Ho avuto il piacere di conoscere Pierpaolo all’ADOC a Napoli. Esattamente la persona squisita che appare in video. L’orologio è di gran qualità e con il tuo video lo hai raccontato con la tua consueta precisione e competenza. Bravo Pierpaolo e parimenti tu Mattia.
Pensa che alla live di oggi pomeriggio, Pierpaolo ha detto che per la produzione di massa il fondello non sarà laserato, bensì a moneta, quindi sono ancora più contento dell'acquisto.
Ciao Mattia ci vediamo venerdì prossimo! Sull'orologio che dire... visto provato e piaciuto. Hai recensito proprio quello che ho scelto e ordinato al WOI!
Sembra una moda ormai… i “grandi” gestori di canali RU-vid fanno il loro orologi, molti davvero discutibili per il prezzo a cui vengono proposti, preferisco orientarmi per prezzo storia e qualità ad altri orologi, comunque se li vendono sono contento per loro 🍀
Di microbrand è pieno il mondo, non mi sembra tanto strano che due siano anche di proprietà di altrettanti RU-vidr. Poi ognuno giustamente ragiona con la propria testa su cosa acquistare o no, in questo caso il prezzo del preordine non è per nulla discutibile se si considera la scheda tecnica. Se poi non piace esteticamente o certe caratteristiche non interessano è un altro conto.
Beh se x blasone intendi acquarecer tag heuer con sellita sw200😂 a 3000€...e via dicendo...accomodati...x 1/3 avró un orologio davvero spettacolare...il bello dell' orologeria....ognuno la vive a modo suo...ma i microbrand x qualitá non sono inferiori ai blasonati....é un sogno che t inganna
Orologio meraviglioso. Così come il suo ideatore. Il Capotesta ha una scheda tecnica notevole. E la tua recensione caro Mattia è come al solito impeccabile. Un caro saluto 👋
Ciao Mattia ottima recensione, credo di averlo già detto io ho scelto e fatto mio il Raja assolutamente no data come il corallo nero che possiedo ,alla prossima
Come sempre un’ottima recensione, complimenti. Mi fai venire voglia di acquistarne uno… mah... ah già… ormai non ho più memoria. Ho preordinato il Cala Grande il giorno stesso del lancio. 😂😂😂😂 Non vedo l’ora di indossarlo.
Grazie per la video recensione molto accurata nelle riprese da vicino e che gradualmente ci ha snocciolato le varie caratteristiche; in proposito, alla live di oggi pomeriggio di Pierpaolo abbiamo appreso delle viti azzurrate nel movimento G100 in grado Soigne' e del fondello non laserato come i prototipi bensi a moneta, quindi altre due cosette saranno migliori sulla produzione di massa... rimango curioso di sapere, quando sarà testato, il dato sulla resistenza ai campi magnetici.
Ciao Mattia. Grazie come sempre per i contenuti e la recensione. Visto e provato al WOI, devo dire che mi ha davvero colpito, a livello tecnico il tuo video è piu' che esaustivo. Sto pensando seriamente di acquistare RAJA al prezzo attuale (dopo, per il mio parere e le mie tasche, a 1695 euro comincia a "scontrarsi" in un mare, street price compreso, abbastanza vasto)
@@WatchManiac no attenzione io non offendo nessuno, perchè san martin è un marchio che lavora bene. Ad un occhio attento,il mio, non è sfuggito un video dove lui parlava di un clone del Tudor BB58 (mi pare). Guardandolo attentamente si scopre il sistema di perni a vite sulle maglie del bracciale e poi la scatoletta è uguale. Questa, come quella di altri tuoi amici sembra pìù una promozione piuttosto che una recensione onesta. Aggiungo che secondo me l'acciaio si graffia abbastanza facilmente. Non comprerei mai questo prodotto ad oltre 1000 euro progettato in sardegna con tanti pezzi provenienti dall'oriente. Sarà ben fatto ma non è così innovativo come vuoi farci credere, quella lavorazione sui quadranti si trova su aliex già da molti mesi, come quella ghiera in vetro zaffiro molto simile a quella di un modello di seamaster. Vabbè se poi uno guarda solo i prodotti swiss made è inutile farci conversazione.
@@gil3539 questo tuo commento è un mix di affermazioni inesatte o assurde. Andiamo con ordine: 1)Il tuo occhio sarà anche attento, ma forse ti è sfuggito che San Martin, fino ad ora, sui bracciali a "rivetti" ha usato delle viti diverse. Quelle dell'Ichnos sono identiche da entrambi i lati e hanno due vantaggi: non costringono ad utilizzare 2 cacciaviti insieme (operazione generalmente poco pratica per chi ha poca dimestichezza, ma certamente non è il tuo caso) e non sono soggette a sollecitazioni che potrebbero farle svitare durante l'utilizzo. Riferimento ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-5TUql9daXJY.htmlsi=M-_lwsyDzyFBSJwS 2)La scatoletta dall'esterno può assomigliare, così come assomiglia a tante altre (da Christopher Ward alle vecchie di Zelos, ecc.). Il sistema di microregolazione rapida però su San Martin non c'è e quello di Ichnos è molto diverso dai sistemi utilizzati dalla stragrande maggioranza di marchi, micro e non. Quella di Rolex sul Submariner è la più simile a livello concettuale (sì, su Rolex è fatta meglio, certo). 3)Sì, confermo, ho degli amici. Strano, vero? Ciò nonostante questa è una recensione, ho specificato in modo chiaro ciò che avrei fatto diversamente (indici ghiera), per il resto l'orologio mi è piaciuto parecchio. Avrei dovuto dire che è brutto perché a Gil non piace? 4)L'acciaio di Ichnos si graffia allo stesso modo di qualunque altro acciaio 316L. Quindi di che materiale sono fatti gli orologi che acquisti? Se il problema sta nel prezzo, ci sono parecchi orologi di lusso con listini da 40-50k e oltre in acciaio, certamente rifiniti meglio di questo Ichnos, ma pur sempre in acciaio. 5)Questa continua ricerca del "cosa c'è di nuovo?" la riservi solo a Ichnos o a qualunque altro marchio sul mercato? Perché in questa fascia di prezzo, se escludi tutti i vari produttori che hanno in catalogo delle riedizioni di modelli progettati da loro stessi 40-50 anni fa, l'innovazione vera che lascia sbalorditi mi sembra abbastanza rara. Ma certamente saprai illuminarmi su questo. 6)Il riferimento a chi guarda solo prodotti swiss made a chi è rivolto, esattamente? Credo di essere il canale italiano che più di ogni altro ha dimostrato un totale disinteresse sull'origine degli orologi recensiti. Periodicamente passo da uno svizzero a un tedesco, da un giapponese a un microbrand di produzione asiatica. Ma certamente al tuo occhio attentissimo tutto questo non sarà sfuggito. Con ciò: l'Ichnos non ti piace? Benissimo, non c'è alcun problema. Ma limitati a quello o, se proprio vuoi spingerti oltre, cerca di fare osservazioni corrette.
@@WatchManiac 😁hai perso il tuo tradizionale autocontrollo. Io sono solo un curioso che, grazie a voi divulgatori, si è fatto un'idea dell'orologeria commerciale accessibile ai comuni mortali. L'Ichnos è bello ma personalmente non spenderei mai oltre 1 kilo per acquistare un microbrand ma l'ho fatto solo per qualche pezzo di Seiko e Longines che mi piace indossare saltuariamente (facendo attenzione a non rigare il metallo di cui sono composti). Magari con le tue risposte abbiamo fugato dei dubbi ai più curiosi. Ti faccio ancora i miei sinceri complimenti per il lavoro (o passatempo non so) che dedichi in questo settore.
Ciao Mattia, l'orologio è davvero ben fatto, Veste bene e ha personalità. Pierpaolo ci fa fare, oltre ad essere una bravissima persona. Da ex possessore di squale 1521 ho visto che taluni lo hanno paragonato al capo testa. Evidentemente non hanno mai preso in mano né l'uno né l'altro.
Molto bello e lavoro ottimo. I rivetti del bracciale non mi piacciono per niente, ma è un gusto ovviamente personale. Le sfere che al primo colpo d'occhio alla presentazione mi facevano ribrezzo ora mi piacciono un sacco!😅 Chi critica il prezzo dovrebbe provare a farne uno economico con le stesse caratteristiche. Mettere in contrapposizione modelli che vendono migliaia di pezzi con questi microbrand non ha seso! Ma questi discorsi li sento pure nel mio campo (liuteria) con quel prezzo ci prendo un'alta chitarra famosa, non capendo che l'artigiano lavora con ottiche e ovviamente qualità diverse dalla grande industria musicale! 😊 Comunque tornando a bomba ottima recensione, come sempre d'altronde!
Bell’orologio. peccato per la data. Solo una precisazione per Pierpaolo che è persona che stimo e so che è precisa la longitudine andrebbe scritta a 3 cifre quindi 009 gradi e non solo 9. ma è solo una sottigliezza. Bravo ottimo lavoro
Ottimo orologio e ottima recensione, solo un dubbio: ma le due frecce di apertura e chiusura della corona indicano entrambe il senso antiorario? Saluti
>Io adoro i full lume, ma non mi è piaciuta la colorazione della ghiera e degli indici. Per cui al WOI ho ordinato un ben più classico Raja. 😊 Aspettiamo da Pierpaolo un Crono entro 2 anni?
Ciao Mattia, Io ho già ordinato il capotesta ed essendo di Milano sarei felicissimo di vederlo dal vivo venerdì 17. Ci farai sapere dove ci sarà la presentazione?
“Esattamente lo stesso” decisamente no, l’idea di base è comunque simile, con in più la differenza (piuttosto rilevante) nella verniciatura più chiara sulle “creste” che ricrea l’effetto dell’acqua limpida.
Bella recensione! Io ho avuto modo di indossarlo al W.O.I. ed è veramente interessante poiché nonostante lo spessore quando lo indossi la cassa entra nel polso e lo spessore viene meno! Complimenti sia a te che a Pierpaolo!
Esteticamente è molto bello. Anche qualitativamente sembra essere un ottimo prodotto. Tra le versioni presentate quello che preferisco è il Corallaro. Comprendo che non essendo prodotti di produzione “industriale”, per avere un corretto ritorno degli investimenti, tali prodotti debbano essere venduti a prezzi più elevati rispetto ad un ipotetico concorrente di brand e produzioni più importanti, quindi per un eventuale acquisto personalmente reputo che sia utile provarli al polso e sentirli e vederli in mano. Comunque apprezzo lo sforzo imprenditoriale di Pierpaolo.
Ciao e grazie per la stima. Vale la pena aggiungere al ragionamento una cosa soltanto. Questo orologio è venduto sottocosto (ahimè, per un'azienda in fase di startup ci sta). Se fosse venduto da un marchio importante (solitamente il moltiplicatore rispetto al costo industriale del prodotto è di 7x mentre noi non riusciamo a fare neppure un x2 pieno) costerebbe circa 4200€. Questo per via del fatto che la qualità, il calibro (che costa il doppio di un sellita) e le soluzioni tecniche adottate hanno fatto lievitare il costo dell'orologio. Finisco col dire che il prezzo di listino di 1700€ tiene conto della distribuzione fisica nelle gioiellerie e, nel concreto, per Ichnos non porta un euro in più rispetto al prezzo di preordine MA consente alle persone di provarlo e comprarlo fisicamente. Nel prezzo che abbiamo fatto (ancora una volta) non sono inoltre contemplati i nostri eventuali guadagni (che non abbiamo percepito neanche per Arcipelago, reinvestendo tutto), i costi di prototipazione, i costi della ricambistica e dell'assistenza alla quale noi sempre pensiamo. Non li abbiamo inseriti poiché se lo avessimo fatto non saremmo stati competitivi rispetto a ragionamenti legati a heritage ecc. Ovviamente per avere prova di tutto ciò (non lo dico per te ma per i detrattori) basta fare una visura. È tutto a bilancio.
Buon Giorno e complimenti per il video. Vorrei però porre un quesito, ci tengo a dire che non è mia intenzione alterare il pensiero altrui sull'acquisto di questo orologio, più che altro è un esame che tende a capire il perché di cerce scelte. Al di là dei complimenti a Cassoni per il suo lavoro mi domando se è ancora necessario mettere in commercio questo genere di orologi, soprattutto ad un prezzo finale molto alto, visto che comunque si parla di un azienda neonata. Serve davvero avere un orologio spesso 15mm resistente a 400m di profondità con valvola per l'espulsione dell'elio se poi e quasi impossibile da usare in ambiente tecnico visto che la ghiera è praticamente illegibile?, come giustamente fai notare anche tu. Non sarebbe meglio visto che siamo italiani progettare qualcosa di più semplice, sottile e magari con un movimento certificato ad un prezzo più congruo? In fondo noi appassionati utilizziamo i nostri segna tempo, tutti i giorni, non sarebbe meglio progettare qualcosa che renda di più sulla vita di tutti i giorni piuttosto che pompare oggetti che poi oltre ad avere delle mancanze tecniche non vengono utilizzati per lo scopo per cui sono stati creati?
Grazie per i complimenti! La leggibilità della ghiera può essere problematica su questa specifica versione, come ho evidenziato, ma su tutte le altre non lo è. Obiettivamente oggi, se proprio vogliamo essere concreti, gli orologi non servono a nulla, men che meno quelli meccanici. Però ci piacciono lo stesso! C’è spazio per tutto e per tutti nel mercato, ci sono orologi meno tecnici e pensati più per un utilizzo quotidiano “all’asciutto” e altri che mettono a frutto tutta la tradizione dei diver del passato unendola alle tecnologie più attuali. Ichnos parla ad una clientela specifica che ama la storia degli orologi da immersione e cerca qualcosa di particolare e sfizioso in quell’ambito. Con ciò non si può piacere a tutti 😄
Mattia onestamente ho visto già almeno 2 soluzioni adottate su questo orologio su altri orologi, presi pari pari, l'anello in acciaio Decagonale intorno al vetro è lo stesso dell'Edox Hidrosub, lo stesso vale per la lunetta, materiale e spessore. Il quadrante si ispira molto a quello del Oris 65 ecc. Onestamente lo trovo un misto di soluzioni prese qua e la.
Ho detto forse che il dado dodecagonale per tenere ferma la ghiera sia una soluzione inventata da Ichnos? Ho detto che è una scelta insolita, e lo confermo, portando però come esempi Squale e Zodiac (che sono certamente più diffusi dell’Edox). Quando al quadrante, lo schema grafico è molto molto diverso da quello dell’Oris 65 (che al limite è stato ripreso dall’HTD Aquatic “Space Boy”). Trovami un orologio moderno, sotto i 2.000€, con soluzioni totalmente innovative non riprese da nessun altro modello precedentemente prodotto e che non sia la riedizione di un modello vintage del passato. E lo chiedo con sincero interesse, perché magari non lo conosco. La verità è che questo Ichnos mette insieme un sacco di caratteristiche interessanti e sfiziose, non così frequenti da trovare tutte insieme a quel prezzo (soprattutto del preordine). Poi se non piace o se non interessano certe cose è un altro discorso.
@@WatchManiac scusa Mattia perché ti innervosisci? Non ti ho mica attaccato, ne messo parole in bocca, ho fatto solo una constatazione personale, non capisco perché reagisci così
@@WatchManiac sarà, ma è una mia impressione. Molte soluzioni estetiche sembrano già viste, e mi riportano subito ad altri modelli. Pure il sistema di blocco della ghiera, mi ricorda molto quello di Bulova.
Orologio visto al W.O.I...e dal vivo mi ha convinto all acquisto e ho capito pure la bellezza e la grandezza dei microbrand....e i blasonati devono iniziare ad aver paura dell orologeria italiana....soluzioni tecniche,stile,calibri...la storia la stanno facendo ora.
L’orologio sulla carta ha ottime caratteristiche tecniche. Il prezzo di lancio - a parere mio - non è elevato, visti gli aumenti che si osservano su tutti i marchi. Le scelte estetiche invece sono opinabili: il dato esagonale non allineato non si può guardare, la finestra data è illeggibile (molto meglio i modelli che ne sono privi), le viti fuori-standard (ovvero gli orologiai non potranno sostituirle) sporgenti, la clasp lunga. Purtroppo le comunità degli youtubers sono molto chiuse e le critiche (costruttive, naturalmente) poco accette.
Il dado è dodecagonale ed essendo una vera e propria vite, per ora ne Squale ne Zodiac te lo garantiscono allineato su ogni esemplare. La finestra data migliorerà nella produzione di massa perché i numeri della data saranno più grandi.
Temo che tu non abbia ascoltato ciò che dico nel video: il dado dodecagonale, che è avvitato, non può essere allineato con precisione al quadrante. E non è un difetto di Ichnos, ma su ogni orologio che adotta la stessa soluzione è uguale (ho uno Zodiac Super Sea Wolf 68 Andy Mann e non ha il dado allineato, ho avuto uno Squale 2002 e non l’aveva allineato). Se trovi un orologio con il dado perfettamente allineato o sei davanti ad un caso totalmente fortuito, oppure il dado è finto e ha solo funzione estetica. Quanto alle viti, tu pensi che con altri bracciali gli orologiai abbiano sempre quelli giusti (per diametro, lunghezza e filettatura) da sostituire? Purtroppo non è così, e con la sola esclusione di Rolex (data la diffusione, è facile gli orologiai abbiano di scorta dei perni a vite di ricambio) in ogni altro caso i ricambi andranno ordinati dal produttore. Le critiche costruttive qui sono sempre ben accette.
Diciamolo, rispetto al primo modello, questo non è riuscito. Che poi P.Paolo sia una brava persona e ci abbia messo l'anima, è un altro paio di maniche.
Eeh? A me questo sembra molto meglio del primo!!! E ha anche più contenuti, vedi, è proprio tutto soggettivo, per me arcipelago è da 8 e mezzo, questo da 9 più!!!
Bravo...squale 1545grey...pagato 750€ anziché 910€....ti faccio vedera la fattura...😂....cmq ti dico la qualità di questo blasone....ghiera non allineata e con gioco....il bracciale si ë sganciato già 4 volte...uso soft...praticamente da passeggio....ho notato la qualità e mi tocca usare la garanzia....appena mi risponde qualcuno...alla squale tutti morti.
È un ottimo orologio..ha davvero tanti contenuti. Mi sento di dire solo 2 brevi cose. Se Pierpaolo adottava una unica declinazioni anziché 6 forse riusciva a dare anche una iconicita' al modello. Il fatto di aver fatto subito di botto 6 versioni..beh. L'altro punto è legato alla manutenzione del calibro...tutti gli youtuber a spaccarci i maro...ni con una terrificante litania che i calibri Swatch li butti nel WC se li devi far riparare..non esistono orologiai nell'universo che possono mettere mano ad una spirale libera..ecc...con questo calibro G100 immagino che si debba mandare tutto in Sardegna per eventuali manutenzioni..
Sulle versioni dipende. Diciamo che tra il modello di business di Rolex con il Submariner e quello di Seiko con il Turtle (ma pure con tanti altri modelli) ci sono delle vie di mezzo. Posto che comunque, anche nonostante il centinaio di versioni in cui è stato prodotto il Turtle, il design è comunque iconico. Sul movimento è presto per esprimersi, ma non appena sarà più diffuso anche gli orologiai si attrezzeranno… ed è solo un problema di eventuali ricambi, perché il calibro non ha particolarità progettuali specifiche. Con microbrand (Zelos, Ichnos, Officine Tecniche) e marchi storici (Synchron, Aquastar) che stanno adottando il G100, lo vedremo arrivare su un maggior numero di modelli nel corso dei prossimi mesi. Comunque su questo canale non sentirai mai demonizzare la famiglia Powermatic 😄
@@WatchManiac si lo so che il tuo canale dal punto di vista della correttezza di info è un faro nella notte. Temo che con tutte le particolarità dell'orologio..400 m di impermeabilità, valvola elio, calibro le cui info manutentive non penso siano distribuite ad ogni orologiaio che chiede...ecc..penso che sia dovuto il fatto di mandarlo in Sardegna..anche per dare poi certificazione di "qualità" del servizio reso. Comunque vedremo come si svilupperà la cosa. Hai scritto sul sito che la casa Officine Meccaniche SVper che adotta il G100 si rivolge alla La joux-perret per l'eventuale assistenza..penso che sarà così anche perché se il calibro è addirittura quello maggior rifinito..beh.
Un minuto di silenzio per coloro che hanno comprato il diver di Marco Bracca.... considerando che questo è nettamente piu' bello,tecnicamente superiore e pure piu economico
Sono 2 oggetti totalmente diversi, sono diversi pur essendo entrambi divers! Hai visto che gioco di parole? Potrei andare avanti all'infinito, sono fatto così 😂
Purtroppo mi tocca ripetermi orologio bello e di qualità però la sfera delle ore proprio non la digerisco e non mi fa apprezzare appieno questo segnatempo.
Concordo con sta moda di questi pseudo conoscitori di produrre orologi e venderli a paesi d oro con vari pseudocolleghi marchettari che li sponsorizzino ...un bel gruppo di marchettari che fanno passare la voglia di guardali.bracca amico orologiai il sardo ect ect ect...parere personale in un paese ancora per ora. Democratico
Questa è una recensione onesta, come del resto tutte quelle che trovi sul mio canale. Se pensi che io sia un "marchettaro" ti chiedo un favore: non guardare mai più i miei video. Saremo entrambi più contenti! ☺️ Quanto al venderli a "paesi" d'oro (immagino volessi scrivere peso d'oro), in questo caso le caratteristiche ci sono e non vedo perché dovrebbero essere regalate. Poi se non piacciono o non interessano è un'altra questione.
La tristezza è altra, credimi! Evidentemente conosci poco il mercato dei microbrand, ma è molto frequente che vengano recensiti i prototipi. Anche perché spesso praticamente tutta la produzione viene esaurita durante il preordine (vedi ad es. Direnzo) oppure successivamente i prezzi aumentano. Va da sé che con marchi al loro esordio c’è il dubbio che non vengano mantenute le promesse, e io ho sempre vigilato su questo. Nel caso di Ichnos, però, non siamo assolutamente all’esordio. L’anno scorso con Arcipelago aspettai la produzione finale per fare il video.
@@WatchManiac seguo i micro brand visto che a Tortona ho pure comprato un viguiera.ottimo prodotto e mi sto trovando benissimo nell' usarlo.seguo vari youtuber di orologi essendo un appassionato...ma mi sto accorgendo che forse non tutti sono obiettivi specialmente quando tra di loro sono amici.perche quando un orologio e una ciofeca questo rimane.poi niente di personale con nessuno .però ripeto . mi pare che alcuni e non mi riferisco a te ho al video in questione dove mi sono espresso non siamo recensioni imparziali
Non è un movimento “Citizen” ma del Gruppo Citizen e La Joux Perret è una nota manifattura svizzera (di proprietà del gruppo). Sarebbe come dire che la Lamborghini fa schifo perché è un’Audi…
L’unico in parte paragonabile come caratteristiche (e comunque non tutte) è il Mido Ocean Star Chronometer 600m. Tutti gli altri “blasonati” in quella fascia di prezzo hanno specifiche inferiori. Poi se si preferisce un marchio noto rispetto a un microbrand è un altro conto.
@@WatchManiac c'e il mido il tissot seastar oris e potrei continuare ma la differenza e che queste aziende blasonate il prezzo e piu che giustificato avendo dipendenti e centro di ricerca, fare solo un assemblaggio non giustifica un prezzo cosi alto. sicuramente sono punti di vista ma per me il blasone la storia conta molto non basta andare in svizzera con un disegno prendere qua e la i pezzi e fare un orologio.
@riccardocxentorame647 premesso che l’Oris Aquis non costa 1.600€ (tra l’altro l’Ichnos costa 1.100€ in preordine) e non ha la valvola per l’elio (oltre a non avere nessun sistema di microregolazione rapida per il bracciale). Ti posso garantire che su questo orologio tutti i componenti (escluso il movimento) sono stati creati ad hoc e non “scelti da un catalogo”. Con ciò se dai peso a storia di un marchio e “blasone”, i microbrand non fanno per te… e non solo Ichnos.
@@WatchManiac sinceramente oris aquis 39mm lo acquistato grazie al tuo video che me ne sono innamorato pagandolo 1500.00 e poi dici bene odio i microbrand perche forse ho una mia filosofia.