Bel video, grazie. La macchina è degna ambasciatrice dei tempi: brutta, cara, piena di giocattoli, fatta da altri e spacciata per italiana. Tutto in linea.
@@alessiomenin8919Appunto perché è elettrica e ha 300km di autonomia sulla carta è cara. Fosse stata 2.0 turbo benzina integrale sarei stato d'accordo...
Salve a tutti Vado dritto al sodo senza troppi giri di parole ...la ritengo perfettamente odierna ma nel senso più negativo del termine. Mi spiego meglio: innanzitutto non ricorda affatto una vera Fiat Panda. Neppure quella a partire dalla seconda serie la ricordava ma qua è davvero cambiata ulteriormente la situazione. Trovo perfettamente inutile richiamare al passato tramite storico logo Fiat a 4 linee e istereg quando l'auto è palesemente un Suv dei giorni nostri col nome "Panda". Rendetevi conto che è dal 2003 che hanno preso il nome Panda da quella originale disegnata dalla immensa sapienza del Maestro Giorgetto Giugiaro ...anche se all'epoca i Signori di Fiat non vollero sin da subito riproporre il nome ma ne furono costretti, dal momento che, l'erede del mitico Pandino si doveva chiamare Gingo, ma era un nome troppo simile alla piccola Renault Twingo di allora e quindi, dopo una denuncia da parte della casa francese, la casa torinese corse ai ripari riproponendo il nome Panda. Cosa che ho sempre ritenuto poco corretto vista la diversità già troppo accentuata già con la seconda serie. Figuriamoci oggi! Ritengo inoltre che questa "Panda" 2024 non rispetti più minimamente i concetti e la concretezza che voleva offrire il mito torinese originale. Oggi risulta essere meno pratica di un tempo, poco essenziale, più delicata di un tempo e soprattutto figlia dei giorni nostri: ovvero pensata in Italia ma prodotta all'estero, elettrica o con motorizzazione endotermica ridicola, stilisticamente parlando poco elegante e del tutto arricchita da dettagli inutili, complessa e tecnologica in cose inutili. Chiaramente non ha nulla a che fare con il concetto Panda eppure viene spacciata come tale ...ma spero che la gente possa capire questa cosa. Altrimenti è doppiamente triste la questione attuale. Inutile dire che gli ormai obsoleti ma concreti principi del mitico Pandino non esistono più e che al mondo d'oggi nulla è più concepito per essere realmente bello, concreto e affidabile nel tempo. Sono un ragazzo di 25 anni e so bene di cosa parlo. Non per nulla possiedo una piccola Fiat Panda 4x4 del 2002 di colore nero. Altro non potevo desiderare che l'ultima piccola torinese originale. Con la mia piccola italiana ci vado a lavoro, in giro con amici, la uso per i lavori più impegnativi, ci vado in fuoristrada e in montagna in ogni condizione climatica, ci faccio raduni, ci faccio giri la domenica anche solo per il gusto personale di guidarla ...inoltre possiede già più di 20 anni e si dimostra ancora agile e brillante. Meccanica buona e a parte un minimo di ruggine e piccole noie elettriche si difende ancora piuttosto bene, dopo decenni di un uso gravoso e movimento, dove solo ora, inizia ad essere trattata con maggiore cura e dedizione. Cose che sicuramente questa nuova erede 2024 non saprà fare minimamente senza ombra di dubbio. Chissà se un domani la faranno anche in versione 4x4 ...anche se dubito fortemente. Se mai ci sarà, il sistema che aziona la motricità da parziale ad integrale, sarà gestito elettronicamente ...altroché come il mitico Pandino: puramente a leva e con marcia ridotta sulla prima marcia. In breve parle mi tocca dire che ormai tutte le automobili datate stanno umiliando le auto di oggi ...migliori in tutto. Erano più belle, più concrete, più affidabili e più inarrestabili di oggi. Le auto di oggi sono solo più confortevoli, forse più sicure e meno inquinanti, ma sicuramente più delicate e imbottite di elettronica spesso per la maggiora inutile ...fonte da sempre di ulteriore vulnerabilità e possibilità di guasti sulle autovetture. Detto questo non mi rimane che continuare a godere la mia piccola torinese e continuate ad osservare quanto oggi le auto siano sempre più un concetto lontano di tecnologia e libertà (vera). Sono anche meccanico e per rendere meglio l'idea informo tutti che sono solo le auto recenti a fare fuori e dentro dalle officine ...mentre le più vecchie coma la mia sono fuori che corrono indisturbate dopo decenni per strada. Dove l'officina è meta solo per i tagliandi, le revisioni e qualche piccola riparazione spesso banale ed economica. Questo non mi sembra una vera evoluzione ...piuttosto una regressione automolistica in termini di bellezza, praticità, affidabilità e longevità dei prodotti. La colpa di tutto questo? Un mix di leggi sulle nuove "presunte" sicurezze passive ed attive, un forte volere di auto sempre più elettrificate o elettriche, richieste di mercato su design sempre più grandi e di elettronica sempre più onnipresente nelle nostre vite. 20 anni fa invece questi concetti sulle automobili non c'erano, la gente conduceva una vita meno frenetica e meno influenzata dall'elettronica, le cose erano realizzate per essere funzionali, pratiche, belle, eleganti e soprattutto longeve più a lungo possibile nel tempo. Dubito di avere torto e difficilmente cambierò idea su questa cosa. Non serve essere chissà che studiati per notare queste cose. Giusto? ...ma cosa parlo a fare: se molta gente è ancora realmente convinta che la transazione ecologica sia una cosa necessaria (per lo meno non in tutto ad esempio sulle auto) ...cosa vuole che ne sappia di automobili! Stanno "ammazzando" le auto quando sarebbero ben altre le cose da migliorare nel mondo in termini di inquinamento come le miniere di carbone o del mega inquinamento da plastiche. Se oggi è questo ciò che il mercato delle auto vuole proporre non rimane altro che scegliere vecchi veicoli oppure comprare auto nuove ma fatte ancora bene. Il resto non merita di essere neppure proposto! Non è progresso fare auto vulnerabili e delicate con motori a 3 cilindri di bassa cilindrata e potenze elevate, magari ibride e piene di difetti. Ma la tendenza attuale è questa e fa solo che rabbia e tristezza. Chi produce sa bene che sbaglia ma gli viene richiesto di fare così ... altrimenti chiudono. Prima volevano eliminare i motori a benzina, poi sono passati ad eliminare il diesel e ora puntano sull'elettrico ma a rendere ancora più triste il tutto è che neppure il design e il buon gusto delle cose si son salvate più! Un saluto a tutti. Dimitri Fabro da Udine.
La scritta "Panda" sui laterali fa sembrare delle rientranze da ammaccature, ma questo è il meno: chi ha vissuto a cavallo dei 2 modelli di Fiat Panda oggi sarebbe arrivato a credere che il nuovo e piu performante modello potesse integrare in calandra un verricello, invece questi ci hanno messo proprio il cavo in stile compressore per la ricarica, in pratica per essere elettrica si va a far benedire il presupposto principale che ha costruito una parte considerevole del target di riferimento di panda, e cioè la trazione integrale, e in tutto questo parliamo di un oggetto enormemente più grande (quindi più pesante) delle precedenti versioni. Sui particolari stilistici poi sorvolo per non sparare sulla croce rossa, per quanto strano possa sembrare in tutto questo sarei felicissimo se ci fosse almeno in italia un certo numero di soggetti dai dubbi gusti per arrivare a farne un prodotto venduto, ma veramente da fiatista e amante delle auto italiane, il solo guardare sta cosa mi fa quasi sanguinare gli occhi, e ogni giorno che passa una nuova e sempre peggiore creazione per portarmi a credere che il mio futuro di mobilità sarà il cavallo
ormai sembrano recensioni di smartphone più che di auto. si parla di monitor,batterie e di tempi di ricarica. che tristezza 😢 anni molto brutti da appassionati 😢
l'avessero fatta gpl, sarebbe stata un ottima alternativa alla Sandero, chissà quando si accorgeranno che l'elettrico fuori da Tesla non lo compra nessuno
@@vinceland86a parte il fatto che con 60 cv se scali marcia giù e schiacci l'acceleratore la macchina va. Molta gente non sa guidare neanche seduta sotto 160cv
125 anni di storia del marchio, di cui gli ultimi 50 sono costati solamente 220 miliardi di euro e fanno pure dei cessi di auto 😂😂😂 che costano 25.000 euro, che non sono fatte in Italia e hanno 300 km forse di autonomia 😂😂😂🎉 Tutto ciò è meraviglioso
In realtà tagliare l'erba spesso e tenerla a raso non è salutare né per il prato e né per l'ambiente. Non è "sgarrupato", ma è parte di un'area verde sperimentale con specie particolari che servono a trattenere l'acqua ed evitare l'evaporazione, riducendo inquinamento, perdita d'acqua e abbassando le temperature oltreché ridurre la presenza di zanzare perché così si ospitano altri insetti
Ma non vi fa un po' pena tutta questa gente intenta a fare il contenuto che insegue l'auto col dispositivo, che parla e gira attorno l'auto e che si affanna per un minuto di libertà. A me fa tenerezza. Vediamo qui un mondo nascosto che non aiuta affatto il settore, soprattutto se pensiamo che stanno facendo la recensione di un coso di plasticaccia e dicono pure "bello"...
i giornalisti e le presentazioni stampa son sempre esistiti, se gridi per questo aspetta di vedere a settembre la calca alla presentazione dell' iPhone!🤣
@@dedaluz100 la Panda è sempre stata "plasticaccia", a partire dalla prima. Proprio lo spirito minimal ne decretò il successo. Non mi scandalizzerei troppo.
@@ludwig57 forse sarebbe meglio non dare più niente a nessuno. Gli incentivi al consumo che dovrebbero essere a favore di chi compra invece finiscono nelle tasche di chi vende i propri prodotti. Per quanto riguarda le sovvenzioni o facilitazioni a chi investe nel paese potremmo discutere in eterno. Ricordati che i costruttori... e Stellantis lo dimostra... vanno dove aprono i cordoni della borsa.... vedi Serbia, Algeria, Marocco, India perciò...
@@PiegoAngelala STLA SMART è in pratica la CMP elettrificata da DONGFENG nel 2016 e adattata... semplificandola... ai mercati emergenti dalla indiana TATA MOTORS. STELLANTIS l'ha ripresa e riadattata alle norme di sicurezza europee. Alla fine della fiera la realtà è.... anche se non lo dicono... che tutte le utilitarie STELLANTIS sono costruite sulla stessa piattaforma che crescerà ancora diventando STLA SMALL.
@@alessandrolococo666 Quindi mi tengo la mia Punto 188 del 2005 che consuma la metà e mi costa 1/5 nella manutenzione e riparazione rispetto a queste di quest'ultimi 5 anni. Ok!
Una presa "in giro" usare il nome Panda (in famiglia ne abbiamo avute 3 !) ... Poi basta questo attaccarsi ai successi del passato ! Stellantis, abbi il coraggio di proporla come nuova idea di auto se vi riesce !
Forse non hai presente quanto sia difficile trovare un nome per un modello senza creare conflitto con qualcuno. Nel 79 il progetto ZERO diventò Panda in onore della divinità Romana protettrice delle strade. Il WWF fece causa vincendo nonostante le spiegazioni. Provarono a cambiare nome nel 2003...GINGO...ma Renault ottenne il blocco riferendo la assonanza con TWINGO. Forse è meglio non cambiare.
Bella, 320 Km di autonomia, una giornata per la ricarica, altri 320 Km di autonomia e un altra giornata per ricaricarla. E poi intelligente... la fabbricano in Serbia dove agli Elkan costa 10 volte meno e la vendono qui guadagnandoci 10 volte di più...
In teoria dovrebbe essere un' utilitaria , ma se va da 20 a 25 mila euro anche no, la gente non butta soldi per le scritte "ciao" .."panda quá" e "panda lá" a questo punto se dovessi comprare una lavatrice ...preferirei comprare una Honda E, usata ,uscita di produzione già da un po', costruita con cura e con materiali sicuramente superiori,e tecnologia giapponese, uscita con soluzioni avveniristiche con ben 5/6 di anticipo rispetto a questa.
FIAT fabbrica italiana auto Torino e di questo nome non è rimasto più niente, e ricordiamoci che la vecchia panda era adatta a tutti quei paesini con le strade strette e questa prorpio non ci azzecca niente, hanno snaturato il nome panda
@@ziocleto4556 Tu hai ragione, la parola grande l'ho letta ma ormai di utilitaria non ha piu niente, stiamo facendo le macchine grandi come quelle americane ma abbiamo strade dove ci passa un apecar e poi di italiano non c'è più niente
@@AndreaCostanzo-wj7st399x176x155 8 cm più corta di GRANDE PUNTO 7 cm più larga di GRANDE PUNTO 6 cm più alta della GRANDE PUNTO standard o 2 della CNG. È una utilitaria un po' larga.... ma per parcheggiare forse ha qualche arma in più rispetto alla ava GRANDE PUNTO o a qualunque hatch seg. B. Di italiano? Il centro stile che l'ha disegnata.
@@alessandrolococo666 comunque sia non possono definirla un'utilitaria, ancora un po' che la fanno larga per girare in città ci vogliono le strade americane e poi a parte il centro stile che l'ha disegnata cosaltro c'è di italiano? farebbero prima a chiamarle stellantis e poi che fine hanno fatto i famosi motori FIAT motori che per macinare chilometri erano uno spettacolo e ricordo che ho sempre guidato fiat e sul precedente motore 1.3 multijet ho percorso 236000 km seza aprire il motore e revisionare nessuna turbina e con l'atttuale 1.3 sono solo a 160000 km e nessun problema, altro che questi motori 3 cilindri 1000 che hanno parecchia potenza ma quanto durano? Io abito in zone non pianeggianti e in salita non so quanto bisogna tirargli il collo per farli viaggiare ma con il 1.3 non devo neanche tirare le marce
FIAT nel 2018: come la vuoi la Panda? Abbiamo benzina, turbometano, gpl, turbobenzina, turbodiesel, manuale, automatica e integrale, il tutto in meno di 3 metri e 70 di macchina F̶I̶A̶T̶ Peugeot nel 2024:
Lo "scatolato" è la novità nel design, vedi anche BMW 1300 ADV. Non male. Male, invece, la mania di mettere mega loghi ovunque, in vitsa. Moda presa dal mondo dell'abbigliamento per la massa: Gucci, Prada, Balenciaga. Moda da maranza, ormai diffusissimi. Ps. ma quanti youtuber ci sono a 'ste presentazioni?!
Mi auguro soprattutto che ci abbiano azzeccato soprattutto per i lavoratori che le producono perché secondo me 30 cm più lunga più alta più pesante e soprattutto più costosa e in un mercato così competitivo la vedo dura. E poi il tre cilindri 1200 del gruppo Stellantis spero che non soffra dello stesso problema del 1000 con la cinghia in bagno d’olio dove in Spagna migliaia di possessori di auto con questo motore si sono organizzati con avvocati per denunciare ma Stellantis non ne vuole sapere. Inoltre si continua a costruire auto con motori elettrici ma non sono affidabili e soprattutto non abbiamo ancora in Italia una rete di ricarica sufficiente a garantire il fabbisogno degli automobilisti di auto elettriche
L'unica cosa che salvo, aggiungo con grande rispetto, è il bravo Carlo Bellati, storica figura di Quattroruote, quando ancora era una rivista seria...🙏 Comunque si è persa la concezione di vettura semplice ed economica, facile e poco costosa da riparare: ma si sono chiesti quanto costerebbe sistemare un graffio o una piccola botta sulla fiancata, con quel barocco bassorilievo?
Orrenda. Banale.Costosa.Va a competere con auto ben più appetibili...ennesimo grande flop di stellantis...contenti quelli di dacia con la sandero che si sono tolti dalle scatole la concorrenza temibile della panda!!!😂
@@giuseppetricarico2745 infatti: la sandero con i prezzi bassi ha preso il posto della panda da quando fiat ha aumentato listini e con nuova panda si è posizionata in segmento più caro. Non è un discorso di qualità ma solo di prezzo.
@@giuseppetricarico2745 dati vendita gen giu 2024 : auto più venduta Italia fiat panda 64k , secondo posto dacia sandero 34k. Quando in fiat smettono panda vecchio modello dacia sandero si prende il mercato auto entry level utilitarie. Già adesso è la seconda auto più venduta e non per la qualità ma per il prezzo competitivo. Questo dicono i numeri di vendita.
From a design perspective, Fiat has really delivered! There are many innovative original design details throughout easily the most design-focused car in its segment, the bamboo box glovebox, embossed Fiat and Panda lettering on the bodywork, etc., is really a first in the segment! restablishing Fiat like Lancia as an innovator and pioneer in the industry!
La carrozzeria mi preoccupa ... le nervature e la scritta ...fanno intuire la non non facile riparabilita delle portiere ...sicuramente la sostituzione e la verniciatura Per il resto vedremo .
Le forme non sono male, anche se della Panda non hanno nulla, ma è stato così ad ogni riproposizione. Spero che certi "abbellimenti" siano solo optional di alcuni allestimenti. Hanno avuto intuizioni carine come riprendere il tracciato del lingotto, ma ripresi su troppi dettagli, è "stucchevole", per quanti dettagli estetici, marchi, marchietti, bassorilievi ci sono.
Non capisco perché debbano fare macchine che sembrano dei giocattoli. In un mondo dove l'efficienza è al primo posto ... ma un po' di aerodinamica l'hanno studiata? CX 1,6? Poi si lamentano che fanno pochi numeri e se la prendono con Bruxelles o la Cina
Se sono intelligenti useranno il nome "Uno" per creare una linea di berline, sedan e sw, come ogni marchio automobilistico rispettabile. Tanto su alfa romeo ormai non ci conto più.
Chiaramente è derivata dalla C3 e purtroppo sembrerebbe essere solo col cambio automatico, però dai è davvero una Panda, è finalmente utilitaria che mancava, utilitaria vera, non solo per la città ma anche per la famiglia
Salve a tutti Vado dritto al sodo senza troppi giri di parole ...la ritengo perfettamente odierna ma nel senso più negativo del termine. Mi spiego meglio: innanzitutto non ricorda affatto una vera Fiat Panda. Neppure quella a partire dalla seconda serie la ricordava ma qua è davvero cambiata ulteriormente la situazione. Trovo perfettamente inutile richiamare al passato tramite storico logo Fiat a 4 linee e istereg quando l'auto è palesemente un Suv dei giorni nostri col nome "Panda". Rendetevi conto che è dal 2003 che hanno preso il nome Panda da quella originale disegnata dalla immensa sapienza del Maestro Giorgetto Giugiaro ...anche se all'epoca i Signori di Fiat non vollero sin da subito riproporre il nome ma ne furono costretti, dal momento che, l'erede del mitico Pandino si doveva chiamare Gingo, ma era un nome troppo simile alla piccola Renault Twingo di allora e quindi, dopo una denuncia da parte della casa francese, la casa torinese corse ai ripari riproponendo il nome Panda. Cosa che ho sempre ritenuto poco corretto vista la diversità già troppo accentuata già con la seconda serie. Figuriamoci oggi! Ritengo inoltre che questa "Panda" 2024 non rispetti più minimamente i concetti e la concretezza che voleva offrire il mito torinese originale. Oggi risulta essere meno pratica di un tempo, poco essenziale, più delicata di un tempo e soprattutto figlia dei giorni nostri: ovvero pensata in Italia ma prodotta all'estero, elettrica o con motorizzazione endotermica ridicola, stilisticamente parlando poco elegante e del tutto arricchita da dettagli inutili, complessa e tecnologica in cose inutili. Chiaramente non ha nulla a che fare con il concetto Panda eppure viene spacciata come tale ...ma spero che la gente possa capire questa cosa. Altrimenti è doppiamente triste la questione attuale. Inutile dire che gli ormai obsoleti ma concreti principi del mitico Pandino non esistono più e che al mondo d'oggi nulla è più concepito per essere realmente bello, concreto e affidabile nel tempo. Sono un ragazzo di 25 anni e so bene di cosa parlo. Non per nulla possiedo una piccola Fiat Panda 4x4 del 2002 di colore nero. Altro non potevo desiderare che l'ultima piccola torinese originale. Con la mia piccola italiana ci vado a lavoro, in giro con amici, la uso per i lavori più impegnativi, ci vado in fuoristrada e in montagna in ogni condizione climatica, ci faccio raduni, ci faccio giri la domenica anche solo per il gusto personale di guidarla ...inoltre possiede già più di 20 anni e si dimostra ancora agile e brillante. Meccanica buona e a parte un minimo di ruggine e piccole noie elettriche si difende ancora piuttosto bene, dopo decenni di un uso gravoso e movimento, dove solo ora, inizia ad essere trattata con maggiore cura e dedizione. Cose che sicuramente questa nuova erede 2024 non saprà fare minimamente senza ombra di dubbio. Chissà se un domani la faranno anche in versione 4x4 ...anche se dubito fortemente. Se mai ci sarà, il sistema che aziona la motricità da parziale ad integrale, sarà gestito elettronicamente ...altroché come il mitico Pandino: puramente a leva e con marcia ridotta sulla prima marcia. In breve parole mi tocca dire che ormai tutte le automobili datate stanno umiliando le auto di oggi ...migliori in tutto. Erano più belle, più concrete, più affidabili e più inarrestabili di oggi. Le auto di oggi sono solo più confortevoli, forse più sicure e meno inquinanti, ma sicuramente più delicate e imbottite di elettronica spesso per la maggiore inutile ...fonte da sempre di ulteriore vulnerabilità e possibilità di guasti sulle autovetture. Detto questo non mi rimane che continuare a godere la mia piccola torinese e continuare ad osservare quanto oggi le auto siano sempre più un concetto lontano di tecnologia e libertà (vera). Sono anche meccanico e per rendere meglio l'idea informo tutti che sono solo le auto recenti a fare fuori e dentro dalle officine ...mentre le più vecchie coma la mia sono fuori che corrono indisturbate dopo decenni per strada. Dove l'officina è meta solo per i tagliandi, le revisioni e qualche piccola riparazione spesso banale ed economica. Questo non mi sembra una vera evoluzione ...piuttosto una regressione automolistica in termini di bellezza, praticità, affidabilità e longevità dei prodotti. La colpa di tutto questo? Un mix di leggi sulle nuove "presunte" sicurezze passive ed attive, un forte volere di auto sempre più elettrificate o elettriche, richieste di mercato su design sempre più grandi e di elettronica sempre più onnipresente nelle nostre vite. 20 anni fa invece questi concetti sulle automobili non c'erano, la gente conduceva una vita meno frenetica e meno influenzata dall'elettronica, le cose erano realizzate per essere funzionali, pratiche, belle, eleganti e soprattutto longeve più a lungo possibile nel tempo. Dubito di avere torto e difficilmente cambierò idea su questa cosa. Non serve essere chissà che studiati per notare queste cose. Giusto? ...ma cosa parlo a fare: se molta gente è ancora realmente convinta che la transazione ecologica sia una cosa necessaria (per lo meno non in tutto ad esempio sulle auto) ...cosa vuole che ne sappia di automobili! Stanno "ammazzando" le auto quando sarebbero ben altre le cose da migliorare nel mondo in termini di inquinamento come le miniere di carbone o del mega inquinamento da plastiche. Se oggi è questo ciò che il mercato delle auto vuole proporre non rimane altro che scegliere automobili più datate oppure comprare auto nuove ma fatte ancora bene. Il resto non merita di essere neppure proposto! Non è progresso fare auto vulnerabili e delicate con motori a 3 cilindri di bassa cilindrata e potenze elevate, magari ibride e piene di difetti. Ma la tendenza attuale è questa e mi fa solo che rabbia. Chi produce sa bene che sbaglia ma gli viene richiesto di fare così ... altrimenti chiudono. Prima volevano eliminare i motori a benzina, poi sono passati ad eliminare il diesel e ora puntano sull'elettrico ma a rendere ancora più triste il tutto è che neppure il design e il buon gusto delle cose si son salvate più ormai! Un saluto a tutti. Dimitri Fabro da Udine.
Che si chiami Panda l' abbiamo capito non c'è bisogno di ricordarlo dappertutto. Forse avevano paura che Urso la disconoscesse? Comunque la filosofia della Panda di Giugiaro era la semplicità, qui mi pare che abbiano cercato di "arricchirla" per distinguerla dalla C3 con il risultato di appesantirla visivamente.
Circola una versione basica di colore rosso. Potrebbe non avere il display infotaitment, non avere il bauletto in eco-bamboo diventando spartana tanto quanto la C3. Il problema grosso è la possibilità di cannibalizzare.... il problema esiste anche con la C3... la Panda classica mettendo in commercio una tale versione.
La ibrida in versione top verrà 19 mila euro. Leggera, pratica e semplice... come la prima serie.... non potrà mai esserla. Le normative di sicurezza attuali sono decisamente diverse da quelle di 44 anni fa'.
@@mancio89 infatti la Suzuki CELERIO è sparita..... Infatti la Suzuki JIMNY la puoi acquistare... ancora per poco... come veicolo commerciale... Infatti la Suzuki IGNIS perderà la 4x4 Infatti la Suzuki Swace.... rebranding COROLLA SW.... sparisce. Sono rimaste solo le crossover dove c'è una grande mano Toyota. Ingegneria Suzuki?
Io ho appena 26 anni e ho avuto una panda 750 del 93, una seconda serie del 2007 e una cross 4x4 del 2019. Sinceramente non vedo in questa macchina lo spirito spartano della panda originale, secondo me ci sono troppi dettagli inutili e easter eggs inutili. Speravo in un mezzo più squadrato con fari e dettagli meno futuristici che riprendessero gli "squircle" che caratterizzano la terza generazione di panda e che nonostante sia un modello del 2012 risulta molto bello (a mio parere) ancora oggi. Speravo in una carrozzeria più robusta con paracolpi in plastica, proprio come nella prima serie, che la rendessero più cattiva e orientata all'offroad, invece di quella scritta panda sulla fiancata estremamente spigolosa e pacchiana che si rovina alla prima botta o della fascia anteriore lucida che collega i fari riempita da pixel buona solo a graffiarsi. I cerchi poi sono una cosa orribile, spero che quella copertura sia di plastica e si possa togliere per lasciare spazio ad un cerchione "vero". L'allestimento interno semplice mi piace anche se vi sono comunque dei dettagli inutili come quel pezzo di plexiglass con la macchinina. Tutti quei vani sembrano molto pratici e i materiali usati sembrano di buona finitura. Per quanto riguarda le motorizzazioni spero vivamente in una versione a gpl che possa competere con la dacia duster visto che ormai le dimensioni sono simili. Spero che si pensi ad una versione cross 4x4 rivista con gli accorgimenti che ho sopra citato. Per quello che vedo penso che mi fermerò alla terza generazione, questa per me non è una panda. Quella che chiamano adesso pandina se venisse rinnovata veramente con gruppi ottici moderni e un leggero restyling della piattaforma e una motorizzazione decente potrebbe essere una vera svolta ma fiat preferisce aggiungere quatto adas giusto per continuare a vendere lo stesso bidone invece di innovare sull'unica auto che fa numeri.
Qualsiasi auto c'è a chì piace e a chi no... L'altra panda era vecchia non non durava eterno il progetto... Anche se fa ancora numerosi... Serve la svolta!
@@elDanyxxxxCV Assolutamente d'accordo infatti la svolta era necessaria, anzi d'obbligo però a me non piace, poi c'è anche un discorso politico di mezzo non tanto sull'elettrico ma sulla delocalizzazione che è ormai vergognosa. Si sfruttano nomi e riferimenti italiani per guarnire prodotti che altrimenti non avrebbero attrattività.
@@motourist1705 guarda che in Italia nel 1983, c'era la prima serie, Panda 30 e Panda 45. Nessuna delle due era 750. La 750 è arrivata col primo restyling
Vedere la pista del lingotto sfregiata dai graffitari mette tristezza e la dice tutta sullo stato di abbandono e degrado di un posto storico come questo.
Quando hai visto la pista del Lingotto dal vivo? É tenuta benissimo, con piante e fiori, pulitissima e con un bellissimo bar panoramico. Quegli sfregi di graffitari di cui parli sono invece disegni che raccontano la storia di Torino o di lotte sociali del passato. Vieni a visitarla e apprezzerai!😊
Bellati sempre una garanzia di competenza e completezza! Per la macchina tutti han già detto tutto. Nota curiosa la lunghezza è la stessa della Multipla di un quarto di secolo fa (si scorge un esemplare ogni tanto nelle inquadrature).
Se la termica la fanno stare entro i 15.000€ con almeno il display infotainment con Android Auto e Apple CarPlay il rapporto qualità prezzo sarebbe centrato (visto le plasticacce rigide che sono cheap che più non si può, e i sedili con i poggia testa non regolabili)... al di sopra dei 15.000€ sarebbe decisamente troppo... considerando che da quello che si vede è stata praticamente realizzata al risparmio (per Stellantis ovviamente). Naturalmente da acquistare con la formula d'acquisto a rate normali (4, 6 o 8 anni) e non con quella che prevede la maxi-rata finale che ben pochi potrebbero permettersi, per evitare di finire in un loop infinito di rifinanziamenti per una nuova auto ogni tre anni.
@@massimobattistini2570 siamo nel 2024, l'infotainment con la possibilità di connettere uno smartphone con Android Auto e Apple CarPlay per evitare distrazioni usandolo con le mani, anche solo per utilizzare il navigatore al giorno d'oggi è quasi fondamentale. Dovrebbe essere un'accessorio di serie.
Motori ridicoli è questo il problema. Non solo di sta roba qua ma in generale. Grazie Ursula e chi votato i fenomeni a Bruxelles (mix rosso rosso verde popolare). Questi sono i risultati.
Trovo le recensioni di Carlo le migliori in assoluto,spero di vederne sempre di più! L' auto la trovo bellissima, e con il giusto finanziamento riusciranno a venderne tante full eletric! P.s. scandaloso che la Fiat ne abbia messa a disposizione solo una per o giornalisti. Comunque faccio notare che l' auto recensita stava perdendo un liquido. Lo si vede vistosamente
Che pena...una C3/Avenger/2008 sulla quale hanno dovuto stampare in grande il nome per capire cosa sia, anzi...cosa vorrebbe essere. Nessuna funzionalità particolare, nessuna originalità, nessun motivo per usare un nome/marchio storico. Per citare qualcosa è stato necessario parlare del lungo cavo di ricarica e della sua ubicazione. È detto tutto.
