Interessante però mi chiedo perché non si esplorino altri scenari di guerre, magari europee o italiane le quali non si sono mai approcciate al mondo cinematografico, invece della guerra di successione sulla quale abbiamo visto 100 film
Se consideri che Minervini è pure italiano… il fatto è che lui vive in America, dove esiste un’industria (brutta o bella che sia) che ti permette di fare duemila film sulla guerra di secessione e di questi duemila film magari mille sono da buttare ma tutti contribuiscono a modellare e creare un’estetica. Qui non se ne fanno per una questione di soldi e quando si fanno sono pomposi, retorici, ideologici, melodrammatici. Se avessimo un’industria capace di farne venti e non quattro, prima o poi riusciremmo a fare anche noi un bel film di guerra
@@sergejisd esatto. Tra l’altro c’è una bellissima storia non ancora narrata che riguarda una garibaldina che combattè tutta la campagna del Sud travestita da uomo. Si chiamava Antonia Masanello e non fu impiegata in mansioni di retroguardia ma di prima linea che a quell’epoca significava baionetta e cariche. Sveló la sua identità solo nella battaglia del Volturno quando nella foga perse il cappello svelando i suoi capelli di fronte agli attoniti commilitoni, Garibaldi in primis. Fu decorata sul campo ma sotto il nome maschile con cui si era registrata. Peccato tanto oblio, no?
Ho la sensazione, che adesso un regista o uno scrittore, per non avere "fastidi", debba trattare argomenti e storie lontane, e non affrontare le innumerevoli piccole grandi storie del nostro passato.
Speriamo che gli esercenti lo proiettino maggiormente in lingua originale. Siamo nel 2024 e fuori dalle grandi città (e a volte nemmeno in città) è impossibile trovare film in lingua originale. Quando entreremo nel terzo millennio in questo paese?
Perchè abbiamo dei grandi doppiatori, che studiano a fondo il tono e il pathos della voce originale restituendo un doppiaggio spettacolare. Non improvvisano mica! Devo dire però che i cinema multisala potrebbero dare l'opzione "in lingua originale", questo sì! me lo vedrei volentieri
@@ivanaguidone2615 ci sono tanti ottimi doppiatori e tanti che lo sono meno (e la riduzione dei tempi del doppiaggio per avere subito i film in sala sta facendo i danni). Fatto sta che nel 2024 l'opzione delle due versioni è da paese civile.
@@gabrielerubegni8268 sisi bello l'italiano però se un'opera d'arte viene scritta, pensata e recitata in inglese io voglio godermela per come è nata e non per come la si modifica successivamente. Tu liberissimo di godertela nella "lingua di Dante".
Mi permetto di aggiungere anche la più difficile, vero abbiamo dei super doppiatori quindi a me piace anche se non disdegno la O.V ho la fortuna di avere il @cinemavictoriamodena che proietta in lingua
@@fannyfontanili beate te. io devo farmi 40 km per trovare un cinema e 2 ore di treno tra andata e ritorno per vedere qualcosa in lingua originale (solo con proiezione pomeridiana perché la sera diventerebbe impossibile). in molte parti d'Italia fuori dalle città è il deserto...
Un film sulla guerra di secessione fatto da un'italiano..bha ! Non poteva ambiantare il film durante le guerre risorgimentali? Ne sarebbe uscita un'opera molto piu' originale
E chi lo finanziava, per fare film decenti ci vogliono i soldi, non miliardi ma un baget minimo. Se l'avrebbe ambientato durante il risorgimento di sicuro gli Yanckee non gli davano una lira e un dollaro. Meglio un pugno di dollari che niente.
Basterebbe fare una ricerchina su google di 5 secondi per scoprire che Minervini come documentarista lavora in America da più di un decennio... troppo sforzo vero?
@@stefanogardenghi1306 e invece sì che c'entra perché quell9 che lei insinuava nel commento è che essendo Italiano che ne sa Minervini della guerra di secessione Americana? Non si nasconda dietro un dito, su.!
Ognuno fà i film che vuole ,però credo che tu abbia ragione. Un film che parli di come le truppe di un Italia appena unità arrivavano nei territori unificato con le reazioni della popolazione ,storie documentate e non retorica da primo canale rai ,sarebbe utile si girasse.