Purtroppo la politica spesso acceca le persone Europei e russi iniziano a odiarsi a vicenda, assolutamente senza motivo (perché dietro la morte di innocenti non c'è la responsabilità né di un cittadino medio europeo né di un cittadino medio russo). È davvero importante, sì, speriamo che la cultura faccia crescere un senso di collettività e di consapevolezza e abbia la meglio sull'odio fomentato dalla politica
ci sono dei motivi per cui la gente odia i russi ma per sua fortuna il prof Barbero è un filo russo e ci tiene a mandare questi messaggi politici proprio mentre l'esercito russo ne prende di santa ragione dopo avere saccheggiato, devastato, stuprato nelle città Ucraine, con il pieno appoggio della popolazione russa che è colpevole almeno in parte.
Molto spesso mi trovo a litigare con degli americani (Vivo a Londra) perche' critico aspramente certe posizioni del loro governo, loro sono convinti che quando dico questo io stia dicendo che odio TUTTI gli americani. Ma ogni volta riesco a calmarli specificando che io ho dei problemi di pura natura politica che sono diretti SOLO verso le decisioni dei loro capi di stato ed assolutamente non odio la loro cultura, la loro arte, i loro film, libri ma soprattutto non odio gli americani in generale ed in nessun modo perche' odiare un popolo intero e' come odiare il mare: qualcosa di impossibile e stupido. Quello che voglio dirti con questo messaggio e' che in questo momento di abusi nei confronti dell'Ukraina mi ritrovo nella stessa situazione citata poco fa e ci tengo a spiegarlo. Non odio la Russia, i Russi, non odio assolutamente quei grandissimi capolavori d'arte, cultura, politica, e di intelligenza che sono stati generati in Russia in tutti questi secoli. Ed anzi, ci tengo a dire che come europeo non potrei mai essere europeo senza la presenza della cultura russa nella mia identita'. Senza contare il fatto che sono un artista io stesso, un gallerista d'arte e regista e senza l'arte russa non riuscirei a produrre o fare piu' nulla nel mio lavoro! Si, non lo nascondo, odio Putin ed il suo governo e la guerra, lo odio ardentemente. 𝐌𝐚... 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐫𝐮𝐬𝐬𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞, 𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞, 𝐛𝐚𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞, 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞, 𝐜𝐞𝐧𝐬𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐢 𝐟𝐚 𝐩𝐢𝐮' 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚. 💀💀💀
Che persona bellissima il Prof. Barbero. Quando riceve gli applausi è felice come un bambino e come un bambino timido, imbarazzato. Ma se li merita tutti! E' uno degli esempi più belli dei quali possiamo andare orgogliosi nel mondo, noi italiani.
Caro Professore, Grazie a lei, che fa dono, attraverso bellissime narrazioni, di ciò che vuol dire passione, entusiasmo, attenzione, generosità, curiosità, condivisione,viva presenza.
Io comunque sono contentissimo per il professore, che ora può permettersi di parlare di un pó quello che gli pare, e si vede che l'argomento gli piace un sacco
@@AlobytesOgniddove negli ultimi anni gli unici casi in cui la parola è stata repressa è stata quando c'era Salvini ministro dell'Interno e rimuoveva gli striscioni dai balconi delle persone facendo intervenire la polizia in maniera del tutto anticostituzionale illegittima e violenta
Grazie Grazie Grazie. Forse il tema di quest'anno è il più bello. Inizialmente ero titubante, ma la competenza ed il grado di coinvolgimento del prof. sono ineguagliabil
Ho sentito più e più volte tutte e tre le parti del 2022. Con Bulgakov, all'inizio, una frase mi è rimasta impressa per la sincerità con cui è stata pronunciata, una frase che spiega il motivo delle tre biografie, ovvero un motivo puramente egoistico, perchè gli "portano via il cuore" e con Anna Achmàtova ho veramente sentito questa emozione, nel modo in cui la descrive e nel modo in cui racconta alcune delle poesie. Con l'ultima, ho visto sul suo volto rispetto e commozione, in particolare modo al termine. Ho scoperto su Spotify "Vite e Destini", e la seconda, ovvero questa, la prima volta mi ha fatto sinceramente scendere più di una lacrima da quanto arrivasse dritta al punto ogni singola parola, specialmente della parte in chiusura. Raccontata da qualcun altro, probabilmente, non avrebbe avuto la stessa potenza.
Straordinario Professore ! Ognuno dei personaggi da lei presentato e descritto, siano re , imperatori, pirati, dittatori o, come in questo caso, poeti, diventa interessantissimo , comprensibile ed appassionante. Certe volte penso che sia un miracolo dovuto alla Sua cultura e alla Sua incompatibile PASSIONE. GRAZIE Professore, a presto!
Adoro il prof. Barbero, la sua capacità di catturare l'attenzione dei suoi ascoltatori, la sua modestia che ritengo caratteristica dei grandi. Il mio sentito ringraziamento.
Professore Barbero sono contenta di rivederla a Sarzana, ho nostalgia di quegli 8 anni di mia frequenza del Fesival della mente interrotti dalla pandemia, ovviamente preziosi come sempre i suoi interventi e ben scelti, grazie per rendere più leggeri e gradevoli periodi della nostra vita.
Pero salvini nOn si è votato da solo. I sondaggi in Russia parlano chiaro. La gente non si accorge nemmeno che la loro percezione delle cose è manipolata
All'epoca (almeno in Italia) votavano solo gli uomini e si votava per censo. Quindi aveva senso distinguere fra volontà popolare e volontà governativa. Adesso no: se la classe politica fa schifo, è perché fanno altrettanto schifo gli elettori che l'hanno votata.
Io credo che se avessi avuto il Prof. Barbero come insegnante a scuola...... Sarei uno degli storici più famosi al mondo... Io non sò come faccia, ma trasmette una passione per questo lavoro cheeee.........ti rapisce completamente!... Potrei ascoltare ininterrottamente i suoi interventi per giorni e giorni, senza mai stancarmi, anzi!....... Grazie Prof. Barbero. ....... Emanuele.....
Io non avevo il prof. Barbero a scuola. Però ho sempre avuto ottimi insegnanti, dalla mia maestra elementare in poi. La storia mi ha sempre interessato e l'ho coltivata anche fuori della scuola. PS. Io ho sempre usato solo tre puntini (...) come prescritto e solo quando servono.
Grazie Prof. Barbero ...troppo bella la sua scelta tre scrittori russi! I Russi vivono ancora oggi come tanti anni fa sotto un regime. La letteratura che amo di più é quella russa. Mamma mia! Autori immortali il primo della mia lista é... Lev Tolstoj ( guerra e pace- Anna Karenina) ecc... Fëdor DOSTOEVSKIJ (Delitto e castigo - Fratelli Karamàzov) Michail Bulgakov - ( Il Maestro e Margherita) Solzenicyn Aleksandr ( Arcipelago Gulag) E tanti, tanti altri, tipo Gogol...Cechov...ecc...ecc.Bandire la cultura russa per colpa di un regime é un'ingiustizia che grida vendetta!
Grazie per avermi permesso di accendere la mia candela nella fiamma del suo sapere! Oggi so qualcosa in più di letteratura russa che ignoravo!! Grazie grazie grazie!!❤️🙏🏻
Ma come diavolo si fa a prendere questi biglietti? Ogni anno, rimango con il moccolo in mano...finiscono manco fosse il concerto dei Coldplay o Modena Park...ci proverò anche quest'anno, ma la vedo dura.
io non saprei valutarlo come storico,in verità,ma è indubbiamente un narratore affascinante...ma,soprattutto,un grande uomo,nella penombra in cui viviamo oggi.
Molto spesso mi trovo a litigare con degli americani (Vivo a Londra) perche' critico aspramente certe posizioni del loro governo, loro sono convinti che quando dico questo io stia dicendo che odio TUTTI gli americani. Ma ogni volta riesco a calmarli specificando che io ho dei problemi di pura natura politica che sono diretti SOLO verso le decisioni dei loro capi di stato ed assolutamente non odio la loro cultura, la loro arte, i loro film, libri ma soprattutto non odio gli americani in generale ed in nessun modo perche' odiare un popolo intero e' come odiare il mare: qualcosa di impossibile e stupido. Quello che voglio dire con questo messaggio e' che in questo momento di abusi nei confronti dell'Ukraina mi ritrovo nella stessa situazione citata poco fa e ci tengo a spiegarlo. Non odio la Russia, i Russi, non odio assolutamente quei grandissimi capolavori d'arte, cultura, politica, e di intelligenza che sono stati generati in Russia in tutti questi secoli. Ed anzi, ci tengo a dire che come europeo non potrei mai essere europeo senza la presenza della cultura russa nella mia identita'. Senza contare il fatto che sono un artista io stesso, un gallerista d'arte e regista e senza l'arte russa non riuscirei a produrre o fare piu' nulla nel mio lavoro! Si, non lo nascondo, odio Putin ed il suo governo e la guerra, lo odio ardentemente. 𝐌𝐚... 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐫𝐮𝐬𝐬𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞, 𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞, 𝐛𝐚𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞, 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞, 𝐜𝐞𝐧𝐬𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐦𝐢 𝐟𝐚 𝐩𝐢𝐮' 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚. 💀💀💀
Bah. Se avessi un desiderio magico che mi fa scegliere tra terminare immediatamente la guerra salvando migliaia di vite e innocenti Europei e far sparire tutto ciò che i russi hanno mai creato nella loro storia in termini di arte e cultura, sceglierei senza indugio il primo, consapevole che il mondo non cambierebbe di una virgola, visto che sono stati da sempre un popolo isolato e chiuso, i cui libri e la cui arte sono totalmente autoriferiti e che ha influenzato le dinamiche mondiali sempre e solo in negativo della sua brevissima storia.
HEL MORT Capisco benissimo ciò che dici e sono d'accordo con te. Non possiamo né dobbiamo confondere la storia della cultura russa con le sciagurate scelte politiche di Putin.
Al di là del professore e dello storico è veramente commovente notare come si emoziona del calore del persone , dopo ormai penso centinaia di conferenze e forse migliaia di lezioni .......veramente unico
Tra qualche anno si parlerà dell’epopea del fenomeno “ Barbero “ , pienamente meritata perché il sicuro successo di ogni sua conferenza non può evidentemente essere dovuto all’interesse adell’argomento trattato , ma esclusivamente al suo modo di raccontarlo . Nell’antica Roma l’arte del sapere parlare era una specie di facoltà universitaria ( la retorica ) . Loro avevano ben presente quale importanza ha il sapere parlare, e anche l’entusiasmo nel raccontare è un aspetto della scienza del saper parlare .
Ma solo io mi commuovo quando sento narrare delle biografie pazzesche dalla bellissima interpretazione del prof Barbero? Grazie infinite. Un tuo vassallo! P.S. ma a Cagliari ci viene quest'anno o in futuro? Grazie ancora. Luca
... ritorneremo a breve in quel mondo dove ci sono molte persone povere e poche persone ricche, molte persone che arrancano e poche persone privilegiate... O già ci siamo in un mondo distopico ed assurdo?
la tua frase include sottintende l'idea che da quel genere di mondo per un periodo non ci siamo stati. Ti sfido a trovarmi un'epoca simile nella storia dell'umanità...
@@XZellTheBest difficile è trovare un epoca simile. Ci troviamo sull'orlo di una crisi che fa tremare i polsi: l'industria tedesca sta per essere distrutta da scelte politiche che i Dem americani hanno fortemente sponsorizzato. Ci troviamo in un grandissimo cambiamento globale dove l'assetto mondiale sta cambiando, il centro del mondo ormai è cambiato!! Il problema però è se gli americani lasceranno lo scettro del potere e soprattutto in che modo lo lasceranno!
Di Anna Achmatova aveva già parlato nel nov. 2020 in altro contesto: scrivere tra gli orrori della Storia. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-MsxCyGRkHIc.html Il contesto attuale sa molto di politica spicciola e per me meno apprezzabile
Certo che questa celebrazione di argomenti e personaggi ritriti dal professore non capita proprio al momento giusto. Magari, data la sua età, è difficile progredire e trovare argomenti e autori più originali.
Chissà quando ha deciso l'argomento di quest'anno... Chissà che non sia una risposta, da par suo, a quel sottile sentimento antirusso eterodiretto, che si va diffondendo in alternativa ad una opinione vagamente filorussa, identicamente eterodiretta.
Attendevo le lezioni del professore al festival come un bambino attende il Natale. Quest'anno, però, l'argomento e l'esposizione non mi sono piaciute affatto. Davvero un gran peccato
Noiosissimo quest'anno purtroppo, per nulla stimolante. Dopotutto le monografie degli scrittori son roba noiosa in qualsiasi cultura letteraria, figurarsi poi la letteratura russa, che non porta niente a chi la legge se non la profonda serenità di non essere nato tra le fila di quel popolo così masochista e arretrato.