Fantozzi, persuaso dalle parole del collega comunista Folagra, decide di ribellarsi contro la mega-ditta che lo ha sfruttato per 20 anni. Tuttavia, il Mega Direttore Galattico saprà perdonarlo…
Meraviglioso il crescendo di titoli, in ordine gerarchico di importanza, con cui Fantozzi si rivolge al megadirettore: conte, duca, altezza, sire, maestà, santità, onnipotente. Ogni minuto di conversazione serve a far evaporare le sue idee comuniste, maturate in mesi e mesi di studi e confronti, facendolo rientrare felicemente e prontamente nei suoi ranghi di sfruttato e inferiore. In pochi minuti di film è racchiuso un mondo, grazie alla genialità di Villaggio, Salce e degli altri sceneggiatori. I primissimi film della saga di Fantozzi (e solo quelli), andrebbero gustati fotogramma per fotogramma per la densità di citazioni, rimandi, allusioni, metafore, iperboli in essi contenute.
Peccato che, a leggere i commenti sotto le scene di Fantozzi, in pochi abbiano capito il senso di questi film. Soprattutto il fatto che nella classe oppressa ci sono degli elementi (Calboni e Silvani) che s'illudevano di essere superiori alla casta degli sfruttati, mentre in realtà erano esattamente come tutti gli altri, o per dirla ancora meglio, loro non si ribellavano agli sfruttatori, ma li invidiavano. E questo particolare racconta proprio la società degli sfruttati. A tal proposito mi viene in mente Berlusconi che in politica si è sempre fatto i cavolacci suoi e quelli che poi lo subivano, invece di ribellarsi, lo invidiavano, pensando che al suo posto avrebbero fatto la stessa identica cosa. Ciò significa che se viviamo in una società ingiusta non è colpa degli sfruttatori, ma è colpa degli sfruttati, o ancora meglio è colpa di questa forma culturale che ritiene normale essere oppressi. Ed anche, un altro elemento molto interessante del film che si ricollega al precedente, è che lo sfruttato invece di solidarizzare con l'altro sfruttato, diventa a sua volta sfruttatore e questo fatto era impersonificato dal rapporto tra Fantozzi e la moglie Pina, che lui tratta spesso male.
@@caiocoimbradelacoronillaya5805 se ci pensi Fantozzi lavora nella mega-ditta in qualità di oppresso, che è un'allegoria della società, mentre l'oppressore è il mega-direttore galattico. Ma quando Fantozzi va a casa, invece di imparare la lezione, trasforma casa sua nella sua mega-ditta e diventa lui stesso il mega-direttore galattico, opprimendo e sommettendo Pina e Mariangela. Quindi il significato è che se la società è divisa in oppressi ed oppressori la colpa non è degli oppressori, ma degli oppressi come Fantozzi, che non solo non si ribellano agli oppressori, ma li invidiano e quando ne hanno l'occasione li imitano.
@@gabrytekno Berlusconi era uno che guadagnava svariati milioni al mese ed ha scelto (all'età di 70 anni) di svegliarsi tutte le mattine alle 7 per andare a lavorare in Parlamento per 10-15mila euro al mese. E' come se il più ricco notaio d'Italia trascorresse le sue ferie a raccogliere pomodori per 2 euro l'ora, oppure prima di andare in ufficio andasse alle 4 di mattina a scaricare cassette di frutta e verdura. Quindi è ovvio che entrare in politica aveva per Berlusconi dei vantaggi estremamente elevati. Poi se uno crede alla favola che lo facesse per il bene altrui dovrebbe chiedere a quei poveri disgraziati che per colpa della costruzione di Milano 2 (i cui soldi venivano da un prestito emesso dalla Banca Rasini, in cui il direttore era suo padre e dove figuravano come correntisti Totò Riina e Bernardo Provenzano) si sono ritrovati gli aerei che passavano sopra casa loro, che oltre al fastidio ed al rumore, si sono ritrovati le loro case svalutatissime.
Questa è la classica scena finale che quando ero un ragazzino mi lasciava perplesso; mi faceva sì sorridere ma non mi sembrava 'sto granché rispetto a tutto il film; oggi, a quasi 50 anni, avendo le conoscenze e le competenze necessarie, la ritengo una scena memorabile, un autentico capolavoro assoluto che non teme confronti. Eccezionale in tutto: sceneggiatura, scenografia, recitazione, dialoghi.
"ma...mi scusi...s-Sire, non mi dica che...anche lei è, mi passi il termine...COMUNISTA!?" 🌩️🌀🌪️ "NO...proprio comunista NO...diciamo medio progressista!"
Prima di Matrix in cui Neo incontra l'Architetto, c'è stato Fantozzi che incontra il Mega Direttore Galattico. Entrambe scene allegoricamente evocative della realtà alla base della nostra società. O forse dovrei dire della nostra civiltà?
Il primo è una metafora che illustra l'eterno dilemma circa il rapporto fra l'essere umano e la realtà, il secondo una satira sulla società italiana degli anni '70. Mi sembra che ci sia una bella differenza.
Buona osservazione. L'architetto aveva progettato Matrix come un loop infinito, gestito unicamente da sistemi di controllo tra cui una apparente libera volontà degli eletti e dei cittadini di Zion, che alla fine erano schiavi in ogni caso. Allo stesso modo il Direttore Galattico manipola Fantozzi mostrandosi benevolente quasi umano. Una volta stabilito un punto di contatto, prende il controllo del suo essere e lo riporta al livello zero, di fatto annichilendo la sua ribellione.
Esatto...entrambi alludono alle gabbie di cui inconsapevolmente siamo prigionieri...e quale miglior gabbia di un acquario in cui nuotare "felici"? Oltretutto in un intervista su RU-vid un serio Paolo Villaggio spiegava come il capitalismo avrebbe illuso le persone a cercare la felicità dove non esiste. Numero uno
Non me la ricordavo nei dettagli ma i dialoghi fanno riflettere; sono cambiati i termini ma la sostanza e' rimasta la stessa. Anzi, osservando gli adolescenti (ma non solo) , mi rendo conto dell'appiattimento pressoché totale della nostra società nell'indifferenza generale. Tutti noi, dopo essere stati anestetizzatati per decenni, vorremmo orgogliosamente prendere parte nell'acquario dei potenti, anche come semplice triglia. I social, i realities, tiktok....ci hanno bendato gli occhi e siamo comunque felici. La storia si ripete.
Con una importante differenza: cinquant’anni fa lo si faceva per il benessere materiale di una vita sicura, oggi lo si fa per cosa? Un pugno di like su qualche social. Forse la situazione è perfino peggiore.
..."Beh, proprio comunista no, diciamo che sono un medio progressista" ... infatti quelli, sono andati a finire tutti, dall'altra parte della barricata ! 😂😂😂😂
@@giovannisantia3506 niente, non c'entrano niente... Solo che oggi é di moda infilare i social anche dove non c'entrano nulla per mostrarsi superiori agli altri (assopiti per decenni) facendolo, tra l'altro, su un social 😉
Amo da sempre la coda del finale, gli ultimi 5 secondi nel video. Lì il tono del film cambia improvvisamente e genialmente: Fantozzi, in forma di triglia umana, saluta in loop, e parte la musichetta tragicomica. Questa trovata, che poteva non esserci ma c'è, è come un enorme ciliegina sulla torta.
0:03 Da questa esatta parte inizia l'orgasmo di cui qualunque cinefilo appassionato di recitazione gode immensamente. Inizia con uno stato pietà e sdegno, passando all'indignazione, per poi urlare la propria frustrazione alimentata dall'esaurimento, poi incorre l'incertezza subito colta e seguita dalla decisione di non avere ormai più nulla da perdere. La corsa incerta con l'espressione sofferente, arrivando dunque al culime prevedibile del processo in atto... La rivalsa, l'atto di ribellione, di vendetta, passare dalle parole ad osare con i fatti, per poi restare attoniti di seguito al raptus esibito... ingoiare la saliva per il leggero timore che dissuade dall'adrenalina presente in corpo, che per finire viene sostituito con lo sguardo fiero e deciso, rispetto ad un poco credibile e breve senso di coraggio, unito all'invito di avere un confronto diretto, l'esuberante senso di sfida, nella vana speranza di trovare un riscatto ad armi pari. .... Il solo momento in cui Fantozzi potesse finalmente ottenere la sua libertà, in cui potesse finalmente sentirsi umano, indomito, vivo, ed emotivo prima del tragico epilogo, dove, posto dinanzi a due strade tra cui scegliere, alla fine diede vinta proprio quella di perdere l'unica opportunità che la sua indole ardimoentosa gli avesse offerto, pur di restare nella sua zona di conforto e dare un senso tragicomico a quello che divenne il suo posto finale, la sua scelta definitiva, di tornare uno zerbino, perdendo l'unica partita che lo avrebbe tratto salvo dalle grinfie del sistema e che lo avrebbe potuto rendere invece una persona felice, libera, padrone di sé stesso, ma che per timore del rischio, preferì non fare. Questo descrive perfettamente l'italiano medio sin dagli albori, come allora fino ai giorni nostri; trovarsi la pietra dinanzi ai piedi da poter scagliare verso il potere, poter dire NO, poter cambiare la traiettoria del proprio destino... ma per timore delle conseguenze restare taciti, rimandare, limitarsi a sognare e preferire obbedire senza mai alzare la testa, chiudendosi infine nella propria gabbia mentale, ove poter (forse) restare al sicuro fino ai giorni restanti della propria vita. Riposa in pace Villaggio, sarai stato un cinico come persona, ma ne avevi tutte le ragioni del mondo. Molti hanno riso, ma solo pochi dopo aver riso hanno avuto l'amaro in bocca per ciò che il tuo capolavoro volesse veramente trasmettere.
Se sei la ragazza della foto, complimenti perché dimostri una maturità e lucidità di pensiero incredibile. Ho un solo dubbio, ed è quello legato alla felicità e alla possibilità di uscire dalle grinfie del sistema. Io credo che Fantozzi avesse scelto la felicità. Io credo che ribellarsi al sistema significa essere i bambini di Gaza. Purtroppo non c'è una maggiore felicità nella ribellione, ma sofferenza pura , come lo è stato per il Cristo, falcone o borsellino. Comunque rimane una scelta che alcuni uomini riescono a fare nonostante il prezzo da pagare. È per questo che sono gli eroi di chi non può fare questa scelta.
Un vero spezzone di arte pura carico di significato, purtroppo ha vari livelli di interpretazione, quando riesci a comprendere il livello più profondo finisci per passare dalle dolci risate all' amara tristezza.
Oltre a essere un capolavoro di teatralità, è anche un osservatore di quanto accadeva fino alla precognizione di quanto sarebbe accaduto. Villaggio era un genio.
Non solo la colonna sonora, bensì tutto l impatto dalla salita in ascensore in poi..il gesto che la segretaria compie per indicare la porta arriva dritto da eyes Wide shut e la stanza del megadirettore ha un filo che la lega alla stanza di Alex in "arancia meccanica"con iconografia religiosa annessa..evidentemente c è il desiderio di rendere l idea di una persona ambivalente,esattamente come Alex..studente al mattino,violento teppista la notte..
@@tommasolombardi9098 vero!!tuttavia dimmi se non trovi l analogia con gli uomini in maschera di eyes i quali,con il loro fare rigido,ma,tuttavia cortese,introducono lo spettatore in un ambiente che trasmette incertezza ad ogni piè sospinto..curioso davvero,non pensi?grazie di avermi segnalato questo mio strafalcione 🙂👍
@@giovannisantia3506 in effetti è piuttosto marcato in eyes Cruise è realmente sposato con Nicole Kidman..(piuttosto anacronistico, quindi)mi sono lasciato trasportare dal potere delle immagini..
Vero, la 'prima' megaditta 😎 la seconda dovrebbe essere la direzione generale SIAE all'eur 'est' (viale dell'arte), la terza l'ENEA vicino lungotevere Flaminio, la quarta il palazzo delle Poste anch'esso all'eur tra viale Europa e la Colombo 😏
Direi piuttosto che, come tutti i classici autentici, si presta ad essere interpretato ancora oggi con la stessa utilità e intensità di significato che ha avuto a suo tempo pure in un contesto sociale e culturale per molti aspetti profondamente diverso. In ciò il valore di un'opera che non si esaurisce nel momento della sua prima fruizione ma è destinata a diventare cultura.
Villaggi visionario. È qui che i comunisti italiani hanno capito che sarebbe stato più vantaggioso nuotare nell'acquario e chiamarsi anche loro medio progressisti piuttosto che tutelare lavoratori che non hanno voce in capitolo su niente. Illuminante precognizione, i risultati li vediamo oggi.
Da notare come verso la scena intermedia il Megadirettore che prima smentiva l'esistenza delle poltrone in pelle umana e l'acquario con i dipendenti, una volta che il ragioniere diventa obbediente e servile, ammette l'esistenza di entrambi. Un'esatta rappresentazione dei potenti che manipolano la verità a loro piacimento...
Scena geniale , profetica , onirica ; ma l'inquadratura dei colleghi che lo guardano dal basso mentre viene crocifisso e' degna di Kubrick : grazie maestro 🙏🙏
Fantozzi aveva un lavoro sicuro, poteva permettersi di mantenere una famiglia lavorando soltanto lui, abitando in una casa di proprietà, e avendo una moglie che lo amava, e dalla quale non era divorziato. Quanti oggi possono dire altrettanto? Conosco gente che fa tre lavori a Milano vivendo da sola in un monolocale grande quanto il mio bagno, per poi tornare a casa alle 10-11 di sera, mangiarsi una schifezza scongelata al microonde e poi di corsa subito a letto che domani si replica. Se mi toccasse campare così sinceramente non vedrei l'ora di morire. Ridavamo di fantozzi ieri, ma che dire di moltissimi di noi oggi?
Dico che se il tipo vivesse, che ne so, in un paesino al posto del monolocale milanese avrebbe un appartamento. Piccolo, magari, ma dignitoso. E con due lavori massimo se la caverebbe. Intendo solo, senza famiglia e con paghe non molto alte... perché cavolo mai uccidersi per una milano con la m minuscola?
@@ipezmusic Se sei single, senza figli e con una casa di proprietà, ti basta anche un singolo stipendio decoroso per vivere bene in provincia e nei piccoli paesi di campagna. ( io vivo così ) Le città ormai sono diventate invivibili.
Mio padre, negli stessi anni del film, con uno stipendio da impiegato alle ferrovie (paragonabile al fantozzi dell'epoca) ci si è comprato casa e ci ha mantenuto una famiglia con moglie e due figli in maniera più che dignitosa senza farci mancare nulla. Il tutto a Roma e non in qualche paesino sperduto in mezzo al nulla. Oggi una cosa del genere sarebbe impossibile, con uno stipendio ci campi a malapena se sei da solo e se qualcuno dei tuoi parenti ti ha lasciato casa, se devi pagare mutuo, bollette, macchina ecc. ecc, al 10 del mese (come diceva Battisti) lo stipendio è già bello che finito.... secondo me oggi siamo messi molto peggio di allora...
Geniale ed anche purtroppo catartico... perchè enfatizza al massimo i ruoli e cosi tutti ci si ritrovano dentro e dicono "bhe io però non mi trovo tutto sommato cosi male"
Noooo 😄 Il Mega direttore Galattico con un bicchiere sembra la copia del Santo Graal e pane sulla scrivania 😄 Il quadro del Santo non bastava all'onnipotente
Notate come Villaggio critichi anche il movimento giovanile dell'epoca: omologato, standardizzato anche nei costumi come voleva la classe dominante dell'epoca: eskimo, sciarpa rossa, capello lungo.
Il compagno Folagra spinge Fantozzi alla sovversione. In questo caso Folagra é colui che osserva la scena o meglio colui che possa avere idee simili alle sue, é una sorta di monito in merito a ciò che il pensiero dello spettatore possa idealizzare. Una finezza geniale!
Una domanda che mi sono sempre posto è: se Folagra poteva essere una spina nel fianco di ditte tiranniche e colme di servilismo, come faceva ad essere assunto?