Questa registrazione è inedita. E' forse l' unica che coglie Jacopetti nel mondo tailandese dove ha vissuto quasi 10 anni di vita. Durante queste riprese ne aveva 78 e non erano pochi. Viveva, come lui stesso si definisce, alla "Robinson Crusoe" . Io ero stato varie volte a fargli visita negli anni precedenti e questa volta, in coda a un viaggio in Birmania con un' amica comune, siamo piombati nel suo esilio dorato e amaro, dove si era abituato a vivere ob torto collo, finendo forse anche per amarlo. E' uno Jacopetti diverso quello che appare. L' amica comune lo ha riportato con la memoria ai tempi migliori della sua vita. Al successo, alle cronache, ai piaceri anche intellettuali e tutto questo lo fa irritare. Gli crea una crisi. Si innervosisce e si pente continuamente di essersi innevorsito. Capisce che non può più farlo, che gli amici rimasti sono pochi e si ricompone e si aggiusta subito per decine di volte. Ci porta alla "spiaggia del Re", esalta la solitudine, l' isolamento, il suo distacco dalla realtà, ma in realtà si percepisce che un senso di rimpianto e di tristezza lo attraversa e lo turba. E' discontinuo nel suo rapporto con gli altri ma, a chi come me lo conosce da quasi 40 anni nel bene e nel male, nulla passa inosservato. Anche il braccio con il rolex che indica qualcosa di indefinito lo riporta ad Africa Addio o ad Addio Zio Tom dove il gesto era lo stesso e serviva ad indicare qualcosa che veniva registrato dalla macchina da presa. Una specie di "marchio di fabbrica" che serve a idntificare lui e non altri anche se si vede solo un braccio e un orologio. Credo che questo filmato possa piacere a chi lo ama e lo stima. Perciò lo posto su youtube. Noterete che il suo sense of humour non è mutato e trionfa nelle ultime battute prima della fine, che ricordano l' inizio di Addio Zio Tom. Gualtiero rientrò definitivamente a Roma poco tempo dopo la nostra visita. Buona visione. Giampaolo
5 сен 2012