Gran bella voce e ottima interpretazione! Un tempo tutti cantanti al massimo livello, ora se ne salva qualcuno ed è già un miracolo. Speriamo in un "avvenir migliore" !!!!!
This can not be better,two Super Artist who worked together in many operas people will never forget. CALLAS and GOBBI. Acting and Musicality of the highest order…..
la grandezza di questa interpretazione sta anche in alcune imperfezioni che sono tipiche dei grandi artisti. Ma per poterselo permettere devono essere effettivamente eccelsi. Guelfi è uno di quelli che rientra in questo assai ristretto numero, per personalità, per aderenza al personaggio, per classe e poi........... la voce! superba per timbro, per volume, unica ed irripetibile.
Grande baritono di un tempo dorato e perduto. ¡Por el gran batracio verde! (Per il grande batrace verde!), perché no possiamo sentire baritoni come questo ora?
Oltre a Guelfi. Mi piace molto ascoltare Taddei. E anche la versione di Battistini - non mi importa delle libertà che vengono prese - e soprattutto a causa del grande legato in alcuni passaggi. E lasciando da parte la voce, penso che sia interessante ascoltare Bruson (in una delle sue versioni registrate in studi) sulla linea di canto, e per imparare il respirare, importante in questa aria pero cantarla con molto legato. Questo, potrei sbagliarmi, è la mia opinione.-Blas Cortés
+Blas Cortés per un giovane cantante la respirazione non conta. quello che sa cantare sa espirare .../questa è mia.../ l'espirazione giusta dipende dai 3 elementi ,sai quali sono ?... 1 la posizione giusta del petto /quale?.../ 2 la posizione della diaframma /quale?.../ di quale dipende la posizione giusta della pancia /quale...?/ 3 la punta - la maschera /dove si trova...?/ il legato vero nella voce dipende di questi 3 elementi strettamente allegati con la messa della voce . rispetto la tua opinione . il vecchio . ps. vuoi cantare ? trova i trattati di Francesco Lamperti e Manuel Garcia ...
Bodiloto-E 'vero. E grazie per la chiara spiegazione dei tre elementi. Alcuni giovani cantanti, amici miei, mi hanno detto spiegazioni diverse e confuse, anche in altre cose. In il mio commento pensavo principalmente a me stesso. E non tanto in quando prendere aria quanto in come darlo quando si canta. Cantare, è certo che é gia "per se" respirare bene. Ma espellere l'aria inutilmente per produrre suoni, è qualcosa che mi è successo da giovane. In el mio modesto livello, ho imparato molto bene che era perché non ho sempre mantenuto il sostegno della mia voce, sprecando l'aria inutile. Finché arrivare sempre a cantare sul fiatto, mantenere il supporto della voce, oltre al supporto nei risonatori. Lo faccio meglio mantenendo il diaframma teso, tranne alcuni effetti espressivi, oltre al colpo di glottide. Un altro difetto, duopo vietato, era di spingere troppo di gola il suono. Ma che banalità da dlletante li sto dicendo? - mi dico. Un'altra cosa, e non per imparare a cantare, sono mi conversazioni con bravi cantanti. Così ho avuto una buona relazione con Kraus, con la grande Enedina Lloris, buona amica (purtroppo ritirata dalla scena giovane e già in il suo apice vocale, per un ipertiroidismo), E ho potuto parlare bene con altri come Manuguerra, quando era ancora non molto conosciuto e venne a cantare a Valencia, e con Rockwell Blake, a Pesaro, ecc. E ho avuto la fortuna di visitare Lauri Volpi, che viveva in un villaggio vicino a Valencia. Sono andato più volte con un amico, e Volpi ha raccontato un migliaio di aneddoti, su Cotogni e su metodo di canto, su Corelli ... e ha cantato su tutto, e mi ha lasciato registrare su cassetta, cosa che ho ancora. In vivo era più effusivo e chiaro quando lodavo alcuni cantanti. E i suoi commenti entusiastici su Fleta. E come ho una memoria testuale, e li piaci molto Fleta, come a me, questo solo un commento di Volpi, più appassionato in persons di quando lo ha scritto: "Non ho sentito una voce così dotata 'di natura' e in tutto. Nella presentazion con Carmen a Madrid, non solo il teatro tremava per la sua voce, anche per la follia che ha scatenato nel pubblico, e in me, lo confesso. La Carmen che ho sentito quella sera non sarà mai più cantata eguale da nessuno. Lo portarono sulle spalle come i toreri, al suo hotel, e sono andato un po 'a seguirlo tra il pubblico ". E poi dettagli e osservazioni che non hai mai scritto. E infine, ho fatto quello che potevo per conoscere il belcanto e le voci e godermelo di più. Ho il trattato di Manuel García, che mi sembra fondamentale. Non conosco il di Lamporti. Y penso di aver già abusato troppo del suo tempo e della sua pazienza -e parlando di me, un peccato che non commetterò più. Per questo ringrazio molto a voi la sua attenzione. Cordiali saluti.
Fantastic singing/singer. One of my favourites, for sure. I just wish he would not come off the voice and croon when attempting to sing PP. It's disiegaged and colourless, compared to the INCREDIBLE resonance of his voice, otherwise.
Non solo, visto che negli anni '60 la RAI registrava nei suoi studi e non poteva avere a disposizione tutti i giorni una orchestra ed il direttore adeguato! Lei non ha mai visto le opere liriche prodotte dalla RAI negli anni '50 e '60? Tutte in playback e con meravigliosi artisti...dei quali, altrimenti, non sarebbe rimasto nessun ricordo! Idem, per questo recital di Gian Giacomo Guelfi! Però, Rollo 1947, se la data scritta nel suo link è quella della sua data di nascita, queste cose le dovrebbe sapere!
No,non le ho mai viste e nemmeno ci tengo a vederle.Preferisco sentire il sonoro dei dischi al vedere atteggiamenti goffi e ridicoli dei cantanti nel tentativo di sincronizzare il labbiale con l'audio.Che poi risulta quasi sempre sfalsato.
+Neal F sai di cosa stai parlando giovane amico ?!... colore,controllo Guelfi era semplicemente Magnifico ! 1 Guelfi = 20 Milnes insieme e ancora !... 1 Guelfi = 10 Cappuccilli insieme ! dal vivo era così .
