Per il caso della prima mail: posso dire alla ragazza che scrive che la convivenza non è MAI facile, soprattutto nelle prime fasi, non ha nulla a che fare con quanto amore o affinità intellettuale ci sia nel rapporto; semplicemente, quando si vive insieme emergono dei lati di una persona che non erano visibili prima, e che sì, possono disturbare enormemente. È vero, come dice Matteo, che una persona non può cambiare per noi, ma è anche vero che se si intraprende un progetto di vita insieme devono essere raggiunti de compromessi da ambo le parti, e questo comporta sempre un minimo o medio cambiamento. Il vero nocciolo della questione è però un altro, perché lei dice che non saprebbe se intraprendere una relazione con l'altro adducendo, tra i contro, il dispiacere perché il fidanzato sarebbe molto innamorato di lei, ma tace sui suoi, di sentimenti: e allora la vera domanda è, lo ama ancora, il convivente disordinato, o la nuova situazione abitativa l'ha immersa in una routine grigia e sfiancante che mette in dubbio la solidità della relazione stessa? La verità è che non ci deve essere per forza un "ripiego" quando scegliamo di lasciare una persona, un sostituto già pronto che compensi le mancanze dell'altro, e si può anche scegliere di lasciare e rimanere soli, quindi la questione non è tanto valutare se convenga abbandonare x per y, bensì quanto l'interesse sorto per una persona diversa dal proprio partner possa essere spia di un malfunzionamento del proprio rapporto, oppure se sia un episodio passeggero, dovuto alla frustrazione emersa tra le mura domestiche e al bisogno di un po' di entusiasmo. E dopo questa tirata prolissa degna di un'accanita spettatrice della De Filippi posso (in)dignitosamente ritirarmi in silenzio🤣.
Cara Rinazina 99, secondo me no es amor o affetto che ti lega ancora al tuo ex, ma solo obsésion (i millennial capiranno la cit.). Taglia i ponti ma per star meglio tu, non per suscitare una reazione da lui. Piano piano smetterai di fare caso a quello che fa, che del resto non ti riguarda. Se è geloso, sono problemi suoi! Se soffre, sono problemi suoi! Prende e porta a casa. O i suoi sentimenti valgono dieci e i tuoi, che lui ha ferito, zero? Anche se gli importasse di te (cosa che lui stesso smentisce), lo dimostra con l'indifferenza e la cattiveria, quindi che te ne fai? L'amicizia con lui consiste solo in te che resti eternamente disponibile.
Io non penso che il disordine altrui sia un motivo futile per troncare, dipende dalla gravità del disordine. Se si tratta di lasciare qualcosa fuori posto vabe, ci si passa sopra, ma se l'altro si comporta come se tu debba essere la serva della casa in tutto allora no, qui manca del rispetto reciproco. Lei dice che lui non la aiuta abbastanza in casa, magari potrebbe essere questo.
Esatto, il disordine può essere dato dall’indole e quindi involontario, mentre invece se non aiuta in casa e oltre alla pigrizia ci sono dei retropensieri del tipo io voglio che in casa sia tutto pulito e la cena pronta quando torno, allora è il caso di esserne consapevoli. Io per esempio sarei disposta a lasciare per un motivo del genere
Che poi già il concetto di "aiutare" in casa, come se non fosse effettivamente compito suo quanto dell'altra, è sbagliato. Anch'io sono disordinata, quindi qualcosa in giro lo lascerò sempre, però mi impegno a non far diventare la casa uno schifo perché ci dobbiamo vivere in due. Se uno non capisce questo e non fa niente perché tanto c'è qualcun'altra che lo fa, allora c'è un problema...
Per la ragazza che ha un flirt col collega. Stai tradendo emotivamente il tuo ragazzo, da quello che percepisco stai cercando scusanti per mollarlo (l'eccessivo disordine) in modo tale da razionalizzare in te il fatto che non sei tu quella che sta distruggendo la coppia, quando la verità invece è proprio quella. Inoltre pure l'amante ha il piede in due scarpe, insomma partite proprio bene, relazione sana fra persone di cui ci si può fidare. Sia mai mollare il proprio partner senza far indossare loro delle belle corna da cervo, no no, il problema è la distanza ed i calzini disseminati per la stanza.
