A parole, nessuno di noi definirebbe i suoi comportamenti omofobici, bifobici o transfobici; ma, nei fatti, a quant* di noi è capitato di assistere a tali ingiustizie senza intervenire?
Che sia un cugino, una sorella, un amico, un conoscente o un estraneo, ci siamo vist* impotenti, alle volte indifferenti davanti ad alcune forme di discriminazione, mentre altre addirittura sollevat*, come lo stesso video mostra. E ogni volta che chiudiamo gli occhi, l'arcobaleno si trasforma in un triste e freddo nero.
Ma fino a che punto siamo in grado di indossare dei paraocchi e ignorare cosa sta accadendo? Qual è il grado di disumanità che possiamo raggiungere con le nostre omissioni? Siamo ancora dispost* a non intervenire, con il rischio che oggi l'intolleranza e l'odio verso il "diverso" siano ancora radicati nell'uomo a tal punto da concepire un simile scempio come i campi di concentramento ceceni? I molti anni passati a riscattare le inadeguatezze del passato ci hanno portato a commettere gli stessi errori.
Apriamo gli occhi verso ciò che sta succedendo e mettiamo in moto ciò che ci rende umani.
Il video è stato realizzato in occasione della Giornata Internazionale contro l'Omo-Bi-Transfobia del 17 maggio 2017 da ragazz* del Gruppo Giovani Arcigay Torino e del Collettivo LGBT Identità Unite.
15 май 2017