Francesco guccini - Giorno d'Estate 

...sembra di andare in un paese remoto chissà se forse c'è la felicità... La felicità esiste se sei felice ovunque! Un forte abbraccio 😗

Anche la versione dei Nomadi mi piace molto. Come mi piace molto questo suo secondo disco......

Poesia allo stato puro

la prima stesura era eseguita con un fondo musicale indianeggiante fatto con un tabla ed un flauto .. molto piu bello.. era espressione di quegli anni..

In qualche modo questa canzone, che è una poesia, mi fa pensare a "Meriggiare pallido e assorto" di Montale.

azalutt maestro i miei rispetti

Giorno d'estate, giorno fatto di sole, vuote di gente son le strade in città, appese in aria e contro i muri parole, ma chi le ha dette e per che cosa chissà. I manifesti sono visi di carta che non dicono nulla e che nessuno più guarda, colori accesi dentro ai vicoli scuri, sembrano un urlo quelle carte sui muri, sembrano un urlo quelle carte sui muri... Giorno d'estate, giorno fatto di vuoto, giorno di luce che non si spegnerà; sembra d'andare in un paese remoto, chissà se in fondo c'è la felicità. Un gatto pigro che si stira sul muro, sola cosa che vive, brilla al sole d'estate; si alza nell'aria come un suono d'incenso, l'odore di tiglio delle strade alberate, l'odore di tiglio delle strade alberate... Giorno d'estate, giorno fatto di niente, grappoli d'ozio danzan piano con me, il sole è un sogno d'oro, ma evanescente, guardi un istante e non sai quasi se c'è. Dentro ai canali l'erba grassa si specchia, cerchi d'ombra e di fumo sono voci lontane; nell'acqua il sole con un quieto barbaglio brucia uno stanco gracidare di rane, brucia uno stanco gracidare di rane... Giorno d'estate senza un solo pensiero, giorno in cui credi di non essere vivo, gioco visivo che non credi sia vero che può svanire svelto come un sorriso. Vola veloce ed iridato un uccello come un raggio di luce da un cristallo distorto: vola un moscone e scopre dietro a un cancello la religiosa sonnolenza d'un orto, la religiosa sonnolenza d'un orto...