Sono cresciuto ascoltando questo album ed amando questa canzone alla follia. Ironia o destino. Vivo in California da 15 anni. Sono diventato un grosso suonatore di chitarre. Non mi si forma una ruga sulla guancia sinistra quando dico a mia moglie che la amo. E si, sono un eroe. Come tutti.
Avevo 15 anni quando ascoltavo questa canzone, dopo decenni l'ho riscoperta e non smetto di ascoltarla, il tempo che è passato senza avermi fatto nessuno sconto ma la mia anima da eterna sognatrice è rimasta sempre la stessa
Quando uscì questa canzone avevo 16anni, ero in quinta ginnasio ed era il 1977, dopo 47 anni resta una delle canzoni e delle poesie più belle in assoluto. Non importa quale vero significato abbia...ognuno la interpreta come meglio si addice alla propria realtà rsistenziale... l' unica verità è che è semplicemente un capolavoro, per la tristezza, la dolcezza e il velo struggente che la avbolge dall' inizio alla fine...Grande Francesco...grande fra i grandi...per sempre 0:00 Atlantide...Guan Mario 1961...
De gregori tutta la vita! Questa canzone è semplicemente straordinaria, un autentico capolavoro. E sono sicuro di non essere il solo a pensarla così. Mi è piaciuta dal primo secondo che l'ho ascoltata, mille anni fà... Nessuno come lui in grado di scrivere e descrivere i sentimenti e gli stati d'animo con quella voce struggente.
Pura malinconia. Tempo andato che non tornerà più. Una lacrima scende sulla guancia. Aprile 2020 in piena emergenza Covid ti ascolto e la mia anima si perde nei rivoli della mia vita passata.
"Ditele che la perdono per averla tradita", apparentemente un controsenso, ma con un grande significato. Pura poesia! Altro che fedez biscottatex o salmone costì.
Avevo 25 anni quando uscì, ho preso sottogamba quello che Francesco spiega in questa canzone, e così eccomi qua, vecchio, perduto e travolto dal tempo che se n'è andato via, senza nemmeno un minimo di esitazione. Forse più di Atlantide c'è solo "In quel preciso momento" di Dino Buzzati a farci capire la drammaticità del tempo che passa.
Credo sia la storia di un uomo che non è stato capace di avere abbastanza coraggio e tenacia nell'inseguire il suo sogno d'amore per una ragazza di Roma e per il suo sorriso e la sua faccia, travolgente e indimenticabile come il crollo di una diga. A volte crede, forse per vanità o per disperazione, di essere un eroe per il sacrificio compiuto nell'abbandonarla, ma è più che altro quasi un'autogiustificazione per aver tradito quel sogno ed essersi accontentato di vivere nella realtà, simboleggiata dalla California, con Lisa, una donna per cui stravede ma non ama. La ruga amara sulla guancia sinistra tradisce e rappresenta il rimpianto di chi ha scelto forse male il suo destino nella svolta decisiva. Ora certo, ha una carriera, è diventato un grande suonatore di chitarra ma vive, aspettando le nuvole, imperscrutabile nel terzo raggio, quello dell'intelligenza secondo i sette raggi teosofici, il raggio dei pensatori e dei filosofi, di chi preferisce allontanarsi dalla realtà che ferisce e buca l'anima, di chi non si può accontentare delle gioie terrene ma che ambisce a qualcosa di sublime, idealizzato, iperuranico e irrimediabilmente perduto, come la ragazza romana, eterna e oramai irraggiungibile. Quella dolce curiosità di lei, così rara e intoccabile , quella che il vizio dell'amore ha offuscato e confuso per fretta e voglia di vivida gioventù carnale è adesso un ricordo, forse quotidiano, o una specie di dubbio che continua a tormentarlo. Una dolce curiosità legata stretta a una complessità magari difficile da gestire e saper attendere, ma di quelle che si comprendono solo quando si tradiscono o si perdono definitivamente. Per questo, ciò che resta è un perdono che assomiglia a una consolazione, visto da lontano, da Atlantide, o da un cielo di Napoli. (colombre)
Non è solo una poesia, ma una sorta di inno generazionale. E' difficile descrivere le sensazìoni e le fibrillazioni che provo quando riascolto questo brano meraviglioso, che mi riporta quasi fisicamente a quegli anni e alle pulsioni che animavano ogni frammento della nostra Atlantide. Grazie, Francesco!
E' la Canzone che avrei voluto scrivere io. "conoscete per caso una ragazza di Roma la cui faccia ricorda il crollo di una diga": uno dei versi più belli di tutta la canzone italiana.
Ogni volta che l’ascolto mi prende una tristezza e mi commuovo pensando quando mio figlio mi fece un benissimo regalo per il mio compleanno cantandola per me.
Parecchi vivono ad Atlantide, caro Francesco, lo sai bene, come Pablo, buonanotte fiorellino...ero così distratto amore mio quando ti ho morso il cuore..
La canzone, che non ascoltavo da una vita, è stupenda... L'accompagnamento con l'arpeggio della chitarra fino all'ingresso della chiusura col pianoforte, sono sublimi e proprio lì che non sono riuscito a trattenermi... 😢🤷♂️ Penso che per comporre, arrangiare e suonare queste meraviglie, ci voglia un'immensa sensibilità musicale e, naturalmente, un cuore grande come una casa 💖
Passò un documentario in un 31 dicembre di qualche anno fa Su sky, condotto da Buffa, in cui si raccontava la vita di Scirea. Io , amante del calcio e juventino, riuscivo a stento a trattenere le lacrime di fronte a mia madre e mia moglie che facevano avanti ed indietro dalla sala indaffarate tra preparativi per il festeggiamento del nuovo anno e l'organizzazione. Durante la conclusione della puntata passò questa canzone, mai ascoltata e così bella che le lacrime non poterono più essere trattenute e sfogarono nella maniera più naturale possibile. Fu un mix di emozioni e questa canzone accompagna alcuni miei momenti per la sua bellezza e nel ricordo di un grande sportivo e sopratutto uomo.
Caro Amico io sono un tifoso viola Ma Gaetano è stato e sarà Una delle Più belle Persone del Mondo del Calcio E non solo Mi sono comprato anche il Suo video. Conosco personalmente Antognoni e mi ha detto che Gaetano Era una persona Speciale TI MANDO UN SALUTO DA FIRENZE COL CUORE GAETANO SEMPRE CON NOI
Avevo solo 13 anni quando mi sono innamorato di questo cantautore romano. Mio fratello più grande di 9 anni ascoltava De Gregori e Rimmel e Atlantide erano le mie preferite.
che bello sentire i ricordi delle persone legati a questa canzone. Io ricordo che fu una dei miei primi acquisti di musica. Allora c'erano le musicassette e la matita x non sprecare le batterie del walkman. Ancora ricordi, please...
Una volta tantissimi anni fa ero ad Amsterdam, ubriaco, e mi avvicinai a un gruppetto di persone farfugliando: 'conoscete per caso una ragazza di Roma, la cui faccia ricorda il crollo di una diga?'
Secondo me tra le più belle canzoni di De Gregori. Ricordo i pomeriggi durante il servizio militare, lontano 1977, ascoltavo questa poesia e sognavo d'essere altrove. Bei tempi andati
Questa vecchia canzone mi ha ispirato perché anche alla nostra età, caro Francesco, non si smette di fare delle vita una immensa poesia ermetica. Continua ad ispirarmi, caro Principe dei cantautori. Ti ho ascoltato a Pisa, eravamo giovani giovani, poi ti ho ascoltato insieme ad altri grandi, ti ho ascoltato a Lucca qualche tempo fa. Continua ad ispirarci, perché sai dosare la tristezza e ce ne lasci solo quanto basta.❤
Una vita fluttuante o la vita di ognuno di noi che crediamo di volare Alto per un traguardo, un fine, un miraggio. E andiamo oltre un passato che poi ritorna come un boomerang. Un rimpianto di un Amore ideale sul quale siamo passati oltre per troppa superficialità tipica della giovinezza. Tranne soffrirne con la maturità al punto di trovare un paradosso per alleviare il nostro malessere, quasi a redimerci con un perdono tutto nostro e alquanto improbabile.
..... con un cappello pieno di ricordi ...... un principio di tristezza in fondo all'anima ..... Ascoltavo te ed Antonello "Dolce signora che bruci" . Hai sempre toccato le mie corde più profonde, ed ora che le rughe hanno preso il sopravvento mi commuovo di più di allora
Quando si dice una bella canzone. Testo meraviglioso esaltato dalla musica, musica esaltata dal testo. Un romanzo, in una manciata infinita di secondi che è una vita
Non mi commuove la canzone in sé anche se è una ballata malinconica ma i flashback che mi evoca riguardo a quell'epoca, all'atmosfera di quei giorni, ai volti e ai fatti a cui è legata, alle cose vissute.
Si io più di una volta è una meravigliosa canzone e purtroppo mi ricorda la mia ragazza...che ora non c'è più...ciao Beatrice... ovunque tu sia...sei sempre 🌈 il mio arcobaleno
Ognuno vive brani magici come questo a modo tutto suo. Immagina e fantastica quasi che la canzone sia stata composta per lui. Lui solo e soltanto. A me, ad esempio, ogni volta che la ascolto (e succede almeno una volta al giorno da una trentina d’anni a questa parte) mi fa pensare e ripensare a P. che ho amato tanto ed alla quale non l’ho mai detto per davvero. Perdendola
È una canzone struggente che mette in evidenza la vita travagliata di chi possiede un’interiorita’dettata daun’anima particolarmente sensibile 😍😍😍😍🩷🩷🩷🩷🩷
Quando le dice:-"Tu sei quella con cui vivere" gli si forma una ruga sulla guancia sinistra.-si, è vero. Purtroppo mi lasciato annegare nelle tue paranoie e mi hai distrutto, da allora ho abbandonato il vizio dell'amore, sono morto dentro ancora oggi.
Avevo 15 o 16 anni allora ed ero innamorato di quella del primo banco. Davo le botte spesso e a volte le prendevo...solo una sera - non ne avevo voglia - mi tirai indietro....e lo rimpiango ancora dopo quarant' anni. Queste canzoni Ci hanno reso invincibili anche oltreoceano...dove vivo ora. Viva l' ITALIA.
De Gregori è il vero poeta della musica italiana. Le sue canzoni sono un torrente di immagini potentissime in cui ricorrono spesso il tema del viaggio e del ricordo (nostalgico)
"lui adesso vive in California da sette anni sotto una veranda ad aspettare le nuvole".Il risveglio di vecchi ricordi ed emozioni che ritenevo ormai lontani e perduti❤️
È la nostra adolescenza che torna a ricordarci come eravamo, cosa pensavamo, chi amavamo per pochi minuti poi il presente ci fa presente chi siamo, cosa pensiamo, chi amiamo…. ❤
"Nascondo sotto il letto barattoli di birra disperata..." La metafora altissima di questa frase, la dice lunga di quanto Francesco sia stato uno dei cantautori più originali e innovativi del nostro tempo.
Bellissima copertina, nel 1983 mio fratello comprò il disco a Pesaro dopo una "gita" con la sorella di una mia compagna di scuola. Aveva anche scritto una dedica. Quanto è profondo e moderno questo Francesco, certe frasi rimangono nella "storia" della musica. La faccia che ricorda il "crollo di una diga" è qualcosa che dovrebbero studiare fino dalle medie.
Viaggiato a vent'anni da sola per l'Asia un cosetto blu della Sony per ascoltare questa musica tra shinkansen delle 6 e 13 tra il monte Fuji ed Osaka r Tokio cuore pieno d'amore e solitudine...va bene cosi.che sia buona vita
Una storia d'amore in chiave continentale. "Un principio di tristezza in fondo all'anima" per una relazione consumata ed un' altra perduta. Una delle perle assolute di De Gregori musicalmente perfetta.
Ogni sillaba,ogni nota sono li'al posto giusto,e tutte insieme formano un capolavoro immenso .Ho amato questa canzone dalla prima volta che l'ho sentita cantare da un solitario ragazzo con la chitarra...su una spiaggia,a Marina di Campo era il 1978. Mi folgoro'.Continua a toccare le stesse corde del mio cuore arrugginito che si risveglia e palpita come allora in un miracolo che solo l'immenso Francesco nutre dentro di sé e dispensa al mondo.. il mio mondo...
