Progetto scolastico sugli Scaligeri e la famiglia Della Scala, con approfondimento su Cangrande della scala. Fatto da Luca Galli, Nicolò Mandelli, Davide Sannicola.
Salve, Avrei una domanda personale e con garbo glie la vorrei porre. L’introduzione presenta due persone alquanto importanti, nonché storici, nonché, non solo a mio avviso, i migliori interpreti dalla storia passata che possiamo vantare. Ecco quindi che arriverò al dunque e ripeto è una mia pura curiosità. Perché doppiare un video già esistente, lasciando la presentazione iniziale con due nomi di persone che poi, trovo in modalità “playback”? Non porgo questa domanda con superficialità, anzi, ma con grande interesse, perché da persona esterna, amante della storia e della narrazione, avrei maggiormente apprezzato un video vostro, con i vostri volti o meno. Rispetto il vostro lavoro, impegnativo e sicuramente laborioso, ma all’apparenza impersonale. C’è già tanta gente che omologa gli altri, perché non diversificarsi? Detto ciò, mi auguro di non aver offeso nessuno di voi, perché se così fosse, non era mia intenzione. Vi saluto cordialmente, Margherita
No no ormai è troppo tardi… secondo me li hai offesi, tutti sempre pronti a criticare ma mai nessuno che ha il coraggio di sperimentare e di buttarsi su progetti come questo… Questi ragazzi vanno solo elogiati per l’impegno e la dedizione che hanno dedicato a questo progetto. È anche molto originale, ci sono elementi neoclassici ed elementi dei nostri giorni come l’effetto di far muovere la bocca di Cangrande. Quest’ultima non è una cosa scontata e non so in quante persone ci avrebbero pensato. ONORE A VOI E A CHI COME VOI PRODUCE PROGETTI COME QUESTO.
@@giovanniarcadi136 Il fatto di aver offeso, ribadisco non era mia intenzione. Siamo in un mondo dove chiunque ha libera espressione, purché sia educato e rispettoso, ed io lo sono stata. Ogni giorno la società ci pone di fronte a opinioni diverse e a visioni altrettanto differenti dalle nostre. Basti pensare alla scuola. E' il primo luogo che ci mette a dura prova, ci dimostra che ognuno di noi può dare qualcosa alla società, ma non è detto che tutti apprezzeranno i nostri lavori o sforzi. Fortunatamente, c'è chi lo fa. Arriveranno sempre critiche costruttive e non. L'importante è il rispetto e il pensare prima di parlare. Io ho riconosciuto un lavoro che sta dietro questo documentario, mai negato il contrario. Mi permisi di porre una domanda, puramente personale. Come accade ogni giorno nella quotidianità. Mi creda, conosco bene cosa significhi fare montaggi e conosco il lavoro che sta dietro tutto ciò. Quindi ribadisco, apprezzo il lavoro di questi giovani ragazzi, spero continuino con le loro passioni e con i loro lavori superandosi e raggiungendo tutti i loro traguardi e obbiettivi. La domanda che li ha offesi, a detta sua, e me ne dispiaccio, era puramente personale ed educata. Detto ciò, auguro a voi tutti, di ricevere solo critiche costruttive nella vita o per lo meno di saperle cogliere senza offendervi. Di lavori per le scuole ne ho visti molti, questo lo reputo molto buono, ma ribadisco il mio pensiero, dicendo che personalmente avrei preferito un montaggio più personale. Nulla di ciò vanifica i loro sforzi e duro lavoro. Cordialmente saluto, Margherita.
Perché Bartolomeo I della Scala e la moglie Costanza d'Antiochia detta Antochietta sono morti entrambi il 7 marzo 1304 mentre in casa era ospite Dante Alighieri? Accadde qualcosa? Grazie
Successivamente alla morte di Costanza d'Antiochia viene riportata una seconda relazione tra Bartolomeo I e Onesta dei conti di Savoia. Di conseguenza, a differenza di quanto riportato su internet, la morte di Costanza d'Antiochia dev'essere avvenuta prima di quella di Bartolomeo I. Il 7 marzo è dunque solo la data di morte di Bartolomeo I, in corrispondenza della quale Dante se ne andò per via dei cattivi rapporti coltivati con il successore di Bartolomeo I, il fratello secondogenito Alboino. Dunque, ahimè, l'ipotesi di un Dante Alighieri killer di coppiette è probabilmente da escludere.
