Io ringrazio l'evoluzione mtb, per la mia schiena, spalle e braccia. Sulla mtb ho una postura piu comoda e piu adatta per godermi tutto il mondo che mi circonda. Ho conosciuto tante persone che pensavano solo a correre verso la meta senza alzare gli occhi dalla strada, la bici non è questo.
C’è sempre questo retro pensiero che il gravel sia un’invenzione del marketing come un inutile ibrido tra mtb e strada. La bicicletta nasce gravel. Il giro d’Italia e il tour de france sono state fondamentalmente gare gravel fino al dopoguerra. Avere biciclette con impostazione stradista e quindi capaci di grandi distanze as alta velocità, ma più comode e capaci di affrontare gli sterrati è un tornare alle origini del ciclismo. È la MTB che è un’invenzione recente, non il gravel. In questo il manubrio drop, anzi con le pieghe perché parliamo italiano, è un elemento fondamentale per non spezzarsi la schiena. Stacce
Però il manubrio da corsa ha il suo fascino e perché con le tre possibili impugnature. Ma poi è ovvio che basta una front con copertoni semislick per fare sterrati tranquilli.
Mi sembra piuttosto il contrario, nel senso che, se la moda la dettano eventi come la unbound, vedremo bici sempre più veloci... di fatto il primo segmento a sparire o a fondersi con quello delle gravel è stato quello delle bici endurance
Ed e giusto così, lho sapovo gia da anni, con la gravel non puoi fare strade sterrate, dopo un po di tempo dirai addio alla schiena collo e testa, gia provato e modificato bici a modo mio, ora e tutto ok niente piu dolori. E come dice @shhabbo.
Ma per favore. Il manubrio dritto ha senso per farsi il giretto di 20 km. Quello non è gravel, quello è paraculismo. Sulle sospensioni il discorso è diverso. Su alcuni modelli ci sono da anni. Sia pure specificamente e con meno escursione, pian pianino entreranno in modo più diffuso.