Come si fa a parlare male di quest'auto? La 500 rappresenta un mio sogno nel cassetto, auto simpatica e da il sorriso appena la vedo! Vedo tutti i tuoi video anche se rimango silente...un sogno è poterci fare un giro, da passeggero già mi basta
La 500 è la macchina che ha motorizzato l' italia è un pezzo di storia quando l' italia sapeva fare anche vere auto con uno scopo come la 500 che all' epoca era l' auto utilitaria economica affidabile che ha permesso al popolo di motorizzarsi e di spostarsi. Quelle che producono oggi sono auto di merda tutto plasticone di pessima qualità, lamiere ferrose che dopo 5 anni sono già marce e le paghi 20000 euro.
Io sono uno di quelli che ti ha chiesto un video col cinquino, sono contento perché anche io uso spesso la mia 500.. bravo continua così con i tuoi video
Mi limito a condividere gli apprezzamenti degli altri utenti. Passione e cultura legate indissolubilmente. E che dialettica. Sto cercando di trasmettere anche a mia figlia (20 mesi) la mia stessa passione, ma non serve: gioca già di suo e senza sosta con le sue varie 500 in scala 1/43 che le ho comprato. Questi sono i valori. Senza la Storia non andiamo da nessuna parte.
Il rumore mi riporta indietro nel tempo,mio padre aveva la panda 30cl motore 126 è praticamente lo stesso della 500 cambiava solo la cilindrata forse che era 600,non vorrei dire fesserie ma per il resto il rumore era identico! Avevano carattere veramente!
Nel mio caso posso parlare della tanto bistrattata Alfasud: io non scenderei mai da quest'auto. Non ha l'aria condizionata, il servosterzo e gli airbag. Non ho ancora rimesso l'autoradio e non so nemmeno se lo farò: il sottofondo del Boxer le da tanta grinta, pur essendo solo un 1.2 . Non è esente da difetti, ma faccio del mio meglio per affrontarli e risolverli. Come auto di tutti i giorni, per i miei spostamenti casa lavoro principalmente, guido una Toyota ben accessoriata. Che non mi manca quando sono alla guida del mio "Alfone"!!!
@@Scuterio81 grazie! in pratica ripete via bluetooth gli audio del cellulare . Funziona anche come radio? grazie e complimenti ancora per i tuoi video (anche io ho un po' di storiche e mi ci ritrovo in pieno, anche se non sono un tipo preciso come te). Forte anche il nano!
Nel momento in cui sei a salire di marcia, quando afferma “basta contare” fa riferimento al fatto che una volta tolta ad esempio la prima e infilata la seconda tra il togliere e il mettere basta contare circa 2 secondi e vedrai che il cambio quasi tirerá la marcia; il metodo che spesso utilizzo io é quello di spostare la leva a destra quanto sono a folle ed inserire seconda in questo modo perdo il “vizio” di inserire direttamente come si farebbe con un auto con cambio sincronizzazato
40/50 Anni fa era Lo standard delle Auto dell'epoca non ero ne peggioe ne migliore della Concorrenza ovvio pari Segmento....... erano Auto economiche punto chi Comp rava 500 Veniva da Vespa / Lambretta o " peggio " An dava In Bici
Io questa macchina l'ho guidata molto, non perché la amassi particolarmente, ma perché all'epoca da studente squattrinato se volevo mettermi al volante di un'auto il convento passava quello e me lo dovevo fare andare bene, non c'erano alternative. Ciò detto, era una macchina con limiti vistosissimi di tutti i tipi, e io li percepivo tutti, da neopatentato alla fine degli anni '80, non è che la confrontavo con una hybrid del 2024. A me non piaceva soprattutto il fatto che era impossibile avere un abitacolo fresco d'estate e riscaldato e accogliente d'inverno. Le prestazioni erano deprimenti. La frenata era da segno di croce e raccomandarsi l'anima al Santo preferito se si doveva affrontare un'emergenza, un ostacolo improvviso. Un'auto che offriva standard di sicurezza attiva e passiva appena un po' più elevati di una bicicletta. Oggi, nel 2024, non direi mai che questa è la mia macchina del cuore e che la userei tutti i giorni. Ogni volta che mi imbatto in un video su RU-vid di macchine soprattutto italiane degli anni '60, '70, '80, mi tocca sorbirmi i sermoni dei nostalgici che mi spiegano come quelle fossero le vere automobili, il non plus ultra, e dopo di quelle l'automobile è morta. E il fatto sconcertante è che i sermoni vengono da persone anche molto più giovani di me, come per esempio l'autore di questo video che se è dell' '81, significa che ha 12 anni meno di me, ma lui vive negli anni '60, io vivo il tempo qui e ora, con uno sguardo al futuro, e il futuro sarà del car sharing, l'auto dovrà assicurare il servizio della mobilità e non il soddisfacimento del proprio ego. Con la sicurezza e la sostenibilità ambientale come imperativi assoluti.
Dunque era l'unica auto che ti potevi permettere e la denigri pure?, ringrazia che ti ha permesso di evolverti nella società; e per molti è stata l'auto "sacrificale" che ha consentito -come primo scalino- l'accesso a maggiori cilindrate. E poi, se mi consenti, rovescio un po' delle tua affermazioni: non frenava?, Scuterio ha appena provato che la 500 può frenare egregiamente. Riscaldamento modesto? sei sicuro di averlo saputo usare?. Calda d'estate? ma negli anni '80 il clima l'avevano solo le $upercar e lei, con il tettuccio apribile e deflettori reversibili, garantiva frescure insospettabili. Quanto agli "imperativi assoluti", lasciali ai dittatori di turno.
@@rollant120 ero sicuro che sarei stato attaccato dai seguaci della filosofia del "si stava meglio quando si stava peggio", ed ecco qui il primo, ne aspetto molti altri. Io ringrazio me stesso, le capacità e i talenti che ho e che sono riuscito a sviluppare, che mi hanno portato fin qui e che mi consentiranno di raggiungere ancora molti altri traguardi significativi e positivi, ringrazio le persone che ho incontrato nel mio cammino esistenziale che mi hanno dato insegnamenti importanti. Non ringrazio certo un mezzo meccanico, come se fosse un essere animato, come se verso di esso io dovessi sentirmi debitore di qualcosa. Un mezzo meccanico deve svolgere la funzione per cui è stato progettato e costruito, né più, né meno. Capisco che non sei mai salito a bordo di una 500 come quella del video, non l'hai mai guidata, non hai mai fatto un viaggio dentro questa macchina di alcune decine di km almeno, con diverse condizioni atmosferiche e climatiche. Altrimenti non ti produrresti nella sequela di falsità che ribaltano la realtà dei fatti che hai snocciolato nel tuo commento. Il sistema di aerazione e di climatizzazione nella 500 era inesistente. Non c'erano bocchette d'aria, a cui si era cercato di sopperire con i deflettori che costituivano una parte della superficie vetrata dei finestrini anteriori, non c'era un sistema di riscaldamento vero e proprio, c'era una levetta alla base del sedile posteriore, ruotando la quale si immetteva un flusso d'aria calda, impossibile da regolare in intensità e temperatura e proveniente direttamente dal motore, che tra l'altro esalava nell'abitacolo anche una porzione di reflussi di gas di scarico, rendendo di fatto tossica l'aria dell'abitacolo. Oggi un sistema di riscaldamento così concepito sarebbe improponibile, nonché vietato per legge. Aggiungo il fastidioso e ineliminabile effetto dell'appannamento dei vetri dall'interno in inverno, che costringeva ad abbassare i finestrini o ad aprire i deflettori, anche se questo comportava far entrare aria gelida dall'esterno. Chi è Scuterio? Dante Giacosa? È in grado di apportare modifiche strutturali e di progetto a un'automobile entrata in produzione 70 anni fa? Ribadisco che la frenata nella Fiat 500, come in gran parte delle auto di quell'epoca, era insufficiente a garantire la sicurezza delle persone a bordo, è un dato di fatto indiscutibile, documentati, trovati un ingegnere meccanico e fatti spiegare il perché. Sicurezza attiva e passiva e sostenibilità ecoambientale sono imperativi alla base di ogni progetto di nuovo autoveicolo almeno da una ventina d'anni a questa parte. È imperativo che un autoveicolo protegga sia i passeggeri che le persone al di fuori di esso attraverso sistemi di sicurezza attiva e passiva sempre più evoluti, è imperativo che un'auto inquini il meno possibile in tutte le fasi della sua esistenza, dalla costruzione all'utilizzo su strada alla demolizione. Se non ti piacciono questi principi accettati e seguiti da tutti i costruttori del pianeta Terra, tieniti pure le ferraglie di 60 anni fa, ma non sono sicuro che potranno essere esentate in eterno dalle normative di legge vigenti, per cui temo che potremmo arrivare al punto che questi veicoli potremo ammirarli solo in modalità statica nei musei.
@@CarloMassarotto Ricordati che "il meglio è nemico del bene"; inoltre mi devi spiegare cosa intendi con l'affermazione , che è la cosa più temibile e temibile che tu abbia scritto. Va anche detto che tutte le auto raffreddate ad aria dell'epoca, disponevano di un sistema che spillava aria calda dal sistema di raffreddamento motore (e in alcune lambite anche dal sistema di scarico, ma non la 500) escludendo la ZAZ 969 che disponeva di un riscaldatore a caldaietta separato, alimentato dalla benzina del serbatoio motore. Non dimentichiamoci che ogni auto è figlia del proprio tempo, voltarsi indietro e giudicare qualcosa nato nel 1957, in modo così feroce, non porta ad alcun risutato costruttivo. La 500 rimane il moglior risultato di desig industriale e il miglio rapporto prezzo/risultato ottenibile; alla fine della sua carriera, nessun ingegnere sarebbe stato in grado di migliorarla se non gravando in sproporzione sul prezzo di fabbricazione. Le auto migliori sono fino ai primi anni 2000 (euro3) il resto è decadenza.
@@rollant120 io non devo ricordare proprio nulla. Chi parla per frasi fatte e adagi popolari non ha il diritto di interloquire con me. Io non ti devo spiegare nulla. Per sapere cosa significa (in italiano) l'espressione "imperativo assoluto" ti basta fare una cosa che forse non hai mai fatto in vita tua, visto il livello pietoso del tuo italiano: aprire un vocabolario della lingua italiana. E comunque, per quanto riguarda questo concetto, vai da qualsiasi costruttore di auto nel mondo, esclusi forse i cinesi, e prova a dire che per te, per evitare la sensazione di essere in dittatura, si possono fare auto, oggi, nel 2024, che frenano come nel 1960, che hanno come optional anche i più elementari dispositivi di sicurezza, e che inquinano come petroliere, e vedi cosa ti rispondono, ma soprattutto forse incomincerai a capire cosa intendo quando dico con consapevolezza oggettiva che non può essere scalfita da un utente di RU-vid che si nasconde dietro un nickname e che non è neanche in grado di esprimersi in un italiano decente, che sicurezza e impatto ambientale che deve diventare zero nel prossimo futuro sono imperativi assoluti, ripeto: imperativi assoluti. Hai capito? imperativi assoluti (ribadisco: imperativi assoluti), imperativi assoluti! nell'industria automobilistica del 2024. Ripeto: tieniti le tue ferraglie del 1960. Io sto con l'evoluzione tecnologica, da sempre. Negli anni '80 seguivo le previsioni di ingegneri e scienziati su cosa avrebbero prodotto le tecnologie applicate all'industria automobilistica nei vent'anni successivi. Nel 2024 mi tocca sorbirmi la marea dei frastornati che vogliono convincermi che le migliori auto erano quelle di sessant'anni fa. E le lezioncine sulla storia dell'automobile scrivile e fattele pubblicare da un editore, se ci riesci, ad uso di quelli al tuo livello. Imparati l'italiano, consegui una laurea magistrale in un'Università italiana, come ho fatto io, imparati quattro lingue come me (a proposito: si scrive "design", guarda bene come l'ho scritto io), e poi, in caso, torna a interloquire con me. Se ne avrò voglia di leggere i tuoi noiosi pippotti, ma ne dubito.
@@CarloMassarotto Se hai sentito l'esigenza di informarrmi che hai conseguito una laurea, significa che non lasci trasparire i tuoi studi. E cosa ci fai in mezzo a noi "buzzurri" che guardiamo con occhio di rispetto le auto del passato? il passaggio > non l'hai scritto tu?, non è una frase fatta utilizzata da noi inferiori?. Io ribadisco che "il meglio è nemico del bene" e ancora "si stava meglio quando si stava peggio"( grazie del tuo suggerimento😄 ).