L'italia il suo ruolo nel contesto europeo e mondiale se lo è costruito da sola ma anche grazie all'aiuto di queste importanti figure storiche a cui dovremo essere grati
Sono umbra, e i miei nonni sono usciti dalla mezzadria comprando la terra al padrone solo nel 1972. Avevano ancora il carro con i buoi e il primo trattore glielo comprò mio padre con i suoi primi stipendi! Per dire, altro che fine '800, l'immobilismo che caratterizza la provincia agricola è spesso sottovalutato! Grazie delle sue lezioni, sono molto chiare e complete e soprattutto cercano di mettere in evidenza i vari punti di vista degli attori storici anziché usarne solo uno.
Grazie professore! Sono argentino, faccio anch' io l' insegnante di storia a scuola secondaria. Sono cresciuto in provincia di Macerata e volevo studiare un poco di piú la storia contemporanea europea, e soprattutto il fascismo italiano! Un salito cordiale dall' Argentina
Ciao, sto studiando la storia dai tuoi video, GRAZIE e soprattutto x la semplicità e gli esempi che metti nei discorsi. Mi puoi dire dove trovo la parte " dopo la caduta impero Romano" ? GRAZIE ancora .
salve, le segnalo solo che ho un libro di uno storico, c'è scritto che a Pontelandolfo non ci fu una rappresaglia, e che i morti furono tredici. Lo storico ha consiltato i registri della parrocchia in quell'agosto del 1861 e risultano essere 13 morti. complimenti per la spiegazione.
Sul sud non dici nulla e desvii.. i Savoia scelsero di distruggere il sud come colonia infatti solo con i Savoia inizio la grande emigrazione italiana che non e mai finita 😥
Grazie mille professore, i suoi video mi stanno aiutando moltissimo! Iscriversi all'università a 46 anni e riprendere gli studi dopo una così lunga pausa (maturità nel secolo scorso!!) , in un paese straniero (vivo, lavoro e studio in Francia) è piuttosto dura, ma con le sue lezioni mi sento ben più fiduciosa! Speriamo bene!!!
La vera storia e'stata dfesecretata dagli archivi di stato di Londra,Firenze,Palermo,Cosenza,ed altri.Libro:"L'altra storia d'Italia",vol.1 e 2,di Lamberto Rimondini,video:"27 L'altra storia d'Italia vol 1 Lamberto Rimondini",video:"40 L'altra storia 1802--2022 1 Chi e perche'ha voluto il Risorgimento?Lamberto Rimondini",ed altri.
Lezione molto interessante, lei è molto bravo complimenti e grazie. Come posso andare in ordine cronologico degli avvenimenti nei suoi video? Nel canale non riesco ad orientarmi, sono tutti mischiati con le altre materie. Grazie
Per quanto riguarda storia, qui c'è la playlist ordinata cronologicamente con tutti i video fatti finora: ru-vid.com/group/PLFRYVVEHvMSxS14eeI8c9RIfRleHl6vTi
In merito alla leva obbligatoria, ho letto che già esisteva nel regno delle 2 Sicilie nel periodo preunitario, non so se risponde a verità ma, mi pare in Sicilia, ci si poteva sottrarre tramite pagamento di una certa cifra (succedeva così anche negli stati dell'Unione in America durante la Guerra Civile). Può darmi un riscontro? Grazie e complimenti per la lezione.
L'esercito del Regno delle Due Sicilie era composto principalmente di professionisti e volontari. I coscritti erano pochi (poche migliaia, anche se i numeri variarono di periodo in periodo) e venivano in genere scelti per estrazione: si facevano degli elenchi di tutti i maschi adulti che avessero certi prerequisiti (celibi, di una certa altezza, che non dovessero sostenere la famiglia in quanto figli unici ecc.) e poi si procedeva all'estrazione in ogni comune. La leva era lunga (di solito 5 anni effettivi più altri 5 nella riserva). Non so se ci fosse la possibilità di essere tolti dagli elenchi dietro il pagamento di una tassa, ma è possibile; in genere i coscritti erano contadini o comunque appartenenti alle classi umili.
Prof., mi consenta, non mi va di riascoltare la storia scritta dal vincitore, che ormai e' contestata dalla maggioranza dei conterranei. Amo la storia basata sui documenti, soprattutto statistici. Parli dell'oro delle Due Sicilie...
Ottima lezione,ma si continua a sottovalutare l'influenza degli inglesi ,sia nell unità d'italiano che nell avere avuto importanza a codificare le mafie al sud,sempre in una visione geopolitica
Mercoledì ho un esame di storia contemporanea dall'unità d'Italia alla caduta della Prima Repubblica, auguratemi buona fortuna, sono in ansia e ho paura di non ricordarmi tutto D-:
la seguo da 2 giorni e molti video mi sono piaciuti (in special modo quello su Pericle e la guerra del peloponeso ), ma questo dopo una mezzoretta non sono davvero riuscito più a vederlo, peccato. Provo con qualcos'altro. Il nord ricco vs sud povero non si può sentire come idea..... Il sud aveva una ricchezza, come Stato, maggiore del Nord. Al Sud c'erano parecchie fabbriche che sono state smantellate e portate al Sud (tra tante l'acciaieria di Reggio C. che era la prima in Europa come produzione) Il sud aveva le cave di carbone in Sicilia che producevano il 25% del consumo europeo ed infatti gli inglesi aiutarono Garibaldi a sbarcare a Marsala (non lontano dalle "saliere") proprio per avere il carbone a costi stracciati, ecc) tutte risorse che con l'Unità furono usate malissimo dai nordici. Le stesse ferrovie che aveva il Sud al Nord mancavano..... la flotta militare del Sud era la 3° in Europa e non sparò neanche un colpo a Garibaldi.....i vari ufficiali del Sud, che non vollero combattere, furono tutti integrati nell'esercito italiano con ruolo di potere.......se vogliamo essere onesti dovremmo dire che : Al Nord c'era una maggiore democrazia, ma uno stato coi debiti. Il Nord ha portato la sua democrazia nel meridione..... Al sud c'era molta meno democrazia, ma non c'erano debiti. Il Nord si è pagato i propri debiti ed ha iniziato a crescere coi risultati che ci portiamo avanti ancora oggi (e parlo da torinese senza simpatie borboniche). Dell'unione non ci ha di certo guadagnato il Sud...sentendola sembra quasi che il Sud debba ringraziare i Savoia... Io credo che Cavour avesse un'idea diversa dell'Unità. Non certo spostare le risorse del Sud al Nord spostando quindi la ricchezza dal Sud al Nord , ma fare prima di tutto una svolta sociale come nazione , poi come Stato. Una volta avute le stesse leggi, esercito, fiscalità, lingua, ecc allora affrontare uno sviluppo agrario ed industriale unitario. Sarà un caso, ma dopo 160 anni siamo una nazione, ma non un vero stato......
Salve professore, come sempre ottima lezione. Unico difetti, a mio parere, non spiega bene gli effetti delle imposte indirette sulle classi più umili. Se mi permette, le porto un esempio semplice e intuitivo che potrà usare con i suoi alunni per aiutarli a capire come mai le imposte indirette siano più odiose di quelle sul reddito. Prendiamo un commesso del supermercato che guadagna 1200 euro al mese e un quadro che ne guadagna 1.800. Entrambi hanno uno stile di vita identico e spendono in media 40 euro al giorno a testa, ed entrambi sono golosissimi di Nutella. Lo Stato porta l Iva dal 22 al 23%. Entrambi spenderanno di più (ovvero 0,40 centesimi in più) che appare una aumento irrisorio. Però mentre il quadro continuerà senza grossi sacrifici a mantenere lo stesso stile di vita, il commesso, per mantenere tale stile di vita sarà costretto ad indebitarsi di 12 euro al mese (basta moltiplicare 40,4 per 30). In altre parole, il commesso sarà costretto a rinunciare a qualcosa, come ad esempio la Nutella a colazione, non potendo diminuire le spese per i beni essenziali
Il Piemonte era in bancarotta e l’unica salvezza x i Savoia era quello di mettere le mani ai depositi aurei del cugino reggente del regno delle due Sicilie
@@gigachad-pk6pv Il capostitipite dei Rothschild spedi' i suoi 5 figli nelle 5 citta' europee piu' importanti per aprire nuove banche. Trattasi di Francoforte, Londra, Parigi, Vienna ed...udite, udite, Napoli. Alla faccia di chi continua a raccontare fregnacce sulla poverta' de Sud pre unificazione o volete per caso insinuare di saperne di piu' dei Rothschild
Durante il Risorgimento si discusse molto di quale lingua dare all'Italia unita. Alla fine prevalse la linea di Manzoni, dello "sciacquare i panni in Arno", che fece optare per il fiorentino che già veniva usato da tempo dai letterati. C'è da dire che nel Regno di Sardegna la lingua ufficiale era comunque già da secoli l'italiano (lo si riportava anche nello Statuto Albertino del 1848).
Il motivo principale risiede nel fatto che i grandi della letteratura (Dante, Boccaccio, Petrarca), ma anche il Manzoni e suoi contemporanei schrissero usando il Toscano. Il Piemontese non aveva nulla di paragonabile in fatto di letteratura.
@@pazzipazzi3755 ahahahahahaha migliaia di persone che fanno un macello terribile per quale ragione? Se si stava bene perché a Palermo e in tutte le città, Garibaldi è stato accolto da tutta la popolazione? Senti, vai a studiare
@@lucavendra9016 non dire stronzate per favore.... studia tu l’eccelsa figura di Nino Bixio, studia i fatti di Bronte, il regime italiano scrive quello che gli fa comodo per giustificare tutti i suoi atti criminosi
@@pazzipazzi3755 ma cosa c'entra ora. Qui stiamo parlando del consenso che diede il popolo del sud per l'annessione. Le repressioni ci sono sempre state, non si è mai vista una guerra senza morti.