I SHARDANA Gli uomini dei nuraghi dramma musicale in tre atti libretto e musica Ennio Porrino TEATRO LIRICO DI CAGLIARI Slideshow a cura di Priamo Tolu
Difficile esprimere un giudizio negativo nei confronti di un grande Artista che ha saputo donare alla storia, col suo onesto e consapevole lavoro, importanti lasciti culturali. Chi siamo noi per giudicare qualcosa di così grande se, ignorando pressoché in toto il suo (tra l'altro) eclettico e denso linguaggio, non siamo neppure in grado di proporre un alternativa sufficientemente forte e profonda?... Avendo condotto un'attenta analisi compositiva su diverse opere dell'autore, nonché avendolo studiato ed eseguito per anni a più riprese, non posso negare che Porrino riesca a sorprendermi ancora oggi. L'incredibile suggestione, la potenza comunicativa e la curiosità che la sua Musica riesce a evocare e a suscitare su pubblico ed esecutori assai eterogenei credo siano di per se spunti di riflessione sufficienti. Riflessione, si spera, meditata, competente, analitica, realista, consapevole, non politicizzata... Non è Musica di facile ascolto e immediata comprensione, e necessita sicuramente di buoni livelli performativi (se non assai alti). Ma d'altronde, come non notare che anche queste stesse peculiarità la accomunano a quella di tanti grandi Artisti del passato?
Complimenti al Teatro di Cagliari per le sue scelte originali (penso anche a "La Jura" di Gavino Gabriel), peccato che Radiotre non ci abbia trasmesso anche la vostra rappresentazione recente de "La campana sommersa" di Respighi (qui a Bologna, sua città natale, naturalmente tutto tace, nonostante la ricorrenza dell'ottantesimo anniversario della sua morte, vergogna, onta e disonore!).
Un falso storico! Un offesa alla storia del popolo sardo......e Porrino si capisce che ha realizzato quest'opera immerso nelle difficoltà senza riuscire ad elevarsi da queste e di conseguenza a proporre elevazione con la sua opera......TADDANNU...