Aspetto ancora la continuazione del formato dedicata agli autori di fumetti dopo il documentario/intervista che avevi fatto a Gipi qualche anno fa, era qualcosa di bellissimo e interessante
Dario grazie per essere quello che sei, e un'altra cosa anche io sono orgoglioso di essere un tuo fan (rispondo alla tua live con quel grande streamer e uomo che è blur su cuphead)
Da fumettista posso dire anche che certi editori, soprattutto di case editrici piccole/medie in Italia sono dei pagliacci. Scusate ma devo dirlo, io ricordo di questo editore (non faró nomi) che cambiava dialoghi e testi in maniera così pesante sul mio fumetto che, non solo cambiava tutto il senso della storia ma addirittura commetteva errori grammaticali. Il fatto è che poi il nome sulla copertina è il mio, la gente poi pensa che sono io a commettere questi errori.
Bella intervista Dario domande sensate e intelligenti,un ora spesa veramente bene e del resto gipi nn delude mai...e poi mi avete convinto a comprare il suo ultimo lavoro.buon proseguo ad entrambi....grazie
da sceneggiatore sono d'accordo con Gipi, ci sono troppe case editrici piccole che tendono a stampare la qualunque senza fare un editing serio ai giovani (poverini che invece hanno bisogno di esser coltivati) per guadagnare comunque una miseria senza pagare adeguatamente il giovane di turno. Per questo penso che l'autoproduzione, soprattutto se fatta con coetanei emergenti del settore, possa dare più frutto ( a livello di crescita personale) perche si tratta di persone che si fanno l'editing a vicenda cercando di portare il miglior prodotto possibile per le proprie capacità, senza guardare al guadagno personale. Ciò può portare a una crescita più sincera a volte. Più sudata ma sicuramente più sincera.
Vorrei dire una cosa sul disegno. Il discorso di non usare reference, di disegnare tutto in modo personale o punk, senza seguire regole non aiuta chi impara a disegnare. Nel senso che se non dai peso a quello che gli altri ricevono da te e badi solo al tuo gusto, e agli altri fa cagare, la colpa non è loro, ma è tua. Il disegno è un linguaggio e come in tutti i linguaggi se non ti curi di studiare anche la grammatica e tutte le cose noiose la tua capacità di esprimerti sarà limitata. Poi le storie fantastiche e tutto quello che vuoi, io parlo di disegno, e non di Gipi in particolare ma di qualità in generale in realtà, sia nel fumetto che nei film che in mille altre cose, che si abbassa drasticamente rispetto a qualche decina di anni fa, per lasciare spazio a tanta libertà di espressione che però, alla fine, arriva a pochi.
A parte qualche uscita da boomer (il sempreverde "ormainossipuòppiùddirennientesignò" e il "se sei studente fuorisede contro il sistema senza pensare che sia il migliore sistema che c'è" degna del miglior leccastivali), non degne della sua intelligenza, è un grande personaggio e uno degli artisti più importanti e influenti del panorama fumettistico italiano. Quindi gli si vuol bene lo stesso, al massimo gli si tira un po' le orecchie.
@@stefciko5831 se una grande persona fa/dice una cagata glielo si può, anzi, glielo si deve dire proprio per il rispetto che si prova nei suoi confronti. Prendere per oro colato quel che dice "un grande", l'ipse dixit, non è rispetto ma riverenza.
@@TheSpartanS196 si ma il punto è, quale cagata ha detto ??? Che non si può più dire niente?? Che tra l'altro è una frase che nessun non riesce mai a capire a fondo quando qualcuno la pronuncia , perché poi il caps lock per imitare i boomeroni colpevoli di ogni male del mondo viene subito alla ribalta ma il problema rimane però.... Ovvero non ascoltare o meglio non far andare il pensiero critico quando si parla di alcune tematiche
Non ha assolutamente mai detto "non si può dire più niente". Ha detto il contrario, che si può dire tutto (e lui continua a farlo) ma sapendo che ti beccherai rotture di coglioni infinite da greggi di pecore analfabete se ti permetti di deviare dagli standard woke puristi americani. E ha pure fatto l'esempio di Pazienza e di come sia stato demolito in America.