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Sei un ragazzo in gamba perchè hai capito perfettamente quello che bisogna fare oggi e nel prossimo futuro. La tua scelta è perfettamente coerente in un mondo in continuo cambiamento. Il tuo entusiasmo per l'insegnamento è palpabile. Credo che oggi fare il concertista in Italia sia difficilissimo per una serie di ragioni. Prima di tutto siamo il paese con gli stipendi più bassi d'Europa, questo limita la vita delle persone che non possono permettersi di acquistare abbonamenti per andare ad ascoltare una stagione sinfonica. La domanda è quindi bassa a fronte di un'offerta enorme di musicisti che non trovano quindi sbocchi lavorativi nelle orchestre italiane. Cosa fare quindi? Dipende molto anche dal tipo di strumento che si sceglie, in ogni caso la via dell'insegnamento tramite i canali social è sicuramente una grande possibilità che un tempo non esisteva. Oggi credo che il discente possa arrivare ad un buon livello divertendosi attraverso i corsi online (questo aspetto è molto importante altrimenti il pianoforte diventa una sofferenza!!). Ti auguro tanta fortuna, gioia e come sempre viva la musica, nonostante tutto. W Simone! Ciao!
Grazie per le tue splendide parole Roberto. I commenti di voi della community mi hanno reso molto felice. Sono entusiasta di avere condiviso questo pensiero con voi.
📌Per chi é ancora giovane , avrei consigliato di concludere il conservatorio (se chiaramente si ha la testa per questo tipo di formazione)acquisire contemporaneamente competenze linguistiche e considerare la propria vita lavorativa sull’estero dove credo ci siano molteplici possibilitá. (Personalmente io non ho mai studiato musica e suono il piano da quando avevo 6 anni, eravamo in altre epoche non come le mille possibilitá di oggi, e nonostante il mio essere un “pianista per modo di dire” ho comunque lavorato solo come tale in contesti di intrattenimento, locali , p.bar , hotels, ma l’ho fatto soprattutto all’estero dove ho passato anni tra europa e medio oriente, suonando nei piú grandi Hotels 5 stelle . Se avessi avuto una testa diversa, compatibile con lo studio della musica,piú metodica e meno creativa , avrei fatto volentieri il Conservatorio e ho sempre invidiato chi comunque lo ha intrapreso)🧐
Ciao Roby (non conosco il tuo nome, posso solo dedurlo), apprezzo le tue parole. La mia è una scelta che tutt'oggi non sono convinto che sia quella giusta. Mi rendo conto di aver accardato. Ahimé (e per fortuna) il mio impegno nel trasmettere la didattica del piano sta portando i suoi frutti e molti studenti si stano avvicinando a questo fantastico strumento. Saprai bene che lavorare e studiare al conservatorio è come svolgere due lavori...ho preferito dare priorità al mio progetto e di posticipare in futuro il progetto laurea. Ripeto, non consiglio a nessuno questa scelta, è azzardata e mi prenderò i lati positivi e negativi che comporterà. Grazie per le tue parole, c'è tanto bisogno di persone come te che espongono pareri diversi e posti in maniera gentile. Ciao!
Ciao ti ho conosciuto tramite questo video, anch'io ho appena finito il liceo musicale (Olbia) e ho fatto l'iscrizione per chitarra classica e clarinetto jazz, purtroppo qui il conservatorio più vicino è a Sassari e i treni per fare 100km ci impiegano 2 ore quindi viaggiare non è fattibile e spero mi diano la casa dello studente.. a me piacerebbe molto insegnare sia alle medie o al liceo e vedo che comunque gli insegnanti mancano nelle scuole, allo stesso tempo però cambiano ogni anno. Un po' come te ho paura che i sacrifici non ne valgano la pena, immagino dovrò trovare anche un lavoro part time se mi trasferisco (questo ultimo anno in quinta ho lavorato part time e ho preso 98/100 qualche giorno fa) però se il conservatorio fosse stato qua ad Olbia o il viaggio più corto avrei anche potuto continuare tranquillamente le due cose, se mi trasferisco a Sassari mi piacerebbe ogni tanto nei weekend tornare dalla mia famiglia e dagli amici ma ho paura che queste tre cose siano troppo (conservatorio due corsi, lavoro, tornare nei weekend a casa) Scusa il messaggio lungo😂 fammi sapere che ne pensi e se hai qualche consiglio da darmi, grazie!!
Ciao Michele, darti consigli in merito a questa situazione è una responsabilità enorme. Oltretutto, attraverso un commento youtube mi sento ancora più limitato. Parto da un'osservazione: non so se ho fatto la scelta giusta, lo saprò forse tra 10/20 anni quando potrò osservare se mi sono pentito o meno della mia scelta. Ad oggi non me ne sono pentito, anzi. I miei studenti privati mi stanno dando soddisfazioni enormi e li sto seguendo con tutto me stesso. Se avessi avuto il conservatorio da terminare, non sarei riuscito a creare questo piccolo ambiente che mi sto impegnando a creare. Ma c'è un grande ma...io non ho mai ambito ad insegnare nei licei e nelle strutture pubbliche, ecco perché ho potuto mollare. Se tu hai quell'ambizione non ti resta che continuare. Unica cosa che mi sento di dirti è di avere il coraggio di osare. Solo perché sono dietro una cattedra, non per forza gli insegnanti hanno capito più di noi su come funziona il mondo del lavoro. Osa, consapevole che potrà andare male. Come vedi, amico mio, nessuna grande perla da me. Ho solo da imparare. Ci sentiamo da 20 anni :D
Ho fatto poco tempo fa un discorso del tutto simile a gente che si definisce "pianista"... Premetto che suono fin da piccolo, ho suonato piano e tastiera, classica e jazz, nei locali, con complessi, piano bar con cantanti, sul palco, etc. Mi hanno preso a parole. Comunque, chi come noi ha vera esperienza di vita, lavoro e musica, sa esattamente che quello che diciamo è la realtà.
Purtroppo sono ancora i troppi a essere rimasti indietro :( Quando oltre a studiare inizi a dire "ore è il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare" i dinosauri della musica impazziscono.
Ciao! Condivido al 100% quello che dici! La chiave sta nel passare dalla competizione all'iniziativa. Per raggiungere il successo, infatti, è contro producendete essere persone competitive, ma è utile essere persone di iniziativa. La competizione va proprio evitata, non nel senso di starsene col culo sul divano, ma nel muovere quel fondoschiena per fare cose uniche, e non competitive!
Ciao sei molto bravo vorrei sapere, siccome sono 9 settimane che studio pianoforte con una insegnante privata e ancora non ha iniziato le scale. Quando si iniziano a studiare le scale? Grazie se mi risponderai
Ciao Fiorella, ti consiglio di chiederlo liberamente alla tua insegnante, non temere che possa dispiacersi! :) Se vuoi un mio parere, troppo spesso gli studenti danno un'importanza alle scale sin dall'inizio. Durante i primi passi non considero abbiano questa importanza come la si fa sembrare. Detto questo, credo che nei primi 6 mesi farai le scale principali (do, sol, re e la). Spero di averti risposto. A presto! :)
