Freddie Mercury, l’appariscente e carismatico cantante della rock band Queen, nacque col nome di Farrokh Bulsara il 5 settembre 1946 a Zanzibar, in quella che oggi è conosciuta come la Tanzania.
All’età di 8 anni i suoi genitori lo mandarono in una scuola privata in India, dove si guadagnò dapprima il soprannome di Bucky e poi di Freddie che si porto dietro poi per tutta la vita.
Quando aveva 17 anni tutta la famiglia Bulsara fuggì dall’Africa Orientale in tumulto e si trasferì in Inghilterra dove Mercury si iscrisse all'Ealing Art College.
Fu lì che il giovane Freddie incontrò il bassista Tim Stuffel, che aveva da poco formato una band con il chitarrista e studente in astrofisica Brian May ed il batterista Roger Taylor.
Nel 1969 il trio, di nome Smile, stava cercando un cantante quando Stuffel presentoil suo compagno di college Freddie al gruppo.
Già visto come eccentrico, Freddie aveva grandi e innovative idee su come diventare famoso, tutte incentrate sullo stile delle esibizioni e, naturalmente, sulla sua potente voce in 4 ottave.
Nel 1970 Freddie, May e Taylor condividevano un appartamento mentre Tim Stuffel aveva lasciato la band.
Fu a quel tempo che Mercury divenne Freddie Mercury, facendosi chiamare col nome del dio romano e battezzando la band Qeen.
Nei primi anni '70 mentre lavorava in una bancarella Freddie Mercury incontrò Mary Austin, con la quale avrebbe iniziato una relazione romantica che sarebbe durata 7 anni e un'amicizia che sarebbe durata per tutta la vita.
Nel 1973 i Queen pubblicarono il loro album di debutto: Queen, seguito da altri due album nel 1974.
Freddie Mercury stava lentamente costruendo il suo seguito e conquistando il suo pubblico attraverso le sue performance teatrali molto fuori dalle righe.
Nel 1975 la band iniziò a lavorare alla loro quarta produzione in studio "A Night at the Opera".
Mercury presentò alla band la sua idea per un album complesso, che fondesse opera e rock.
Il lavoro finale, “Bohemian Rhapsody”, fu il loro primo singolo a raggiungere la vetta delle classifiche nel Regno Unito ed entrò nella top ten delle classifiche americane.
Mentre molti dei più grandi successi dei Queens sono stati scritti da Freddie Mercury, il quinto album dei Queens ebbe maggiore influenze dagli altri membri della band.
Il sesto album “News of the World” contiene la famosa “we will rock you”, scritta da Brian May e “we are the champions” scritto da Mercury.
Da quel momento la band divenne sinonimo di musica commerciale e bombastica e fu per questo pesantemente criticata.
Tuttavia nei cinque anni che seguirono l'uscita di “A Night at the Opera” i Queen ottennero un enorme successo.
La vita personale di Freddie Mercury era però in quel periodo molto turbolenta.
La sua relazione con Mary Austin terminò quando le confessò di essere gay.
Lei se ne andò dalla loro casa e si trasferì in un altra che Freddie aveva acquistato per lei.
Freddie Mercury non si perse certo in lacrime e partecipò ad un party dopo l’altro, sempre accompagnato da numerosi amanti.
Nel frattempo la band fu oggetto di aspre controversie per aver organizzato tournée in paesi allora coinvolti in disordini politici, come l'Argentina e il Sudafrica.
Nonostante la serie di successi che arrivarono negli anni '80 tra i quali "Another One Bites the Dust" e "Under Pression" assieme a David Bowie, molti fan voltarono le spalle alla band a causa delle controversie politiche e della sfacciata omosessualità di Mercury, eccessiva per quegli anni.
Freddie Mercury si sentì umiliato quando seppe che i Queen non erano stati invitati a partecipare alla registrazione di beneficenza di "Do They Know It's Christmas?" di Bob Geldof.
In seguito Geldof si ammorbidì un po' ed invitò i Queen ad esibirsi nel concerto “Live Aid” di Londra. Questo concerto, tenutosi il 13 luglio 1985 in contemporanea a Londra ed a Philadelphia, è da molti considerato il più grande evento rock della storia.
Nonostante la partecipazione di alcuni degli artisti più famosi del rock, tra cui Paul McCartney ed Elton John, i Queen dominarono completamente la scena.
L’anno successivo i Queen si esibivano regolarmente davanti a folle di oltre 200000 fan.
Ma a questo punto, a causa della dilagante epidemia di AIDS, Freddie Mercury aveva notevolmente rallentato il ritmo dei party per cui era celebre.
Mercury trascorse gli ultimi anni della sua vita negando di avere l'AIDS fino alla sera del 23 novembre 1991, quando pubblicò una dichiarazione che confermava le voci che circolavano ormai da tempo.
Morì il giorno successivo all’età di 45 anni.
13 апр 2020