Io due anni fa mi sono cancellato da facebook e instagram. Uso solo youtube per i video che mi interessano. Non sono fuori da nessuna società e i pochi amici che ho, mi cercano comunque. Prima erano 200 fantasmi, ora sono 5 persone vere. E comunque quando la società é malata, meglio allontanarsi 😉
Entrare sui social è come se tu fossi fuori da una discoteca e senti la musica da fuori e vorresti a tutti i costi entrare per divertirti anche tu. Una volta entrato peró scopri che sono tutti seduti e nessuno si sta divertendo. Quindi chiudi l’app ma dopo un paio di minuti la riapri per vedere se qualcuno sta ballando. Ma ancora niente. Niente musica. Solo una perdita di tempo. E così all’infinito.
E nulla sarò pure un eremita , 22 anni e sono senza social , li trovo imbarazzanti .. Per quanto riguarda l’informazione esistono molti molti siti tra cui anche RU-vid, ora parliamo della vera utilità dei social network, .. farsi i cazzi degli altri e provare a scappare dalla propria situazione psicofisica ? Noice
I mesi di isolamento grazie ai social sono stati una passeggiata, abbiamo potuto lavorare , dare chat di gruppo, passare il tempo, aggiornarci , ringrazio dio per avere avuto smartphone e social durante questa pandemia.
Da un paio di settimane ho deciso di collegarmi ai social 1, massimo 2 volte al giorno, per pochissimi minuti. Il alcuni giorni è ormai naturale nemmeno collegarmi. E' una "realtà" distorta dal clima aspro. Sono community dove il senso di comunità non l'ho mai visto (nella gran parte dei casi) e vive l'individualismo e il paragone con l'altro, il giudizio altrui. Troppe notizie e quasi tutte negative! Torniamo in mezzo la natura che è l'unica vera fonte di saggezza, osserviamola in silenzio, e noteremo che il pino non piange perché l'acero di 500 anni è maestoso, ma vive e cresce rispettando la propria natura, senza ascoltare il giudizio altrui.
Mai avuto un social-network. Completamente privi di appeal. Lavoro in maniera dipendente godendo nel non dovermi aprire profili di facciata per pubblicizzarmi nel lavoro. Sono fuori da tutto? Meglio e ci godo pure. Non guardo Netflix ne la televisione trash. I contenuti me li cerco io sul web. Sono pieno di curiosità e di cose da apprendere e questo è il principale sapore che voglio sentire nella mia vita...apprendere senza copiare ,pure sbagliando, vivere la propria vita con rispetto e protagonismo, non guardare quella finta degli altri cadendo in miserabili confronti
Il problema principale è la capacità di sottrarti gran parte del tempo senza neanche divertirti (sarebbe il motivo primario). L'algoritmo premia basandosi su un'intelligenza artificiale, che diventa via via più brava a manipolare la nostra attenzione. Saremo sempre più incapaci di difenderci da un'intelligenza superiore (probabilmente già lo è) durante l'uso di queste piattaforme. Il modo più semplice è un controllo più coatto e l'evitamento.
I social hanno solo l'utilità di poter comunicare con persone (lontane o meno) di cui non possiedi il numero di cellulare. Il profilo dovrebbe essere molto semplice: 1 piccola immagine di profilo, piccola biografia, informazioni generali. Stop. Non è possibile pubblicare ne foto, ne testi ne niente. Non c'è una bacheca/diario! C'è solo la chat. Per chi vuole esprimere i suoi pensieri, che si apra un blog o un forum su siti appositamente creati. Questa è la visione che ho di un "social sano".
Si può stare senza social.. Mai avuti ed ho una vita più socialmente attiva di molti amici social che cercano continuamente approvazione da questi canali. Non so perché ma non ne sento l'esigenza, forse per mancanza di tempo... La noia e l'assenza di attività da svolgere contribuiscono alla crescita e il successo dei social. Basterebbe fare, ad esempio, più volontariato e riscoprire così le relazioni umane.
Ottimo contenuto. Fin dall’arrivo di Facebook, sono sempre stato diffidente dall’entità social; tant’è che a parte su LinkedIn non ho mai aperto un account. Credo sia importante iniziare fin dalle elementari a creare nei bambini una coscienza che permetta loro di usare questi strumenti o si vedrà un progressivo abbassamento culturale e sociale (come del resto è accaduto nell’ultima decade). Lavoro da anni per le aziende social, e purtroppo il loro obiettivo è quello di plasmare utenti con sempre meno difese. Urgono rimedi :) BTW senza social non si è totalmente fuori dai giochi lol
@@user-nz8nb2vi4n Con strumenti come Whatsapp, Skype, ecc… Sono convinto che solo loro offrano veramente una connessione sana (non al 100%, ma quasi). Offrono semplicemente una “traslazione” dei rapporti dal vivo su una piattaforma che né esaspera né promuove il narcisismo o l’ignoranza.
@@riccardoalainamico3430 la penso come te, lì sei consapevole, hai controllo dello strumento e benefici della sua reale utilità. Il trade-off purtroppo, per chi è della gen z, è che sono abituati ad utilizzare quelle forme di pseudo connessione. Se vuoi coltivare nuove cerchie sociali, oppure se conosci qualcuno, in quel caso si fa fatica, perché si cerca il nickname sui social…
Secondo me i social potrebbero essere molto piú utili, hanno un grandissimo potenziale ma vengono usati male. Prima anche io ne usavo alcuni come instagram, etc, ma visto che erano solo per un frivolo svago li ho rimossi. Ovviamente per molti non é cosí, ci sono persone che lavorano con i social per cui il discorso cambia. Attualmente le uniche piattaforme che uso sono youtube e linkedin, le uniche utili per me
Al giorno d'oggi l'unico modo per ricominciare a vivere ad essere sani di mente e LIBERI è uscire da questi meccanismi, da questi social. Tutti. Una volta personalmente sceglie vo io cosa fare, non fare, leggere e lo facevo. Adesso gran parte della giornata consapevolmente o meno se ne sparisce con questi mezzi. A leggere ciò che arriva quotidianamente (anche da RU-vid) a leggere ciò che ti mandano a condividerlo se lo ritieni interessante a rispondere a chi ti commenta scrive o risponde. Vedi continuamente il nulla, il pressappochismo, il parlare tanto per senza sapere nulla o aver di tuo approfondito nulla. Paure create ad hoc, mode create ad hoc, abitudini create ad hoc e noi siamo bravissimi con questi smartphone perennemente in mano ad ubbidire al sistema. Poi ti senti peggio che mai. E ti curi perché stai male. Perché finisci per muoverti di meno, per confrontarti continuamente con il finto che credi vero, per essere condizionato da chi alla fine ti vuole manipolabile perché conviene, solo perché ormai le relazioni non durano, da chi ti vuole debole perché conviene. E poi tanto ti curano e offrono corsi per star meglio. Marco tu che sei una persona intelligente e figlio mi pare di una psicologa se non sbaglio queste cose le capisco eccome. Ciò che è stato creato e stiamo vivendo è una conseguenza di questo. Bisogna uscirne se si vuole prima o dopo morire naturalmente o meno, ma almeno poter essere felici di AVER VISSUTO.
Anche lo stesso Monti ha una voce profonda da documentario grazie al suo megamicrofono da biliardi di dollari :D A parte gli scherzi. ciò che dice è vero, lo condivido al 100%, siamo imperfetti ma vogliamo per forza mostrarci belli agli occhi degli altri.
Infatti la frustrazione regna sovrana nella società di oggi, ci siamo incattiviti e poi abbiamo sempre costantemente una sensazione di pressione addosso...di questo passo, dubito potrà migliorare qualcosa perlomeno a livello umano. Spero di sbagliarmi cmq...
Da tempo dico che l’educazione civica che si insegna nelle scuole dovrebbe includere elementi attinenti tutto ciò che riguarda l’online e in particolar modo il mondo social, per insegnare ai ragazzini (specie quelli con genitori non proprio sul pezzo) a navigare in questo mare di m…. Ma si sa, la scuola è sempre 20 anni indietro.
@Francesco L Monty scherza... credo... ma mica troppo... per i milanesi tutti i paesetti della cintura non hanno ragione di esistere a confronto con la metropoli. :)
Io ho tolto IG e Facebook 2 mesi fa. Posso dedicare tempo a me stesso al massimo! E guarda un po', le amicizie sono aumentate! Caro Marco, continua così con il tuo lavoro!
bravo montemagno, questo è uno dei tuoi video migliori siamo tutti ipnotizzati dai social e siamo sempre meno social nelle realtà - il nostro livello di concentrazione è praticamente sotto lo zero, ogni volta che cadiamo nella noia ... fuggiamo da noi stessi in queste realtà virtuali
Hai pienamente ragione.. é arrivato il momento di iniziare a parlarne sul serio. Non vedo l ora che nascano dei movimenti a riguardo.. c e troppo malessere in giro.. é solo questione di tempo
Io credo che se la maggior parte di noi mostra sui social solo le cose belle che gli succedono in gran parte non è per mentire ma per non essere visto come un tipo depresso, negativo, che ha bisogno di essere compatito quando è magari solo una piccola parentesi negativa nella propria vita
Ho un tarlo nella mente che non mi da pace 😂 posso chiederti perchè nel video c'è una data di due anni fa mentre il video è di pochi giorni fa? È un contenuto "attualissimo" ma ripreso/datato , un'errore di scrittura o un test per valutare l'attenzione ? 😅😂🙏 ps. Contenuti sempre top, grazie per i tuoi puhti di vista
Ma c’è anche un altro problema, almeno su RU-vid si nota maggiormente: ovvero che gli RU-vidr sono praticamente degli influencer in molti casi, pertanto con i loro video sono capaci di crearti dei bisogni e portarti ad acquistare ciò che spacchettano e recensiscono, facendo in questa mondo il gioco delle aziende che li sponsorizzano. Chiaro che più hai iscritti e visualizzazioni e più sei un colosso che può, per l’appunto, avere la capacità di influenzarti e condurti dove lui vuole…
Soluzione: screditare i social. Sparare cazzate a ripetizione continua in tutte le occasioni , considerarli come un luogo di amenità, Non riservare a i social alcuna leggittimità, insomma i social come un ritrovo di ubriachi a cui è concesso dire sciocchezze, nessuna serietà.
Ciao. L'argomento è molto interessante, ho due figli adolescenti ed il fenomeno l'ho di fronte tutti i giorni. Ma, detto questo, credo che si tenda a generalizzare molto sull'argomento che è molto più profondo ed articolato di quello che sembri. Ed è facile per noi, non sbarbati, demonizzare il fenomeno magari non conoscendolo a fondo. Per forma mentis ho sempre odiato i "bei tempi andati" e chi spesso recita frasi come "ai miei tempi sì che...". Beh io ho 58 anni e questa cosa la sentivo già quando ero piccolo quando, forse qualcuno lo ricorda, si contestava che " con troppi giocattoli sarei cresciuto viziato ed ineducato, io invece giocavo con i rami degli alberi, non avevo una bicicletta e mi divertivo con poco". Ma quindi chi ha ragione?? Il fatto che guardiamo e commentiamo il tuo video come deve essere interpretato? Sono prigioniero dei social o (solo io) sono una persona razionale che ne fa buon uso senza esagerare? Ma dov'è il confine? Anzi, esiste un confine? Scusate il pippone: io credo, banalizzando, che ogni tempo abbia le proprie dinamiche e queste sono generalmente poco comprese (o peggio sconosciute) alle generazioni precedenti che quindi le criticano a prescindere. Da ottimista credo o voglio credere che gli sbarbati di oggi gestiranno questa loro situazione alla grande e tra qualche anno criticheranno i loro figli perchè useranno troppo la telepatia digitale ed il cyber sesso. Tra l'altro credo sia chiaro a tutti che questi processi sociali sono comunque irreversibili ed i nostri figli mai e poi mai smetteranno di usarli, io ho deciso che più che criticarli o addirittura ostacolarli cercherò di conoscerli e gestirli...dall'altro della mia oggettiva ignoranza! Ora fucilatemi pure!
Se permette, I giocattoli sono assolutamente diversi da un social network. Un giocattolo si rompe, i social network no. Un giocattolo si usa per un tot tempo e un determinato tempo della giornata, il social è a portata di un click, ovunque tu sia o a scuola oppure a casa. Il giocattolo dopo che cresci o ti annoia lo butti, il social network è studiato per accompagnarti per tutta la vita e per tenerti incollato allo schermo il più tempo possibile. E sa perché il social è molto più pericoloso
Perché dietro c è un algoritmo che esegue una mappatura dei tuoi interessi, in base alle foto e video che visualizzi. Tutto per denaro, perché loro guadagnano di più quando noi guardiamo le pubblicità e si usufruisce dei loro servizi gratuiti.
Buongiorno Daniele. Naturalmente il riferimento è puramente esemplificativo. Il concetto è che per i miei nonni i troppi (a parere loro) giocattoli erano poco educativi o addirittura pericolosi rispetto ai loro non avere giocattoli. Sempre trovando delle similitudini gli algoritmi di oggi creati per guadagnare sono l'evoluzione ed il proliferare della pubblicità (ingannevole) di ieri che ci faceva comprare il lego piuttosto che una bicicletta per fare attività all'aria aperta. Il mio messaggio è semplicemente che ogni tempo ha le proprie dinamiche ed i propri problemi ma tutto è relativo. Criticarle ha le sue ragioni ma spesso criticarle è una consuetudine di noi che le comprendiamo poco.
Ma io sinceramente non capisco questa foga di cancellare i social, grazie al cacchio, ma se uno ci lavora come fa, smette di lavorare? Perchè non usarli in modo umano invece? Allora per non farsi controllare la mente dal telefono basta fare una cosa molto semplice, disattivare tutte le notifiche, vai su impostazioni, disattiva tutte le app in modo che il telefono è sempre silenzioso, non appaiono banner e solo quando si entra nell'app (una volta al giorno) si vedranno le novità. Le notifiche sono il modo in cui ci controllano, da quando non ce le ho più dopo un pò mi è passato l'impulso a prendere il cellulare ogni secondo. Se c'è un messaggino ogni secondo che squilla è chiaro che il cervello si abitua a voler controllare appena sente il suono.
Non è colpa dei social, ma è colpa dei ragazzini, sono deboli ed i genitori li lasciano giocare troppo con i cellulari, è un po come la TV negli anni '80 e '90!!