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Il giorno prima a Imola mori oltre che Senna anche Roland Ratzenberger, che spesso non viene ricordato. Ci tenevo a farlo ero ragazzo in quel tempo e ricordo di essere stato molto male per queste due tragedie
Sono certo che, avendo solo l'ottavo tempo, Villeneuve sarebbe rientrato in pista per cercare di partire più avanti, a prescindere che Pironi avesso il sesto tempo. Quel che non tutti possono capire è perché stesse tirando nel giro di rientro ai box. Sembra incomprensibile, ma conoscendolo ci sta. A fine 1980, durante una sessione di prove (se non sbaglio non ufficiali) Villeneuve per sfogare la sua rabbia, tampono' volutamente da dietro l'Alfa di Giacomelli, nettamente più veloce della Ferrari sul finire della stagione.
Premesso che non faccio l'esperto, di Ratzenberger mi sono perfettamente ricordato, tanto da dedicargli proprio un video specifico.Se vai a vedere l'elenco dei miei video, lo trovi tra i primi, prima ancora di quello su Senna. Vergogna la devono provare quelli che, come te, commentano, anche in maniera offensiva, senza neanche sapere le cose. Vergogna !
Ratzenberger viene ricordato per il fatto che è morto il giorno prima di Senna. È la triste verità, visto che era alla sua terza presenza e aveva fatto solo una gara. Allora come mai nessuno o pochissimi si ricordano di Riccardo Paletti o di Depailler ad esempio?
@@Paolo7klok da parte mia, Ratzenberger l'ho ricordato proprio con un mio video a lui dedicato, e pubblicato anche ben prima rispetto a quello su Senna. Sarà poi mia intenzione, attraverso il mio canale, ricordare anche quei piloti che, come accenni te, se ne parla troppo poco. Ad esempio, a breve ne pubblicherò uno su Ascari, Bandini e De Angelis
@@LorenzoCorrado19 hai ragione, l'ho scritto di getto perché comunque Ratzenberger è un pilota del quale spesso in molti si dimenticano quando si parla della morte di Senna. Ma nel caso in questione ripeto hai ragione in effetti.
Ma infatti è entrato nel cuore dei tifosi (come dico anche nel video) non per il suo palmares, ma per il suo modo di correre, sicuramente spesso oltre le righe
Gilles nasce un fuoriclasse....diventato un mito e una leggenda ancora vivo....o non conosci la storia di Gill o sei uno dei pochi che non lo amavano. Per molti di noi altri Gilles era e'uno dei migliori piloti dei ultimi 50-55 anni.Clark, Gilles, Senna, Lauda e Schumacher...e sicuramente il piu' amato e ricordato dei piloti della Ferrari.
Sono un vecchio, amante della F1 sin da bambino. Ricordo ai piu' che Gilles all'epoca era odiato da tutti i suoi colleghi piloti per la sua follia e pericolosita' nella guida. Non e' facile ammetterlo perche' e' deceduto in pista, ma la realta' era quella. E questa cosa la sanno tutti. Pero' e' piu' "romantico" ricordarlo come un eroe. Cosa che non era affatto. Purtroppo.
Ma sai, noi tifosi lo abbiamo sempre guardato con gli occhi di quello che guarda le corse di F.1 per Passione, non certo pensando che qualche collega lo potesse "odiare" per le sue gesta.
Non era odiato. Alcuni lo rispettavano per il suo coraggio e accettavano questo suo lato altri lo ritenevano pericoloso. Ad esempio René Arnoux prese più di una sportellata da Gilles eppure lo amava. Non diciamo sciocchezze
@@Paolo7klok infatti, quando ho incontrato Arnoux, di Gilles non faceva altro che parlarne un gran bene. Poi, è chiaro, con quello stile irruento (ma amato da noi appassionati), non poteva piacere a tutti
Scusa se mi permetto, Gilles era molto rispetato da suoi primi compagno di sscuderia, Reutemann e Jody, stimato anche da francesi, Arnoux non finisce di parlare di lui e chiamarlo " il pui' bel uomo della mia vita", qualcuno ma pochi avevano un po paura con lui in pista, per quel episodio con Ronnie nel 78, ma non era colpa sua, era un incidente, e quelle persone non dovevano essere la. Non ha mai messo in pericolo la vita di un pilota consapevolmente, ne fatto brutti giochi. Il titolo 79 lo meritava lui. Ha fatto impossibile con vittorie a Monaco e Harama, con una vettura da quinta fila. Lo hanno ringraziato a modo loro nel 82 a Imola. Era il piu,' puro dei puri Gilles....e' per questo che lo amiamo anche dopo mezzo secolo, perche' meritava di piu'...in termini di riconoscimento, prima di tutto.
@@cuoreinpista ...ma infatti è quello che dicevo. Anche io ho l'età che mi ha permesso di vivere la Febbre Villeneuve, non me l'hanno raccontata e non accetto che qualcuno dica che "visto che è morto allora non si può dire che era odiato da tutti". Non si può dire perché NON ERA VERO! Non era assolutamente"odiato da tutti". Ripeto: alcuni colleghi, Lauda ad esempio, lo riteneva pericoloso, ma altri lo ammiravano per il suo coraggio.