Grazie Monia. Anche io ho amato tanto Succede sempre qualcosa di meraviglioso. Mi ha dato veramente tanti spunti di riflessione. Ero in Vietnam con il protagonista
Ciao Monia, non ho letto il libro di Gotto ma è in programma. Ovviamente mi interessa il video con le tue riflessioni a riguardo, quindi lo aspetto! Grazie 🤗
La capanna dello zio Tom e Via col vento trovati e presi subito al bookcrossing. Non so quando li leggerò ma sicuramente dopo passerò di qua ad ascoltarmi i tuoi approfondimenti 😊buona continuazione di letture
Ciao Monia, al momento per le letture sono sotto la media di un titolo al mese. Per questo primo semestre sono solo cinque i titoli e di alcuni ti ho già scritto mi pare. Vabbè di Tutto il Blu del Cielo e dell'omaggio a Te e alla Sil in busta chiusa. Semestre finito con L'Ora di Greco della Kang. Pronuncia è Rachèn. In Greco e credo in Russo i nomi stranieri si scrivono come si pronunciano. E' una facilitazione. Bella la guida di Màrkaris sul metro ateniese, bello Un Posto Tranquillo di Mastumoto. Infine La Suite di Giava di Jan Brokken. Graphic Novel: una sola, uscita 2015 e acquisto 2017 I Gatti di Riga. Dieci anni dopo che mi invaghii di una ormai ex Collega proprio di Riga. Bello ma, nota negativa, una nuvoletta in lettone che tradussi con google in maniera approssimativa. A inizio mese ho comprato La Porta di Simenon e L'Attesa di Matsumoto. Mi è piaciuto il tag, l'interno delle riprese e bello. Anche più "acqua e sapone" stai bene.
@@marcoramello5116 grazie mille per l'aiuto con la pronuncia ❤️ hai letto un po' di roba interessante anche tu e quel graphic novel non lo conoscevo, andrò a curiosare la trama 😉 grazie di cuore per il commento 😊
Ciao Monia, ti apprezzo sempre molto. È bello starti ad ascoltare e dai buoni consigli. 😊 Solo una curiosità mi chiedevo: non pensi che l’utilizzo degli audiolibri non sia realmente da considerarsi una vera lettura ma solo un escamotage? Ti chiedo perché anche a me è successo una volta di ascoltare un libro che non riuscivo a leggere, ma personalmente appunto l’ho ascoltato non l’ho letto, non ho vissuto le stesse sensazioni della lettura. Un caro saluto 😊
@@silviamdr90 E per me è una gioia trovare un tuo nuovi commento sotto i miei video 😊 hai ragione, non è lettura ma ascolto, sono due attività differenti ma ciò non vuol dire che una sia meno nobile dell'altra, sono solo due modi diversi di usufruire di uno stesso prodotto. In fondo nella storia prima di essere messe su carta le storie venivano tramandate a voce, non per questo erano meno valide. Sento spesso questa diatriba e francamente non ne comprendo il senso. Se l'audiolibro permette a più persone di accedere ad una storia perché questa deve essere sminuita? È ovvio che le sensazioni saranno diverse, io stessa ho spesso percepito le storie diversamente in base al metodo utilizzato, è normale. Ci sono puristi che, se non fai fatica allora non è vera lettura. La vita è una sola, non ho né tempo né voglia di spendere energie a fare cambiare idea a chi la pensa così 😅 io sono felice così e chi non approva pazienza, non smetterò certo per colpa di queste congetture 😊 Easy
Mi fa piacere la tua risposta. Ovviamente la mia domanda non era nel senso di sminuire l’atto dell’ascoltare ma una pura presa di coscienza sul fatto che siano due modi di vivere le storie differenti. Esattamente come hai sottolineato bene anche tu. Per quanto riguarda la fatica del leggere la rassomiglio un po’ alla fatica dello scrivere… Camilleri in un’intervista disse tra le risate che era davvero ridicolo che qualcuno potesse parlare di fatica nello scrivere quando ci sono persone che si spaccano la schiena ogni giorno, okay non usó testuali parole ma il succo era quello. Credo che sia la stessa cosa della lettura. Che possa capitare naturalmente di avere qualche stallo soprattutto con alcuni libri, tanto quanto se ne ha scrivendo ma è un rallentamento comunque gioioso perché è la cultura stessa che rende tutto più bello. Per quanto mi riguarda per esempio l’atto dello scrivere è proprio l’ultimo stadio di personaggi e storie che si formano nella mia testa e vivono con me, crescono con me, così l’atto della lettura è vedere un po’ andare in scena il teatro della vita. L’ascolto è un’altra forma di racconto ma meno personale della lettura perché prevede che un terzo viva quel libro per te attraverso il tono della sua voce, le stesse emozioni che un libro trasmette.
@@silviamdr90 concordo pienamente, l'ascolto ovviamente ha un filtro che la lettura non ha. Ma appunto come hai detto tu, non ha comunque senso sminurlo, non ci sono vantaggi nel farlo. Per quanto riguarda la scrittura concordo in pieno. Fatica fisica e mentale sono due fatiche differenti ma nessuna è peggiore dell'altra. Grazie per il tuo commento, è stato super stimolante ❤️
