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Fernando Pessoa Tabaccheria Poesia prova recitata da Diego De Nadai 

Diego De Nadai
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Fernando Pessoa 1888-1935. Poesia " Tabaccheria" tratta da ( Poesie di Alvaro de Campos) Prova Recitata da Diego De Nadai, Traduzione di Antonio Tabucchi edizioni Adelphi.
Racconta Antonio Tabucchi che un giorno, a Parigi, passeggiando lungo la Senna si fermò a curiosare dai bouquinistes che vendevano, e vendono ancora, libri antichi e d’occasione e trovò una vecchia edizione in francese di un libro di Fernando Pessoa, o per essere più precisi di Alvaro de Campos, uno degli eteronimi del poeta portoghese, era un lungo poema “Le bureau de tabac” (La tabaccheria). Comprò il libretto e lo lesse sul treno che lo riportava a Firenze. Arrivato nella sua città decise di iscriversi all’università per imparare il portoghese diventando uno dei più importanti conoscitori in assoluto dell’opera di Fernando Pessoa. La poesia è datata 15 gennaio 1928.
Stando alla finestra della sua stanza, Pessoa scruta la strada sottostante, un’angusta via di Lisbona in cui campeggia l’insegna di una tabaccheria e fa delle riflessioni sulla sua vita. E quella tabaccheria diventa metafora dell’esistente che contrappone al sogno.

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12 сен 2024

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Комментарии : 59   
@simbaaz98tuga48
@simbaaz98tuga48 2 года назад
Curioso o facto de que porcurai pela mais sublimes das opiniões sobre Fernando Pessoa ,mas deparei-me com uma da melhores narraçãoins que os meus ouvidos tiveram o prazer de ouvir
@diegodenadai55
@diegodenadai55 2 года назад
sinceramente comovido e profundamente honrado pelo seu querido comentário, obrigado. DIEGO DE NADAI
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
Un uomo, se possiede la vera sapienza, può godere l'intero spettacolo del mondo seduto su una sedia, senza saper leggere, senza parlare con nessuno, soltanto con l'uso dei sensi, e il fatto che l'anima non sappia essere triste. ( Fernando Pessoa)
@jonathanphoenix2514
@jonathanphoenix2514 3 года назад
dunno if anyone gives a damn but if you're bored like me during the covid times then you can stream pretty much all of the latest movies and series on InstaFlixxer. Have been streaming with my brother for the last couple of weeks :)
@andresjustus2960
@andresjustus2960 3 года назад
@Jonathan Phoenix Yea, I've been using InstaFlixxer for since november myself :)
@francescomilia828
@francescomilia828 2 года назад
Incredibile il tormento di un uomo con quelle qualità, vivere malissimo la vita e i sentimenti. Nella normalità della vita le persone semplici vivono felici la propria esistenza. Cos'è l'esistere
@mariomantero5531
@mariomantero5531 6 лет назад
Questa grande poesia di Pessoa letta magistralmente da de nadai l'ho ascoltata decine di volte ,specialmente la sera ,magari dopo un bicchierino...schiavi cardiaci delle stelle
@diegodenadai55
@diegodenadai55 5 лет назад
Il tuo commento mi riempie di fiera gioia, Buona serata Mario
@rossellacerniglia6984
@rossellacerniglia6984 4 года назад
Spietata e sublime analisi del se stesso. Sprofondamento nelle abissali voragini della propria interiorità: immenso, straordinario Pessoa! E allo stesso modo straordinario De Nadai, interprete fedele degli infiniti percorsi di questa singolare, grandiosa anima.
@margheritamalaspina209
@margheritamalaspina209 2 года назад
Però pare che Pessoa abbia passato la vita a chetare la sua anima.
@cinziavidali411
@cinziavidali411 3 года назад
Una bellissima recitazione di un capolavoro
@emiliodalponte
@emiliodalponte 3 месяца назад
Lei è un angelo caduto dal cielo inviato da D_O per essere interprete di altri angeli umani che hanno intessuto quel filo rosso che da tempi remoti traccia la Via maestra verso il Divino. Grazie dal profondo con immensa riconoscenza ❤
@diegodenadai55
@diegodenadai55 3 месяца назад
Un commento che mi onora e che mi lascia senza parole, dal profondo del cuore Grazie Emilio
@margheritamalaspina209
@margheritamalaspina209 2 года назад
Che pensare o dire dopo un tale capolavoro. In cui ogni parola pare uccidere l'altra eppure insiema formano un cerchio perfetto dove lui è consapevole della sua genialità, e dentro quel cerchio è solo. Come soli sono sempre i geni. Non hanno amici né soddisfazioni facili. Hanno tutto fatto e vissuto senza viverlo nella realtà ma oltre l'hanno vissuto , che già conoscono le emozioni senza averle vissute. Il nemico e l'amico è quel cervello feroce e quell'anima insaziabile che governa il loro mondo. Troppo grande o troppo piccolo per essere amato dai più. Se ti abbandoni e conti sul tuo sentire forse non senti il suo male, non provi alcuna pena al suo autolesionismo. Comprendi le sue necessità di bere e fumare e osservare in modo ossessionato una vita senza conforto. E comprendi perché ha creato tanti se'. Per farsi compagnia e non sentire tutto, ma dividerlo con loro , che lo avrebbero compreso . In un uomo solo non poteva stare tutto quel logorio, quel sentire senza respiro. Molto bravo De Nadai che non credo neppure respiri quando lo recita , con quel tono monocorde eccezzionale . Lasciandolo solo nel suo guardare poetico i pezzi della sua narrazione di una amicizia consolatoria. La tabaccheria. A volte anche un luogo ci diventa amico, così come una vecchia abitudine che questo poeta solitario rende tanto speciale come cosa viva.
@roccopaladino7219
@roccopaladino7219 Месяц назад
il poeta che ho piu' amato nella mia vita!
@diegodenadai55
@diegodenadai55 Месяц назад
ti credo Pessoa è Pessoa
@silideaebuona
@silideaebuona 4 года назад
Leggo tanto in Pessoa,. Leggo Pirandello, leggo Beckett, leggo Shakespeare e chissà quanti Maestri convivono in lui. La visione, come continua trasformazione di un sogno in incubo e viceversa, della realtà che Pessoa traduce spesso in sogno, è qui riassunta in molti incipit che quasi trovano la loro sublimazione in quel "Ho fallito in tutto". Ciò mi riporta a Beckett, "Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò meglio.“ Come un testamento, alla fine del quale non vi è ancora scritta la parola "fine". Una litania sognante che tu, Diego, traduci molto bene a mio parere con la tua voce altrettanto lucida e sognante, come ci hai abituato da tanto a sentire. Grazie per questo tuo dono!
@diegodenadai55
@diegodenadai55 4 года назад
La tua breve, ma esaustiva disamina su Pessoa mi onora, grazie del tuo parere competente , a spero presto, un abbraccio caro Roberto, e grazie a Te.
@margheritamalaspina209
@margheritamalaspina209 2 года назад
Vero, in effetti io ci vedo tanto Van Gogh, la visione delle cose apparentemente banali. L'auto infliggersi pene. Perfino i colori così forti e graffiati. Ci sono artisti che si somigliano non appartenenti alla stessa sfera artistica . Si esprimono nello stesso modo con mezzi diversi.
@antonella2097
@antonella2097 3 года назад
Grandiosa
@danielecosta958
@danielecosta958 4 года назад
Bellissima. Testimone di un animo sensibile e lacerato - lacerato dalla propria sensibilità - che tuttavia non può rinunciare a mantenersi lucido. Bella anche la lettura, calda, sentita, vibrante, alla quale il lieve accento straniero dona quel tocco di fascino in più. Grazie.
@diegodenadai55
@diegodenadai55 4 года назад
Grazie Daniele
@louloucalil5412
@louloucalil5412 2 года назад
Molto bella la recitazione, veritiera di pessimismo la poesia..❤️🎶❤️🎶
@emiliodalponte
@emiliodalponte Год назад
Chapeau! nutrimento puro per l'Anima, grazie di cuore con immutata stima Diego!
@diegodenadai55
@diegodenadai55 Год назад
Ti ringrazio caro Emilio. per i tuoi commenti , un sentito abbraccio Diego De Nadai
@svevamedori1330
@svevamedori1330 9 лет назад
Splendore nel splendore tuo....
@edithdzieduszycka5918
@edithdzieduszycka5918 3 года назад
una delle cose più belle che tu abbia fatto e recitato. Grazie Diego
@nuvolafg
@nuvolafg 5 лет назад
Ciao Diego... sono tornata a sentire questa Meraviglia dalla tua bellissima voce... Un. abbraccio 😘🦋
@Macchi1
@Macchi1 8 лет назад
Sublime.molto toccante
@edithdzieduszycka5918
@edithdzieduszycka5918 4 года назад
un altro ascolto, sempre con gioia e ammirazione, per tutti e due...
@vforvendetta5096
@vforvendetta5096 3 года назад
Tabaccheria Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente. A parte questo, ho dentro me tutti i sogni del mondo. Finestre della mia stanza, della stanza di uno dei milioni al mondo che nessuno sa chi è (e se sapessero chi è, cosa saprebbero?), vi affacciate sul mistero di una via costantemente attraversata da gente, su una via inaccessibile a tutti i pensieri, reale, impossibilmente reale, certa, sconosciutamente certa, con il mistero delle cose sotto le pietre e gli esseri, con la morte che porta umidità nelle pareti e capelli bianchi negli uomini, con il Destino che guida la carretta di tutto sulla via del nulla. Oggi sono sconfitto, come se conoscessi la verità. Oggi sono lucido, come se stessi per morire, e non avessi altra fratellanza con le cose che un commiato, e questa casa e questo lato della via diventassero la fila di vagoni di un treno, e una partenza fischiata da dentro la mia testa, e una scossa dei miei nervi e uno scricchiolio di ossa nell'avvio. Oggi sono perplesso come chi ha pensato, trovato e dimenticato. Oggi sono diviso tra la lealtà che devo alla Tabaccheria dall'altra parte della strada, come cosa reale dal di fuori, e alla sensazione che tutto è sogno, come cosa reale dal di dentro. Sono fallito in tutto. Ma visto che non avevo nessun proposito, forse tutto è stato niente. Dall'insegnamento che mi hanno impartito, sono sceso attraverso la finestra sul retro della casa. Sono andato in campagna pieno di grandi propositi. Ma là ho incontrato solo erba e alberi, e quando c'era, la gente era uguale all'altra. Mi scosto dalla finestra, siedo su una poltrona. A che devo pensare? Che so di cosa sarò, io che non so cosa sono? Essere quel che penso? Ma penso di essere tante cose! E in tanti pensano di essere la stessa cosa che non possono essercene così tanti! Genio? In questo momento centomila cervelli si concepiscono in sogno geni come me, e la storia non ne rivelerà, chissà?, nemmeno uno, non ci sarà altro che letame di tante conquiste future. No, non credo in me. In tutti i manicomi ci sono pazzi deliranti con tante certezze! lo, che non possiedo nessuna certezza, sono più sano o meno sano? No, neppure in me... in quante mansarde e non-mansarde del mondo non staranno sognando a quest'ora geni-per-se-stessi? Quante aspirazioni alte, nobili e lucide -, sì, veramente alte, nobili e lucide -, e forse realizzabili, non verranno mai alla luce del sole reale nè troveranno ascolto? Il mondo è di chi nasce per conquistarlo e non di chi sogna di poterlo conquistare, anche se ha ragione. Ho sognato di più di quanto Napoleone abbia realizzato. Ho stretto al petto ipotetico più umanità di Cristo. Ho creato in segreto filosofie che nessun Kant ha scritto. Ma sono, e forse sarò sempre, quello della mansarda, anche se non ci abito; sarò sempre quello che non è nato per questo; sarò sempre soltanto quello che possedeva delle qualità; sarò sempre quello che ha atteso che gli aprissero la porta davanti a una parete senza porta, e ha cantato la canzone dell'Infinito in un pollaio, e sentito la voce di Dio in un pozzo chiuso. Credere in me? No, nè in niente. Che la Natura sparga sulla mia testa scottante il suo sole, la sua pioggia, il vento che trova i miei capelli, e il resto venga pure se verrà o dovrà venire, altrimenti non venga. Schiavi cardiaci delle stelle, abbiamo conquistato tutto il mondo prima di alzarci dal letto; ma ci siamo svegliati ed esso è opaco, ci siamo alzati ed esso è estraneo, siamo usciti di casa ed esso è la terra intera, più il sistema solare, la Via Lattea e l'Indefinito. (Mangia cioccolatini, piccina; mangia cioccolatini! Guarda che non c'è al mondo altra metafisica che i cioccolatini. Guarda che tutte le religioni non insegnano altro che la pasticceria. Mangia, bambina sporca, mangia! Potessi io mangiare cioccolatini con la stessa concretezza con cui li mangi tu! Ma io penso e, togliendo la carta argentata, che poi è di stagnola, butto tutto per terra, come ho buttato la vita. Ma almeno rimane dell'amarezza di ciò che mai sarà la calligrafia rapida di questi versi, portico crollato sull'Impossibile. Ma almeno consacro a me stesso un disprezzo privo di lacrime, nobile almeno nell'ampio gesto con cui scaravento i panni sporchi che io sono, senza lista, nel corso delle cose, e resto in casa senza camicia. (Tu, che consoli, che non esisti e perciò consoli, Dea greca, concepita come una statua viva, o patrizia romana, impossibilmente nobile e nefasta, o principessa di trovatori, gentilissima e colorita, o marchesa del Settecento, scollata e distante, o celebre cocotte dell'epoca dei nostri padri, o non so che di moderno - non capisco bene cosa -, tutto questo, qualsiasi cosa tu sia, se può ispirare che ispiri! Il mio cuore è un secchio svuotato. Come quelli che invocano spiriti invoco me stesso ma non trovo niente. Mi avvicino alla finestra e vedo la strada con assoluta nitidezza. Vedo le botteghe, vedo i marciapiedi, vedo le vetture passare, vedo gli esseri vivi vestiti che s'incrociano, vedo i cani che anche loro esistono, e tutto questo mi pesa come una condanna all'esilio, e tutto questo è straniero, come ogni cosa. Ho vissuto, studiato, amato, e persino creduto, e oggi non c'è mendicante che io non invidi solo perchè non è me. Di ciascuno guardo i cenci e le piaghe e la menzogna, e penso: magari non ho mai vissuto, nè studiato, nè amato, nè creduto (perchè si può creare la realtà di tutto questo senza fare nulla di tutto questo); magari sei solo esistito, come una lucertola cui tagliano la coda e che è irrequietamente coda al di qua della lucertola. Ho fatto di me ciò che non ho saputo, e ciò che avrei potuto fare di me non l'ho fatto. Il domino che ho indossato era sbagliato. Mi hanno riconosciuto subito per quello che non ero e non ho smentito, e mi sono perso. Quando ho voluto togliermi la maschera, era incollata alla faccia. Quando l'ho tolta e mi sono guardato allo specchio, ero già invecchiato. Ero ubriaco, non sapevo più indossare il domino che non mi ero tolto. Ho gettato la maschera e dormito nel guardaroba come un cane tollerato dall'amministrazione perchè inoffensivo e scrivo questa storia per dimostrare di essere sublime. Essenza musicale dei miei versi inutili, magari potessi incontrarmi come una cosa fatta da me, e non stessi sempre di fronte alla Tabaccheria qui di fronte, calpestando la coscienza di esistere, come un tappeto in cui un ubriaco inciampa o uno stoino rubato dagli zingari che non valeva niente. Ma il padrone della Tabaccheria s'è affacciato sulla porta e vi è rimasto. Lo guardo con il fastidio della testa piegata male e con il disagio dell'anima che sta intuendo. Lui morirà ed io morirò. Lui lascerà l'insegna, io lascerò dei versi. A un certo momento morirà anche l'insegna, e anche i versi. Dopo un po' morirà la strada dove fu stata l'insegna, E la lingua in cui furono scritti i versi. Morirà poi il pianeta che gira in cui tutto ciò accadde. In altri satelliti di altri sistemi qualcosa di simile alla gente continuerà a fare cose simili a versi vivendo sotto cose simili a insegne, sempre una cosa di fronte all'altra, sempre una cosa inutile quanto l'altra, sempre l'impossibile, stupido come il reale, sempre il mistero del profondo certo come il sonno del mistero della superficie, sempre questo o sempre qualche altra cosa o nè una cosa nè l'altra. Ma un uomo è entrato nella Tabaccheria (per comprare tabacco?), e la realtà plausibile improvvisamente mi crolla addosso. Mi rialzo energico, convinto, umano, con l'intenzione di scrivere questi versi per dire il contrario. Accendo una sigaretta mentre penso di scriverli e assaporo nella sigaretta la liberazione da ogni pensiero. Seguo il fumo come se avesse una propria rotta, e mi godo, in un momento sensitivo e competente la liberazione da tutte le speculazioni e la consapevolezza che la metafisica è una conseguenza dell'essere indisposti. Poi mi allungo sulla sedia e continuo a fumare. Finche il Destino me lo concederà, continuerò a fumare. (Se sposassi la figlia della mia lavandaia magari sarei felice.) Considerato questo, mi alzo dalla sedia. Vado alla finestra. L'uomo è uscito dalla Tabaccheria (infilando il resto nella tasca dei pantaloni?). Ah, lo conosco: è Esteves senza metafisica. (Il padrone della Tabaccheria s'è affacciato all'entrata.) Come per un istinto divino Esteves s'è voltato e mi ha visto. Mi ha salutato con un cenno, gli ho gridato Arrivederci Esteves!, e l'universo mi si è ricostruito senza ideale ne speranza, e il padrone della Tabaccheria ha sorriso
@robertocorradotimillero5823
@robertocorradotimillero5823 8 лет назад
meraviglioso :)
@Lightersjoe
@Lightersjoe 6 лет назад
Ciao Diego, leggi molto bene. La tua voce è molto toccante e sentita. Un abbraccio.
@pinkopalinko2881
@pinkopalinko2881 5 лет назад
meraviglioso !!...
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
Fernando Pessoa Poesia-Tabaccheria- recitata da Diego De Nadai
@REAL72
@REAL72 9 лет назад
Grazie Diego, di avermi dato la possibilita' di conoscerTi. Dietro ogni Anima ci sono sempre opportunita'. A noi scoprirne i doni. Una splendida Domenica per Te. Roberta
@REAL72
@REAL72 9 лет назад
Tanti anni fa, io sono di Roma, c'era un giocatore della Roma che si chiamava De Nadai, ma forse tu non eri ancora nemmeno nato. Ciao.
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
mssashan Si Ricordo Michele De Nadai, si ero nato, ricordo che tutti mi dicevano : " " E' tuo parente ? ". " No non è un mio parente, ma siamo tutti e due originari del Veneto". ,Colgo l'occasione per ringraziarti pubblicamente per le tue parole , e credimi è molto gratificante per me donare agli altri sensazioni ed emozioni con la Poesia , puoi trovare tutte le Poesie sul mio Canale ( semprepronto56) un abbraccio Diego De Nadai
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
mssashan Amo Roma, ( con tutte le sue contraddizioni ) Buona Domenica a te, Ciao
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@davidecorraro
@davidecorraro 7 лет назад
come sin chiama la musica in sottofondo?
@franyza73fyrom53
@franyza73fyrom53 3 года назад
A Darm con stima
@danielapopa2147
@danielapopa2147 3 года назад
😔💪🌳
@pinkopalinko2881
@pinkopalinko2881 5 лет назад
P.S.: te ze Veneto, Diego, o/e Spagnolo-Portoghese ?... ;-)
@pinkopalinko2881
@pinkopalinko2881 5 лет назад
l' accento non me siembra Veneto !!... ;-))
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@nuvolafg
@nuvolafg 9 лет назад
Non si può chiedere di piú. ..
@diegodenadai55
@diegodenadai55 8 лет назад
+nuvolafg ciao Cara
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
Buona sera a te . mio caro Ugo, tutto bene ?
@svevamedori1330
@svevamedori1330 9 лет назад
Bello....il mio papà poetico...
@diegodenadai55
@diegodenadai55 9 лет назад
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