Grazie Francesca, è un autore che mi mette a disagio, mi disturba, ma al quale non riesco a rinunciare: mi trascina verso i suoi testi con la necessità di una medicina amara. Rimane un grande classico con cui confrontarsi. Buona giornata!
Nulla di ciò che ci si aspetta accade tra le pagine di questo grande giovane e tormento autore...ha delle caratteristiche simili agli autori russi...Sono comunque tutti grandi geni! Toccano nel profondo. Ancora grazie per questa scelta!
@@audiolibrilorenzopieri5513 Ma perche matto ?. E' un autore tra i piu' importante del 900. Certo qualcuno puo' non sentirsi toccato nel profondo dai suoi testi ma questo non significa che non sia una grande autore che debba essere conosciuto approfonditamente. E per questo sei di grandissimo aiuto
Ciao, Lorenzo. Hai iniziato con uno dei racconti più inquietanti di Kafka che evidenzia la solitudine e l' angoscia di un medico condotto al quale non viene riconosciuta l' utilità della sua professione fino a vanificare il suo operato. Il racconto ci allontana dalla realtà per metterci in contatto con figure non reali, ma che ridestano sentimenti umani. Linguaggio semplice e scorrevole che aiuta la comprensione del testo che ,in effetti, va interpretato. Mi trovo d'accordo con la tua scelta. Grazie, Lorenzo.
Tu gia' lo sai il "sacrifizio" che faro' in questo percorso. Bene, mi sono munito di cilicio, di spugna di spilli con cui ci si graffia e percuote comprimendosi il petto, e di "disciplina", fatta di lamine di metallo per la flagellazione della schiena. E cosi munito, intonando “ viva viva san Lorenzo, salvatore dell’anima mia, viva viva san lorenzo salvatore del mio cuore “ ( da intonarsi con la canzone Viva viva Sant' Eusebio di Nino Manfredi ) sono pronto a seguirti in questa marcia forzata,- con pure la palla legata al piede, - sussurando costantemente “Meo Kafka, meo Kafka, meo maximo Kafka” .
@@sergioseghetti8312 Sarò il tuo torturator / da feroce narrator / pene infliggo senza requie / tristi quali somme esequie. / Il cilicio che tu vesti / nella tua memoria resti / come un cupo ammonitore / all’incauto ascoltatore.
@@audiolibrilorenzopieri5513 Preferisco questi versi dell’ Ariosto a tutto il breve racconto di Kafka. Mi sorge un dubbio : E’ l’Ariosto ? O il Tasso o forse L.Pieri ?
