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FAMIGLIA CELESTE - Il Natale e La Pasqua - Conversioni Quaresimali 3 

TERZA ED ULTIMA PARTE SULLE CONVERSIONI IN TEMPO DI QUARESIMA.
IN QUESTO VIDEO I SEGUENTI CAPITOLI:
IL NATALE E LA PASQUA
LOCUZIONI IN CHIESA
NOSTALGIA DEL REGNO
IL SIGNORE MI GUARDA
LETTERA AD UN FIGLIO
PICCOLO ESTRATTO: Il mio nuovo comandamento è semplice eppure non facile da incarnare: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Ama il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti» (Mt 22). Così il Natale vi aiuta a concepire il nuovo comandamento d'Amore, mentre la Pasqua vi aiuta a compiere fino in fondo quel nuovo comandamento che vi ho lasciato, lasciando frutti evidenti: amate Dio e il prossimo vostro come voi stessi. A Natale credi in Me e Mi accogli, a Pasqua sei Uno con la Mia volontà. A Natale sei invitato a verificare la tua Fede in ciò che dici nel Credo. A Pasqua sei chiamata a essere Uno con la Mia volontà per te, fino in fondo, come IO ho dato esempio. A Natale cerchi di accoglierMi e uniformarti a Me, il Nuovo Vangelo. A Pasqua cerchi di seguirMi e uniformarti alla Mia volontà per te. Quanto più ti uniformi a me nell'accoglienza a Natale, tanto più sarai in grado di uniformarti nella volontà che HO per Te nella Pasqua. A Natale è più semplice amarMi. A Pasqua amarMi fino alla croce richiede più impegno e disponibilità ad affidarsi nel dolore e nella sofferenza. Per questo dico che il Natale è comprensibile a tutti, ma la Pasqua è comprensibile solo per chi ha scoperto il volto segreto della Salvezza, per chi si vuole unire alla Mia Divina Volontà ed essere Uno con Me nella Croce, unico portale di Salvezza Universale. Solo la Madre è stata Uno con me e il Padre Nostro fino in fondo. Per questo IO scelgo sempre la salvezza di tutti, ma questa Salvezza può arrivare solo dove viene accolta e seguita fino in fondo. A chi scelgo e a chi mi cerca, mi rivelo solo fino al livello in cui la sua piccola volontà umana è pronta ad accoglierMi. La Mia consolazione e i miei insegnamenti arrivano a tutti. Ma posso condividere le mie ferite e i miei dolori, solo con chi ha carità e compassione di Me e chiamo accanto a Me per essere Mia consolazione. Come la Madre siete chiamati a divenire Tabernacoli della Mia nascita, della Mia venuta. E come la Madre siete chiamati a seguirMi, a sentirvi in comunione con Me nella sofferenza e morire con Me sulla Croce, per accedere alla Vita Eterna. IO scelgo alcune anime per aiutarMi nella salvezza attraverso la Croce, custodire le Mie ferite, il Mio sangue, il Mio corpo, custodire la Mia Carità e la Mia Obbedienza e aiutarmi a distribuire la Salvezza. Se guardate alla Mia vita troverete sempre le risposte che cercate. Non smettete di cercarMi, di chiederMi e di ascoltarMi. Vostro per sempre, Gesù di Nazareth.
"Lettera a un figlio" di Rudyard Kipling
Se riesci a non perdere la testa quando tutti. Intorno a te la perdono, dandone la colpa a te. Se riesci ad avere fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te, Ma anche a tenere nel giusto conto il loro dubitare. Se riesci ad aspettare senza stancarti dell’attesa, O essendo calunniato, a non rispondere con calunnie, O essendo odiato, a non abbandonarti all’odio Pur non mostrandoti troppo buono, né parlando troppo da saggio. Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni, Se riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine; Se riesci, incontrando il Trionfo e la Sconfitta A trattare questi due impostori allo stesso modo. Se riesci a sopportare il sentire le verità che hai detto Travisate da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,
O vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte, E chinarti e ricostruirle con i tuoi strumenti logori. Se riesci a fare un cumulo di tutte le tue vincite E a rischiarlo tutto in un solo colpo a testa o croce, E perdere, e ricominciare dall’inizio Senza dire mai una parola su ciò che hai perso. Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi tendini A sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più E di conseguenza resistere quando in te non c’è niente Tranne la tua Volontà che dice loro: “Resistete!”. Se riesci a parlare con le folle mantenendo la tua virtù O a passeggiare con i re senza perdere il senso comune, Se né nemici, né affettuosi amici possono ferirti; Se tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo, Se riesci a riempire l’inesorabile minuto Con un momento del valore di sessanta secondi, Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa, E, quel che più conta, sarai un Uomo, figlio mio!
Rudyard Kipling (libro “Ricompense e Fate” - traduzione dall’inglese di G. Carro, 2005)

Хобби

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18 июн 2023

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