Ciao! Non so se ti possano piacere o se a livello musicale siano tecnicamente utili (mi sto affacciando a questo mondo da poco) però ci sono un paio di brani che ti consiglio: 21 pilots (quasi tutte le loro canzoni sono molto belle anche se un pò semplici musicalmente) Løcatiøn Sessiøns: Chlorine (19.4326° N, 99.1332° W), KOHTA YAMAMOTO MajinŌ (colonna sonora di un anime molto epica e trionfante), Rozen - Song of Storms [ORCHESTRAL REMIX] (ha un mix molto interessante con qualche ambient e una accoppiata violino/piano eccezzionale), kikuo aishite aishite aishite (musica vocaloid giapponese con effetti di distorsione interessanti), aurora runaway (non credo serva spiegarla questa).
Bravo Miike dai sempre i consigli giusti, ti sei scordato di dire che i brani devono essere di alta qqualita' e suonati in una catena tutta hifi e dii potenza adeguata, perche c'e' gente che usa gli mp3 o brani di youtube suonati dal cellulare
Ma infatti non è quello che volevo trasmettere, i miei brani reference NON vogliono essere Hi-Fi, ma servono per trovare errori progettuali negli impianti.
Ciao Mike, ma le casse rosse sono torri? Buon compleanno, la setteveli come torta te la consiglio. Sempre molto interessante quelle che dici bravo bravo bravo
Grazie per la playlist, molto intressante, per me vecchio:) attivo subito Soundiiz VS Qobuz, grazie ancora !! P.S.1 Le Nuvole Fabrizio De Andrè P.S. 2 Adoro le Rosse ;-) W la musica!!!
Sarebbe divertente e interessante che tu facessi un video di ascolto con alcune tracce e dire a noi durante il video dove e come sentire i soggetti dell'immagine stereofonica. Esempio: metti in play una traccia e dici a noi durante il video ''dovete sentire la voce al centro in questo momento e poi in entrambe le casse con gli strumenti tra la voce e la cassa di destra '' . Per capire se stiamo ascoltando nel modo giusto la traccia audio anche noi a casa. A volte con le casse mal posizionate o punto di ascolto diverso da quello ideale, alcune parti della traccia non vengono messe in risalto durante la riproduzione del brano e perse. In pratica si rischia di ascoltare senza un immagine stereo completa. Non so se ho reso l'idea. Ci sono tracce come black dogs che i punti degli strumenti risultano in vari punto difronte a noi , e non si riduce solo a centro , cassa destra e cassa sinistra. Se ben posizionati ci si diverte davvero a distinguere i vari punti. Potresti anche fare un video per spiegare cosè l'immagine stereofonica e secondo me abbinarlo a una traccia durante il video può facilitare a noi capirlo. Spero di aver reso l'idea. Ciao Mike sempre al top!
Playlist fantastica, l'ho capito dopo pochi secondi di zapping tra un brano e l'altro 😁un brano che consiglio per una playlist reference è anche Symptom of Life di Willow Smith, dal mix molto bilanciato, stereofonia ampia in maniera altrettanto equilibrata, mi piace come sono state gestite le medie frequenze, poi il brano è un capolavoro :)
Oh, caspita! Ottocento di De André era secoli che non lo ascoltavo, l'avevo sentito alla radio ai tempi (una volta alla radio trasmettevano musica che valeva, non le schifezze di oggi...) e risentendolo mi sono accorto di ricordare perfettamente molte frasi, malgrado sia passato parecchio tempo... incredibile! Comunque hai ragione, è talmente vario che per sentire come suona un impianto va benissimo, e lo stesso vale anche per Andreas Vollenweider. Ad ogni modo sono pezzi che vanno ascoltati con un po' di volume, non credo che renderebbero allo stesso modo se ascoltati in cuffia. Venendo al finale, approvo la scelta della Sacher! Ciao e auguri, anche se in ritardo!🥧🥧🥧
Devo ammettere che conoscono pochi artisti di quelli citati ma ne hai parlato così bene che li vado a sentire. Il disco "White wind" di Wollenweider ce l'ho ma ritengo ancora migliore "Behind the gardens....." stesso artista. Invece prima di andare a dormire ti consiglio "Walk on by" di Diana Krall, non sarà un brano rivelatore di impianti hifi ma come ninna nanna è super 😊
Ciao, playlist interessante anche se la prima metà non incontra proprio i miei gusti personali. Io personalmente specialmente, nella scelta dei diffusori, porto con me brani jazz con strumenti acustici. Sono particolarmente attratto dagli ottoni, pianoforte e contrabbasso, amo la dinamica del playing e la ricerco. Ovviamente la mia playlist nasce dalla musica che ascolto prevalentemente. Mi viene spontaneo pensare che tu, per un utilizzo professionale, abbia bisogno di una "palette" di diverse sonorità.
Ora ti spiego come ho fatto il mio impianto principale e da DJ presumo di aver fatto un piccolo capolavoro. Ovviamente ho quasi 59 anni tra quattro giorni e iniziai la mia carriera da DJ in una piccola discoteca di amici di famiglia nella mia città natale Mondovì in provincia di Cuneo non ancora tredicenne. Il mio impianto audio è composto da due Technics SL1210 MkII e ovviamente i DZ1200 del medesimo marchio e questi convogliano in un Mixer della Stanton RM100 come anche il computer assemblato e il lettore di cassette Pioneer CT-S99WR a doppia piastra. Dall'uscita del mixer sono andato a collegare l'equalizzatore grafico della Technics modello SH8055 e dall'out di quest'ultimo ho connesso il crossover attivo a due vie della Phonic modello PCR-2213. Come amplificazione per il subwoofer ho optato per il marchio Jedia modello Power300A e per i quattro satelliti due Power200A della stessa ditta. Il subwoofer è stato da me costruito seguendo pedestremente le indicazioni del costruttore e da progetto annesso per un Push-Pull a carico simmetrico con loudspeaker della CORAL modello RS100. Mentre per i 4 satelliti il progetto è stato da me confezionato con una cassa chiusa senza basso reflex di ridotte dimensioni (30x20x14 cm) con i midwoofer RS50 e i tweeter RS10 sempre della CORAL. Quest'ultimi sono crossoverati passivi con gli NT820 della CORAL e nel 1996 non ero capace a costruirli pertanto li presi paro paro dalla fabbrica. Ho provato tutte le tracce e l'impianto si è comportato egregiamente bene. Per tutte le casse ho usato legno massello di noce. Ti do un consiglio per la musica e per le voci il brano di Barry White - Come on nonchè i Bee Gees - Too much heaven (Original video) Grazie Mike
avevo qualche preconcetto su questo saccente personaggio, non solo perchè in ogni frase che fa in italiano ci deve mettere dentro una o due parole in inglese (e poi, quando serve, dimostra che l'inglese non lo sa, e neanche il tedesco, vero Gion Sebastian Bach? forse magari si dovrebbe pronunciare Iohann, povero lui e i miei parenti austrungarici...) ma oltretutto dimostra di avere una cultura musicale pari a quella di un adolescente e un gusto che rasenta il vomito. Senza pregiudizio mi sono andato ad ascoltare TUTTI i brani proposti dal nostro professore. Beh il mio verdetto scusate se è impietoso: nel 90% si tratta di canzoncine nè carne nè pesce, brani piatti e stracompressi, ultra effettati, elettronica usata senza contegno, voci elaborate fino a farle suonare finte, bassi che più finti e tamarri non ne riusciva a trovare. E tu ci avresti messo tre anni per aver capito questo?!? e tu parli di tre anni di ascolto hifi?!? questi sarebbero riferimenti sonori e musicali?!? ah ah ma per piacere abbassa la cresta e apri le orecchie con roba che suona davvero
in effetti ascoltare avendo un pregiudizio è un handicap non da poco per poter comprendere !!! mi è capitato, nella mia lunga vita di fonico e amante dell' HI-FI (ho 63 anni) di incontrare persone con la puzza sotto il naso oppure con grandi capacità... ed alcune persone con grandissime capacità... queste ultime erano le persone più "umili" e con meno preconcetti delle altre... da loro ho imparato a difendermi dai miei preconcetti ed ho scoperto che il preconcetto che uccide la musica ascoltata attraverso gli HI-FI è che chi la ascolta pensa di essere lui "solo" il metro di paragone e misura! Questo narcisismo di molti "audiofili" è la cosa dalla quale mi sono voluto liberare... ma i veri geni che ho avuto la fortuna di incontrare nella vita, ne erano già liberi... leggendo il suo testo ho capito due cose: lei è messo peggio di me quando ero giovane... e non ha ancora avuto la fortuna di incontrare un vero genio dal quale poter attingere l'unica cosa che fa la differenza, l "umiltà"... che è l'unico mezzo per conoscere, comunicare e quindi crescere...
L'Hi-Fi è ricostruzione della realtà. La musica elettronica non può essere un riferimento della realtà: suona diversamente in funzione dell'impianto su cui viene eseguita. Quindi l'impianto non "riproduce" ma è parte dello "strumento musicale" come gli ampli per chitarra, per basso, etc. Tutt'altra cosa, tutt'altra filosofia! Se si parla di Hi-Fi, cioè ricostruzione della realtà, i tests non possono che essere eseguiti con registrazioni di strumenti acustici e voci in primis.
Su questo punto possiamo discutere. È vero che l'obbiettivo dell'hifi sarebbe quello di riprodurre l'evento sonoro reale il più fedelmente possibile, ma nel caso delle musica elettronica, deve riuscire a essere il più fedele possibile alla registrazione del disco. Chiaramente per verificare parametri come, fronte sonoro, ambienza o profondità scenica serve musica classica o jazz (che comunque nella playlist è presente). Altri parametri hifi come risposta in frequenza o pressione sonora realistica si possono trovare anche con brani pop o rock. In definitiva la playlist deve anche considerare i gusti personali. Inutile farla di musica barocca o lirica se poi un ascolta altro.
@@fabioalberti2120 No, trattandosi di un ragionamento logico, c'è poco, anzi nulla, da discutere: per esempio non ha senso affermare che la riproduzione debba "essere il più fedele possibile alla registrazione del disco" così come hai scritto. Cosa sai della "registrazione del disco" se questo, cambiando impianto, suona in maniera diversa? Qual è la riproduzione "più fedele" ?!? Su cosa potresti mai basare la tua scelta? Non hai e non potrai mai avere un riferimento per giudicare! L'unico riferimento del mondo reale che hai modo di conoscere e che l'impianto deve ricostruire è quello degli strumenti acustici e delle voci; pop e rock sono esattamente agli antipodi rispetto a questo concetto perché raramente si avvalgono di strumenti acustici o molto spesso il suono di questi è abbondantemente trattato. Una volta che ti sei accertato della corretta riproduzione di quegli strumenti, sei certo che il tuo impianto non toglie e non aggiunge nulla al programma registrato e di qualsiasi tipo di musica si tratti. Facendo riferimento invece nella tua replica ai ... "gusti personali" ed a specifici generi musicali, confermi la tua propensione verso gli impianti che ti propongono il suono che hai in mente e non un impianto che ricostruisca la realtà. Questa non è Hi-Fi ma un errore oggi diffusissimo.
@@IK8XOO--Paolo Messa così restringi molto il numero di persone che possono capire se è VERA Alta Fedeltà. Premesso che la tale sinfonia registrata in un particolare Auditorium sicuramente non l'hai sentita, devi fare riferimento con un concerto ascoltato dal vivo in passato, ma in quale posizione? vicino al palco, in ultima fila? cambia tutto la timbrica, la pressione sonora, la presenza di alti e bassi. Quindi o sei un Direttore d'orchestra oppure un assiduo frequentatore di sale da concerto altrimenti è come la registrazione del disco rock: non puoi giudicare. Non è certo la voce solista accompagnata da un paio di strumenti acustici che puoi definire un prodotto veramente hifi. Se vai nelle fiere di settore ti fanno sentire proprio questo perché è un messaggio musicale facile da riprodurre anche da un diffusore o ampli mediocre. Sentire come dal vivo i Carmina Burana o l'organo di una chiesa la vedo dura con impianti domestici alla nostra portata e nei nostri angusti appartamenti. Sull'ultimo punto ti do ragione ; infatti io parlo di myfi non hifi cioè la musica ascoltata come piace a me. Un RU-vidr abbastanza famoso produttore di dischi ha detto che le apparecchiature più "fedeli" all'originale sono quelle professionali come i monitor attivi che usa in studio. Ma all'audiofilo vendono un suono "ruffiano" poco reale : amplificatori valvolari con bassi rotondi diffusori con alti addolciti e il "calore" del vinile... Morale della favola per sentire un suono fedele all'originale e veramente confrontabile devi rinunciare al pop, rock la grande Orchestra (non riproducibile in casa) oltre a valvole sorgente analogica e il 90% dei diffusori Direi che rimane poco.
@@fabioalberti2120 Non mi hai seguito! Non è difficile: se seduto davanti al mio impianto, chiudendo gli occhi ho l'impressione che davanti a me stia suonando un violoncello, poi un violino, un contrabbasso, un pianoforte (qui andiamo sul difficile...) o anche una chitarra acustica o una batteria, perché no, allora sto godendo di un impianto veramente Hi-Fi perché capace di restituirmi il suono reale degli strumenti. Se poi non distingui un contrabbasso da un clavicembalo, hai già buttato via i tuoi soldi! Non ho detto che devi rinunciare al rock, al pop o comunque ai generi che non impiegano solo strumenti acustici ANZI: ho scritto e qui lo ripeto, una volta che i tests condotti con strumenti acustici ti hanno garantito la corretta riproduzione della realtà e per una banale proprietà transitiva anche il contenuto delle registrazioni, potrai essere certo che anche ascoltando tutti gli altri generi musicali godrai della stessa fedeltà all'originale registrato sul supporto che ascolti. Inoltre non dimenticare che qui si discute solo di cosa ascoltare per testare la fedeltà al reale dell'impianto e non di cosa ascoltare nel normale impiego dell'impianto (a meno che non si tratti di uno di quei soggetti che hanno l'impianto per l'impianto e della musica non gli interessa nulla). Perché qui si sta parlando di Hi-Fi ed il resto è solo fuffa
@@IK8XOO--PaoloFaccio una domanda : ti è capitato di ascoltare le magneplanar o un diffusore elettrostatico? Io sì sono l'ideale per ascoltare la musica acustica ed eccellono nei parametri che hai sopracitato. Ma se metti un disco degli AC DC non vanno bene, quindi non sempre quello che dici è vero. Per essere sicuro che un componente Hifi vada bene per tutti i generi musicali lo devi testare con TUTTI i generi musicali.
La "voce su disco" di Lucio Dalla é particolarmente "crisp" in "Dalla" "Lucio Dalla" e "Q Disc", a me piace molto in "telefonami tra vent'anni", credo fu processata accuratamente con l' Aphex 602. Il live di Dave Grusin é una delle piú belle produzioni di sempre. Purtroppo gli audiofili non si interessano abbastanza di capacitá compositive/esecutive, Grusin é Grusin perbacco!! E c'é Weckl (Weckl !!) ai tamburi !!
Cavolo, il Qdisc di Dalla è un super disco e si sente veramente bene (però lo conosco solo in vinile, 3 euro al mercatino) e ci provavo le testine, il disco di Grusin con la GRP mi ha fatto esclamare "Grande Mike!" perché mi è sempre piaciuto tantissimo
@@marcodecesare2509 la RCA negli anni 70 poteva permettersi il noleggio dell'Aphex aural exciter 602 (non fu in vendita fino all'83 con il type ll) e questo caratterizzava molto il suono.
Buongiorno grazie per aver condiviso la playlist , ho una domanda da neofita potresti spiegarmi cos’è una torre in linea di trasmissione? Continua così secondo me stai facendo un ottimo lavoro .Ciao Alfredo Salvatore
Inaspettatamente i miei barattoli in sp ultratrentennali costruite a sentimento scendono in basso sia col lorn che massive attak, non pensavo, forse il finale da 830w/ch le convince a dovere..
Ciao fino a ieri avevo due casse sonos one una in cucina l altra in bagno all improvviso sono morte entrambe. Non vanno più ho provato a resettare staccare riattaccare boo non vanno. Mi consiglia una alternativa? Non voglio e non posso spendere dei polmoni … :) grz se mi aiuterai
entropia = caos e disordine, quando ci sono troppe frequenze diverse gli algoritmi che codificano in formati lossy hanno perdite di informazioni consistenti.
