bellissimo discorso! penso che ci sia una "via di mezzo" come quella che proponi tu che sarebbe ideale per tutti. E' veramente un peccato che molti operino solo agli estremi, ossia o troppa o troppo poca dinamica. Forse il digitale ci ha dato troppe possibilità agli estremi, l'analogico ci costringeva a stare in un range dinamico piu' "umano" come "effetto non voluto ma gradito". Il mio benchmark è Rigoletto della Decca (Pavarotti-Nucci-Anderson) che è dinamico ma comunque fruibilissimo anche in automobile o ascoltato distrattamente in casa. Seberich un GIGANTE della registrazione di musica colta. Ho avuto la fortuna di averci a che fare tramite l'accademia della scala e sono rimasto folgorato dalla sua cura per la ripresa.
Oro! Mi permetto, sommessamente, di aggiungere che esiste un problema di concentrazione d'ascolto rilevante, diffuso e imperante. Siamo arrivati a un danno cognitivo: appena qualcosa diverge dall'atteso viene immediatamente rimosso, cancellato, cestinato. L'ascolto della musica bella prevede indagine, interrogazione, uso dell'intelligenza musicale sia che si tratti dell'amatissimo Mahler che dei Beatles (personalmente mi devo applicare di più ai secondi che non al primo: scrivo questo non per ridicola spocchia, anzi!, per senso di profondo rispetto). Per quello che riguarda la classica, poi, ritengo indispensabile una formazione nella sala da concerto o in teatro onde costruire in giovinezza un orecchio interno, un 'terzo orecchio' in grado di ricondurre, ricalibrare, a livello neurale, l'esperienza d'ascolto. Grazie sempre, video preziosi!
Sante parole, le Sue! Ascolto molto la musica Classica e condivido pienamente le Sue opinioni in merito. Purtroppo la tendenza è quella da Lei ben descritta ... Persino alcune recenti rimasterizzazioni, di storiche e leggendarie incisioni di Classica, mostrano esiti poco felici. Vero è, che quando lo scopo è meno commerciale, si possono, al contrario, trovare delle rimasterizzazioni encomiabili. Mi vengono in mente gli eccellenti lavori fatti su alcune vecchie registrazioni di Ferruccio Busoni, solo per fare un esempio. - Grazie mille per tutte le interessantissime spiegazioni tecniche.
Come sempre molto chiare e condivisibili le tue riflessioni su questo mondo della riproduzione sonora ormai teatro di pseudo 'guru' sul tutto il web che creano divisioni tra molti appassionati su un tema che dovrebbe aggregare e cioè la musica, sono convinto però che chi prova piacere nell'ascoltare e non nel sentire la musica non può farlo senza i giusti dispositivi, da questo semplice ragionamento si capisce che la stragrande maggioranza delle persone a causa di un degrado culturale pilotato da anni non è più in grado di ascoltare e forse questo è il vero obbiettivo. Mi piace un sacco il frammento in anteprima nel finale, attendo l'uscita per acquistarlo, un saluto.
Signor Lincetto sono Simone le ho già scritto in passato chiedendole di recensire il gold note ph 10 visto che lei è in possesso del fratello maggiore ph 1000 per una comparazione ma purtroppo non sono stato accontentato ...detto ciò le volevo dire che sono stato all'hi fedelity roma ed ho acquistato un suo vinile precisamente l'ultimo album di Chiara Pasto '....le devo fare i miei più sentiti complimenti una resa sonora incredibile un prodotto di altissimo livello. Grazie per il suoi video e per il suo lavoro svolto con incredibile accuratezza sapienza e professionalità . Un cordiale saluto
Interessantissimo video che spiega tanto circa la mediocre qualità audio di alcune produzioni. Ci parlerei una volta dei grandi ingegneri del suono della RCA, Mercury, Decca, Telarc ecc. ? Grazie comunque.
Buanesera. Da ignorante mi chiedo in cosa consiste concretamente la fase di "masterizzazione", quali sono gli obiettivi e le tecniche in generale. Sarebbe interesante una sua spiegazione dei concetti fondamentali di questa fase di produzione di un disco (premetto che ho provato a cercare tra i vecchi video). Ringrazio se vorrà approfondire maggiornmente questo argomento.
Ottima riflessione. Io ne voglio fare un'altra sul tema. Spesso il tutto inizia da un budget, che si possono permettere talvolta chi ha più disponibilità. Premettendo che compro a volte anche "cose" più commerciali, vorrei parlare di un disco dei Pooh. Il gruppo dei Pooh non si può dire che non abbia disponibilità per fare una registrazione che suona bene, se poi hai anche l'intenzione di stampare su vinile, anche di più, o no? Non credo molto nelle registrazione digitali riportate su vinile, ma forse è un problema del mio impiantino. Ho voluto compare il vinile "Beat ReGeneration" e sono rimasto deluso dalla registrazione, dal mixaggio, dalla dinamica. Non so come sia il cd, ma non lo comprerò per fare il confronto: mi sa che l'impressione che ho colto nell'ellepi, non sia differente. Come avrà capito mi piace ascoltare registrazioni fatte bene, ma mi sa che devo sempre guardare indietro, nella maggioranza dei casi.
Buongiorno sign. Lincetto. Totalmente d'accordo con le sue interessantissime informazioni e cinsiderazioni. Mi permetto di fare un piccolo appunto a proposito dei frammenti musicali in fondo al suo video, ho percepito il suono della batteria troppo presente e vicino all'ascoltatore, insomma mi sembra che sia sovrastante. È effetto pensato e voluto? Un caro saluto
Io non riesco a comprendere come si possano ascoltare i pezzi, di qualsiasi genere, da un telefonino o un tablet. La mia generazione aveva già gli mp3 ma ascoltavamo in cuffia, tutti, o comunque da pc collegato ad un buon 2.1, quello era il minimo. Gli audiofili della mia generazione sono i 35/45 enni che comprano ancora hardware per lo studio, magari di seconda mano. Anche il brano più brutto della storia si sentirebbe meglio con un buon paio di cuffie piuttosto che da iPhone. Con un paio di vecchie Sony MDR 7506(100euro) hai un'esperienza pazzesca rispetto al cellulare. Vorrei capire cosa è successo psicologicamente, nella mente dei ragazzi dai 30 anni in giù, la fascia d'età tra i 15 e i 30 che puntualmente ascolta da cellulare o da tablet.
Bel pezzo Prog finale ma se posso permetterni batteria un po' troppo statica, ovviamente non è una critica al dr Lincetto..ora aspettiamo un bel video più tecnico,magari con uno dei mastering engineers citati dal dr.Lincetto. Grazie
Ma quale batteria troppo alta?! Il fatto é che le nostre orecchie ormai si sono abituate a sentire brani moderni in cui la batteria é letteralmente vilipesa, looppata, lobotomizzata per non dar fastidio al brano quantizzato e piatto che passa in radio... Ascoltatevi i dischi dove suonano Collins o Bruford... A volte veniva tenuta ancora piú in risalto di cosí. Se poi questi sono solo in due a maggior ragione pompiamo su un po' sta batteria! Grazie per i suoi video, sono sempre oro colato sia per forma che per contenuto. Purtroppo sono anni terribili per l' espressività musicale io sono sicuro che in un futuro verranno ripescati questi concetti di dinamica, alta fedeltà ecc. le "mode" ritornano ma ho come il sospetto che noi non ci saremo piú!
Buongiorno Marco, sono un grande appassionato di classica e lirica (pianista e organista dilettante), appena ho l’occasione vado a Berlino alla Philarmonie ad ascoltare qualche capolavoro (nell’ordine ho avuto il privilegio di ascoltare dal vivo le aperture delle ultime stagioni con 7a e 9a di Beethoven e quest’anno Ein Heldenleben di R.Strauss). Avendo comunque un impianto di medio livello (pre GRAAF 13.5 + finale GRAAF GM100 + Tannoy Stirling al momento) in stanza dedicata 6x4h3 seguo la sagione dei Berliner grazie alla loro app Digital Concert Hall. Sarebbe interessante visto l’argomento un suo parere… Grazie e a presto!
Caro signor Claudio, incuriosito dal suo commento ho sottoscritto la prova gratuita di una settimana della Digital Concert Hall. La sensazione dopo alcuni ascolti è di una "foto perfetta, lisciando la pelle della modella con Photoshop". L'ascolto è gradevole ma (confrontato con la registrazione Velut Luna "Otto stagioni" appena acquistata) lo paragonerei a un quadro, mentre Velut è una scultura, sia macro (profondità della scena sonora) che micro (visti i nei sulla pelle della modella ...). Dovrebbe dipendere (parere di dilettante, aspettiamo il superesperto Marco L.) sia da un canone estetico sia dal voler "garantire agli amanti della musica di tutto il mondo l'opportunità di accedere ... da PC, tablet, Smart-TV, Apple-TV e Amazon Fire-TV" con conseguente effetto su dinamica ecc.
Bene, oggi ho rivisto il video, e, siccome è da un po di tempo che non trovo soddisfacente l'ascolto di impianti costosi, parlo di mancanza di emozioni, non di timbrica, sono arrivato alla conclusione che non ha più senso investire in impianti costosi. Se diamo alle sorgenti tracce scadenti, lo stesso sarà il risultato finale. Non vendo l'impianto solo per un fatto affettivo, ma non ne consiglio di costosi ad amici. Mi danno ancora soddisfazione gli impianti PA...
Un MP3 anche ad alta risoluzione dopo 15-20 minuti continuativi può dare fastidio, un vinile o un nastro si puó invece ascoltare per ore. Una buona produzione musicale prevede un doppio mastering, uno per vinile o CD, e altro MP3 per lo streaming.
Sono d'accordo, e si sente...male. purtroppo anche nei vinili, Quando comprai il mio primo giradischi, dopo esser stato per anni al top audio e video , ne rimasi molto deluso all'ascolto, con quasi tutti i vinili nuovi. Pensavo che per il vinile, supporto utilizzato dai veri amanti del buon suono, venisse dedicato un trattamento particolare. Certo, non ho un giradischi da decine di migliaia di euro, ma una macchina più che buona della rega. Il vinile è da trattare con cura. Perché no? Saluto Alessandro Perantoni
vorrei che sentisse il secondo movimento della 5 sinfonia di Mendelssohn diretta da Abbado con la London per la DG. Dopo pochi secondi ci dovrebbe essere un fortissimo dei corni cosa che si dovrebbe ripetere per 3 volte nell'intero movimento. Ebbene i corni sono pressochè omessi, tant'è che ho ascoltato il Cd in altre casse acustiche per timore che le mie fossero deficitarie in tali frequenze. Insomma i corni non ci sono e mi chiedo se Abbado che viveva nella mia città e dove è morto, avesse mai ascoltato quella sua incisione. Certo Abbado non era Karajan, maniaco della perfezione tecnologica secondo le sue orecchie, ma credo che non abbia mai ascoltato la sua integrale di Mendelssohn che pure i critici musicali hanno osannato e per me purtroppo massacrata da tecnici del suono incompetenti. Il suono in generale appare poi piccolo, adatto ad un cellulare.
Due ultimi ascolti “Emma” e “Di Martino&Colapesce” il primo ottimamente registrato e masterizzato, il secondo pur essendo un lavoro nettamente superiore dal punto di vista artistico è inascoltabile.
Viviamo in una società rumorosa con mille distrazioni dove gran parte della gente non ha tempo di soffermarsi all’ascolto serio di un disco.Ormai nel pop nel rock nell’edm la saturazione è un concetto talmente sdoganato che la gente neanche ci fa più caso. La loudness war non morirà mai.Guarda Now and Then dei Beatles che suona a -6,5 lufs di integrata manco fosse un brano tecno..
La realtà è che il 95% delle persone come hai detto ascoltano con una qualità scadente, aggiungo io lontana anche da un mp3 320kbps, che sarebbe già qualcosa.
Ingegneri del suono, un lusso ormai inutile sia per produttori sia per ascoltatori. Chi ascolta in Altissima fedeltà? ormai più nessuno o quasi e quindi è quasi inutile lavorare così. E la musica vera si potrà ascoltare solo dal vivo e in un ambiente super curato. Poche mosche bianche !! Moltitudini crescenti ignoreranno i suoni reali e sempre meno ne sentiranno il bisogno, fino ad arrivare a perdere le capacità di ascolto antiche dell'essere umano. La barbarie avanza anche in ambito muicale.
Ma dico io........come si fa ad ascoltare un Mozart, un Beethoven, un Vivaldi, in streaming popolare o in mp3, magari sullo stereo della macchina con la moglie che intanto chiacchera al telefono e i figli dietro che strillano, mentre si va a fare la mega spesa al centro commerciale ? E poi si ritengono appassionati di musica.........................
Che il mondo della musica si adatti ai somari che non ascolteranno mai musica oltre le cuffiette dell'iphone mi sembra patetico e indecente. Una svalutazione culturale della musica, una mancanza di rispetto per chi ne capisce la differenza. Se non ti puoi permettere di ascoltare bene la musica è un problema tuo, ti adatterai con compressioni nelle app o normalizzazioni varie. Ma produrre musica giá compressa?!? Ma siamo impazziti? Passi per il rock o dove serve ma nella classica!? Stiamo scherzando? Una vergogna totale. Sarebbe da manifestare in piazza. Ripugnante. Facciamo qualcosa contro questo appiattimento sull'ignoranza vi prego.
Se vede bene, è indicato che sarà in PREMIERE alle 21.00 di questa sera. E' scritto... "premiere tra 11 ore" in basso a sinistra della miniatura di copertina...
Il mastering è fondamentale non so se concordi Marco ma Bernie Grundman è il numero uno, non credo di aver sentito meglio in vita mia ...si Bob Katz e Bob Ludwig e altri sono grandi ma Bernie è inarrivabile