GUARDA LA PUNTATA SU RAIPLAY goo.gl/ENyLBr TUTTI I VIDEO E LE PUNTATE www.raiplay.it/... - Gigi Proietti racconta una serata al circolo culturale tra improbabili personaggi e battute irresistibili
La maniera con cui Gigi Proietti riesce ad interagire con quella Signora del pubblico, che rideva di gusto: il suo sguardo che ammicca con uno stile farsesco che solo l'indimenticabile Ettore Petrolini riusciva ad avere. E del resto tutti sapevano che Gigi Proietti era l'unico erede del talento di Petrolini. È riuscito a centralizzare quella ilarità spontanea di una persona della platea facendola diventare parte del suo monologo: ma lo ha fatto con garbo, con eleganza, con stile. Solo un grande come lui poteva farlo.
Ieri sera sono stata incollata per tutta la serata con un magone addosso a quel quadro TV ... Un gran signore, un grande attore, elegante mai fuori le righe.. con tempi, modi, il gesto, l'incedere giusti. L'ultimo dei grandi. Un pezzo della nostra storia.. del nostro Paese e quella personale di tutti noi. Avverto un profondo vuoto come quando sono andati via per sempre De Andrè, Troisi, Lucio Dalla, Pino Daniele, Il Grande Edoardo... Mastroianni, Fellini............
Grande,Non trovo altre parole per manifestare la mia ammirazione per questo nostro concittadino che onora l'arte e la ricchezza dei nostri artisti e quindi l'Italia
Ancora oggi Giggi è presente nei miei ricordi e rivedere la sua Arte fa solo bene al ❤. Ancora grazie per tutto quello che che ci hai dato e continui a darci. Ora S. Pietro ti dice "e mo facce ride"😊
In terza media, il prof di italiano, ci aveva letto "La pioggia nel Pineto". Ogni volta che diceva "piove" mi mettevo a ridere come una matta tanto che, con una mia compagna di classe, iniziai a dire "piove" proprio come diceva il grande Gigi Proietti.
Che persona, Gigi Proietti, come sapeva utilizzare le parole: con esse sapeva suonar le nostre corde, poteva ottenere risate o lacrime.... Poteva scatenare un uragano di sensi ed il tutto solamente con le parole, senza toccarci, ma squotendoci. RIP Gigi, grazie. Cordialità Claudio
Caro proietti un grande come te ci fa capire che non è vero quello che si dice non sarà più come prima. Io penso proprio che come prima ci saranno molte cose compreso il teatro di buona e ottima qualità e il cinema e tante altre forme d’arte e di cultura
ci mancherai tanto gigi,ogni giorno perdo personaggi del cinema che da inviecchiato mi fanno perdere l'italianita e i più grandi personaggi del dopo guerra
Salve per qualcuno il grande Gigi Proietti gli viene a mente il Maresciallo Rocca, attenzione che la sua carriera è costellata da decine e decine di capolavori. Quali? : Ebbene che io ricordi dai lontani anni settanta ad oggi ricordo varietà che a partecipato e condotto per non parlare dei vari film e fiction, vi ricorda qualcosa 92? ; quei film sulle scommesse sulle corse di cavalli? ; e che dire del teatro?. Quindi a mio parere egli potrebbe vincere un premio Nobel solo per la sua umanità e allegria che in tutti questi anni ha dato a me e il pubblico che lo ama tantissimo di tutto il mondo. Si perché è un attore alla pari del principe della risata ( ovviamente mi riferisco a Totó al secolo il principe Antonio de Curtis). Concludendo dico che lui è un uomo che dell' arte teatrale e cinematografica né ha saputo farne una scelta di vita e non solo, visto che se qualcuno dei suoi colleghi è diventato sindaco io gli proporrei la nomina presidente della repubblica. Che ne pensate?
La supercazzola portata ad un livello superiore, quello della poesia, non comica, ma umoristico - malinconica, quella cifra che solo l'italiano sa dare e gli italiani sanno capire e trasmettere.
Gigi, hai chiuso in bellezza, hai chiuso in pari, non ci hai lasciato, sei solo andato a festeggiare in Paradiso il tuo complenno, che dire....."chi non sa ridere mi insospettisce " una delle tue frasi che hanno lasciato un segno indellebile nel teatro. Ricordo con piacere quando per caso ti abbiamo incontrato...in quel ristorantino vicino a Termini, dove fanno la carbonara piu buona "de Roma "ovvero mi sono accorto che eri tu ti ho indicato con un dito.... io volevo salutarti, ma il tuo sorriso il tuo stringere gli occhi il tuo annuire mi ha fermato. Abbimo pranzato assieme, in due tavolini ben distanti difinco, quasi difronte, ad un certo punto tu mi hai guardato hai poi guardato MARCO, hai aperto gli occhi, hai indicato Marco e come per chiedermi...se era lui.....io ho strinto gli occhi ho annuito per confermarti e tu sorridente ti sei messo a rotleare la mano destra poi hai sollevato il pollice, cavolo é stato il complimento più bello che Marco abbia ricevuto, ma scusa la persona famosa sei tu, ciao GIGI...
E da giorni che continuo a sentire repliche dei suoi spettacoli, interviste.. ed è una gioia stare accanto a lui, si perché lui è ancora qui.. splendido, grande e insostituibile .