla salvezza dei cieli di Dio, al paradiso… Ma che di proprio, di Dante, non ha nulla, e perciò non si possono trovare riferimenti, non si possono trovare grandi esempi dei canti dell’inferno… Il suo è un lavoro di percorso, la divina commedia è solo un progresso dall’uscita da una sua crisi che è durata come sappiamo tanto, ci ha messo 3 anni per fare sto disco.
Si e diciamo pure chiaramente che se non c'era il gioco dei nomi di "Dantedua" non saremmo qui a parlarne... Queste sono le trame dello scrittore massimo in Italia, Dikele...
vero che mancano canzoni che fanno completo riferimento alla divina commedia, però rileggendo i testi ce ne sono più di quanto se ne creda, anche la canzone soffierà può essere interpretata come un'allusione al 5 canto dell'inferno, una storia di amore travolta dal vento come paolo e francesca
@@bxrto8165 si ma sono piccoli riferimenti o allusioni che permetterebbero a chiunque di elaborare concetti del genere; nulla da togliere a tedua ma, un titolo, non all'altezza dei testi. Che da soli valgono moltissimo ma inutile accostarli all'opera
@@nicoloxhafa5768Infatti è la divina commedia di tedua, non di Dante, e quindi racconta il suo percorso facendo solo qualche riferimento alla vera divina commedia
Murubutu non parla della sua vita e non narra le sue vicende. Detto ciò è sicuramente inarrivabile in termini di scrittura. Sono due opere completamente diverse con obiettivi molto diversi,che a mio parere non ha senso confrontare.
sicuramente hanno un’istruzione diversa in termini di conoscenza e vocabolario quindi la loro musica rispecchia anche quello, non ha senso fare un paragone tra i due, sono artisti differenti 😊
cmq raga la roba di Dante è davvero ciclica...chi si approccia alle rime in media ha dai 12 ai 14 anni ed è ovvio che i primi testi prendano spunto da quello che si studia a scuola per risultare un minimo spessi nei contenuti..il mio primo alias è stato bboy stilnovista..ed era il 2004!
Accozzaglia di pezzi di cui alcuni anche molto belli ma che non c'entrano quasi tutti un cazzo fra loro,non esiste una cornice narrativa. "Reinterpretazione di tedua del viaggio dantesco" letteralmente ci saranno 3 pezzi introspettivi dove parla dei suoi drammi che in egual modo non c'entrano un cazzo con la commedia. Frasi buttate a cazzo nel disco per far sembrare il concept azzeccato, ripeto non c'è una struttura narrativa che un titolo del genere PRETENDE. Smettetela di accostare quell'opera a questo disco che per quale cazzo di motivo gli sia stato dato questo titolo non si capisce dato che neanche lontanamente lo riprende cosa che si PRETENDE quando si utilizza lo stesso titolo di un opera. Smettetela di sforzarvi nel trovare dei paragoni e delle analogie inesistenti e abbiate il senno di fare una critica lucida invece di leccare costantemente il cazzo ad un artista o invitare esperti che tentano di trovare un senso al disco e a sua volta di persuadere menti poco esperte tramite le parole di uno studioso con lo scopo di dare della credibilità letteraria che non esiste. Riassumendo se non c'entra un cazzo con dante, non c'è una reale cornice narrativa che lo riprende e non solo piazzare un inferno e un puragotorio tralaltro gestiti mediocremente, se si esce totalmente fuori tema in quasi tutte le tracce ma perchè cazzo si chiama LA DIVINA COMMEDIA questo disco ?!
dal tuo commento si percepisce una grande consapevolezza, hai espresso il pensiero più critico e ragionato che potessi in poche righe. Siamo arrivati ad un punto in cui nella società l'apparenza ha preso il sopravvento sull'essenza, anche l'arte adesso viene mercificata; questa ne è la prova, alcune tracce prese singolarmente spaccano i culi (mio modesto parere) ma nel complesso rimane un prodotto fatto apposta per l'ascoltatore medio italiano ormai incapace di riconoscere un progetto ARTISTICO per definizione. Tutto questo si traduce in una mediocrità musicale assoluta: dell'artista , di chi la ascolta e di chi la racconta
Stiamo dentro un periodo di decadenza assoluta. Si è persa completamente la spontaneità nel produrre qualcosa, non ci sono più valori e troppa gente passa la propria vita a rincorrere e osannare stronzate. Abbiate le palle di criticare, io con Tedua ci so cresciuto e mo sto qua incazzato e deluso per l'ennesima volta
Ma guarda che probabilmente questo disco non è quello che Tedua avrebbe voluto pubblicare, deve averlo scritto in fretta e furia negli ultimi 4-5 mesi, nessun album ha un periodo di lavorazione lungo anni, checché se ne dica. ce lo prova anche il feat con kidyugi che è esploso da pochissimo. Post vita vera deve aver cambiato direzione, perché in quel tape i riferimenti danteschi sono presenti.
probabilmente ha avuto paura di non poter presentare un prodotto degno del concept, magari si è reso conto di non avere le competenze necessarie o la lucidità che la scrittura esige, e ha tentato di rendere i collegamenti sfumatissimi agganciandosi alla divina commedia soltanto dal punto di vista della sensazione di smarrimento e ritrovamento esistenziale
Diciamo che Tedua utilizza un linguaggio che miri ad arrivare ai più giovani raccontando una sorta di disagio; Dante, invece, si rivolge alle genti di tutto il mondo e si prefigge l'obiettivo di riportare gli uomini sulla retta via, quindi il messaggio della Commedia è universale. Nel disco di Tedua, ci sono riferimenti ai versi danteschi che il rapper usa per accostarli alle sue vicende personali, ma anche per dare alle sue canzoni una patina più ricercata. Poi, parliamoci chiaramente: la Commedia è impareggiabile. Tra l'altro c'è una differenza abissale tra i due per quanto riguarda i loro retroterra culturali: Tedua mi pare che abbia presto lasciato la scuola; Dante aveva una vasta cultura: conosceva le opere latine, la teologia, la filosofia (infatti per la struttura della Commedia adottò un disegno aristotelico-tolemaico), la letteratura del suo tempo insieme a quella francese ed era versatile perché sapeva spaziare in tutti i generi: l'invettiva, la poesia, l'epica, la satira etc.
Secondo me in mancanze affettive fa riferimento al palo preso in faccia da Dante da parte di Beatrice. P.S. Adesso vogliamo la reaction dell'esperto alla 3 parte del disco (il paradiso)
