Il timing...questo sconosciuto! E’ forse il mio punto debole più grande e quello su cui stiamo lavorando col maestro. Ogni tanto mi dice “rallenta!”, quando me lo impongo flappo regolarmente...ma perché lui non intende di fare il movimento più piano, cosa che invece faccio io. Quello che mi aiuta ad avere un timing migliore (e incredibilmente la palla va anche dritta, al limite leggermente a destra, invece che gancissimo!) è inserire una micropausa all’apice del backswing, in modo da dare tempo ai fianchi e alle “masse grosse” di attivarsi e trascinarsi dietro il resto...cosa che, apparentemente, mi risulta più facile con l’unico ferro in acciaio che ho rispetto agli altri con shaft in grafite (stessa marca e modello di testa). Proverò anche gli esercizi di Benny... #cista
Sì i tuoi bastoni in grafite non ti aiutano ma se pratichi con la giusta attenzione puoi arrivarci…e poi saranno tutti piccoli fade e team G assicurato 🤩🔝⛳️
sarebbe bello vedere un vostro episodio commentando il timing di Ernie Els e magari addirittura di Fred Couples,due gìocatori che fanno poesia dello swing.
Mamma mia il timing…quando mi sento fuori ritmo so gia che sarà una via crucis e molto spesso nn riesco a recuperare quello corretto. Alla fine finisco per rallentare tanto, perdendo metri che gia nn sono tanti di loro natura 🤣. Quando peró sono in ritmo…mamma che sensazione bellissima… proverò l’esercizio di B! A fare arietta sono un top player! Grandi ragazzi #cista Un abbraccio Genna
@@doppiag78 ahahahahah!! Magari! Piglio mazzate pure al Master Sola 🤦🏻♂️. Peró ci divertiamo da matti, e questo è il fine ultimo di questo meraviglioso sport
Spa-ghe-tti o 1-2-3 funziona. In campo pratica. In campo me ne dimentico spesso. Ma anche a me piace fare 10 swing di prova anche per trovare l'inclinazione giusta, cioè quando spazzolo un cicinin l'erba. Risultati non sempre eccellenti ma aiuta parecchio. Anche come routine per prepararle il colpo.
ll timing... una altro dei miei grossi problemi, se faccio un backswing "rapido" finisco con lo scompormi per cui tendo a farlo lentissimo e ad accelerare il downswing (cosa da non fare come visto nel video); inizierò a fare esercizi a vuoto per trovare il timing corretto.
Consiglio un action cam( quella da 250 fotogrammi al secondo) in modo da poter vedere dei bellissimi super slow motion, che facciano vedere le righe sulla palla fatte a pennarello per le uscite dal bunker e sugli approcci da bordo green
Con Zepp Golf (sensore biometrico) ho trovato il mio Timing 2- 2,3:1 se sto su quel ritmo (tempo) ho + controllo e velocità dello swing, se è + veloce o + lento aumenta l'errore, ma ognuno ha il suo tempo 👍👍👍😉🏌️♂️
@@doppiag78 Sto cercando di incursiosirvi, sul uso della tecnologia nell'affinare potenza e precisione in questo sport, attendo una recensione, di uno di questi sensori biometrici, e loro utilizzo pratico, continuate così, e attendo un parere da esperti, dopo un opportuno training di prova
@@grazianoferrari1538 conosciamo bene Zepp e come tutti i sensori diciamo “consumer” e non professionali (come quelli che usiamo durante i nostri lavori) hanno spesso luci ed ombre. Ne parleremo sicuramente 😉🔝 PS grazie dei complimenti e del sostegno 🙏🏻🤩
Che ne pensate dello swing proposto da david leadbetter che suggeriva di partire dall’apice del back, così ci si poteva controllar bene il piano e poi da lì con due pompate poi partire con il downswing?
Per quanto riguarda me…ma dobbiamo sentire B che è più esperto…ci sono troppi rischi nel partire dal Back senza rincorsa. Primo tra tutti che non miglioriamo le linee del downswing perdendo in velocità della testa 😉 Provare per credere 👌
@@doppiag78 mmm dici? Perché ho provato e partono certe bombe 💣….la base di quello swing è presa dal baseball dove serve sopratutto potenza, vero è che il tempo di reazione deve essere rapido quindi si parte già carichi. Una cosa che mi fa pensare non essere uno swing efficace è che nessun giocatore professionista lo abbia mai utilizzato…. Aspettiamo che dice B…
@@antoniopiccinini8640 la grossa differenza tra baseball e golf non sta nella potenza che si vuole usare per prendere la palla. La differenza nel sapere o meno dov’è la palla prima di cominciare il movimento. A Golf abbiamo la palla ferma a terra quindi è più logico partire da lì per avere già l’idea di dove tornare senza bisogno di fare aggiustamenti o calcoli mentali durante lo swing. Poi io sono per il se funziona allora usalo…se giochi meglio partendo già carico all’apice del backswing non vedo perché non dovresti usarlo 😉⛳️🔝
Ecco. Esatto. L’effetto “vena chiusa all’apice del backswing”. Senza palla ho una meraviglia di timing. Quando sono lì col bastone bello alto e indietro e con la palla lì per terra: si dilata la pupilla, si allargano le narici, per un attimo crescono anche le sopracciglia e zanne da cinghiale, una botta impressionante e via. Se tutto va bene gran volo, più frequentemente mani rotte e polsi fratturati da toppone o da zappata per terra che puoi piantarci le rape.
@@doppiag78 oh, e tutte le volte respiro profondo, chiudo gli occhi e dico “la tocco piano, giuro, ‘sta volta vado indietro, aspetto che si fermi e lo faccio venire giù col suo peso, tranquillo”…
Mmmm… secondo me (mille volte il “secondo me”) sarebbe buona cosa fare una distinzione tra “timing dello swing” e “tempo dello swing”. E, di conseguenza, le “frazioni di swing”. Perché, altrimenti, non si capisce il concetto di “mezzo colpo” o di girare il bastone al di sotto della nostra potenza massima. O anche cosa significa “aumentare la velocità” o “l’accelerazione”. Lo so che è teoria e “pippation” allo stadio avanzato, però, per me, mezza tacca tennistica in gioventù, mi ha aperto un mondo lavorare sul ritmo e sulla “musica dello swing”. Andare in “overswing” o “fuori timing” nel tennis è come nel golf…. TERRORE! O, forse, peggio.
Il Timing o Tempo è la sincronia delle varie parti del corpo durante lo swing...qualunque sia lo swing. Quindi ogni colpo e ogni velocità/ampiezza di swing avrà il suo Timing che è unico per ognuno di noi. Non sono pippe...è tecnica 😉
@@doppiag78 so bene che è tecnica… ma il “pippation” è dedicato a me: ho un certo livello di autoironia. Io però facevo un distinguo, almeno nel tennis tecnico lo si fa. Il timing dello swing NON è il tempo dello swing. Ovvero, il timing (che è il DNA di ogni giocatore) è come il movimento viene suddiviso in varie fasi “proporzionalmente”. Ovvero, io posso tirare piano o tirare forte e il timing DEVE rimanere invariato IN PROPORZIONE. Il tempo dello swing è invece variabile, quello sì. Proprio perché per completare il colpo puoi metterci più o meno tempo. Il problema è che non tutti sono in grado di governare il Tempo senza modificare il Timing. Non solo, ma ci sono situazioni in cui il timing è in “pericolo”… hehehe Quando? Per esempio quando dobbiamo accelerare per toccare con decisione, vedi uscita dalla sabbia o con lie complicati. E, siamo sicuri che cambiare il piano dello swing non comporti un cambio di timing? Beh, se uno “fa drag” e trattiene il rilascio dei polsi per guadagnare angoli e velocità della testa del bastone… sono cavoletti! Verticalizzare lo swing o appiattirlo teoricamente (!!!) dovrebbe mantenere invariato il Timing… Ma è sempre così??Perché, in questi casi, la “proporzione” ( il Timing) potrebbe cambiare… E andare in overswing è un battito di ciglia.
@@enricodemarchi7870 nel golf di pippe mentali ce ne si fa pure troppe...ed io sono il principe 🤣...per quello che è fondamentale distinguere le cose "tecniche" dalle pippe 😉
@@doppiag78 immaginati uno come me… che si diverte a cambiare le geometrie solo per vedere cosa succede… e dall’esperimento si passa al baratro… hehehe ho uno swing troppo debole per moltiplicarlo come i pani e i pesci… perché di miracoli in sacca non ne ho! 🤣🤣🤣
Purtroppo ha ragione, non siamo dei video maker professionisti e non abbiamo il budget per permettercene uno. Fortunatamente la piattaforma RU-vid da modo anche a noi amateur della video produzione di creare contenuti che essendo “on demand” si possono saltare e non visionare se si reputano non all’altezza delle proprio desiderato.
