Ci sono diverse inesattezze a livello macroeconomico: 1) l'acquisto di petrolio e gas in contabilità è importazione e non spesa pubblica 2) tutte le bc sono prestatori di ultima istanza, nel video la si fa apparire come una casistica eccezionale o una manna dal cielo 3) nell'analisi macroeconomica volta a determinare le reali possibilità di fallimento occorrono altre grandezze fondamentali quali export/ import, debito privato, indebitamento estero. Dei piigs 3 su 5 avevano debito pubblico bassissimo e non è servito a nulla. Oggi l'Italia ha una posizione con l'estero solida e basso debito privato 4) tassi a zero con qe non vuol dire che la spesa per interessi scenda a zero, per il semplice fatto che riguarda solo le nuove emissioni che si adeguano tasso corrente. Abbiamo comunque continuato a pagare circa 70 mld l'anno di interessi, dal video sembra che per 10 anni lo stato è stato pagato per avere un debito alto 5) cicale / formiche : non entro nel merito, segnalo solo che sino alla crisi subprime il debito era in discesa e abbiamo sempre rispettato la regola dell'avanzo primario. 6) l'alta inflazione aiuta il debito alto quasi quanto la pol monetaria. Oggi il btp rende il 3%, inflazione 8%, vero non sarà sempre così, ma oggi il tasso reale è -5%. In generale non si è fatto riferimento ai valori reali di tassi e debito. Per il resto condivido il discorso sulla crescita e sulla necessità di prezzare comunque l'evento ed attrezzarsi.
Che la situazione sia molto grave si assapora anche a livello di piccolo risparmiatore. Stipendio medio italiano di 1500 euro, affitti alle stelle (es. a Milano solo il 15% delle case è in affitto a meno di 1000 euro), benzina a quasi 2 euro litro, alimenti che hanno raddoppiato il prezzo in soli 2 mesi (altro che 8% di inflazione). Biglietti per mezzi pubblici improponibili (es. 450 euro di aereo a/r per il periodo natalizio, 1300 euro di nave a/r per l'estate, 10 euro di autostrada per 90 km scarsi). Pochissime offerte di lavoro, ma la cosa peggiore sono quelli che un lavoro giá ce l'hanno: le aziende ormai prendono commesse e appioppano lavori enormi a 1 sola persona....risultato: la persona in questione lavora 12 ore al giorno senza ferie e con continui ritardi (vista la mole di lavoro impossibile) che fanno impazzire i clienti e perdere fiducia nelle aziende italiane. Con un potere d'acquisto praticamente nullo, il mercato interno è fermo. Le aziende nostrane falliscono o delocalizzano, gli investimenti esteri sono giustamente inesistenti vista la situazione. E non abbiamo nemmeno più margine nel tagliare la spesa pubblica, visto che ormai i servizi sono inesistenti (montagne di immondizia al centro sud, 9 ore di attesa al pronto soccorso, sistema scolastico allo sbando). Il PIL è facile crolli malamente e il debito pubblico esploda definitivamente nel breve-medio termine.
Tutto vero un anno fa, oggi come la mettiamo che la borsa italiana è stata nel 2023 la migliore del mondo più 30%, Nasdaq più 10%. Comunque il trucco è finanziare investimenti produttivi e non spesa corrente e ridurre il debito pubblico anche perché con gli attuali tassi di interesse dovremo pagare 100 miliardi di interessi all’anno. Non credo nel default del paese, anche perché, se si dovesse verificare, ragazzi non ci sarà più nessuno al mondo, ne’ italiano, ne’ straniero che investirà in Italia. Questo sarebbe gravissimo. L’Italia ha comunque le risorse per agire, sempre usando il cervello, e non buttando i soldi dalla finestra.
Complimenti per il video andrebbe trasmesso a reti unificate, visto anche che tra poco si vota. Solo due note: 1) troppe persone forse non hanno capito che stampare moneta da parte della bce per comprarci il debito aumenta la massa monetaria e genera inflazione, se non si può fare ad oltranza non é perche la bce è cattiva. 2) Visto il rischio, quale sarebbe l'interesse corretto che dovrebbero pagare i BTP per essere comprati? 15%? Grazie
Ciao Gianluca e grazie per le domande. Sul primo punto hai assolutamente ragione. Sul secondo diciamo che è difficile da definire. In teoria il mercato ha sempre ragione, quindi il premio che già offrono i btp contro il bund tedesco non è basso (considera che abbiamo sorpassato la tanto vituperata Grecia con lo spread). Poi lì è una questione di scelte: se a te basta quel premio li compri, altrimenti ci sono altre centinaia e centinaia di strumenti finanziari da poter implementare un un portafoglio 😉
Ci sono molte inesattezze e un po' di pressappochismo. Il Giappone ha molto più debito di noi ma non vada investire all'estero. Se abbiamo un interesse su obbligazione al 4% e la svalutazione è dell'8% il debito numericamente è aumentato ma nella realtà e 'diminuito.
Video interessante, sicuramente da approndire. A me intetesserebbe approfondiste con dei dati l'aspetto immobiliare. Non sono convinto che possa svalutarsi così tanto ("andare a zero") in caso di default dello stato. Anche sui mercati immobiliari illiquidi il valore intrinseco del costruito rimane, così come la domanda di case (quanto può scendere la domanda e per quanto tempo? Sicuramente non per molto). Aspetti demografici a parte, ovviamente (es. Invecchiamento popolazione svuotamento dei piccoli centri). Grazie
Alcuni esempi di immobili andati a zero sono presenti sul territorio italiano. Tutte quelle case "vendute" ad un (simbolico) euro sono la dimostrazione lampante che nonostante il valore intrinseco delle pietre con cui sono costruite, l'assenza di domanda ne compromette irrimediabilmente il valore di mercato. Poi siamo tutti d'accordo che questi siano casi estremi, e che siano tentativi di ripopolare paesi ormai destinati a morire, ma il senso (ed il trend) è quello.
Basta che eliminano tutto l esubero di pubblici dipendenti. Abbiamo solo in Sicilia piu dipendenti pubblici di tutto il Canada messo assieme. Vi pare normale?
Da ignorante in materia di economia io sono convinto che l'Italia abbia alte possibilità di fallimento, a meno che non succeda un miracolo (qualcuno al governo che sia capace di gestire al meglio la situazione e sperare in un futuro miglioramento della situazione)
La gente non capisce che stiamo messi male, poco competitivi su qualsiasi settore che non sia l'alimentare, senza un programma o una leadership valida o stabile. Stiamo a bearci del nulla aspettando bendati la mazzata. Che arriverà.
La vera verità è che siamo già falliti. E questo da anni. Quando fai debiti per pagare solo gli interessi sugli altri debiti, è pura matematica. Non c'è interesse ad ufficializzare la cosa altrimenti l'europa fallisce automaticamente. Quando non produci ricchezza (e quindi non appiattirei comunque il discorso tutto sul debito), e il tuo governo non parla più di economia espansiva e di darti una prospettiva ma si limita a darti mancette per superare continui episodi di crisi, diventa davvero il segreto di pulcinella. Fra l'altro lo stato Italia ha venduto tutto e privatizzato tutto, quindi non ha più nemmeno le leve per agire. Siamo ormai etero diretti dall'esterno, prima solo politicamente (salvo parentesi craxi e infatti se lo sono inculati ben benino) e da almeno 30 anni fattualmente nelle scelte politiche ed economiche. Poi quando la mucca sarà prosciugata, qualcuno deciderà di mandarla al macello.
È dal 2011,quando il pres.cons,Amato,è con il pres.banca d'italia Draghi,che fecero un PRELIEVO FORZOSO PROGRESSIVAMENTE SU TUTTI I RISPARMI, DEL 06%1000.Oggi diciamo nel 2012,fece delle CLAUSULE di salvaguardia cacs,su tutti i titoli di stato, debito pubblico, x intenderci, fatte dal pres.Monti, salva Italia, OGGI 2022/2023,CI SIAMO,verranno messe in MOTO,X TAGLIARE IL DEBITO PUBLICO.SAPETE CHE VUOLE DIRE,CHE L'ITALIA È GIÀ FALLITA, DEFAULT, OTLAUT.COME VOLETE CHIAMARLA.CHI NON FALLISCE MAI,SONO LE FONDAZIONI DEI POLITICI, E LE PENSIONI D'ORO, GLI STIPENDI D'ORO EC.......
Ma se la politica svende e cede sovranità. Si deve discutere il perché di questa scelta. Oggi dopo 8 mesi sta fallendo il dollaro, era tutto scritto, la russia li diceva dal 2014 e non un economista italiota ha capito😂😂
No casa in Italia. No titoli di stato italiani. No azioni in Italia. Alla faccia della fiducia e speranza. A sto punto molliamo tutto e scappiamo all'estero. Comunque discorsi già fatti nel 2008 e 2011. Ne riparliamo tra 10 anni.
Ciao Danilo!bel video,che da spunti su cui riflettere!una domanda tecnica!ma in caso di problemi, i buoni postali sarebbero a rischio secondo il tuo parere?ci sono moltissime persone anziane che lasciano molti risparmi in questo tipo di prodotti, il che sarebbe un bel problema!grazie mille e di nuovo complimenti
Se non sbaglio quasi ogni strumento poste italiane va ad investire in titoli di stato italiani, ciò fa capire le potenziali conseguenze di un fallimento. Non lo so se anche i conti correnti hanno lo stesso problema o vengono gestiti in un altro modo, spero quest'ultimo caso dato che utilizzo un cc con poste. In linea generale qualsiasi altra banca italiana ne risentirebbe parecchio.
Ciao Fabio, in caso di default del Paese è veramente difficile dire cosa NON sarebbe a rischio. La domanda migliorare da porsi è QUANTO a rischio. Se è la tua situazione (o dei tuoi genitori o nonni), facciamo volentieri un’analisi del portafoglio in buoni postali e vediamo! 👍🏻
Ciao non capisco perché’ le gestioni separate pur contenenti ramo 1 tipo Aviva btp non dovrebbero garantire almeno il capitale investito. Ovviamente nulla nella vita è certo faccio comunque gli scongiuri che un default della nostra Italia mai avvenga.!
Se ci sarà un default dello stato le gs non garantisco nulla. Tuttavia anche senza default il capitale investito non è mai garantito al 100%. Leggi bene il kid della polizza, vedrai che sta scritto.
Perché in prima istanza sarebbe lo stato a non garantire il rimborso del BTP sottostante. La compagnia assicurativa che offre la GS può sostenere una certa quota di perdei te sotto forma di garanzia, non illimitatamente se no fallisce pure lei. Ricordi il 2007? Stesso scenario ma molto più grande, l’hanno salvata altrimenti non sarebbe stata in grado di rispettare gli impegni in termini di garanzie.
@@JollyFroltz Grazie per la risposta Aviva comunque è sotto il controllo di CNP spero credo ci siano oltre Btp emissioni con rating superiori anche. A mia memoria non vi è stata mai un default di una ramo 1. Posso sbagliarmi ovviamente comunque La ringrazio per la risposta.!
@@antonioalex7331 il problema qui non è lo strumento, ma la solidità finanziaria del sottostante. Non c’è mai stato il fallimento di una ramo 1 perché non c’è mai stato il fallimento dell’Italia. La domanda è: la ramo 1 resta in piedi se la maggior parte del sottostante è insolvente?
Com'è il rapporto PIL debito del Portogallo e Spagna? Voi pensate che l'Inghilterra e la Francia AAA siano così corrette? Ci racconti anche qualcosa sull' inflazione al 17 % degli anni 80/90 Per ultimo su un patrimonio liquido di 100.00 eura nel 2022 quanto quanto hanno reso a un Vs. Cliente e quanto sono state le spese? Saluti
L’Italia non fallirà perché fa parte dell’Europa e dell’Euro, anche con tutte le operazioni criticabili che può fare. Inoltre, finché l’Italia eseguirà pedissequamente le politiche degli USA, difficilmente fallirà, perché è interesse americano che non fallisca. Sono d’accordo di limitare gli investimenti, però attenzione a investire all’estero, rischiereste di trovarvi molto peggio che in Italia. Vedi Credit Suisse. Tutto sommato qualche azienda italiana con le spalle larghe e che va bene esiste ancora, e come. A voi la scelta.
Ottimo video. Nel concreto però cosa succederebbe se davvero fallisse l’Italia? Perché non fate uno scenario? Io personalmente penso che si dovrà fare una patrimoniale importante, mettere gli immobili statali in un fondo come già si propone e poi probabilmente qualche mancato rimborso di alcune emissioni che lo prevedono già.
Considera che allo scenario più vicino ala fallimento ci siamo già arrivati nel 2011, quindi puoi farti un'idea ricordando quei giorni. Nel concreto la cosa peggiore che può succedere è una continua ridiscussione del debito, tipo una volta ogni 5 o 10 anni, come succede in Argentina per essere chiari. In quella situazione la fiducia dei ervati inizia a precipitare e risulta davvero difficile uscirne
Bisognerebbe creare decine di scenari perché le contromisure dipendono largamente dalla situazione che si presenta. Dipende anche da come sono messi gli altri Paesi, e dallo scenario macroeconomico.
L’Italia non è certo un paese economicamente irrilevante, ma non ci venga in mente di avere la superbia di credere che siamo “troppo grossi per fallire”. Le realtà di questo tipo sono ben altre.
E comunque ci sono diversi modi x fallire, potrebbero fare un "haircut" stile Grecia, o semplicemente costringerci a chiedere aiuto al Fondo Monetario in cambio di una cessione della sovranità...sicuramente prima o poi i nodi verranno al pettine
BCE dalla nostra parte almeno fino ad ora....cosa ne pensi di come si è comportata con la Grecia? Ritieni possibile che possa accadere all'Italia qualcosa di analogo?
Prima di qualsiasi fallimento.... arriverà il prelievo forzoso sui conti correnti, tramite l'aumento dell'imposta di bollo..... poi faranno probabilmente una pesante revisione dei valori catastali (patrimoniale sugli immobili), credo pure alzeranno la tassa sulle rendite finanziarie.... reddito di cittadinanza pensioni e sanità pubblica saranno riformati nuovamente, probabilmente il reddito di cittandinanza lo faranno sparire...
@@IoInvesto credo che ci terranno a galla il più possibile , dopotutto siamo ottimi pagatori di interessi, in 10 anni abbiamo pagato oltre 750 miliardi di interessi sul debito, sarebbe interessante fare un analisi in base all'aumento dei tassi, quanto il debito pubblico dovrebbe ammontare per essere sostenibile ? considerando il pil attuale senza incrementi, e come arrivare poi a quella cifra con interventi sistemici e una tantum.
Sono daccordo su tutto, ma l'aumento sulle rendite finanziarie, non lo so... sta già al 26% a quanto la vorrebbero portare, senza contare che così si disincentiverebbe l'investimento estero in azioni di aziende italiane e peggiorerebbe la situazione... Ciao
Ma quindi in sostanza la liquidità sul conto é a rischio visto che anche le banche italiane sono generalmente ben infarcite di BTP oppure no? Non collasserebbe anche il sistema. Bancario italiano? Io pensavo eventualmente di acquistare un Etf monetario... Complimenti.
Le Gestioni Separate non credo vengono toccate perché non dovrebbero trovarsi in pancia TITOLI di STATO classificate spazzatura e in più sono impignorabili e insequestrabili. Almeno credo sia così.
Le Gestioni Separate usano principalmente titoli di stato italiani, e ad oggi il titolo di stato italiano non è spazzatura in termini di rating. Se l’Italia dovesse andare in default le Gestioni Separate potrebbero non riuscire a garantire tutte le posizioni insolute (titoli non rimborsati al 100% dall’emittente).
le scelte corrette che deve fare il popolo sono fuori dalle urne elettorali..... siamo rappresentati da politici che rispecchiano nei loro comportamenti il popolo...... ognuno è responsabile e non solo quando si vota con la presunzione di sapere chi sia il politico giusto per questo paese
Secondo me un bel 10% di possibilità nei prossimi 5 anni ci sono. Diventando anche un 50% nei prossimi 30 anni. Se siamo fortunati andremo in default solo una volta nel lungo termine. Se va male ci andremo anche più di una volta. La cosa che mi preoccupa seriamente è l’andamento demografico e culturale inerente alla famiglia. Parlo per me ed ovviamente non pretendo di avere la verità in tasca. Ma per i miei coetanei non mi pare sia una priorità metter su famiglia. Finché è un 30enne su 10 a non volere figli ci può stare. Ma quando metà dei trentenni non ha assolutamente intenzione di “rovinarsi” facendo dei figli, comincia ad essere un problema serio per una nazione. Non ci sono margini di miglioramento, fino a quando vedrò così tante persone considerare un mito il tizio single palestrato e abbronzato, mentre un poveraccio il tizio a tavola in pizzeria con 3 bambini che fanno baccano.
@@eunanavesani6074 individualmente il singolo può fare quello che vuole. Il problema diventa quando è la collettività a cambiare. L’economia è strettamente legata alla demografia. Una collettività con una demografia che implode, secondo me, non può assolutamente vedere un miglioramento sul piano economico. I rapporti causa effetto sono esattamente opposti rispetto alla narrativa generale. Ossia gli italiani non fanno figli non perché l’economia va male. Gli italiani vedono sistematicamente la loro economia indebolirsi proprio perché si è in decrescita demografica e la cultura inerente alla famiglia è cambiata.
@@eunanavesani6074 ho ripetuto 2 volte la stessa cosa perché la tua risposta era poco pertinente. Dal momento che hai parlato di te stesso e di me. Noi 2 non contiamo niente.
@@eunanavesani6074 @Eunan Avesani perdonami, ma fai veramente un sacco di confusione. Mischi matrimonio e divorzio con figli. Guardi la tua situazione micro e la confronti con numeri nazionali. Fare figli non significa niente con lo sposarsi. Sono ormai anni che in Italia sono quasi di più i nati da coppie conviventi invece che da coppie sposate. Ciao e buona domenica.
Ciao Francesco, il costo della consulenza è variabile a seconda del capitale e della complessità del portafoglio. Il servizio iniziale conoscitivo di analisi del portafoglio senza impegno però è gratuito, trovi il link in descrizione 😉
Beh questa degli immobili che non valgono niente è una cazzata… Per quello che riguarda il fallimento Italia, il paese è già fallito dal 2013, informatevi su O.P.P.T poi cambierete idea…..È TUTTO DOCUMENTATO…!
Per le prossime elezioni é previsto che vinca lo schieramento che nel 2011 stava portando l'Italia portando al default... e che ha un elettorato costituito, principalmente, da evasori fiscali. All'opposizione, invece, abbiamo "autorevoli" partiti che hanno ricevuto una diretttiva chiara: ridurre il Paese ad una "espressione geografica". Regolarsi.
Per risanare il debito pubblico italiano non ci vuole molto. Abbiamo 4 milioni di opere d'arte nei magazzini a fare polvere. basta mettere tutto all'asta e risaniamo i debiti. Inoltre in questo modo crei lavoro ( soprattutto all'estero con nuovi musei e gallerie) per tutte le lauree umanistiche tanto disprezzate. Olandesi, Inglesi, Norvergesi, Svizzeri, Austriaci, Francesi, tedeschi, Russi,Arabi, Cinesi e forse americani faranno a gara per prendere tutto.
Ciao ho visto che il CET1 della deutche bank ha un valore che supera il 13%...se un "domani" l'italia fallisse, i miei risparmi dentro questo banca tedesca sarebbero al sicuro?
IL DEBITO NON SI PAGAAA! RILEGGETE THOMAS SANKARA «Perciò vorrei proporre, signor presidente, che stabilissimo dei livelli di sanzione per i capi di stato che non rispondono all'appello. Facciamo in modo che attraverso un sistema di punti di buona condotta quelli che vengono regolarmente, come noi, per esempio, possano essere sostenuti in alcuni dei loro sforzi. Per esempio: ai progetti che presentiamo alla Banca africana di sviluppo deve essere attribuito un coefficiente di africanità. I meno africani saranno penalizzati. Così tutti verranno alle riunioni qui. Noi pensiamo che il debito si analizza prima di tutto dalla sua origine. Le origini del debito risalgono alle origini del colonialismo. Quelli che ci hanno prestato denaro, sono gli stessi che ci avevano colonizzato. Sono gli stessi che gestivano i nostri Stati e le nostre economie. Sono i colonizzatori che indebitavano l'Africa con i finanziatori internazionali che erano i loro fratelli e cugini. Noi non c'entravamo niente con questo debito. Quindi non possiamo pagarlo. Il debito è ancora il neocolonialismo con i colonizzatori trasformati in assistenti tecnici. Anzi, dovremmo invece dire "assassini tecnici". Sono loro che ci hanno proposto i canali di finanziamento dei finanziatori. Un termine che si impiega ogni giorno come se ci fossero degli uomini che solo sbadigliando possono creare lo sviluppo degli altri. Questi finanziatori ci sono stati consigliati, raccomandati. Ci hanno presentato dei dossier e dei movimenti finanziari allettanti. Noi ci siamo indebitati per 50, 60 anni e più. Cioè siamo stati portati a compromettere i nostri popoli per 50 anni e più. Il debito nella sua forma attuale, controllata e dominata dall'imperialismo, è una riconquista dell'Africa sapientemente organizzata, in modo che la sua crescita e il suo sviluppo obbediscano a delle norme che ci sono completamente estranee. In modo che ognuno di noi diventi schiavo finanziario, cioè schiavo tout court, di quelli che hanno avuto l'opportunità, l'intelligenza, la furbizia, di investire da noi con l'obbligo di rimborso.» Discorso sul Debito Thomas Sankara
Come ha detto Boldrin in un video recente, se l'Italia fallisce, chiunque sia la governo verrà passato per le armi.. da quelle persone che gestiscono le grandi aziende di stato e le grandi partecipate regionali: muovono il 70% del PIL
La classica mossa dei frustrati a disastro fatto... Forse era il caso di muoversi prima, no? Come per tangentopoli: prima tutti a mangiare, poi a tirare le monetine. Per poi finire nella merda.
io sento sempre e solo voi parlare di fallimento Italia... far leva sulla paura per far investire chi vi ascolta con voi evidentemente è uno strumento redditizio
Non ci siamo. La tua analisi non regge. Manca il dato principale. Il debito è manipolato. La Meloni (Fratelli di Aspen), ci dice che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità (quando sono 30 anni che facciamo avanzo primario) Valerio Malvezzi illustra, in modo comprensibile, che l'Italia è dal 1991 produce avanzo primario (differenza fra spesa pubblica ed entrate al netto del costo del debito pubblico). E quindi le entrate sono maggiori delle uscite. Ma questo surplus va a coprire le spese degli interessi speculativi alle banche private. Malvezzi, con estrema nonchalance, spiega in due minuti la truffa della moneta a debito. Paghiamo interessi non dovuti, ogni anno, ma il debito resta, anzi, aumenta. Il debito, inestinguibile, è sinonimo di schiavitù. "Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione" - Henry Ford
@@davidsalgado5608 impossibile fare meglio di così. Tutte quelle davanti sono paesi molto più grandi di noi. Molto più popolati dell'Italia. Ad ogni modo guarda mi son pentito del commento, non avrei dovuto scriverlo , Alessandro e Danilo sono totalmente non oggettivi quando si parla di Italia. Hanno un problema evidente a giudicare il paese. Io vivo all'estero da tanti anni e dunque non ho alcun interesse in nulla ma insinuare che uno dei paesi più produttivi al mondo ....inserito nell'area economica la UE, più forte del mondo, è davvero fuori dalla realtà. Buoni investimenti a tutti.
Mattia io non comprendo perché quando si parla di debito pubblico non dobbiamo considerare che ad un debito corrispondenza un credito e ancora è ammissibile che la missione BCE debba essere solo la stabilità dei prezzi ? Perché interviene facendo la banca Cei solo quando c'è il rischio che imploda l',unione monetaria?
Il rischio di fallire c'è per tutti, tutelarsi anche per questa possibilità è saggio ! Io un po' di oro fisico, btc ed immobile all'estero non lo scarterei come piano B.
