@pilloleditimoleonte (nella mia boomeraggine di 23enne so che non riuscirò ad evidenziare il nome) il tuo messaggio è stato come una scena post-credit dei film della Marvel; mi sto già immaginando un possibile crossover tra voi due, tipo Deadpool & Wolverine. C'è solo da capire chi è chi. Bravissimi entrambi, due futuri barbero.
@@Lo_Storico Molto bello, mi iscrivo, però fidati sgancia un centinaio di euro e investi in un microfono. E' l'unico appunto che sento di fare, come consiglio, perchè quel Rode suona molto freddo, manca di bassi.. La narrazione "perde" intensità.
Ciò che è incredibile è il fatto che l’indoeuropeistica sia nata grazie ad un magistrato inglese che lavorava in India, che aveva fatto studi classici.
Questo video e' un autenrico gioiello sotto il profilo linguistico.......supportato oltretutto da una grafica simpatica e " fresca", sempre ricco di pathos, narrato con esemplare proprietà di linguaggio nonché con una dovizia di particolari sicuramente di riferimento.......in definitiva, ragazzo mio, con un lavoro di cotanta qualità hai fatto davvero un figurone, e per premiarti e nel contempo stimolanti a proseguire non solo ti meriti un bel " like", ma ti sei guadagnato anche la mia iscrizione al tuo canale. Ciao da Saverio di Cisternino(Brindisi), appassionatissimo cultore di storia, religione e lingue( e dialetti( delle antiche popolazioni italiche e della Roma arcaica. Ah, a proposito.....perche' non dedichi il tuo prossimo video proprio agli idiomi delle popolazioni preromane stanziate sia nella penisola che nelle isole? Te ne sarei alquanto grato.
Sei riuscito in una mission impossible: riassumere in maniera chiara numerosi studi multidisciplinari, su una materia così complessa, in così poco tempo. Complimenti davvero 👏🏻
Questo video è meraviglioso! Sei riuscito a concentrare millenni di storia in 26 minuti, chapeau! Ho appena finito di ascoltare il podcast L'INVASIONE di Luca Misculin e Riccardo Ginevra, che parla ppunto del protoindoeuropeo. I tuoi video dovrebbero circolare nelle scuole, grazie! Noto anche un ottimo THE BOOK MANUALE DEFINITIVO PER LA RICOSTRUZIONE DELLA CIVILTÀ alle tue spalle ;)
Sicuramente i greci e i romani si sono resi conto delle evidenti similitudini tra le loro lingue e altre (greco con il persiano, e ancora di più il latino e il gallico: così simili che Cesare dovette criptare la sua corrispondenza di guerra nel timore che i galli potessero comprenderne a grandi linee il significato). Purtroppo però non ci sono giunte fonti sulle loro opinioni al riguardo. Comunque ottimo lavoro come al solito!
Cosa ne pensa lei dell ultima scoperta del villaggio di Lino nel lago di Oher sulle palafitte 8000 anni fa con la prova a carbone in Zvicera e diventato più vecchio in Europa. Poi l'anno scorso nella revista prestigiosa scienze nei Stati uniti d'America hanno pubblicato un articolo che mettono la lingua albanese prima di Latino Greco e Armeno 8000 anni fa Questi due scoperte nuove sono coincidenze perché una completa altra. Poi non e parliamo del ADNA cromozone Y che rafforza le due scoperte di prima.
La parte che preferisco in tutto questo è l'indagine della linguistica storica comparata. Esattamente, si identificano prima tutti i termini della lingua (proto)indeuropea provenienti da altre protolingue, si eliminano tutti gli elementi chiamati con termini frutto di apporti linguistici esterni, si scoprono QUALI sono le parole autoctone della (proto)lingua oggetto di studio pervenute fino a noi e si indaga quale fosse la patria ancestrale della popolazione che parlava quella (proto)lingua.
Scopro ora il divulgatore, di cui apprezzo molto, al pari degli altri commentatori, le capacità di sintesi e di chiarezza espositiva. In meno di 25 minuti mi ha fornito, nella materia in oggetto, un quadro storico-linguistico generale, ma non superficiale, perciò autenticamente stimolante per ulteriori approfondimenti. Grazie.
Finalmente un video che dà più risposte di quante ne faccia sorgere. Quindi è stata stabilita con certezza (o quasi...) l'origine del luogo, e ci sono delle ipotesi su come si sarebbe diffusa la lingua e sul motivo per cui i nomi dei metalli non avrebbero radici comuni indoeuropee. Infatti il fatto che i nomi dei metalli non siano comuni, significherebbe che non abbiano conquistato altri popoli a fil di spada, ma non si capisce in quale altro modo.
Video molto interessante..... Solo 1 umilissimo consiglio magari per le prossime volte perché son sicuro che ti sei solo confuso: addomesticamento e non addomesticazione..... Grazie
C'è qualcosa però che non quadra, il greco antico e il latino erano lingua franca ma anche lingue artificiali, il che significa che molti popoli utilizzavano queste lingue che nel frattempo avevano le proprie lingue naturali (sviluppate naturalmente). Ciò significa che questi popoli sono molto più antichi delle loro lingue artificiali, franche, koine.
Sì, è vero che latino e greco furono lingue amministrative o lingue franche, tanto che si ritiene che la lingua del popolo dell'antica Grecia sia sopravvissuta nell'albanese moderno (shqip). Ad esempio, nomi dei dei greci hanno significati simili in albanese: Afrodite, che significa "vicino al giorno", corrisponde ad "Afro/afer dit" in albanese. Zeus, il dio del tuono, corrisponde a "Ze ush" in albanese, che significa "voce del tuono". Alcuni studiosi hanno proposto queste spiegazioni, ma le ho trovate mediocri.
E vero . I2a e di piu vecchia dall' Europa . Sardinia ha 40% di quell aplogruppo. Prima che fosse scoperta la genetica , la antropologia era ben sviluppata . Se hai una protuberanca dietro (la parte posteriore) la testa , appartieni a quel popolo piu anziano . Е l'eridita dei cosidetti Cro Magnon
Anche gli ungheresi ,i finlandesi ,i baschi e gli antichi etruschi non sono indoeuropei Sicuramente in Italia c'erano molti ceppi autoctoni non indoeuropei
Adoro i tuoi video, il tuo lessico e il tuo carisma. Ti auguro di evolvere il tuo canale affinché tu raggiunga il riconoscimento che meriti. Grazie per il tuo tempo ❤
Esistono diversi documentari in lingua inglese sulla seconda civiltà(nel mondo) di Mohenjo Daro . E poi, a Şanlıurfa(Urfa, turchia), gli archeologi hanno rinvenuto tanti reperti archeologici. Questi siti, ci riportano a tante storie.
Confondere entità politiche moderne con la geografia e la storia o preistoria è sempre una pessima idea e sfocia facilmente nella propaganda. Si parla giustamente di penisola anatolica e non di una Turchia. Lo stesso va fatto per le altre aeree.
Miei complimenti per essere riuscito a fare sintesi non superficiale. Mi appassiono alla storia dei popoli antichi seguendo interventi e documentari diversi ma acquisendo conoscenza sparsa frammentaria e generica di cui hai fatto in pochi minuti valida sintesi. Bravo. Grazie
Iscritto con piacere. L'indoeuropeo è un modello aperto, come una miniera, e un atteggiamento, come orientamenti di massima, più che una cartografia chiusa, tagliata con le squadrette. Senza dubbio hai spiegato molto ma molto meglio di altri la questione, anche se gli inizi congetturali - appunto! - non mi convincono mai del tutto. Apprezzabile che non hai complicato le cose parlando del basiletto. Una gran bella cosa che hai già dimostrato è la presenza di fonti precise e puntuali, non generiche. Probabilmente non sei solo fresco di studi: hai più un atteggiamento da perfezionando che si tiene in aggiornamento o qualcosa di simile. L'idolo di Kernosovskiy assomiglia in modo impressionante, quasi fake, alle statue stele della Lunigiana: una statua stele lunigianese "recente" paradossalmente, presenta una scritta in ligure leponzio (tra l'altro: il lingure sarebbe non proprio indoeuropeo) ma in alfabeto fenicio punico, quindi ... semitico, a fare i fiscali. Vero è che gestire carri è diverso dal trattare coi cavalli cavalcati: oggi sembra uguale, ma una cosa è avere legno e attrezzi per fare un carro, quindi boschi e miniere di metalli, e un'altra è avere pianure e distese erbose per alimentare il bestiame. La vera differenza negli spostamenti, poi, era la linea delle sorgenti, che richiedeva mappe: un cavallo ha uno stomaco da quasi cinquanta litri. E lo riempie. Tutti i giorni. Se avevi un cavallo (ma anche un gregge ...) e incontravi un agricoltore, nel III-IV millennio, la sola cosa da fare era scappare: quasi tutti erano cannibali, poco ospitali e il tuo cavallo, semmai, se lo sarebbero mangiato, vedendo quant'acqua beve e quanto foraggio vuole. Le certe sepolture, da cui deriva la certezza dei diritti che oggi diremmo di proprietà su territori e costruzioni, avrebbero accomunato pastori/raccoglitori e agricoltori ma, sempre, in nome di una cosa tremenda, che è sempre piaciuta troppo: la guerra. Né il più evoluto né il più santo, ma solo il più feroce, si riproduce. Grazie ancora LoStorico. L
Lavoro stupendo e splendida sorpresa avere “beccato” questo canale, complimenti! Volevo chiederti: i cavalli del “tempo” dei proto indoeuropei dobbiamo immaginarceli delle dimensioni di pony o poco più grandi?
Scusa se lo faccio qui ma, saggiamente, i commenti sotto al video in cui parli di Resistenza Palestinese erano bloccati. Con un ospite davvero competente e preparato è stato un piacere l'intera puntata e la userò come vademecum per interpretare e districarmi nel garbuglio di fake dei nostri passacarte di propaganda. Tutto questo per dire GRAZIE GRAZIE GRAZIE ✌🇵🇸
Daniele Garofalo ha una grandissima competenza ed è stato un piacere sentirlo parlare delle varie questioni. Per quanto riguarda i commenti, non sapevo fossero bloccati perché non li ho mai bloccati manualmente, forse è stata una misura di youtube (non mi stupirei). Dopo da pc vedo se posso fare qualcosa per sbloccarli (ovviamente tenendoli monitorati)
Secondo voi è possibile che a Persepoli si incontrassero gli indiani della satrapia dell'Indo e i greci della satrapia della Jonia e che i primi parlassero ai secondi delle loro idee filosofiche, già antiche quando Talete da Mileto diede origine alla filosofia in occidente?
Durante la spedizione di Alessandro Magno in India, i Greci incontrarono il "gimnosofista" Calano, probabilmente un Bramino, che istruì i greci sulla filosofia indiana
A casa mia beviamo spesso il "čaj"(pronuncia ciai) che è fatto un pò diversamente da quello del Tibet, chiamato anch'esso Tchai ( pronuncia uguale alla prima), però io vivo nel FVG 🤔😎
Uno degli eventi storici più affascinanti! Si può affermare che i nostri antenati siano loro, e quindi siamo tutti figli della Grande Steppa! La cosa interessante è che quello stile di vita e quella cultura siano ancora esistenti tra le Tribù della Siberia e nella Vasta Steppa dell'Asia Centrale. Si potrebbe anche immaginare che prima dell'addomesticamento del cavallo vivessero in modo simile alle Tribù del Nord America. Inoltre le Tribù nomadi di origine Asiatica che si mossero a occidente durante il medioevo (Unni, Turchi e Mongoli) praticavano la stessa religione degli Indo-Europei, incentrata sulla venerazione del Cielo come Padre e Divinità Suprema. Nelle loro lingue è chiamato TENGRI, l'Eterno Cielo Azzurro. Tale Religione è ancora oggi esistente e praticata proprio in Siberia e in Mongolia, ma anche in altre nazioni della Steppa nonostante la Religione ufficiale non sia quella... Gli argomenti interessanti su questo tema sono troppi per un solo video, ma questo è ben fatto: complimenti all'autore! 👏🏻👏🏻👏🏻
25:28 Piccolissima correzione: Gli indoeuropei orientali non discendono direttamente dagli yamnaya, ma da i loro discendenti dei bell beaker dell'europea occidentale, che si sono spostati ad orient, con la cultura Afanasievo e con I Sintashta.
Migrato = conquistato. I proto indoeuropei chiamavano se stessi Aria. Oggi si parla di cultura di Sintashta, che erano conquistatori, mentre Yamnaya erano pacifici.
Complimenti. Davvero interessante e divertente con i wojacks. Aspettiamo un bel duetto con Entropy for life per un confronto antropo-bio-genetico più approfondito ❤
Bravo. Ottimo lavoro come al solito, avevo da poco seguito un podcast sull'indoeuropeo ed ho quindi potuto ancor meglio notare la tua grande capacita di sintesi e la precisione dei concetti. Continua così, grazie.
Hai reso semplice un argomento lungo e complesso. Bravo. Si ricollega bene ad un mio video fatto sulla Coalescenza genetica. Al tuo lavoro aggiungerei un dettaglio che ritengo importante, sempre sull'analisi della mitologia: le costellazioni, che ancora oggi sono condivise nel patrimonio culturale dall'India all'Europa, lasciando intendere una comune origine nella loro definizione.
Bellissimo video, conciso ma esaustivo, stimolante per ulteriori approfondimenti. Dunque se tutto quello che si conosce fin qui è questo descritto, si avvalora ancor più la teoria dell’origine comune delle civiltà eurasiatiche. Partendo dalla lingua, passando per i miti e le divinità che, salvo sfumature e aggiustamenti evolutivi, sono praticamente i medesimi nei popoli di tutto il continente. Sarebbe interessante provare a fare un parallelismo tra questi elementi indoeuropei, quelli americani del Nord e del Sud, senza dimenticare le popolazioni oceaniche. Si ritroveranno ancora gli stessi elementi?
Grazie di cuore, questo video, sintetico ma chiaro per la complessità dell’argomento, mi ha sciolto molti dubbi su tante letture fatte negli anni ma spesso non chiare, contraddittorie e frammentarie
Ciao, ottimo video e grazie mille per le fonti in descrizione. Mi sto leggendo proprio ora "The Horse, the Wheel and Language" e, nonostante non mi piacciano alcune uscite dell'autore, è comunque ottimo e ti devo ringraziare per avermelo fatto conoscere! Volevo porti una domanda (un po' ignorante quindi ti chiedo scusa in anticipo): se sono esistite popolazioni come i proto-indoeuropei, come si chiamano le altre popolazioni che sono esistite e si sono evolute insieme a loro? Come esempio vorrei chiederti come si chiamavano le popolazioni che all'epoca abitavano la Cina e che hanno contribuito a creare la lingua cinese che conosciamo ancora oggi. Spero in una risposta, e grazie ancora per il video. ;)
Qualche anno fa cominciai a leggere il libro di Villar “Gli Indoeuropei e le origini dell’Europa” ma dovetti interrompere la lettura perché l'autore, a mio parere, dava troppe cose per scontate e in generale non si rivolgeva a un pubblico qualunque. Sono stato quindi molto contento di trovare questo video e non mi ha sorpreso vedere proprio il libro di Villar tra le fonti. Complimenti per l'ottimo lavoro
Mi affascina in modo particolare l'origine, l'evoluzione e la sopravvivenza di parole e suoni di cui parli anche nel video. Altra argomento che mi appassiona è l'opera della Gimbutas di cui ho trovato video poco approfonditi. Se avrai modo di farne altri specifici te ne sarei grato. Grazie anticipatamente.
Si continua con questo mito di Yamna quando è del tutto evidente,anche alla luce della genealogia del DNA,che mai r1a ed r1b si sono mischiati in quel luogo avendoci vissuto in tempi diversi
Grandissimo video e si nota la mole di lavoro che c'è dietro. Un unico appunto, i proto-indoeuropei non potevano cavalcare perché la sella è un invenzione successiva alla loro epoca, il cavallo lo usavano in guerra per trainare i carri da guerra.
Esiste la sella semplice come pellicce e tessuti. Ci sono prove di utilizzo di cavalleria montata già dal tardo bronzo. Per questo non è peregrino pensare che fosse una pratica ancora più antica
In realtà è possibile cavalcare un cavallo anche senza la sella, gli antichi avranno sicuramente affinato la tecnica rendendo non dico facile ma fattibile l'andare a cavallo.
@@LykanosAquilae Intanto le selle antiche erano fatte di materiale deperibile e non è certo che venissero messe in sepoltura e sicuramente erano molto meno articolate e resistenti rispetto ad ora. Inoltre come ti dicevo ci sono prove dell'utilizzo di cavalleria montata e non solo di carri da guerra durante il periodo del tardo bronzo. Quindi non è così improbabile che anche in periodi precedenti i cavalli furono utilizzati come mezzi di trasporto o da una proto-cavalleria
Domanda: quando e come si sono (ad un certo tempo e spazio della storia) le classi sociali? Cosa ha generato quel mutamento sociale che tutt'oggi determina la struttura sociale umana?
Flavio, sguardo sbarazzino e tono infingardo, non c'entra nulla con la storia ma mi fai tornare in mente la Magica Aidan, artista trash che mi stava molto simpatica.
bravissimo! Un grande piacere iscriversi al tuo canale. Mi hai fatto ricordare quando sul Rocci, 40 anni fa, feci una scoperta che mi entusiasmò e mi procurò un brivido mai più dimenticato: l'origine dell'inglese "son" (figlio) da uios-uion con caduta del digamma dall'indoeuropeo, Allora mi chiesi come fosse possibile che la lingua inglese contenesse un termine evidentemente derivato dall'indoeuropeo, quanta strada dovevano aver fatto e stasera, con te, ho ritrovato pure l'origine di daughter e di tante altre parole: complimenti!
Grazie 🙏 I nomi del nucleo si parentela sono tra i più stabili delle lingue, per questo si ritrovano in forma simile in gran parte delle lingue indoeuropee
Ce lo dicono le mitologie stesse, nel vedico sono gli aria- ni, per i sumeri gli anunna.., aplogruppo r1b questa è l origine del potere e della cultura.
Se fosse vero che r1a ed r1b si erano mischiati allora da laggiù sarebbero migrati in modo mischiato invece guarda caso sono mischiati ordinatamente e separatamente in zone molto diverse perché laggiù manco si erano incontrati
Quello che ho, a dire il vero, è abbastanza buono. Il problema è la mia capacità di settarlo correttamente e la forma della stanza che crea un po' di riverbero 😅
Complimenti e mille grazie dall'ottimo lavoro. E soltanto perché parliamo di lingue, sarebbe Ózero (tonica la prima o ), che significa, penso lo sai, lago.
Non hai spiegato perché il nome Arya è sbagliato. Tutte le fonti che abbiamo invece puntano proprio a quel nome quantomeno per quelli che andarono in Iran a fondare l'impero dei Medi e poi Persiani.
È sbagliato perché gli studiosi dell'800 che hanno preso questo termine, l'hnno fatto dalla tradizione indo-iranica, nella convinzione che la lingua di quei popoli fosse più "pura" e quindi più vicina all'originario proto-indoeuropeo. In realtà, gli studi linguistici successivi hanno smentito questa cosa (anzi, gli indo-iranici furono tra gli ultimi popoli a lasciare l'urheimat). Il termine "arya" quindi non può essere generalizzato a tutti i proto-indoeuropei. È molto probabile che un nome collettivo non esistesse neppure, e che ogni gruppo umano dell'urheimat avesse un nome specifico per chiamare sè stessa, come accade spesso in contesti simili di semi-nomadismo e non solo.
È una regola il fatto che le popolazioni di pastori e allevatori siano più stratificate socialmente oppure si tratta solo di una caratteristica specifica degli indoeuropei?
Non direi che c'è una regola. Le civiltà agricole della Mesopotamia, ad esempio, erano molto stratificate, con una forte aristocrazia e centri di potere che raccoglievano e redistribuivano le risorse.
Ora pongo una domanda un po' insolita. Nell'Iliade, i greci offrono un cavallo di legno a Poseidone per avere una buona navigazione verso casa (ovviamente fintamente) ma i Troiani di certo non lo sapevano che era una finta, tuttavia ne conoscevano il significato. Questo sacrificio può essere un retaggio indoeuropeo di sacrificare un cavallo agli dei per avere il loro favore? Considerando che si pensa che la guerra di Troia sia un mito della tarda età del Bronzo, visto che le armi migliori le ha Achille e sono fatte di bronzo?
Achei e Luvii (Troiani) erano entrambe culture di retaggio indoeuropeo, anche se entrambe innestate su un fortissimo sostrato preindoeuropeo. Il ruolo del cavallo e del suo sacrificio però rimandano alla cultura indoeuropea.
Flavio, esistono delle tracce ittite nelle fasi storiche della lingua greca contemporanee agli ittiti che siano sopravvissuti nella fase attuale della lingua greca?
Non ne so abbastanza per darti una risposta, certa, ma gli hittiti ci riportano all'epoca del greco miceneo (attestato sulle tavolette in lineare B). Purtroppo il vocabolario del greco in questo periodo è conosciuto in modo molto parziale, perché le tavolette riportano relativamente pochi termini, e il sistema di scrittura sillabica (che mal di adatta alla lingua greca) restituisce una fonetica abbastanza imprecisa. Ma forse qualcuno che legge il commento ne sa di più
Sin da quando ho cominciato a studiare il latino e il greco mi ha sempre affascinato il concetto di una civiltà proto-indoeuropea. Inoltre, guardando il video, mi è sorta una domanda: secondo te, è probabile che l’avvento dei “popoli del mare” e le loro scorrerie nel mediterraneo orientale siano dovute a una migrazione degli indoeuropei da nord che potrebbe aver forzato queste popolazioni a migrare verso le coste egiziane o asiatiche?
I movimenti migratori hanno sicuramente avuto un ruolo importante nel collasso sistemico delle civiltà del bronzo. Tuttavia, è difficile scindere cause ed effetti: non sappiamo, ad esempio, se la crisi dipese da una migrazione, o la migrazione fu effetto di una crisi. Nel caso della Grecia, la migrazione dorica sembra essere avvenuta quando già i palazzi micenei erano crollati, e i migrati occuparono il posto "lasciato libero" dalla civiltà micenea ormai collassata. Ma questa cosa non può essere generalizzata per tutto il Mediterraneo orientale. C'è un podcast interessante e ben fatto de Il Post sul tema, lo trovi anche su spotify, si intitola "La fine del mondo" e parla proprio dei popoli del mare e del loro ruolo nel collasso della civiltà del bronzo.
Ma gli Unni e i Tartari sono tutte popolazioni mongoliche e turciche (la componente mongolica, la componte turcica e la componente mongolica compongono tutte la famiglia linguistica altaica).
Si, sono citati nel video come esempio di continuità nella tradizione dei cavalieri della steppa anche in epoca successive alla dissoluzione del proto-indoeuropeo e alla migrazione delle popolazioni indoeuropee
@@Lo_Storico cioè parli dei mongolici, dei tungusi e dei turcici che sarebbero ampiamente sovrapposti agli indoeuropei (frammentati) in continuazione, con varie ondate fino al Medioevo (per come è accademicamente e scolasticamente considerato)?
E ti pareva che non arrivavano gli albanesi a dire che tutto il mondo è nato in Albania... Comunque, il libro di David Anthony si trova solo in inglese? non è stato mai tradotto in italiano?