Un anno è andato via della mia vita, già vedo danzar l' altro che passerà. Cantare il tempo andato sarà il mio tema perchè negli anni uguale sempre è il problema Iscriviti al canale GucciniChannel / guccinichannel
...e dirò di pietre consumate, di città finite, morte sensazioni, racconterò le mie visioni spente di fantasmi e gente lungo le stagioni e canterò soltanto il tempo...
Un anno è andato via; della mia vita già vedo danzar l'altro che passerà. Cantare il tempo andato sarà il mio tema, perché negli anni uguale sempre è il problema. E dirò sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi; cercherò i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni, i visi che si sono persi; canterò soltanto il tempo. Ed ora guarda dove sei, tu che sapevi ridare ai giorni e ai mesi un qualche senso. La giostra dei miei simboli fluisce uguale per trarre anche dal male qualche compenso. E dirò di pietre consumate, di città finite, morte sensazioni, racconterò le mie visioni spente di fantasmi e gente lungo le stagioni, canterò soltanto il tempo. E via, e via, e via: parole vane che scivolano piane dalle chitarre. E se ne vanno e vibrano, non resta niente: un suono che si sente e poi scompare. E sono qui sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi; e cercherò i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni, i visi che si sono persi, e canterò soltanto il tempo...
...e diro' sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi, cerchero' i minuti , le ore, i giorni , i mesi , gli anni e i visi che si sono persi....e cantero'....soltanto il tempo !
Un album incantato, baciato dalla grazia. Guccini non ritroverà più quella grazia, anche se farà altri capolavori. Ma nell'Isola non trovata c'è l'incanto della gioventù, c'è lo stupore di affacciarsi alla vita e chiedersi quale sarà il cammino, quando ancora tutte le strade paiono da esplorare.
@@uldericonielsen9781 sono d'accordo, se "Radici" e "Via Paolo Fabbri 43" sono i dischi archetipi dell'artista (così come "Guccini" e "Stagioni" sono i capolavori della maturità, perfetti ma un po' manierati), "L'isola non trovata" è il capolavoro di gioventù, il disco bizzarro, ricco di difetti ma spontaneo e strabordante